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Autore: Kary91    11/11/2015    8 recensioni
{Raccolta di 4 Drabble}
Peeta, 8 anni; Le mani del mio papà hanno un profumo buono.
Katniss, 10 anni; Le mani di mio papà sanno cantare come gli uccelli
Gale, 12 anni; Le mani di mio padre sono le mani di un ribelle
Haley (bimba) Mellark, 7 anni; Papà ha le dita un po’ bianche e un po’ colorate, perché a volte sono sporche di farina e altre di pittura.
Sebastian (bimbo) Odair, 16 anni; Erano mani che sorridevano: così me le ha descritte un giorno la mamma.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Bimba Mellark, Bimbo Cresta-Odair, Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Peeta Mellark
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Figli del Giacimento - The Hawthorne Family.'
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Questa raccolta di drabble partecipa alla challenge “Il Banco dei Prompt” indetta da Eireen_23 con il prompt “Mani” prelevato dalla tabella “Fluff”.

 

Daddy’s Hands

gdr

 

 

 

You could read quite a story, in the callouses and lines.

Years of work and worry had left their mark behind.

There are things that I´ve forgotten, that I loved about the man,

But I´ll always remember the love in Daddy´s hands.

 

Daddy’s Hands. Holly Dunn

 

 

 

Le mani del mio papà hanno un profumo buono: sanno di pane, di farina e di caldo, come i dolcetti quando escono dal forno.

Le sue dita sembrano un po’ una pagnotta, ma all’incontrario. Sotto sono dure e spesse e mi fanno pensare alla crosta. Sopra, però, hanno la pelle morbida come delle palline di mollica.

Le mani di mio papà sono veloci quando impastano, ma se mi accarezzano o mi spettinano vanno sempre piano. Dice che lo fanno, perché stare con me è più importante del suo lavoro.

Da grande vorrei avere anch’io le mani come quelle di papà: mi farebbero sentire buono.

Proprio come mi fa sentire lui.

 

 

 

Peeta Mellark. 8 anni

 

 

Le mani di mio papà sanno cantare come gli uccelli: se mette il pollice e l’indice in bocca riesce a fare dei suoni bellissimi.

Sono sporche di nero, ma hanno il profumo delle cose verdi, come l’erba del Prato e le foglie: il verde è il mio colore preferito.

Papà ha le mani forti e ruvide come gli alberi ed io vorrei tanto nascondermici dentro.

Le sue dita mi prendono per mano e mi proteggono anche quando sono fredde.

Da grande vorrei avere anch’io le mani come quelle di mio papà: mi farebbero sentire al sicuro.

Proprio come mi fa sentire lui.

 

Katniss Everdeen. 10 anni

 

Le mani di mio padre sono le mani di un ribelle: sono callose e piene di cicatrici.

Ha dita forti, che non stanno mai ferme, e che si dimenano se qualcuno cerca di legarle.

Mio padre ha le mani svelte da cacciatore, ma sono anche sporche e dure, per colpa delle miniere.

Sanno di legno, sudore e carbone e a volte lo mettono nei guai, ma continuano a combattere.

Se ti toccano, ti riempiono di un’energia strana: ti fanno venir voglia di correre e di cambiare tutto.

Da grande vorrei avere anch’io le mani come quelle di mio papà: mi farebbero sentire libero.

Proprio come mi fa sentire lui.

Gale Hawthorne. 12 Anni

 

Le mani del mio papà sono Super!

Profumano di tutte le cose buone che cucina a me e a mio fratello.

Papà ha le dita un po’ bianche e un po’ colorate, perché a volte sono sporche di farina e altre di pittura.

Il mio papà, infatti, sa fare le torte e i biscotti, ma anche dei disegni stupendi, che nemmeno i libri ne hanno di così belli.

Le mani del mio papà sono sempre calde e mi coccolano sempre: anche quando lui è triste. Anche se a volte ne combino una e faccio arrabbiare lui e la mamma.

Ha le dita simpatiche, il babbo. E buone, più buone dei cupcakes!

Da grande vorrei avere anch’io le mani come quelle di mio papà: mi farebbero sentire felice.

Proprio come mi fa sentire lui.

 

Haley Primrose Mellark[1]. 7 anni

 

Non ho mai visto le mani di mio padre.

Mamma dice che aveva dita agili e dalla pelle perfetta come quella di un ragazzino.

Le mani di mio padre intrecciavano fili con la destrezza di un marinaio che ha fatto della sua barca la propria casa.

Le sue dita, mi racconta, erano sempre sporche di sabbia, e qualche volta perfino di zucchero.

Avevano la delicatezza di chi sceglie di stringere nel palmo qualcosa di troppo fragile e se ne prende cura ogni giorno: con affetto e dedizione.

Erano mani che sorridevano: così me le ha descritte un giorno la mamma.

Che sorridevano a lei.

Non le ho mai viste, né toccate.

Forse, però, mi piacerebbe avere delle mani come quelle di mio padre: mi farebbero sentire in grado di salvarla.

Proprio come l’ha salvata lui.

 

(Finnick) Sebastian Odair[2]. 16 anni



[1] Haley è il nome che ho scelto per la figlia di Katniss e Peeta

[2] Finnick Sebastian (generalmente chiamato Sebastian) è il nome che ho scelto per il figlio di Annie e Finnick.

   
 
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