Fred e George restarono addormentati un bel po’, fino alle nove di mattina per la precisione, poi si svegliarono e pensarono che tutto sommato forse era meglio che almeno loro andassero a scuola, quindi prepararono la colazione con le brioches e delle spremute d’arancia per Sam e Dean e poi andarono.
 

I fratellini si svegliarono alle undici della mattina. Il primo a svegliarsi fu Sam, che si stiracchiò, gemendo di piacere a sentirsi intrappolato sotto Dean. Lo guardò, sorridendo, poi gli accarezzò i capelli e gli diede un bacio sulla testa.

Le loro gambe intrecciate insieme, donavano un calore da cui era difficile sottrarsi. Alla fine Sam si alzò.

Guardò il telefonino. 17 chiamate da parte di John e dieci da parte di Mary.

Merda.

“Dean, siamo nei guai, mi sa.” Disse Sam, senza comunque evitare di dirlo con un sorriso.

Poi vide la colazione improvvisata su un vassoio.

“Dean, quei gemelli sono proprio degli angeli.” Disse Sam, mettendosi poi addosso al fratellone per svegliarlo.
 

*

“Era da tanto tempo che non facevo colazione con una spremuta.” Disse Sam, bevendo l’ultimo sorso.

“E io da altrettanto che non mangiavo brioches così fresche. Visto? Tu e la mamma vi trasferite a casa nostra e arrivano regali che non ricordavi da tempo.”

A Sam battè un po’ più forte il cuore.

“ Fred e George hanno lasciato un messaggio in cucina. Ci hanno detto che sono dovuti andare a scuola, ma di prendercela comoda.”

“ Sarà noioso restare qua senza di loro, però. Mi sento a disagio.”

Sam dovette convenire con lui che aveva ragione.

Dean accese finalmente il suo cellulare e trovò anche lui un mare di telefonate e altrettanti messaggi. Impallidì e cominciò a dire parolacce, ma Sam lo abbracciò.

“Ho già pensato io ad avvertire mamma. Ho mandato un messaggio. Meglio non farci sentire fino a che non sarà sbollita loro la rabbia.”

“Ma che cosa gli hai detto?”

“Solo che abbiamo dormito da amici.”

“ Giusto.” Disse Dean grato.

Sam si diresse verso il bagno e vide che i loro vestiti erano già stesi ad asciugare.

“ Ripeto, secondo me sono degli angeli scesi sulla Terra in incognito. Peccato che sembra che non abbiano anche degli spazzolini di riserva.”

Dean ridacchiò.

“Guarda, qui ce n’è uno.” Disse.

“Sì, l’avevo visto, ma ne stavo cercando anche un altro per te.” Disse Sam, aprendo tutti gli sportelli.

Dean rise e se lo riattirò addosso. “Usiamo questo in due. Non dovrebbero esserci problemi per noi, no?”

Sam sorrise, con il viso a pochi centimetri da Dean e un po’ rosso di imbarazzo. “No, va benissimo.” Disse e Dean gli diede quindi un bacio a stampo.
 

Una volta finito di lavarsi i denti, i fratelli convennero che non avevano nessuna intenzione di restare a casa a guardare la tivù tutto il giorno e non se la sentivano di fare l’amore a casa dei gemelli, di giorno.

In realtà erano molto curiosi di scoprire che cosa avevano detto tutti quanti sul grandissimo casino combinato la notte scorsa, anche se, se i gemelli non avevano detto ancora loro niente, voleva dire che non sospettavano assolutamente di loro.

“Io direi di andare a controllare per sicurezza.” Disse Sam con sguardo furbetto.

“ Ti piace il rischio eh?” disse Dean, riattirandoselo addosso. “Ok, sasquatch, andiamo!!” 

















Note dell'autrice: 

Ok, chi mi conosce, sa che io impazzisco per i risvegli mattutini casarecci con tanto di colazione e docce xd soprattutto quando riguardano i fratellini xd

Nel prossimo capitolo scopriremo cosa succederà e tra parentesi, noterete che finalmente sto entrando proprio nello spirito del titolo della ff!! xd