Urlo. Il dolore è atroce. 
L'ultimo ibrido rosa confetto vola via, lasciandomi con la gola perforata dal suo lungo e sottile becco nero. 
Sangue, rosso e caldo, cola dal mio collo sulle mie mani, sul tappeto erboso su cui sono distesa. So che la mia fine è arrivata, e che non verrà nessuno a salvarmi. Morirò così, sola, in un campo di fiori velenosi, con la gola bucata da uno stupido uccellino rosa. È umiliante. 
Mi porto una mano alla gola, mentre annaspo in cerca d'aria. Ed è in quel momento che lo vedo: Haymitch è in ginocchio di fianco a me, mi sta tenendo la mano. Il suo volto è sopra il mio, che ormai deve essere pallido e violaceo per la morte imminente. Posso vedere i suoi occhi. 
La prima volta che l'ho visto ho subito dato per scontato che avesse gli occhi grigio scuro come tutti quelli del Giacimento. E solo ora, che sto per morire, mentre la vista si appanna e respirare è sempre più difficile, vedo che non sono solo grigi. I suoi occhi hanno anche delle sfumature nere, un po' a raggiera, vicino alla pupilla. C'è anche un po' di grigio più scuro intorno all'iride, che però va sempre più schiarendo. Sono meravigliosi. 
Senza preavviso le immagini della mia vita cominciano a passarmi davanti agli occhi come in un film:
Io e Sarah* con mamma e papà, io, Sarah e Emily** che compriamo un canarino, quello stesso canarino che mamma e papà mi hanno promesso andrà alla mia migliore amica dopo la mia morte. La prima volta che ho visto Haymitch, davanti alla farmacia della famiglia di Emily, avevamo solo tredici anni, ma sembra passato un secolo. La gelosia che provai quando lo vidi baciarsi con la ragazza del Giacimento dagli occhi marroni. Il mio primo bacio, che avrei voluto dare a lui, e non a quel biondino della casa accanto. 
Le cose cominciano a farsi sempre meno nitide, i rumori più ovattati, ma le immagini ricominciano a scorrere più vivide. 
Il terrore che ho provato quando mi hanno estratta alla mietitura, e la morsa allo stomaco quando è toccato a Haymitch, la prima volta che ci siamo parlati, sul treno per Capitol. I tributi che ho ucciso, la dodicenne del sette massacrata davanti ai miei occhi, e la testa mozzata del tributo del tre rotolata accanto ai miei piedi durante il bagno di sangue. L'ultima cosa che vedo prima che l'oblio abbia la meglio su di me sono gli occhi di Haymitch.
Avrei voluto dirgli quanto lo amavo. Avrei voluto abbracciare i miei un'ultima volta. 
Avrei voluto avere un futuro, ma un colpo di Cannone annuncia la mia fine. 

Note:
Questa è la mia prima storia, su uno dei personaggi che mi ha incuriosito di più e sulla mia coppia preferita in assoluto (Haysilee fino alla morte). Qualsiasi impressione, positiva o negativa, fatemela notare nei commenti .
*Sarah è la sorella gemella di Maysilee, madre di Madge.
**Emily, come forse avrete potuto intuire è la futura madre di Katniss, allora migliore amica di Mysilee.