Seduta di coppia con Gazille e Levy

Non ho la minima idea di come io possa essere arrivata fino a questo punto.
Penso, guardandomi intorno confusa.
Il mio bellissimo ufficio da psicologa, con il divanetto e l’orologio a cucù…tutto distrutto…ridotto in cenere, mentre quella coppia di screanzati litiga tirandosi contro piatti, sedie e incantesimi.
Sospiro, chiudendo gli occhi.
Tutto è iniziato questa mattina.
 
Ero alle terme.
Come mia abitudine, mi svegliavo sempre abbastanza presto per potermi godere in santa pace il piacere dell’acqua calda e delle fragranze curative delle sorgenti termali di Fairy Tail.
Adoravo quel posto.
Ora che la gilda era stata ricostruita, potevamo finalmente concederci un meritato periodo di riposo.
Mi immersi nell’acqua calda, ringraziando il cielo che tutti fossero ancora a dormire.
Con i casinisti a nanna, potevo godermi quel piacere senza che nessuno mi rompesse le scatole.
Prima che potessi finire di pensarlo, le porte delle terme si spalancarono mentre Erza, Cana e Luvia prendevano la rincorsa e gridando si tuffavano nell’acqua. Dietro di loro Lucy, Lianna e Levy le seguivano a ruota mentre Mavis e Wendy, attrezzate di braccioli e occhiali da sub, facevano il loro ingresso scherzando e ridendo.
Mi immergo nell’acqua, alzando disperata gli occhi al cielo.
Non faccio il tempo a fuggire che il tetto delle terme crolla e un Gazille sorpreso a traumatizzato cade dritto dritto tra le tette di Levy che arrossisce e poi, furiosa, gli piazza un bel ceffone sulla faccia.
Il povero disgraziato, caduto dai condotti dell’areazione, viene subito circondato dalla schiera di femmine incazzate che lo fissano in cerca di spiegazioni.
Un risata.
Luxus e Loki ci fotografano divertiti dai condotti, per poi eclissarsi nel nulla.
Facciamo due e più e due a subito capiamo.
Pervertiti.
Guardoni.
Gazille fugge via, mentre Erza lo insegue in modalità The Knight, fermamente decisa a infilargli i suoi adorati piercing anche nel c***.
Levy, demoralizzata, si siede.
La raggiungo: “Tutto bene?”
“Zille è uno scemo…sono mesi che stiamo assieme, e non mi ancora detto che mi ama”
Sospiro, Acciaio Nero è un tipo molto orgoglioso. Non mi sorprende che non si sia ancora fatto avanti.
Mi siedo al suo fianco.
“Quando lo invito fuori a mangiare, viene sempre vestito in quel modo da motociclista impazzito e ogni volta che gli chiedo di andare al cinema lui mi porta a vedere quegli horror che gli piacciono tanto…”
Oddio…chiudo gli occhi.
Certi erroracci non li fa nemmeno Natsu con Lucy.
Come si può essere così scemi?
Guardo la povera maga, e sospiro.
Ci vuole una buona seduta di coppia…
 
Fisso i due poveretti di fronte a me, chiedendomi quale sia il modo migliore per affrontare il problema.
Gazille, pieno di graffi e lividi su tutto il corpo (non si può certo dire che Titania ci sia andata piano, ma tanto colpa sua che è un pervertito), se ne sta a gambe incrociate sulla sedia, evitando lo sguardo omicida di Levy e grattandosi la testa nervoso.
La maga dai capelli blu, dal canto suo, guarda ostinatamente fuori dalla finestra, sbuffando ogni tanto e rifilando una delle sue occhiatacce di tutto rispetto dal Dragon Slayer, in attesa di scuse che, di questo passo, non arriveranno mai.
Sospiro, pregando tutti gli dei di mia conoscenza di assistermi in questa immane impresa.
“Allora…” esordisco, fissandoli in cerca di reazioni.
Niente.
Non mi guardano nemmeno.
Sono troppo impegnati a tenersi il broncio.
“Avete in mente di starmi a sentire oppure preferite continuare a fare i bambini fino a notte?” sbotto infine, perdendo le staffe.
“Bambini a chi? È questo scemo che non ne vuole sapere di scusarsi!” ribatte Levy, indicando l’imputato con aria accusatoria.
Gazille sbuffa: “Non vedo dove sia il problema, conviviamo da mesi. Ormai sono abituato vedere il le tue tette senza veli sotto le coperte”
Levy lo fissa shockata.
Poi arrossisce.
Poi digrigna i denti.
Poi il mio vaso (cristallo, 20.000 jewels) con i cioccolatini (i miei preferiti) finisce sulla testa di un povero Acciaio Nero impreparato all’improvviso attacco.
“Ehi, si può sapere che ti prende?” sbotta quello, alzandosi bruscamente ed entrando in modalità di battaglia in meno di pochi secondi.
Oddio, chi me l’ha fatto fare?
“Maiale! Ma ti sembrano cose da dire in giro?” protesta lei, sconvolta e furiosa come non mai. Roba da far invidia a Erza in persona, datemi retta.
“E allora? Manco fossero decenti, sono due mandarini minuscoli, a chi vuoi che gliene freghi qualcosa?”
Fisso la scena sotto shock, poi, prima che la piccola Levy salti addosso al fidanzato, intervengo legandoli tutti e due come salami alle loro sedie. “Molto meglio, ora si che ragioniamo!”
Mi siedo, fissando il mio povero vaso. Una lacrimuccia mi scende dalle guance. Quanto ci metterò a recuperare tutti quei soldi buttati via?
Fisso i due malfattori, calibrando seriamente l’idea di la sciar perdere la seduta di coppia e torturarli a morte. La voce di Lucy si fa però strada nella mia coscienza: “Mira cara, sai bene che scuoiare i nakama non è roba da Fairy Tail…prendi un bel respiro e calmati…”
Mi porto una mano sulla testa.
Andando avanti così, sarò io a diventare pazza.
“Gazille, andiamo dritti al punto. Devi essere meno sboccato, regolarmeglio i tuoi modi e imparare un po’ di buone maniere!” punto il dito verso il povero Dragon Slayer, in piena modalità demoniaca, e quello impallidisce prendendo la tonalità di Mavis.
Levy annuisce soddisfatta.
“Tu invece devi smetterla di schiavizzarlo e sfruttarlo come un mulo da soma” termino poi, guardando la maga con le sopracciglia aggrottate.
“Cosa? E quando mai avrei…?”
“Ieri gli hai fatto sistemare tutta la biblioteca, e ben inteso, si parla di qualcosa come un migliaio di tomi grossi quanto mattoni”
“Ma…”
“E il giorno prima gli hai fatto ridipingere il vostro appartamento per tre volte”
“Aspetta, intanto, erano cinque, ma…” tenta di protestare lei.
“Quindi vedete di crescere tutti e per la miseria, provate a darci meno gatte da pelare. Non siamo i vostri beby sitter!” sbotto infine, arrossendo di rabbia.
Silenzio.
Mi fissano, entrambi con lo sguardo di chi ha una voglia matta di ammazzarmi.
E capisco.
La sola cosa di cui avevano bisogno questi due per fare pace era trovare un nemico comune contro cui unirsi. E io gliene avevo appena dato l’occasione.
Guardo Levy, un incantesimo di distruzione di massa già in procinto di essere lanciato.
Guardo Gazille, il corpo coperto di spesse scaglie d’acciaio.
Oddio…che cosa ho fatto?