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Autore: Shayleene    19/11/2015    1 recensioni
Quando il rimorso rode l'anima, quando i ricordi non svaniscono mai dalla mente, quando il senso di colpa oscura il cuore, è allora che la penna scorre veloce sulla carta e le parole scritte comunicano ciò che la voce non potrà mai rivelare.
Ed è proprio ciò che fa Katniss, chiedendo perdono a Finnick in una lettera per tutto ciò che ha fatto.
Genere: Drammatico, Guerra, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annie Cresta, Bimba Mellark, Bimbo Mellark, Finnick Odair, Katniss Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco a voi una lettera scritta da Katniss a Finnick anni dopo la caduta di Snow e la restaurazione della pace tra i Distretti. Spero vi piacerà :)

Dimmi Finnick,
quanto mi odi ancora? Perché non merito il tuo perdono nemmeno dopo tutto questo tempo, nonostante gli anni siano passati e nelle persone alcuni ricordi siano affievoliti, diventando figure dai contorni sfocati. No, non posso essere perdonata dopo averti fatto perdere tutto ciò che avevi.
Mags, che per te rappresentava come una seconda madre, costretta a tornare nell'arena quando ormai pensava di essere finalmente al sicuro da quell'orrore, risucchiata nuovamente in quel maledetto vortice degli Hunger Games solo perché Snow voleva colpire me.
Annie, l'amore della tua vita, con la quale non hai potuto passare nemmeno la luna di miele. L'avevi finalmente ritrovata, guarita dalle ferite che non erano solo quelle visibili sul suo corpo, eri riuscito a legarti con lei nel matrimonio.
E tuo figlio. Dovresti vederlo, ha preso tutto da te eccetto i capelli. Il tuo charme, il tuo fascino, i tuoi occhi dal colore indefinito. Persino quel sorriso furbo che nasconde tante cose. Ed è solo colpa mia se hai dovuto dire addio a tutto quanto.
Non avrei mai voluto che tu ti sacrificassi per me, non ho mai voluto che nessuno di voi desse la vita in mio nome. Nel nome della Ghiandaia Imitatrice. La notte sono ancora tormentata da incubi in cui rivedo i vostri volti disperati contratti in un urlo infinito, nei quali però c'è ancora una scintilla di speranza. Come se mi diceste "Vivi per noi, fai il tuo dovere". E io non so cosa fare, capisci? I dodici Distretti vivono in pace, eppure sento che sono ancora legata ancora ad un qualche compito da assolvere. Ormai la povertà è un ricordo lontano, appartenente ad un'era che la nuova generazione ricorderà come un periodo buio da non dimenticare per non commettere di nuovo gli stessi errori, ma comunque lontano e per alcuni tratti persino irreale. Oggi sembrerebbe quasi assurdo non avere cibo abbondante ogni giorno, abiti caldi, soldi a sufficienza e lavori sicuri, ma io non appena chiudo gli occhi rivedo davanti a me le lunghe ore passate a cacciare nella foresta di nascosto, il volto scavato di mia sorella a causa della fame, la miniera dove mio padre ha perso la vita in un'esplosione. Non riuscirò mai ad eliminare queste immagini dalla mia mente, lo so.
Ti prego Finnick, dimmelo: cosa stavi pensando quando l'ibrido ti ha fatto cadere dalla scala e sei precipitato in mezzo a quelle creature disumane? Perché hai pronunciato il mio nome? Era per dirmi di fuggire, di essere forte, di consolare Annie quando avrebbe ricevuto la notizia? Questo dubbio non ha mai smesso di tormentarmi, e temo che non lo farà mai. Perché nonostante quello che possono dire gli altri, sono ben consapevole di essere la causa di tutte le vostre morti. Io sono il carnefice che vi ha condotti al patibolo. Sì, siamo riusciti a guadagnare la pace eliminando Snow e sabotando la Coin, ma a quale prezzo? Quanto sangue è stato versato? E non solo quello di soldati pronti a dare la vita per un ideale, ma anche quello di innocenti. Di bambini. Chi potrebbe mai rimuovere una macchia del genere dal mio cuore?
Lo so che è inutile chiederti scusa ora, lo so che è stupido sperare di aggiustare le cose ormai che il danno è fatto. Però ti giuro su tutto ciò che ho di caro che continuerò a fare tutto il possibile per aiutare Annie e tuo figlio. Li proteggerò. Veglierò su di loro. Non permetterò che ciò che è rimasto di te svanisca nel nulla.
Sai, ho finalmente trovato il coraggio di raccontare tutto ai miei figli, ora che sono diventati abbastanza grandi. Non è stato facile rivivere tutto l'incubo che io come gli altri ho dovuto passare, e più di una volta mi sono ritrovata a trattenere a stento le lacrime, soprattutto quando dovevo dire loro di quante persone avevano perso la vita durante quella maledetta guerra.
Non ci crederai mai, ma sei riuscito a fare colpo persino su Primrose che ti conosce solo attraverso le mie parole. Ha detto che sei un ragazzo curioso, e che le sarebbe piaciuto poterti conoscere. Nessuno ti aveva mai definito "curioso" vero? Forse enigmatico, magari affascinante, persino malizioso. Ma curioso mai.
Comunque non preoccuparti, sto custodendo il segreto sul tuo passato come tu avresti fatto con uno dei miei insieme al ricordo di te. Sono consapevole che non sia sufficiente, ma serbare ricordi nella mia memoria mi aiuta a non perdermi, a rendermi conto che tutto ciò che è successo non è stato un semplice incubo.
So che non merito alcun favore, però vorrei comunque chiederti di fare qualcosa per me. Se davvero esiste qualcosa di simile al paradiso, se davvero una volta morti le nostre anime si riuniscono di nuovo in un unico luogo, ti prego di abbracciare mio padre, mia sorella e Rue da parte mia. Dì loro che continuo a portarli nel mio cuore, dì loro che, quando arriverà il momento, tornerò di nuovo al loro fianco e potremo essere finalmente la famiglia felice che abbiamo sempre desiderato.
Ti supplico Finnick, esaudisci questo mio piccolo desiderio.
Giuro che nel momento in cui ci rincontreremo, pagherò tutti i miei debiti nei tuoi confronti, dal primo all'ultimo.

Katniss


 

   
 
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