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Autore: Daxn    22/11/2015    0 recensioni
I Giochi Della Fratellanza sono terminati, e una relatica pace è tornata fra la CHS e il Liceo Scientifico "Crystal". Twilight Sparkle ha cambiato scuola, disertando il Liceo Scientifico ed andano all CHS, ove ella spera di poter studiare in un ambiente meno competitive, e di fare amicizia con le prime persone che le hanno dato tale oppornutià, I Rainbooms.
Poco dopo il suo trasferimento, Twilight incontrerà di nuovo una vecchia conoscenza tanto sgardita quanto inspettata. Ma tale persona è solo l' araldo dei mirabili eventi che seguiranno da lì a poco...
Genere: Generale, Science-fiction, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Twilight Sparkle
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Filippo Argenti guardò Applejack dritto negli occhi, muto come un pesce deceduto, lasciando dietro di sé un silenzio imbarazzato et teso.

Ti prego, fà che non si alteri perché non comprende! Twilight pregò nella sua mente, raggomitolandosi un poco su se stessa. Apparentemente, le sue preghiere vennero esaudite, poiché egli cominciò a grattarsi il mento in maniera pensierosa.

“A me risulta di essere ancora vivo, poi non so, potrei sbagliarmi.” Egli disse, per poi smettere di grattarsi per tener il palmo della mano aperto e alzato ed aprire la bocca. Tuttavia egli riabbassò velocemente la sua mano e chiuse la sua bocca con un muggito impercettibile.

Calmatasi alla vista di ciò, Twilight tirò un veloce sospiro di sollievo. Pero ora è tranquillo, se Tengri lo vuole.

“Io non so che dirti,” Filippo Argenti disse dopo questa breve pausa. “Vivo e non mi ricordo molto del mio passato.”

“Mi dici che soffri d' amnesia? Ma non è causata da colti alla testa o roba del genere?” Applejack rispose con la sua faccia accartocciata causa dubbio. Filippo Argenti sembrò un cannone di grosso calibro, da quanto egli rinculò a causa della domanda, cosa che fece sorridere Twilight.

“Um... eeehh... non proprio...” Filippo cominciò a giocherellare con le sue dita e a mordersi visibilmente il labbro. “Cioè, la verità è che...”

Purtroppo, prima che il ragazzo potesse spiegar la sua situazione, suonò la campanella, tagliando a metà le sue parole.

“Ci si vede dopo!” Filippo disse, nel mentre che fuggiva all' interno della scuola, chiudendo quindi la discussione.

Applejack si lasciò scappare un grugnito di disapprovazione, poi si riaggiustò lo zaino sulle spalle e si mise in movimento, così come Twilight poco dopo.

“Certo che è cambiato assai, da quando io l'ho visto l' ultima volta circa sei mesi fa,” Twilight bisbigliò a se stessa, nel mentre che saliva i gradini che portavano all' atrio, tentando di evitare gli inevitabili spintoni della calca. “Anche troppo, devo dire... per non parlare del fatto che è apparentemente tornato dagli Inferi. C'è qualcosa di strano qui, e io debbo scoprire che cosa è.”

Ella cominciò a salire le scale lentamente, massaggiandosi il mento nel mentre che faceva così.

“Forse la stessa magia che m' ha reso una demonessa può far destare i morti? Conosco un solo modo per scoprirlo...”

Salite le scale e raggiunta la sua classe, Twilight entrò e si sedette al primo banco libero disponibile, poi posò la sua cartella a lato ed tirò fuori dalla suddetta il suo astuccio.

Nel frattanto il resto della classe si era seduta al loro posto, chiacchierando del più e del meno nell' attesa che l' insegnante entrasse nella classe.

Poco dopo, un uomo verde chiaro con capelli corti brizzolati e una barba ispida entrò nella stanza, spingendo tutti quanti gli studenti ad alzarsi dai loro posti. Twilight seguì i suoi nuovi compagni, prima di rimettersi a sedere come il resto della classe.
“Quanti sono gli assenti oggi?” Il professore chiese dopo aver posato il registro e la sua borsa in cuoio sulla cattedra.

“Due, signore,” Disse Wiz Kid. “Herculean Fatigue e Pinkie.”

Il professore fissò velocemente il registro, poi fissò la classe, chiaramente cercando di controllare la veridicità delle parole del ragazzo.

“E allora perchè ci son tre banchi vuoti?”

Wiz Kid, assieme a una manciata di studenti, abbassò la testa. “Filippo Argenti è deceduto pochi giorni or son, ma per qualche motivo non lo hanno ancora rimosso né dai registri né dai ocnteggi delle classi.”

E immediatamente, quasi come evocato alla pronuncia del suo nome, Filippo Argenti apparve alla soglia della porta della classe, leggermente ansimante. Il professore girò il suo capo verso di lui, mantenendo un' espressione poco soddisfatta nei suoi confronti, mentre buona parte della classe fece la cosa che veniva a loro più naturale in quella situazione: mirare l' ospite inatteso.

I suddetti sguardi fecero visibilmente titubare Filippo, che quasi svanì di nuovo nel corridoio, prima di camminare con passo malfermo all' intero della classe

“Giusto in tempo, Filippo.” Disse il professore con un gesto della mano “Accomodati pure.”

“Sissignore,” disse, seguitando poi a sedersi al banco vuoto più vicino alla finestra, nel mentre che il professore procedeva a rileggere e gli studenti borbottavano e bisbigliavano increduli dinanzi allo spettacolo che gli si parava davanti, Twilight compresa.

Filippo Argenti gentile con i professori?

“Filippo Argenti, sei stato assente per cinque giorni di fila. Hai una giustificazione firmata? E mi sapresti per cortesia spiegare il motivo di ciò?”

“Um... ero in ospedale...”

“Veramente eri al cimitero sei-sette metri sotto terra. Voglio dire, ho visto chiudere la tua bara e, se non ricordo male, ho gettato una spalata di terra sopra la tua cassa!”

Twilight,  si morse il labbro, mentre aspettava una reazione violenta da parte del ragazzo apparentemente morto e risorto. Tuttavia, non ci fu nessuna risposta di tale genere.

“Credo che me lo ricorderei, se fossi stato chiuso in una bara per poi essere sepolto ancora vivo, non credi?” Filippo Argenti disse. Il professore coprì la sua faccia con una mano.

“Chiaramente dovete imparare a coordinare meglio le vostre scuse. Filippo, questa è l' ultima delel tue bravate che ti faccio passare liscia: fai un altro sgarro e sei fuori.”

Filippo Argenti annuì rapidamente, mentre Mystery Mint, dopo un breve momento in cui era rimasta con la bocca spalancata e con un gesto della mano a mezz' aria, si lasciò scappare uno sbuffo offeso.

  
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