10. Tutto
come prima
-Ce
l'abbiamo fatta, Makoto. Ormai non manca molto alla X-Tower: una volta
posizionato l'emblema di platino potremo riposarci
davvero.
-Allora
sbrighiamoci a percorrere gli ultimi metri.
-Non
così in fretta- li interruppe una voce nota. Una MB porpora bloccò loro la
strada, imitata dalle altre che li circondarono.
-Gabu…Koei…Arthur…Taiga…Sho…-
li riconobbe Kyoichi. –Lasciateci passare.
-Non
senza una valida motivazione.
-Il
futuro di X-Zone ti sembra sufficiente?- ringhiò il biondo. –Ogni minuto che
passa porta questo mondo più vicino alla distruzione.
Spostatevi!
-Da
te, Shido Kyoichi, che mi hai opposto una resistenza feroce quando comandavo la
Squadra SD, non mi sarei mai aspettato che puntassi al mio trono. Pensavo fossi
troppo retto e giusto per desideri così meschini…
-Non
è per questo. Io non sono come te.
-Dimostratelo
con una gara Idaten: voi due contro due di noi. Ci state?
I fratelli si
fissarono, annuendo: non avevano altra scelta. In pochi minuti fu allestito il
tutto: Gabu e Koei avrebbero cercato di ostacolare i piani degli ex-amici. Le MB
sfrecciarono sulla strada devastata di X-City: davanti la Bloody Fang, seguita a
ruota dalla Thunder Emperor; dietro di loro si battevano la Neptune e la Hairor
Scissor.
-Non
voglio farti del male, Makoto…non costringermi a usare il "vortice della
donnola"…
-Fai
quello che devi, Koei: io non mi arrenderò mai. So che la nostra causa è
giusta.
-Dominare
X-Zone è giusto?
-Lasciare
che si distrugga lo è di più?
-Mi
dispiace, Makoto. Vento furioso, onde impetuose…a me, "Vortice della
donnola"!
la
tromba d'aria colpì la ragazza, mandandola a terra: Koei non aveva usato tutta
la sua potenza, solo quella necessaria a fermarla. Makoto si rialzò, risalendo
sulla Neptune, ma una scossa di terremoto la rigettò al suolo: una crepa si aprì
davanti a lei, una alle sue spalle. E si ingrandivano velocemente, inghiottendo
la terra.
-MAKOTO!-
urlò Sho, saltando in sella alla Flame Kaiser e correndo alla crepa, imitato da
Arthur, Ayumu e Taiga.
Kyoichi
si voltò, sentendo la sorella urlare. Non ci pensò nemmeno: tornò indietro,
saltando dall'altra parte della voragine e raggiungendo la
morettina.
-Sali!
-Non
puoi farcela, Kyoichi! E la Neptune…
-Tu
sei più importante- replicò, facendola salire sulla canna della Thunder Emperor.
–Reggiti, mi raccomando.
-È
impazzito?! Non ci riuscirà mai!- commentò Taiga.
-Non
farlo, Kyoichi!- gridò Arthur. –Vi ammazzerete entrambi!
Osuke
volò fino a loro, deciso a bloccare il biondo che, per una volta, sembrava non
provare timore nei suoi confronti.
-Posso
e lo farò- replicò, prendendo la rincorsa. –Ruggisci, Thunder
Emperor!
La
MB si staccò dal suolo…Kakeru e Osuke serrarono gli occhi…Ayumu si nascose
dietro a Sho…Makoto si strinse al fratello…
Il
tempo parve congelarsi…
E
finalmente le ruote della mountain bike gialla e nera toccarono la sponda
opposta con un atterraggio poco felice ma riuscito, che li fece scivolare a
terra entrambi.
-Makoto!
Kyoichi! State bene?- si informò Sho, aiutando la compagna a
rialzarsi.
-Sì…ma
la mia Neptune…- mormorò la morettina, osservando la terra franare sotto la sua
mountain bike e spingerla nel baratro. Ma non era quella la fine che il destino
aveva scelto per la Neptune: una corda si avvolse infatti attorno al sellino,
impedendone la caduta e portandola in salvo.
-Koei…
-Rischiare
la vita per salvare la propria sorella non è di certo caratteristica di un cuore
oscuro. Vola, Kyoichi…puoi ancora riprendere Gabu.
Ma
il biker scosse la testa, volgendo lo sguardo in basso, dove i pantaloni stavano
tingendosi di nuovo di rosso: nella caduta la sua ferita si era riaperta e non
era nelle condizioni di affrontare la Bloody Fang.
-Kyoichi…è
solo colpa mia…- singhiozzò Makoto, pentendosi per aver pensato che lui non si
fidasse di lei.
-No,
Makoto…non è colpa di nessuno. Yamato Sho, ti restituisco l'emblema di
platino.
Il
brunetto fissò a lungo l'oggetto nella mano del ragazzo, rivivendo tutte le
sfide sostenute per tenerlo con sé. Poi sorrise, rifiutando il suo
gesto.
-È
giusto che sia tuo.
-Ne
sei sicuro, Sho?
-Sì.
Ti credevo interessato solo a controllare X-Zone, ma non hai esitato a tornare
indietro per Makoto… Hai ragione: non sei come Gabu.
-Splendide
parole, Sho- disse qualcuno alle sue spalle.
Una
voce che lo paralizzò.
Possibile
che…
Si
voltò lentamente, cercando di non illudersi…
-Papà…
-Sho,
Ayumu…figli miei…
Il
ragazzo avvertì le lacrime scorrergli lungo le guance, mentre Ayumu si gettava
tra le braccia di quell'uomo per cui il cuore provava un immediato amore. Suo
padre…era vivo…era lì…dopo tutti quegli anni…
-Papà!-
gridò infine, abbracciandolo e piangendo allo stesso tempo. –Ci sei
mancato…
-Anche
voi mi siete mancati, ma ero bloccato in questo mondo…e poi dovevo trovare una
persona che potesse salvare X-Zone e ridarle equilibrio.- Alzò gli occhi su
Kyoichi, appoggiato alla sorella. –E credo di averla
trovata.
-Ehi,
ma che sta succedendo?!- interruppe improvvisamente Gabu, apparendo accanto a
Koei. –Chi ha vinto?
-Non
importa, Gabu. Non puoi capire- rispose il ninja.
-Che
cosa? Bada a come parli! Io sono…
-…un
pallone gonfiato.
-Diedi
a ognuno di voi un'Idaten bike e vi studiai: Gabu tiranneggiò su X-Zone, Koei
lottò per la sorella, Arthur per Yuki e i sacerdoti, Makoto, Kyoichi e Sho per
liberare X-Zone dalla Squadra SD- raccontò Takeshi. –Makoto ti ha battuto, Sho e
oggi Kyoichi ha dato a tutti noi una lezione, soprattutto umana. Shido Kyoichi,
dalla mente fredda e il cuore ardente, e Shido Makoto, dall'animo nobile e lo
spirito irruente…voi governerete questo mondo. Andiamo alla
X-Tower.
-Quando
l'emblema di platino sarà al suo posto, tutto tornerà come
prima?
-Esatto,
Ayumu. Ma non solo: l'emblema stabilizzerà per sempre il portale tra i due
mondi, interrompendo la pioggia di biker e permettendo di passare da un mondo
all'altro quando lo si desidera. Vedrete ancora i vostri genitori,
ragazzi.
Makoto
e Kyoichi, a quella notizia, si sentirono più sollevati: non avrebbero causato
un dolore alla loro famiglia. forti di questo, posizionarono l'emblema,
arretrando di alcuni passi: la colonna si illuminò come un faro, spandendo la
sua luce su tutta la città, riparando i danni e estendendosi poi all'intero
mondo, sotto gli sguardi entusiasti dei ragazzi. Ogni cosa stava riprendendo il
suo vecchio aspetto.
-Ce
l'avete fatta…
-Yuki!
Ci sei anche tu!- esclamò Sho, vedendo l'amica.
-Potevo
mancare all'incoronazione dei nuovi sovrani di X-Zone? Sono fiera di voi,
ragazzi.
-Non…non
sei arrabbiata?- domandò Makoto. –Sì…insomma…eri tu ad avere il potere,
no?
-Un
tempo, quando eravamo in molti. Ora questo mondo ha bisogno di persone come voi.
E poi, stanno già organizzando una festa…
°*°*°
-E
così…non ci vedremo per un po'…- iniziò Sho, passeggiando con Makoto su una
delle terrazze della nuova X-Zone, rinnovata dalla nuova energia dell'emblema di
platino. –Mi fa uno strano effetto saperti qui…
-Sì,
anche a me…- rispose lei, splendida nell'abito principesco che indossava.
–Sho…mi dispiace per tutte le bugie che ho raccontato, per i
trucchi…
-No,
non hai bisogno. Certo, mi hai ferito, ma poi ho capito le tue
motivazioni.
-Già.
Bisognava sostituire l'energia dell'Imperial-X che il portale fuori controllo
aveva esaurito. Ma ho un regalo per te- affermò la coetanea, porgendogli una
scatolina. –Su, aprilo…
Il
brunetto eseguì, rimanendo senza parole: era…
-Una
copia dell'emblema della Flame Kaiser…
-Purtroppo
non posso restituirti l'originale, e nemmeno pretendo che tu monti questo sulla
tua MB… Prendilo come un simbolo…un simbolo di ciò che hai fatto per X-Zone, e
un ricordo di questo mondo. E di me.
-Io
non dimenticherò mai questo posto…e non mi dimenticherò di te. E poi, questo non
è un addio: ci sfideremo ancora. È una promessa.
La
morettina annuì, serrando le lacrime e intrecciando il mignolo con quello
dell'amico, sigillando così quel giuramento. La luna che splendeva muta nel
cielo metteva fine a quell'avventura, ma l'alba avrebbe illumino presto un nuovo
inizio.
Una
nuova era.
FINE
(Finalmente
è finita -.- Forse per un po' ci salviamo… NdTutti) (Io non credo! ^_^ NdA) (Vi
prego…abbattetela! NdT) (In fondo mi volete bene…lo so: cosa fareste senza di
me? NdA) (La lista sarebbe troppo lunga -.- NdT) (Spiritosi… -.-
NdA)