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Autore: Spensieratezza    30/11/2015    8 recensioni
Dean Winchester è un adolescente difficile e problematico, che crea molti problemi al padre John. Quando Sam, suo fratello separato alla nascita, torna a vivere nella loro casa assieme alla madre Mary, cercherà di aiutarlo a combattere e a distruggere i propri demoni, ma ben presto Sam scoprirà che non può aiutare Dean, senza che esso lo stravolga nell'animo. I due fratelli rimarranno intrappolati in un vortice di sentimenti e passioni e tanti altri sentimenti che li sconvolgeranno nel profondo.
Genere: Angst, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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Fred stava bisticciando amorevolmente con il telecomando della televisione, George gli andò vicino da dietro e gli accarezzò le spalle.

Fred si lasciò accarezzare e lasciò che George gli tolse il telecomando dalle mani, delicatamente e lo posasse sul camino.

Poi sempre con gentilezza – ma un po’ di urgenza – spinse Fred sul divano dietro di loro.

Fred finì sdraiato sul divano e George si sdraiò a sua volta su di lui, accarezzandogli le lunghe ciocche castane.

“È venuto il momento di tagliarli.” Gli disse, giocherellando con le sue ciocche.

“ Guarda che lo so che ti piacciono i miei capelli.” Disse Fred sorridendo.

George si chinò sul viso del fratello gemello. Azzurro e marrone si rispecchiarono negli occhi dell’altro come terra e oceano, ma un unico sguardo.

George cominciò a giocherellare in maniera sensuale con la sua lingua, Fred lo assecondò e poi George gli sollevò la maglietta per stuzzicare con la lingua il suo addome e l’ombelico.

“Mmmm.” Gemette Fred. Non era mai volgare durante i preliminari, era sempre quasi timido, perfino nel piacere.

George amava anche questo di lui.

Cominciò a spogliarlo e Fred non gli tolse gli occhi di dosso per tutta la procedura, i suoi occhi erano incatenati a quelli del fratello. Lo guardava con una sorta di remissione mista a devozione.

George credeva di sapere che Fred sapesse che lì era vulnerabile.

Finì di spogliarlo e si sdraiò sopra di lui, mentre lui invece era ancora vestito. I loro sguardi si incatenarono ancora di più l’uno con l’altro.

Fred accarezzò la guancia del gemello, George resistette due secondi, prima di baciare devotamente ma sensualmente il corpo del fratello, andando sempre più giù.

“Ahhh.” Gemeva Fred, reclinando la testa all’indietro.

Dopo pochissimo, George si insinuò tra le gambe del fratello. Era nudo anche lui ora.

Erano pronti.

George alzò le gambe di Fred di più e le tenne sollevate.

“Ah. Ahhh. Ahhhhh. Ahhhh.”

Sempre più forte, sempre più forte.

“Mmm.” Continuò a gemere Fred, mentre George gemeva a bocca aperta, una cosa che aveva sempre il potere di far venire prima Fred.

Infatti fu così anche quella volta.
 


Una volta finito il rapporto, George accarezzava i capelli di Fred, mentre restavano in silenzio. Si prendevano sempre un po’ di tempo per restare in silenzio una volta finito di fare l’amore, senza alzarsi, accendere la tivù, bere o fare altro. Volevano avere quel momento lì per pensare, pensare a quello che avevano fatto, pensare alla vastità di quel momento che si scontrava con il loro tabù, per finire poi ad essere sommersi come ogni volta, da una valanga d’amore.

Fred lasciava che il fratello lo accarezzasse, senza bisogno che dicessero qualcosa per forza a parole, perché anche così capivano quello che l’uno volesse dire all’altro.

La cosa più intima però, era che George prendesse le gambe di Fred e se le mettesse sulle sue, accarezzandole, per poi magari massaggiargli anche i piedi.

Poteva sembrare una cosa di nessuna importanza ad uno spettatore poco empatico, ma per i gemelli, le gambe erano la caratteristica di massima debolezza e fragilità umana.

Se prendi per le gambe uno, puoi farlo cadere, idem se gli fai lo sgambetto.

Se le gambe ti tradiscono, cadi a peso morto sul pavimento, sul suolo e puoi farti molto male.

Se prendi le gambe di qualcuno mentre fai l’amore, quella persona è potenzialmente indifesa, vulnerabile. Non può scappare.

Se accarezzi le gambe di una persona è sinonimo di dolcezza, di sensualità, di affetto, se tu te le lasci accarezzare, vuol dire che accetti di fidarti di lei, sei nelle sue mani.

Se invece massaggi i piedi di qualcuno, vuol dire che vuoi donargli conforto, piacere, vuoi farla star bene, ti interessa il suo benessere.

I gemelli avevano molto a cuore il benessere dell’altro.



Ad un tratto, Fred cominciò a parlare:

“George, mi dispiace…”

“Per cosa?” chiese George, un po’ stizzito. Odiava quando il fratello gli chiedesse scusa. Fred tendeva a sentirsi sempre in colpa per tutto, anche quando non ne aveva motivo.

“Per il lavoro…” disse.

George capì subito e sospirò. “Quello lo chiami lavoro? È spettacolo, niente di più.” disse.

“Però comunque…voglio dire, è una forma di lavoro. Mi sento in colpa all’idea che tu rinunci al successo per…”

"Se dici per me come se tu fossi qualcosa di meno, ti prendo a pugni. Lo sai che non esiste niente di più importante di noi due.”

“Posso almeno sentirmi un po’ in colpa se so che..”

“No! Non puoi!”

“Cazzo, George, hai detto di volerti ritirare dalle scene e dalla tivù perché non volevi avere gli occhi di tutti puntati addosso.”

“Esatto!”

“Che tradotto significa che non vuoi rischiare che tutti scoprano di noi, cosa naturale se i media si interessano troppo a noi e dal momento anche che viviamo insieme sotto lo stesso tetto…in pratica stai facendo un sacrificio per noi, quindi come puoi pensare che io non…”

“Senti, per me il successo non è tutto. Non lo è mai stato. È stato sempre solo un gioco. Non mi interessa veramente e anche se mi può in minima parte intrigare, vuoi mettere quello che abbiamo noi?”

Fred sorrise a quelle parole.

“Mi chiedo se….è lo stesso anche per te.” Disse George con voce flebile e un po’ triste.

“Cosa? Sì, sì, assolutamente sì, lo è, guardami George!” disse Fred prendendogli il viso. “Non c’è niente di più importante, ma tu sei il mio gemello, siamo sintonizzati profondamente noi due e io ho a cuore il tuo benessere anche più del mio. Non avrei mai voluto che tu rinunciassi alla felicità per causa mia!”

“ Vuoi che ti dica cosa è per me la felicità? Questo.” Disse George, prendendogli il viso per un bacio mozzafiato e pregno d’amore.

I fratellini continuarono a coccolarsi sul divano e dicendosi per un bel po’ paroline dolci.

Chi lo dice che il successo viene sempre scelto a discapito dell’amore? Forse succede quando non hai incontrato l’amore vero!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 Note dell'autrice: 

Ta daaaaa. Sono certa che non vi aspettavate un altro capitolo così presto, a distanza di così poco tempo l'uno dall'altro! xd ::p

A dire la verità sono diverse settimane che per questo capitolo avevo pensato a un capitolo molto hot! xd Invece poi, mannaggia, quando ho cominciato a scriverlo, mi è preso una valanga d'amore inaudito e il capitolo hot si è trasformato in una cosa tutta dolciosa e sentimentale! ahahhahh

spero abbiate apprezzato anche tutta la spiegazione filosofica su gambe e piedi ahhah non chiedetemi comme mi vengono in mente ste cose, pensate pure che tutta sta cosa mi è venuta in mente ieri, ahhah non me le preparo neanche prima xd

Per i gemelli e il lavoro, vi avevo già detto nei capitoli successivi al loro arrivo, che lavoravano in tivù e anche per questo ci fu quell'intervista, ma, era inevitabile che, prima o poi decidessero qualcosa in questo senso, altrimenti andare avanti con un segreto così, potrebbe diventare un pò pericoloso per loro e loro sono ancora ragazzini!

Baci <3 <3
   
 
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