Serie TV > Supernatural
Segui la storia  |       
Autore: cin75    30/11/2015    7 recensioni
Sam e Dean capiranno quanto è grande il potere di una preghiera e come al solito lo scopriranno nel peggiore dei modi. Puro casino Winchester Style!!!!
Genere: Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Quando pensi che dobbiamo aspettare ancora?” fece nervoso Castiel che teneva costantemente sottocontrollo i due amici dormienti.
“Non lo so. Non ho idea di cosa stia accadendo al di là dell’arcobaleno!”rispose Crowley.
“Perché?!” fece poi perplesso l’angelo.
“Perché sono qui con te e non a Darklandia!” rispose ironico.
“No, perché vuoi che trovino il modo per sconfiggere Amara?” ribadì confuso. “Fino a qualche settimana fa, sembrava che tu volessi avere il premio “padre dell’anno” e ora complotti con noi per farla fuori. Perché?” gli fece presente Castiel.
Crowley abbozzò un mezzo sorriso e capì che in quel momento , l’angelo, avrebbe scoperto ogni sua menzogna.

Quello non era più l’angelo con i paraocchi di quando lo aveva conosciuto. Castiel era , ormai, un provetto esempio di come essere un Winchester: “Nessuno dice la verità. Tutti mentono!

“Quella piccola fotocopia di Dio al femminile può schiacciarmi senza nemmeno farmene rendere conto e io, onestamente, dopo aver ritrovato il mio “io” interiore, non sono ancora pronto ad abbandonare i giochi. Soprattutto quelli con i Winchester. Troppo divertenti!!” fece.
“Crowley!!” lo richiamò Castiel, seccato.
“Ok! Il fatto è che mi basta un Dio da avere come antagonista e i due cowboy, qui, costantemente alla calcagna , pronti a farmi fuori. Sono le regole del gioco e mi vanno bene. Quindi non mi serve un’altra divinità instabile e i suoi robocop adepti. Hai idea di cosa potrebbe combinare quella …cosa….quando si troverà al potere e ad avere a che fare con le paturnie mestruali. Sarebbe capace di far implodere l’universo intero!” spiegò al suo solito modo.
“Io…non credo che lei…avrebbe le pat..” balbettò Castiel cercando di rispondere all’esempio portato dal demone.
“Oh! lascia perdere angioletto. Sai a che cosa mi riferisco. Amara è arrabbiata, infuriata, per non dire oscuramente incazzata con il suo Divino fratellone che l’ha messa in castigo dall’alba dei tempi. Vuole la sua rivincita e su questo è stata molto chiara. E se la prenderà qui sulla Terra, su in Paradiso e giù all’Inferno. Lucifero in persona sta gridando di paura in questo momento. E io ho bisogno che lui rimanga dov’è, che Michele rimanga dov’è e soprattutto io voglio rimanere sul mio trono.” ammise deciso e con gran stupore da parte di Castiel, sincero.
Paradossalmente sincero!
 
 

Sam camminava , anche se a stento, davanti a Dean, fin quando un tonfo non lo costrinse a voltarsi.
Dean era a terra!
“Dean….Dean!!!” lo richiamò allarmato.
“Non ce la faccio. Sammy….non riesco…quasi più…a respirare…” cercava di spiegare il maggiore tenendosi il petto che gli doleva e gli bruciava dall’interno.
“E’ tutta colpa…degli hamburger…!” provò a scherzare Sam, anche se , pure lui era in evidente difficoltà. Dean lo aveva, decisamente, solo preceduto nel crollare a terra sfinito.
“Va’ avanti…Sammy. Cerca di…trovare…un modo…di uscire da qui…almeno…almeno tu potrai…”
“Sta’ zitto, scemo. Non ti lascio, puoi ….puoi scordartelo!” lo rimproverò il più giovane.
“Sam…sto…sto solo seguendo le…tue nuove regole….” biascicò Dean sempre più a corto di fiato.
“Fanculo le nuove regole. E poi…poi qui ci siamo ..solo tu ed io…quindi…” gli fece presente Sam, sedendosi accanto a lui. “Ora, ci riposiamo…un attimo e poi…tu…. tiri su quel tuo culo…pesante e ce la filiamo…da qui!” sembrò volerlo incoraggiare e forse convincere sé stesso.
Ma sedersi e fermarsi non sembrò portare alcun giovamento.
Anzì!
Il loro respiro si faceva sempre più difficoltoso. Il dolore al petto sempre più persistente e la debolezza sempre più insostenibile.
“Sammy, credo…credo che ci stia….schiacciando!” ansimò Dean e afferrando un braccio del fratello ancora accanto a lui, lo strattonò. “Alzati…continua….trova un modo….esci da qui…Sammy…” provò di nuovo a convincerlo.
“Te lo scordi, Dean…io…io non ti lascio. O ne usciamo …insieme. O finisce qui…per tutti e due. Io e te. Lo sai. ….è stato…è stato sempre così e sarà così fino…alla fine!” sembrò giurare mettendo una mano su quella del fratello ancora stretto sul suo braccio.
“Sammy….”
“E’...Sam!” ribadì serio.
Ed entrambi sorrisero, fin quando una fitta più forte al petto e la mancanza d’aria non li fece gemere.
“Fa’ male…Sam. Dio!! fa’ davvero male!!” soffriva Dean, stringendosi le mani al petto.
“Lo so…lo so…ma cerca di resistere Dean.” lo incoraggiava il minore anche lui, parecchio dolorante. “Ricordi? Ricordi quello che diceva papà?”
“Papà ne diceva di stronzate!!” sbottò a sorpresa Dean ridendo nervosamente per nascondere il dolore che sentiva.
“Wow!! Se non fossimo immersi in questa…. oscurità biblica che ci sta schiacciando, non avrei ….mai creduto che un giorno ti avrei sentito dire…. una cosa del genere!!” ammise Sam cercando di controllare il dolore che pulsava forte dentro di lui.
“….” Dean non rispose altro e lo guardò solo in attesa di sapere quale aneddoto avrebbe tirato fuori Sam, in quel momento, su loro padre.
“Va’ avanti nonostante il dolore!” proseguì poi, Sam.
“Nonostante il dolore!” fece eco Dean.
Indiscutibile motto Winchester!!!
“Già quante volte lo avrà detto papà!?” chiese retoricamente Sam, mentre sentiva le forze venirgli sempre meno.
“..papà..” mormorò in un gemito Dean.
“ …papà..!” ripetè Sam e poi quasi come se avesse capito di essere alla fine, che entrambi lo erano, il minore dei Winchester chiuse gli occhi.
 
Per un attimo solo silenzio. Solo quel tediante brusio dell’Oscurità e i loro respiri incerti.
 
E poi senza aprire gli occhi , Sam, mise una mano sul petto del fratello steso accanto a lui.
“Padre Nostro…” iniziò a pregare. “…che sei…nei Cieli.. sia... santificato il tuo nome…” cercava di recitare rimanendo concentrato sulle parole.

Dean lo guardò , stupito di una tale reazione. Sapeva che Sam pregava, lo aveva perfino preso in giro per questo.
 
Ma quante volte anche lui lo aveva fatto. Quante volte anche Dean Winchester aveva pregato? Lo aveva fatto in quel parcheggio quando suo fratello si ostinava a voler affrontare Lilith e lo aveva fatto quando Carestia aveva infettato Sam e poi aveva ancora pregato Castiel perchè proteggesse il suo fratellino quando aveva intrapreso le Prove.
Aveva pregato. Molte volte Dean aveva pregato. Forse pregava molto più di Sam!!
 
“….venga il tuo regno….sia fatta la tua volontà,…. come in cielo così in terra...”
 
“Sammy…” lo richiamò senza rimprovero il maggiore, anzi, forse nel suo tono, Sam sentì della tenerezza. Così rispose con un sorriso a quel richiamo fraterno.
“Una volta me lo dicesti anche tu….Dean. Ricordi? “La preghiera è l’ultima ancora di un uomo disperato.”, beh! noi…siamo decisamente all’ultima ancora….e siamo decisamente….disperati. Quindi…” volle spiegare e non giustificare il giovane al fratello. Poi riprese.
“…Dacci oggi il nostro pane…il nostro pane…il nostro…” sembrava confuso o forse esausto.
“… quotidiano..” lo aiutò Dean, stringendogli il braccio che ancora non lasciava. Sam gli sorrise complice, grato di quell'appoggio e a quel punto iniziarono a recitarlo insieme.
“….e rimetti a noi i nostri…. debiti…” e con sorpresa cominciarono a notare che più pregavano, più quella sorta di nebbia oscura si diradava intorno a loro.
 
Si guardarono stupefatti da ciò che stava accadendo e allora continuarono e più quel fumo si diradava e più quell’asfissiante sensazione di oppressione si attenuava e allora andarono avanti sempre più decisi e concentrati.
 
“…come noi li rimettiamo ai ….nostri debitori….” e così fino alla fine, fin quando , insieme, non recitarono l’Amen e quella forza che sembrava stesse per schiacciarli, parve sparire.
 
 

“Ora basta!! Li riporto indiet….” stava dicendo esasperato Castiel ma non riuscì a finire la frase.
 
Un respiro strozzato venne fuori dalla bocca dei due fratelli , che ripresero i sensi nello stesso momento, lasciando spiazzati e sorpresi sia l’angelo che il demone.
“Dean?...Sam???” esclamò esterrefatto Castiel , andando loro vicino e assicurandosi che stessero bene. “Come state? Cosa è successo? dove eravate?” domandava agitato.
“Lui che ci fa qui?!” chiese invece Dean che notò subito la presenza di Crowley.
“Felice di vederti anch’io, Dean!” rispose ghignando il demone.
“Vi spiegherò tutto. Ma voi …cosa..”
 Dean si voltò a guardare Sam ancora seduto a terra, al suo fianco. Si alzò e porgendo una mano al fratello, aiutò anche il minore ad alzarsi.
“Tutto ok?!” quasi mormorò.
“Sì. Tutto a posto. E tu?!”
“Tutto bene.”
“Ok, va bene!! Tu stai bene, lui sta bene e noi tutti siamo felici. Ma ora possiamo sapere se nel Paese delle Meraviglie Oscure, avete scoperto qualcosa?!” si fece avanti Crowley con il suo pacato impeto inglese.
“Ragazzi..” fece anche Castiel che vedeva sui volti dei suoi due amici un espressione di incredulità e forse anche, se incerto, felice ottimismo. Sembrava quasi speranza.

“Dobbiamo trovare Dio!” esclamarono all’unisono i due fratelli.

“Cosa?!” fecero altrettanto, l’angelo e il demone.
“E’ l’unico che può aiutarci a fermarla!” fece Sam
“L’unico che può rimetterla in castigo!!” ironizzò Dean.
“Dean ma ci ho già provato!” fece Castiel. “A trovare Dio. Ricordi? Ero un angelo a pieno regime e non ci sono riuscito. Come credi possa riuscirci ora?!” chiese sentendosi in colpa per quelle sue mancanze angeliche.
“Non lo farai da solo Cas!” lo rassicurò Dean. “Lo faremo insieme e ci darà una mano anche Mr. Inferno!” fece sarcastico , guardando Crowley.
“Ah sì?!” rispose il demone con lo stesso sarcasmo.
“Sì, se vuoi continuare a tenere il culo al caldo sul tuo bel trono infernale, perché onestamente non riesco a trovare altro motivo per la tua presenza qui.” lo smascherò , Dean.
“Dean ha ragione, Crowley!! Amara non ci penserà due volte a farti fuori e mettere sottosopra l’Inferno, gabbia compresa. Quindi se vuoi tenerti il posto e tenere Lucifero e Michele ancora in gabbia, ci darai una mano a trovare Dio!” fece risoluto il più giovane dei Winchester.
Il demone si sentì decisamente messo a nudo. Quei due sembravano gli avessero letto in faccia ogni timore. Ma , per la miseria, avevano ragione e volente o dolente, doveva collaborare.
“E una volta che lo avremo trovato?...Se ….lo troveremo!?” fece dubbioso il demone.
“Lo pregheremo!” disse Dean , sorprendendo  sia l’angelo che il suo antagonista.

Castiel rimase perplesso da quello che sembrava essere comunque un piano di azione da parte dei due fratelli. Ma poi fece mente locale a ciò che fu la sua prima conoscenza.
Pregate in ogni momento, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che deve accadere, così che possiate  comparire davanti a Lui…”
Crowley guardò l’angelo che era rimasto concentrato in quelle su quelle parole appena pronunciate.
“Ho sempre saputo che quel Luca fosse il più intelligente di tutti!!”, poi si stiracchiò l’onnipresente cappotto di buona fattura e riprese il suo ghigno inglese. “Mi farò sentire!” disse allontanandosi.

“Dove vai?!” fece Dean.
“A caccia di Dio, idiota!!” e sparì.
“Voi state bene?!” chiese l’angelo, guardandoli ancora.
“Sì, Cas.”
“Sì, amico. Stiamo bene.” fece eco Dean.
“Allora mi metto alla ricerca anche io!” e battendo una pacca amichevole sulle spalle dei suoi amici, andò via anche lui.
 

I due Winchester tornarono all’Impala, concentrati o forse sconcertati , ancora, da quello che era successo.
Entrarono in macchina in silenzio e per un attimo restarono a fissare l’orizzonte che avevano davanti.
Poi fu il minore a rompere quel momento.
“Allora sai pregare , Dean?!”
Il maggiore sorrise. Sapeva che quel piccolo nerd  glielo avrebbe rinfacciato.
“Cosa credi che facessi ogni volta che ti trovavi nei guai, fratellino!” rispose spiazzando decisamente ogni risposta ironica che si era preparato Sam.
“Tu?…per me??...” fece completamente colto di sorpresa.
“E per chi altro, altrimenti?!” replicò.

Mise in moto la sua Piccola e con un gesto veloce accese la radio.

 
“..Se Dio avesse un volto, a chi somiglierebbe? 
e lo vorresti vedere? 
se vederlo significasse che dovresti credere 
in cose come il paradiso, Gesù, 
i Santi, e tutti i profeti?”

(One of Us, cover of J. Winchester)
 
 
 


N.d.A.:   E anche  questa è fatta. Spero che vi sia piaciuta. A me è piaciuto scriverla non appena mi si è flashata l’idea in mente.
Allora solo per la felicità di chi ama le citazioni stile Spn:
  • Bob Dylan è nato a Duluth.
  • Plant e Bonham sono parte dei Led Zeppelin.
  • Dempsey è riferito a Patrick Dempsey. Il dott. Sheppard di Grey’s Anatomy. Occhi azzurri, sguardo trasognante, capelli perfettamente spettinati…chi vi ricorda??
  • Padre Merrin è il prete esorcista de “L’esorcista” che non fa che ripetere “Creatura immonda…” alla povera posseduta.
  • Castiel cita Luca 21, 36.  Mi è sembrato simpatico metterlo in questa storia, anche perché Castiel già parla dell’evangelista quando lui e Dean sono con Chuck….(4x18)  “Avresti dovuto vedere Luca!!”, ricordate? E poi questo passaggio mi sembra più o meno attinente a quello che stanno passando i nostri eroi.
  • Quando ho visto che della canzone che ho citato c’era una bella cover fatta da un Winchester non ho resistito.
Per tutto il resto, credo davvero che Dean, durante le stagioni di Spn, sia quello che ha pregato di più, nonostante le sue prese in giro a Sam.
Pensateci e fatemi sapere se sbaglio!!!
 
Baci, Cin!!!
   
 
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Supernatural / Vai alla pagina dell'autore: cin75