Ciao
a tutti, questa fan fiction non tiene conto del sesto libro, Voldemort
si è preso un anno di vacanza. La prima parte è
la descrizione della scena del quinto film un po’ riassunta,
se si dice così!Spero vi piaccia, aspetto qualche commento
anche negativo!
Un bacio a tutte!
1995,
fine anno scolastico..
Ufficio
misteri.
La
sfera sta recitando la profezia…nessuno dei due
può vivere se l’altro sopravvive…
Un
rumore…
-Harry-
lo richiamo…Una figura mascherata si sta
avvicinando….
-Dov’è
Sirius?- Domanda Harry alla figura che si avvicina a noi.
-Impara
a riconoscere la differenza tra sogno…e realtà-
Lucius Malfoy si erge in tutta la sua regale figura davanti a noi.
Una
trappola, ecco dove siamo finiti, ci hanno attirati qua con
l’inganno, la visione di Harry era falsa. Voldemort
è riuscito a manipolare la sua mente, ora siamo nei
guai…
-Dammi
la profezia- ordina il mangiamorte…
-Provi
solo a toccarci e io la rompo.- Grande Harry.
Una
risata….
Dalle
tenebre compare Bellatrix Lestrange, i pugni di Neville si stringono.
-Perché
ci avete attirato qua?-
-Le
profezie possono ritirarle solo coloro per i quali vengono fatte.-
Un
rumore.
Facciamo
appena in tempo a girarci che già siamo circondati,
maschere, mantelli neri e bacchette puntate contro di noi.
-Adesso-
Urla Harry, il segnale.
-Stupeficium-
dalle nostre bacchette partono lampi di luce azzurra.
Scappiamo…
Iniziamo
a correre, anche se le gambe tremano al solo pensare che sbagliare
direzione potrebbe essere fatale…
Non
vedo nessuno dei miei compagni con me, ma sento la voce di Harry
provenire da est della sala. Devo muovermi a raggiungerli.
La
sala è scura, gli unici lampi di luce sono quelli degli
incantesimi lanciati.
Continuo
a correre verso Harry, quando una luce azzurra attira la mia attenzione.
Una
sfera illuminata, sembra mi stia invitando a prenderla…
Poi
la voce di Harry –muovetevi!-
Riprendo
a correre verso di lui, gli altri potrebbero essere in pericolo.
Ma
mi blocco.
Nella
mia testa risuonano le parole di Lucius “Le profezie possono
ritirarle solo coloro per i quali vengono fatte”…
Quella
è la mia profezia, qualcuno ha predetto qualcosa per me, la
stanza sta andando in frantumi, o la prendo ora, o non la
prenderò mai più.
Mi
avvicino alla sfera, la prendo in mano e la metto al sicuro nella tasca.
Avrò
tempo per sapere cosa dice quando uscirò di
qui…se uscirò…
Agosto
1995
Camera
di Hermione Granger.
È
passato un bel po’ di tempo da quella notte
all’ufficio misteri. Abbiamo avuto bisogno tutti quanti di un
bel po’ di tempo per riprenderci. Harry deve ancora
riuscirci, la morte di Sirius è stato un brutto colpo per
lui, quest’estate ha deciso di passarla alla tana, con i
Weasley si sente uno di famiglia e in momenti come questi
c’è bisogno dell’affetto dei familiari.
Anch’io
ho deciso di passarlo in famiglia e quest’estate la
passerò tutta con i miei genitori nella Londra Babbana.
La
sfera che ho preso all’ufficio misteri giace ancora in un
cassetto del mio comodino, devo ancora trovare il coraggio di sentirla,
nonostante la curiosità sia alle stelle.
-Hermioneeee-
Mia
madre mi chiama dalla cucina. Ho deciso!
Stasera
quando i miei saranno fuori a cena con degli amici troverò
il coraggio di ascoltare quella maledetta profezia…
Sera…
Sento
la porta chiudersi.
Le
portiere dell’auto che sbattono.
E
infine l’auto che si allontana sul vialetto.
Lentamente
salgo le scale, il piano superiore è tutto buio, entro nella
mia stanza e lascio la porta semiaperta in modo che sia illuminata in
penombra e mi decido ad aprire il cassetto.
Tiro
fuori la sfera che si illumina di azzurro e la voce della Cooman si
sparge nella stanza, ah bè se è venuta fuori
dalla testa della Cooman non so quanto ci sia da fidarsi…
-Un
bambino sopravvissuto potrà battere l’Oscuro
Signore, ma non solo lui, anche il sangue del suo sangue lo
eliminerà quando per due occhi di ghiaccio saprà
sacrificarsi…-
La
sfera si spense lasciandomi a bocca aperta, la prima parte parlava di
Harry, detta più chiara di così era impossibile,
ma col sangue del suo sangue cosa intendeva?E chi sono gli occhi di
ghiaccio?Ma soprattutto cosa centra tutto questo con me?
Crack
Il
classico suono della materializzazione, un brivido di paura mi
attraversa, prendo la bacchetta nascosta sotto il cuscino e rinascondo
la sfera dentro il cassetto del comodino.
Quando
mi giro la porta è spalancata e appoggiato allo stipite
della porta c’è lui…
-Buonasera
mezzosangue!
Draco
Malfoy…
Gli
punto la bacchetta adosso –Draco Malfoy, cosa ci fai qui?-
-Ehi
ehi, stiamo calmine, non c’è bisogno di agitarsi-
mi dice con quella sua aria da strafottente e poi il suo immancabile
ghigno…
-Scusa
ma sai saresti in casa mia e non penso tu sia passato a salutarmi o per
augurarmi buone vacanze!-
-Granger
granger, sempre così diffidente…forse stavolta
fai bene però…-
-Cosa
vorresti dire?- Lo ammetto inizia a spaventarmi…
Ghigna,
mentre inizia a girare per camera mia curiosando in giro.
Gli
punto la bacchetta alla gola –Nessuno ti ha dato il permesso
di curiosare in casa mia…-
-Sei
poco ospitale sai Granger?Bè vorrà dire che
farò da solo…Accio profezia!-
La
piccola sfera uscì dal cassetto andando a depositarsi sul
palmo della mano di Malfoy…
-Sai,
io eseguo solo gli ordini dell’Oscuro Signore, tranquilla che
non vedo l’ora di uscire da questa schifosa casa di babbani,
ma come stavo dicendo, tu quella notte nell’ufficio misteri
sei venuta in possesso di una profezia sull’Oscuro Signore,
non chiedermi come faceva a saperlo, ma ha mandato me a prenderla e
ringrazia che non ho fatto come volevano loro o a quest’ora
saresti già all’altro mondo-
Una
smorfia si dipinse sul suo viso mentre io impallidivo, come faceva a
sapere della profezia?
Improvvisamente
la sfera si illuminò di blu e la voce della Cooman
risuonò per la stanza recitando nuovamente la
profezia…
Malfoy,
come me, impallidì!
-
Le profezie possono ritirarle solo coloro per i quali vengono fatte-
Lui mi guardò confuso –Lo ha detto tuo padre
all’ufficio misteri-
Lo
vidi alzare gli occhi su di me –Vuoi dire che….?-
-Che
anche tu centri nella profezia…-
Com’era
possibile che anche Malfoy fosse coinvolto nella profezia? No era una
cosa assurda, una profezia su me, Malfoy e l’Oscuro Signore,
è uno scherzo.
Malfoy
non era di certo più tranquillo di me, continuava a passarsi
una mano sui capelli biondi mentre il suo sguardo era incantato a
guardare un punto del lenzuolo del mio letto.
Poi
alzò lo sguardo verso di me.
-Granger
ascolta stanotte non è successo niente ok?Tu quella sfera
non l’hai mai avuta, io verrò qua e
dirò che ti ho schiantata e ho cercato, ma non ho trovato
nulla, è meglio per tutti e due fare
così…-
Annuii
alle sue parole…
-Non
una parola con lo Sfregiato e i tuoi amichetti chiaro? Dimentichiamo
questa storia…-
Stava
per andarsene, quando lo fermai…
-Malfoy!-
Mi
guardò con sguardo interrogativo…
-Perché
non mi hai uccisa?-
Ghignò,
o meglio sorrise –io non sono un assasino Granger…-
Agosto
1996
Camera
di Hermione.
Seconda
estate che passo con i miei genitori, gli anni prima andavo alla tana
per colpa di qualche attacco di Voldemort o semplicemente per stare con
Harry, Ron e Ginny.
Stranamente
durante il nostro sesto anno Voldemort non si è fatto
vedere, ma la cosa puzza perché vuole dire che sta
complottando qualcosa.
Il
motivo per cui non sono andata alla tana è Ron. Durante
quest’anno siamo stati insieme, abbiamo passato dei
bellissimi momenti, i nostri baci, le passeggiate, la nostra prima
volta, insomma una storia perfetta, prima che lui mi tradisse con
Lavanda Brown.
Lo
ammetto non ci sono rimasta male, di più ero distrutta.
Un
gufo picchietta sulla finestra, una’altra lettera di Krum,
gli risponderò, intanto la metto nel cassetto. Apro il
cassetto e il mio occhio cade sulla piccola sfera ancora rinchiusa in
quel cassetto al sicuro. Me ne ero quasi dimenticata, dopo quella notte
di circa un anno fa non ci ho più pensato, non ne ho fatto
parole con Harry e gli altri e con Malfoy ho continuato a litigare come
al solito. Le parole rimangono un mistero, e forse lo resteranno per
sempre.
-Hermione,
puoi scendere per favore…??-
-Arrivo
mamma-
Scendo
in salotto, entrambi i miei genitori sono seduti in divano che si
guardano con facce da funerale. Ahia, brutte notizie.
-Tesoro
siediti- Mia madre mi fa posto sul divano.
-è
tutto ok?-
-Tesoro
abbiamo deciso di dirti una cosa che ti abbiamo nascosto per troppo
tempo.-
Li
guardo interrogativi...Poi mio padre riprende a parlare…
-Herm,
i tuoi nonni paterni non sono morti in un incidente stradale, non li ho
mai conosciuti, io sono orfano.-
I
miei occhi diventarono umidi e corro ad abbracciare mio
padre…
-Papà
mi dispiace.-
-Aspetta
cara, non è questa la parte più importante.-
Mi
risiedo in divano.
-Hermione,
io sono un babbano, ma mia madre, ovvero tua nonna, era una strega che
sposò un babbano, lei morì dopo poco essere
rimasta incinta, di me e mio fratello gemello.-
-Tuo
fratello gemello?-
-Si
tesoro, a me mi mandarono in un orfanatrofio babbano, lui invece era un
mago, non penso sappia della mia esistenza, a me lo hanno detto da poco
le suore che mi hanno allevato…Io ho preso il cognome dei
miei genitori adottivi!-
-Ma
quindi io sono una strega perché mia nonna era anche lei una
strega?-
-Si
tesoro.-
La
notizia mi aveva leggermente sconvolto…ero dispiaciuta per
mio padre, ma ora forse capivo molte cose.
-Ma
non sai niente di tuo fratello?-
-No
tesoro, potrebbe anche essere morto, conosco solo il
cognome…-
-Qual
è? Magari a scuola l’ho sentito o in
giro…-
-Riddle…-