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Autore: GabrielleWinchester    03/12/2015    7 recensioni
Dal testo: "Io li aspetto, uomini e donne, e dopo agito la frusta in aria, sentendoli tremare e pregando sommessamente un Dio, al quale non hanno creduto per tutta la vita e che adesso lo usano come escamotage per fuggire dalla loro punizione, una punizione meritata per le troppe lacrime e i troppi sensi di colpa delle vittime"
Le riflessioni di Lucifero di fronte alle anime che deve punire all'Inferno, un racconto nato dall'ascolto della frase stereotipata " Era una buon'anima", anche quando non lo era...spero che vi piaccia, buona lettura :-)
Genere: Introspettivo, Satirico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Buon pomeriggio a tutti,
ecco a voi "Oggi è morta una buon'anima...", le riflessioni di Lucifero di fronte alle anime che deve punire, le riflessioni nate dall'ascolto della frase "Era una buon'anima", frase che non sempre corrisponde al vero, un racconto che analizza questo problema con la dovuta ironia. Mi auguro che vi possa piacere e mi scuso per eventuali errori presenti nel racconto...questo racconto nasce dall'esperimento di pensare a che cosa Lucifero pensi delle anime che tortura...molto particolare, lo so XD Ringrazio tutti coloro che la leggono e la leggeranno, tutti coloro che la recensiscono e la recensiranno, tutti coloro che mettono e metteranno le mie storie tra le seguite, preferite,ricordate e da recensire e tutti coloro che mi hanno messo e mi metteranno come propria autrice preferita :-) Non mi resta che augurarvi buona lettura :-) Gabrielle :-)
Post Scriptum: Siate clementi!


                                                                                           Oggi è morta una buon’anima…
 
Oggi è morta una buon’anima, è questa la bugia colossale che si scrive nelle carte mortuarie, oggi è morta una buon’anima, anche se è stata la peggiore persona che si sia incontrata sulla faccia della Terra.
Non importa se sia stato un assassino, uno stupratore, un mercante di esseri umani, un marito violento che picchia la moglie e i figli, rimane sempre una buon’anima.
Bastardi nella vita reale ma pronti a essere immacolati nella vita ultraterrena.
Come se l’anima fosse un panno sporco che si può lavare con la candeggina!
Lo so perché sono io ad accoglierli, tutti impauriti di fronte al mio sguardo intransigente, io che sono Caduto dal Cielo perché non sopportavo più le idee di mio Padre e sono finito a punire tutti coloro che non hanno seguito la retta via.
Persone che hanno vissuto come nababbi, spendendo i loro averi con noncuranza, persone che hanno fatto del loro egoismo la loro missione di vita e hanno girato le spalle di fronte a richieste d’aiuto, di fronte a coloro che cercavano risorse da parte loro e hanno trovato solo un muro, un muro nato dalla convinzione e dalla presunzione ad aspirare al meglio.
Il meglio per sé, sia chiaro!
Tecnicamente dovrei far parte della squadra dei buoni perché punisco i cattivi ma faccio parte della squadra dei maligni in quanto ispiro cattiveria alle persone.
Sono un essere contradditorio che ama l’Inferno per essere così fuori dall’ordinario rispetto al Paradiso.
Almeno non ho bisogno di andare dallo psicologo, uno psicologo dai metodi alternativi, forse anche troppo!
Non vendo sogni ma incubi concreti!
Oggi è morta una buon’anima, un essere talmente generoso e amorevole da buttare sua moglie dalle scale e farlo passare come incidente, urlandole di essere una fallita come moglie e come madre. La buon’anima ha riso di fronte alla sofferenza della moglie, ignorando totalmente le sue grida di aiuto e di supplica, e ha tremato come un coniglio di fronte alla volpe quando è stato mandato da me.
La gente gioca con la cattiveria per poi pentirsene amaramente quando sanno di essere spediti all’Inferno.
Pietà, urlano le anime dopo averli torturati.
Io rido perché in vita non hanno saputo avere pietà di nessuno e adesso sono tutti timorosi, quel timore che hanno avuto le loro vittime, la beffarda legge del contrappasso.
Mi sono pentito, urlano gli uomini che hanno picchiato le donne per divertimento e per noia.
Certo e io sono la ballerina della Scala. Il loro pentimento è più falso di una moneta di zinco e lo so in quanto gli uomini violenti sono diavoli trasvestiti da angeli e non hanno nemmeno bisogno della mia spinta, della mia influenza per poter esprimere la loro frustrazione e la loro rabbia di fronte alle loro vittime inerti.
Ha picchiato la moglie, sicuramente sarà stato sotto l’influenza di Lucifero.
Se credici, molto spesso gli uomini sono più terribili di qualsiasi demone che abiti all’Inferno.
Il libero arbitrio dà la possibilità di poter scegliere tra una vita amorevole e una vita infernale.
Attenzione, io non torturo solo uomini, una lunga schiera di donne aspetta tremante lungo la sala d’aspetto dell’Inferno, alcune solo lì per puro caso, piccoli peccatucci che si potranno risolvere per poi ascendere in Purgatorio e infine in Paradiso, altre che hanno usato l’astuzia per fare del male alle persone e hanno ignorato le aspettative altrui.
Oggi è morta una buon’anima, una madre che non ha esitato a vendere i suoi figli per una dose di eroina, per sballarsi selvaggiamente piuttosto di occuparsi del sangue del suo sangue, che ha venduto il suo corpo non tanto per ottenere qualcosa da mangiare e campare ma per puro edonismo, per puro egoismo.
Queste donne sono le Menadi del nuovo millennio, ebbre solo dei loro piaceri e ignare dei sentimenti altrui.
Io li aspetto, uomini e donne, e dopo agito la frusta in aria, sentendoli tremare e pregando sommessamente un Dio, al quale non hanno creduto per tutta la vita e che adesso lo usano come escamotage per fuggire dalla loro punizione, una punizione meritata per le troppe lacrime e i troppi sensi di colpa delle vittime.
Penserete che io abbia un cuore, no, non ho un cuore, parlo con cognizione di causa, quella cognizione che mi permette di essere inflessibile di fronte alle loro suppliche, suppliche nate per salvarsi la pellaccia piuttosto che da un vero pentimento.
Io non sono l’angioletto che ti prende la mano e ti accompagna, io sono incubo solidificato che ghermisce e ti fa vedere tutto ciò che di male tu abbia fatto nella tua vita.
Cerchi conforto da me?
Troverai solo qualcuno che ti ricorderà fino alla nausea che persona abbietta tu sia stato/a nella vita.
Una vita che è uno schiocco di dita e che molto spesso non la si considera con la giusta importanza!
Io osservo i parenti di queste buon’anime, false lacrime percorrono il loro viso, falsi “Perché è morto? Era una così brava persona”, la maggior parte delle volte è solo apparenza, è solo fare la faccia lavata di fronte agli altri, perché si sa i panni sporchi si lavano in casa.
Perché l’orgoglio è il veleno corrosivo delle anime.
Ho visto donne inginocchiarsi davanti alla tomba del loro defunto marito, tutte affrante ma dentro che gridavano libertà, finalmente libere da qualcuno che aveva scambiato la vita coniugale per un tour infernale.
Ho visto uomini soggiogati dalle loro donne, con la faccia contrita ai funerali, affermando a destra e a manca quanto le loro donne fossero speciali ma in realtà sono felici di essersi liberati da loro.
La malvagità non ha sesso, la malvagità colpisce tutti senza distinzioni di sorta, una malvagità che trema di fronte alla punizione esemplare che riservo loro nella mia dimora.
L’essere umano è l’essere più contradditorio che possa esistere.
Adesso scusatemi ma devo andare a fare gli onori di casa. Chissà quale brav’uomo o brava donna mi toccherà punire, d’altronde l’attesa stessa non è essa stessa la tortura?
O forse mi confondo…
Oggi è morta una buon’anima.
O forse no?
  
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