Un giorno speciale

Il sole brillava alto nel cielo quel quindici luglio. Una lieve brezza giocava ad acchiapparello con le nuvole bianche, cosi voluminose da sembrare zucchero filato.
Era una splendida giornata, perfetta per accogliere uno degli eventi più importanti di ogni donna innamorata.
Quello, infatti, era il grande giorno per una giovane coppia, che finalmente aveva scelto di convolare a nozze.
Tutti erano al settimo cielo, felici di partecipare al matrimonio di quei due ragazzi, che troppo in fretta erano diventati grandi.
-Ci pensi?- iniziò una donna sulla quarantina dai lunghi capelli rossi raccolti in un morbido chignon -Finalmente è giunto il grande giorno per la nostra piccola Bells- disse con un sorriso nostalgico posando il capo sulla spalla del marito, mentre osservava la sua bambina stretta in quello splendido abito bianco.
Se chiudeva gli occhi poteva ancora vedere quella bimba dalle ribelli trecce rosse che si nascondeva dietro la schiena della sorella tutte le volte che ne combinava una delle sue, invece eccola lì, bellissima e innamoratissima del suo Rocinante, pronta a passare tutta la vita con lui.
Una lacrima sfuggì al suo controllo al pensiero che presto anche la sua piccolina avrebbe abbandonato il nido per vivere la sua vita, ma subito venne raccolta da delle dita gentili, le stesse che da sempre la cullavano e coccolavano.
-Dovrei essere io quello in crisi- scherzò l'uomo regalandole uno dei suoi sorrisi più belli, stringendola forte a sé e strappandole un vero sorriso.
Era vero. Ace era sempre stato geloso delle loro figlie.
Ricordava ancora il momento in cui Rouge aveva portato a casa il primo fidanzatino. Il corvino l'aveva fatto scappare a gambe levate ritenendolo un buon a nulla.
-Già- gli rispose la moglie posando le mani sulle sue braccia in una dolce carezza -Ma sai che Bells è in buon mani, del resto Rocinante ha sempre fatto parte della famiglia!- continuò sorridendo divertita.
Quante volte aveva beccato, fin dall'infanzia, quei due in atteggiamenti "intimi" e quanti baci rubati prima di salutarsi sotto l'occhio attento di Rouge e Maya che non potevano evitare di guardarsi complici in quei momenti pregustando quel futuro che entrambe già immaginavano.
-Mamma che ci fai ancora qua!- chiese una bella venticinquenne dai capelli corvini entrando nella stanza, seguita a ruota da quattro ragazze poco più piccole, una dai capelli biondi e gli occhi grigi, una dai capelli corvini e gli occhi azzurri, una dai capelli turchesi e gli occhi onice e l'altra dai capelli violetto e gli occhi nocciola.
Nami sorrise alla vista di quelle cinque pesti che fin troppo spesso avevano abitato casa loro in quegli anni rendendola piena di vita e risate.
-Ora vado, stai tranquilla- la rassicurò la donna facendole una linguaccia.
Potevano essere passati gli anni, ma certe cose non sarebbero mai cambiate.
-Sei bellissima piccola!- aggiunse poi accarezzando il volto della sua secondogenita in un gesto dolcissimo di quelli che aveva sempre dedicato solo a loro, le sue bambine.
Bells la osservò con le lacrime agli occhi. Aveva aspettato con ansia quel giorno, e ora che era così vicina al fatidico sì, aveva una paura da matti.
Come sarebbe potuta sopravvivere senza le dolci carezza della sua mamma, gli abbracci rassicuranti del suo papà e la risata cristallina di Rouge?
Le pareva impossibile una cosa del genere.
-Ehi...- la richiamò la madre notando quel bagliore di terrore risplendere negli occhi onice della ragazza -È normale avere paura- la rassicurò asciugandole quelle lacrime ribelli che minacciavano di distruggere tutto il duro lavoro che Bibi aveva fatto sul suo volto -Stai per fare un passo importante che cambierà per sempre il tuo modo di vivere, ma non le persone che ti saranno accanto-
-La mamma ha ragione- iniziò Ace facendosi avanti e dandole un tenero buffetto sul naso, strappandole un sorriso -Noi saremo sempre una famiglia, anche ora che ne creerai una tutta tua con Rocinante- disse cercando di nascondere il tremito nella sua voce.
Era orgoglioso delle sue bambine per le scelte che avevano fatto.
Rouge lavorava come fotografa per un importante rivista di moda ed era spesso lontana mentre Bells raccoglieva i frutti di quell'amore che l'aveva unita al figlio di uno dei suoi migliori amici, fin dall'infanzia.
Non poteva desiderare nulla di meglio per loro che non fosse quella felicità che con tanta fatica si erano costruite con le unghie e con i denti.
-Grazie!- rispose la giovane rossa asciugandosi le lacrime e sorridendo di gioia come solo lei sapeva fare e facendo sorridere tutti i presenti.
Non potevano essere più fortunate di cosi nell'essere cresciute in famiglie come le loro.
-Forza sposina...- iniziò Rouge interrompendo quel momento -È ora di andare!- aggiunse con un sorriso.
-Siamo già in ritardo!- l'assecondò Olvia sistemndosi una ciocca corvina sfuggita all'acconciatura.
-E scommetto che mio fratello si starà facendo non so quanti complessi a cuasa di tutto questo ritardo!- disse Maya sorridendo e strappando un sorriso a tutti i presenti.
Del resto Rocinante era la fotocopia sputata di quello che tutti avevano sempre visto come il gelido dottor Trafalgar.
Peccato solo loro conoscessero la verità!
-Diamoci una mossa allora!- incitò tutti Koala guardando con orgoglio la cugina in abito bianco.
Non poteva essere più felice di assistere al matrimonio di quella ragazzina con la quale era cresciuta tra pianti e risate.
-Direi di si, o tuo fratello ci ammazza a fine giornata!- aggiunse Lola pensando alla faccia disperata con cui le avrebbe accolte il suo migliore amico costretto a subirsi l'appetito insaziabile di Shanks e le litigate continue tra Kuina e Zef che nonostante fossero parenti non si sopportavano.
Senza pensare al fatto che sicuramente Scarlett e Yusop sarebbero stati intenti a flirtare in qualche angolo, dimentichi di tutto il mondo circostante.
Non voleva proprio essere al suo posto!
-Direi che un funerale dopo un matrimonio non è il massimo!- commentò Bells sorridendo come solo lei sapeva fare e aggrappandosi saldamente al braccio del padre che le sorrise.
Era giunto il momento di iniziare a scrivere un nuovo capitolo della sua vita e sinceramente non vedeva l'ora!