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Autore: Thiare    12/12/2015    5 recensioni
"Ma voi ce l'avete il potere dei gemelli?"
Fred e George si girarono contemporaneamente a fronteggiare una piccola Ginny che sbucava a malapena con la testolina rossa dall'altro lato del tavolo.
"Il potere dei gemelli?" chiesere i due incuriositi.
"Il potere dei gemelli." confermò la piccola facendo il giro del tavolo e portandosi davanti a loro con le mani sui fianchi in stile maestrina. "E' quel potere che collega i gemelli come supereroi!"
George alzò gli occhi al cielo. "Devi smetterla di guardare tv babbana, Gin."
"Ma no, stupido! E' quel potere che, se uno soffre, l'altro lo sente, oppure quando completate le frasi a vicenda, oppure vi permette di parlare col pensiero!"
I gemelli inclinarono la testa di lato contemporaneamente.
Genere: Comico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, George Weasley, Ginny Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Il potere dei gemelli




"Ma voi ce l'avete il potere dei gemelli?"

Fred e George si girarono contemporaneamente a fronteggiare una piccola Ginny che sbucava a malapena con la testolina rossa dall'altro lato del tavolo.
"Il potere dei gemelli?" chiesere i due incuriositi.
"Il potere dei gemelli." confermò la piccola facendo il giro del tavolo e portandosi davanti a loro con le mani sui fianchi in stile maestrina. "E' quel potere che collega i gemelli come supereroi!"
George alzò gli occhi al cielo. "Devi smetterla di guardare tv babbana, Gin."
"Ma no, stupido! E' quel potere che, se uno soffre, l'altro lo sente, oppure quando completate le frasi a vicenda, oppure vi permette di parlare col pensiero!"
I gemelli inclinarono la testa di lato contemporaneamente.






La signora Weasley non li aveva visti per fortuna e loro erano potuti sgattaiolare in giardino velocemente.
Nel sole cocente di luglio si misero uno di fronte all'altro e Ginny si posizionò in mezzo a loro come un giudice che sta per far partire il match.
"Vai Fred, comincia tu." ghignò George ma l'altro scosse la testa.
"Non provarci, George, dopo di te." Il rosso sospirò, poi cominciò a schiaffeggiarsi piano.
Fred trattenne le risate. "Non sento niente, colpisci più forte!"
Ginny seguì la scena tutta presa mentre George lo fulminava.
Quindi si colpì un po' più forte ma Fred scosse la testa. "Prova un po' più forte."
George assottigliò gli occhi. "Vediamo se questo lo senti!" gridò prima di saltargli addosso.




La signora Weasley rimise a posto la propria bacchetta dopo aver guarito i vari lividi e le sbucciature dei gemelli.
"E adesso cercate di smetterla voi due, altrimenti la prossima volta vi lascerò tutti i bernoccoli!" li rimproverò ma loro non sembravano ascoltarla, seduti sul divanetto della Tana. Ginny arrivò piano davanti a loro con le mani dietro la schiena.
"Allora, vi siete arresi?"
Fred e George si lanciarono uno sguardo fulminante.




"Beh cara sorellina, devi sapere che completarsi le frasi a vicenda è un'arte, non è una cosa che puoi insegnare, capisci che voglio dire?"
"Non credo..."
La faccina confusa di Ginny era qualcosa di più che appagante per George. "Beh, dipende sempre dal parter che trovi, sai, non è da tutti riuscirci, devi essere ad un..."
"...livello avanzato di CDIDCLAPCLF." concluse Fred e la piccola si girò verso di lui.
"Cioè?"
"Capacità Dell'Individio Di Conoscere L'Altro Per Concludere Le Frasi."
"Che bravi che siete, gemelli dei miei stivali!" imbronciò le labbra Ginny.
"Allora non credi che..."
"Riusciamo a concluderci le..."
"Frasi a vicenda?"
"Mia cara sorellina, tu sei una delle bimbe più..."
"Dolci e in gamba della tua età però dovresti..."
"Sapere più di ogni altra cosa che..."
"Non devi..."
"Mai..."
"Sottovalutare..."
"I gemelli Weasley." conclusero insieme.
Ginny alzò gli occhi al cielo.





"E riuscite a comunicare col pensiero?"
Fred e George si lanciarono un'occhiata complice e poi tutto quello che Ginny riuscì a vedere fu solo i due ragazzi fissarsi placidamente senza dirsi niente, all'oscuro dell'ipotetica conversazione mentale che si stava svolgendo tra i due.
"Allora d'accordo?"
"Affare fatto." si dissero infine e si presero a braccetto dirigendosi verso la casa.
Ginny rimase allibita e confusa.
"Basta, ci rinuncio, questi gemelli mi faranno impazzire!"










George tira una guancia in un sorriso di sbieco, un po' triste, a dire il vero, ma incredibilmente bello.
Ruota leggermente la spalla che si era lussato durante la battaglia e si strofina gli occhi seduto sul letto della sua vecchia stanza alla Tana.
Ginny compare all'improvviso sulla porta ed entra piano indossando un sorriso fin troppo gentile. Gli si siede accanto e gli carezza dolcemente una guancia col dorso di una mano e in quel momento, in quella frase detta a sé stesso, George sembra essere caduto in un vortice troppo profondo, troppo oscuro da poter pretendere che la guerra sia davvero finita.
"Mi ha fatto male, Freddy, sì, mi ha fatto davvero molto male."



 
   
 
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