Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: WhiteLight Girl    05/03/2009    6 recensioni
Quella notte dormirono tranquilli. Fuori la pioggia scendeva ancora a fiotti nella notte ormai scesa e illuminata da qualche lampo qua e là. Shaoran era sfinito. Si addormentò subito. Fece uno strano sogno. Sognò Sakura, in riva ad un lago. Era vestita di bianco, bianco candido come le ali di un angelo, come le ali di colomba che nel sogno le spuntavano dalla schiena.
Stette ad osservarla, pareva un angelo vero questa volta. Piangeva. Piangeva sangue. Era la stessa scena della leggenda che gli aveva raccontato in lacrime qualche notte prima. Ma perché piangeva? Perché aveva pianto durante il suo racconto? Solo ora si poneva quella domanda. Non poteva essere solo per la triste storia che raccontava. Pareva che l’avesse vissuta in prima persona quella storia, come se tra quegli angeli dalle lacrime di sangue vi fosse stata anche lei. E chissà, magari era stata proprio lei a cominciare.
Genere: Romantico, Avventura, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Eriol Hiiragizawa, Li Shaoran, Meiling, Sakura
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Ho cambiato idea…

Sangue e squame

La ragazza sbatté le ali con ancora più forza per raggiungerlo al più presto. Eriol ritirò la coda e Shaoran si accasciò per terra mentre il drago bianco lo azzannava e atterrava quello nero.
La ragazza atterrò poco distante da Shaoran con la vista offuscata per le lacrime e subito gli fu affianco singhiozzando.
-Shaoran! Shaoran rispondimi ti prego!-
Gli accarezzò una guancia dolcemente vedendolo tremare e con la manica pulì un rivolo di sangue che gli usciva dal naso.
Lo sollevò dolcemente per permettergli di appoggiare la testa sulle sue gambe e gli accarezzò con dolcezza i capelli sporchi e insanguinati.
-Shaoran!- Ripetè disperata.
Il ragazzo aprì gli occhi a fatica e li puntò in quelli di lei, umidi e grondanti di lacrime.
-Stupida, sapevo che non potevo batterlo, volevo solo darti il tempo di scappare prima di morire.-
Mormorò debolmente. Sakura abbassò la testa tremando e gli poggiò un leggero bacio sulla fronte sudata.
-Ma io non voglio scappare a costo della tua vita. Preferisco davvero morire assieme a te!-
Le ci volle qualche istante per notare che il ragazzo non respirava più e un intenso dolore si sprigionò nel suo petto assieme alla disperazione. Lo strinse a se convulsamente mentre il sangue di lui si apriva sempre più in una pozza di sangue ai suoi piedi. Ma era il sangue di Shaoran, e Sakura ne avrebbe versato altrettanto direttamente dal suo cuore se questo avesse potuto riportarlo da lei.
-Shaoran…- Mormorò ancora. Ma ormai sapeva che lui non era più in grado di sentirla.
-Shaoran…- Ripetè ancora ondeggiando con dolcezza avanti e indietro un poco come per cullarlo. Alzò per un solo istante lo sguardo sui suoi occhi vitrei per poi tornare a stringerlo a se.
Se per qualche minuto non aveva sentito i rumori e i ruggiti della battaglia che si stava svolgendo tra i due draghi ora tutto arrivava sempre più nitido alle sue orecchie.
Alzò lo sguardo freddamente puntandolo contro il drago nero. Gli occhi carichi di un puro odio e desiderosi di vendetta. Come ogni fibra del suo corpo.
Poggiò con dolcezza la testa di Shaoran per terra e gli fece un’ultima carezza prima di alzarsi in piedi. Restò ferma fissando i due draghi. Il drago nero era ferito in più punti, quello bianco aveva qualche graffio e forse anche una delle zampe anteriori slogate. Sakura iniziò ad avanzare a testa bassa verso il luogo dello scontro. Camminava piano, ma decisa e sofferente.
Lo scontro tra i due draghi infuriava. Sakura sembrava ignorarli. Continuò a camminare piangendo e lentamente iniziò a slacciare i lacci del corpetto che indossava. Lo lasciò scivolare ai suoi piedi e si sfilò anche l’abito e la sottoveste. Faticò a sfilarlo a causa delle ali e la schiena ancora le doleva.
Quando ci riuscì e fu nuda sollevò lo sguardo e lo puntò dritto verso il drago nero. Questo fu scosso da un brivido di terrore, poi la forma della ragazza mutò in fretta e divenne un immenso e maestoso drago bianco.
Non perse tempo e si avventò sul nemico. Era a causa sua se Shaoran si era ferito.
Con una zampata si avventò sul muso dell’altro ferendolo lievemente mentre l’altro drago bianco si metteva da pare comprendendo la sua furia.
Tentò di azzannarlo ma questo scattò in aria. Sakura gli corse dietro furiosa e tentò di bloccarlo per le ali. Riuscì a sfuggirle ancora ma lei non si arrese.
Con un calcio riuscì ad atterrarlo e lui si schiantò contro una delle alte pareti dell’isola fluttuante. Lo azzannò al collo e tentò di soffocarlo. Quello ruggì dal dolore mentre iniziavano a precipitare nel vuoto avvinghiati. Sakura sentiva il sangue di lui scorrerle giù per la gola e in quel momento non poteva che gioirne. Non calcolava neanche il fatto che la terra ai loro piedi si avvicinava pericolosamente. Eriol le tirò un calcio tanto potente che le graffiò il ventre e la costrinse ad allontanarsi. Ripresero quota appena in tempo per non schiantarsi e il battito delle loro ali alzò un polverone.
Sakura gli ruggì contro furiosa e usando una collinetta come trampolino di lancio gli si gettò ancora addosso. Voleva massacrarlo al più presto per tornare a piangere sul corpo di Shaoran.
Eriol la schivò e le morse una zampa. Poi la sbatté per terra sovrastandola per impedirle di risollevarsi.
Aveva intuito che in quello stato sarebbe stato difficile uscirne illesi, ma la ragazza si stava dimostrando più abile del previsto.
Gli tirò un possente colpo con la coda che lo costrinse a lasciarla andare. Si risollevò svelta e ringhiandogli ancora contro lo costrinse ad arretrare. Eriol iniziava ad avere seriamente paura.
Sakura lo fissava tanto ferocemente da far paura.
Eriol tentò di spiccare il volo ma Sakura gli si avventò ancora al collo. Quasi nello stesso punto in cui l’aveva afferrato prima.
Strinse forte e all’improvviso le tornarono in mente le parole di Tomoyo.

Azzanna al collo il drago oscuro, per amore e per vendetta.

Il suo collo era tra le sue fauci, e lo stava facendo per amore e per vendetta. Come Tomoyo aveva detto.

Non lasciare che si riprenda.

Prima era riuscito ad allontanarla e riprendersi, non l’avrebbe più permesso.

Non mollare la presa sulla sua gola finche non cesserà di respirare e il suo cuore cesserà di battere.

Allora doveva solo aspettare che gli mancasse il fiato, l’avrebbe ucciso, anche se fosse stata l’ultima cosa che avesse fatto.
Due lacrime le scivolarono giù per le squame fino a cadere per terra. E formarono una grande pozza sull’erba ormai insanguinata. Strinse forte e non le importava che la mascella le dolesse, che sentisse le ossa dell’altro drago rompersi tra i suoi denti.
Doveva e voleva andare fino in fondo.
Poi Eriol smise di respirare. Sakura non mollò ancora la presa ma aspettò anche che il cuore del drago smettesse di battere.
Solo allora aprì le fauci lasciando il suo pesante muso imbrattato di sangue crollare per terra con un tonfo. Abbandonò il grosso corpo del drago nero per terra e spiccò il volo verso l’isola volante.
Andava di fretta, planò direttamente affianco a Shaoran e tornò faticosamente umana, pur non riuscendo a far rientrare le ali all’interno della sua schiena.
Corse affianco a Shaoran, che era attorniato da Yue e Kerberos, che avevano vinto la loro battaglia contro i custodi di Eriol.
Sakura si accasciò affianco al ragazzo e poi fissò furiosa i due, serbando un’occhiataccia a Yue.
-Andate via!- Disse minacciosa. Yue allungo un braccio incerto per confortarla, mentre Kerberos già le si avvicinava quatto.
-Dovevi salvarlo! Dovevi lasciarmi andare!- Urlò furiosa verso Yue.
Il guardiano fece per dirle che voleva solo proteggerla ma lei glie lo impedì urlando:
-VATTENE VIA! ANDATEVENE VIA! Tutti e due.-
I due si allontanarono, ma non prima che Yue avesse mormorato un flebile e colpevole “scusa” e Kerberos avesse lanciato uno sguardo al drago bianco che li osservava una cinquantina di metri più in là.
Appena si furono allontanati Sakura coprì il cadavere del ragazzo con le sue ali, stringendolo come in un dolce abbraccio. Si accasciò su di lui piangendo. Già iniziava a diventare freddo. Iniziò a singhiozzare puntando lo sguardo sul drago bianco senza vederlo realmente.
Solo quando iniziò a mutare forma si accorse che era ancora li e li fissava.
Il drago divenne una giovane donna in poco tempo. Anche le ali svanirono. La donna aveva un che di familiare per Sakura. Avanzò lentamente e addolorata mentre il vento le faceva fluttuare i lunghi capelli neri come se fosse un angelo. Addosso aveva un abito diafano, fatto quasi di velo. E si fermò a pochi metri da Sakura con lo sguardo carico di dolore.
Sakura sapeva chi era, lo sapeva bene anche se non la vedeva da anni.
-Mamma…- Mormorò tra le lacrime.
La donna le sorrise triste e le si inginocchiò affianco.
Sakura si sollevò solo per scoppiare a piangere tra le braccia della donna che la strinse a se. I singulti ormai le impedivano di respirare. Nadejiko sapeva che non le sarebbe passate tanto facilmente tutta quella disperazione.
-E’ tutto finito tesoro, ora non potranno più farti del male, lui non avrebbe voluto che tu soffrissi così, è morto per salvarti la vita e ora sei salva e al sicuro, ora è felice.-

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Dany92: E’ migliorato il tuo stato di depressione? ^^” …
Angiericcio: Non ti preoccupare per il capitolo saltato, l’importante è che recensisci questo, ci tengo particolarmente… Un funclub per me o per la fan fiction?
Revelation80: Esatto, da parte a parte proprio per quello! ^^ E’ una delle mie scene preferite dopo quella in cui Shao smette di respirare. Riguardo al mesiversario preferisco non pensare… ^^
Laprinc: Visto che ha fatto Sakura? Un’altra delle mie scene preferite! ^^

E se neanche questo fosse l’ultimo? E se invece lo fosse?

   
 
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