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Autore: littlemoonstar    06/03/2009    21 recensioni
“dove sono? Dov'è Edward?!”
“continui a ripeterlo da mesi ormai,Bella. Non esiste nessun Edward,ti trovi nell'ospedale psichiatrico di Phoenix.
Non preoccuparti,andrà tutto bene.”
La verità,certe volte,è difficile da accettare.
Genere: Romantico, Drammatico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Disturbia
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Insania
Disturbia

xxx












-cosa...di cosa sta parlando? E' uno scherzo,vero? Non è divertente,la prego,mi faccia vedere Edward.-.
-Bella,devi ascoltarmi. Sei a Phoenix. Non c'è Edward,Bella.-.
Rimasi a fissarlo per qualche istante: non era divertente,quell'uomo stava dicendo delle assurdità che pensai fosse un pazzo entrato in camera mia per rapirmi.
-chi è lei?-
-sono il Dottor Wolf,cara. Adesso riposati,devi...-
-no,io voglio...voglio vedere Edward...io...-.
Rimase in silenzio,osservandomi a pochi centimetri di distanza dal letto.
-mi dispiace,Bella. Devi capire che è stato tutto un sogno.-.
-no...no,non è possibile...-.
Non era possibile. Me l'avevano portato via.
Mi avevano portato via tutti,i Cullen,la mia nuova famiglia.
Spariti nel nulla: quella era una situazione davvero paradossale.
-no...no!-.
La mia razionalità affermata non resse a quella notizia: iniziai a piangere prima silenziosamente,poi sempre di più,stringendo con forza il lembo del lenzuolo.
Mi morsi il labbro fino a sentire dolore,le unghie premevano sulla pelle delle mani e sembravano andare sempre più a fondo,non avevano intenzione di fermarsi.
Io non volevo fermarmi.
-Edward!-
-infermiera,un'altra crisi!- la porta si aprì di nuovo,ed entrò un'altra donna in camice bianco.
Iniziai a vedere tutto sfocato,le lacrime ormai scendevano abbondanti sul viso,sentivo il sapore del sangue in bocca e non avevo alcuna intenzione di fermarmi.
Possibile che Edward non ci fosse più? Che se ne fosse andato per sempre?
Possibile che non fosse mai esistito?
No,cancellai subito quell'orribile pensiero dalla mente.
Non poteva essere vero: le sensazioni provate,le emozioni e i pericoli della mia permanenza a Forks non potevano essere frutto della mia immaginazione.
Il tranquillante che mi diede l'infermiera bionda non fece effetto subito,e riuscii ancora a sentire le parole del Dottor Wolf riguardo la mia situazione.
-è una situazione molto particolare,negli ultimi mesi abbiamo cercato di farle capire che non si tratta della realtà...-.
Avrei voluto alzarmi e picchiare quell'uomo,ma ero troppo debole anche per tenere solo gli occhi aperti.
-continua a ripetere di abitare a Forks...si,nella penisola di Olympia,dove abita suo padre...-.
Dannazione,io vivo a Forks! Non avrei più potuto emergere da questo incubo terrificante?
-nomina molto spesso I Cullen,ma non ho idea di cosa voglia significare...e poi c'è il nome che più di tutti si ripresenta nella sua mente...-.
La mia famiglia. Mi vennero in mente la voce cristallina di Alice,la bellezza mozzafiato di Rosalie e la tenerezza di Esme,seguita dagli altri.
Ma quando pronunciò quel nome,ebbi una fitta al cuore che solo il tranquillante iniettato nelle mie vene riuscì a placare. Al momento.
-si,Edward Cullen...-.
-Edward...torna da me...-.


Quando mi svegliai ero di nuovo sola.
Avevo ancora gli occhi gonfi di pianto e la gola in fiamme,dopo aver urlato così tanto poche ore prima.
La luce al neon continuava a darmi fastidio agli occhi,così affondai di nuovo il viso nel cuscino bianco.
Non riuscivo...a capacitarmi di ciò che stava accadendo: vagliai tutte le possibilità,ma alla fine nessuna reggeva il confronto con la terribile verità.
Era stato davvero tutto frutto della mia immaginazione? Era forse pazza?
Forse lo ero davvero.
Ecco perché ero rinchiusa in quell'ospedale psichiatrico di Phoenix.
Perché non mi ero mai stabilita a Forks,ne in qualunque altro luogo fuori dall'Arizona.
Niente Cullen,niente James ne Victoria.
Niente licantropi,ne vampiri.
Non era un sogno. Era un incubo ad occhi aperti.
-come va,Bella?-.
Spaventata,guardai in direzione della porta,riconoscendo l'infermiera bionda che mi aveva addormentato.
In quel momento presi la mia decisione: non avrei mai,mai accettato quella realtà,neanche se avessi avuto le prove della mia malattia mentale.
Neanche se avessi visto con i miei occhi che la mia bellissima vita con i Cullen era solo frutto di una pura illusione.
Ma avrei indagato,avrei scoperto cosa stava accadendo.
Perché la mia vita senza Edward era un grande,profondo buco nero.
Un'agonia senza fine,una tortura.
La fine. La fine di tutto.
Tuttavia,non mi sarei mai arresa senza combattere.
-quanti...quanti anni ho?- chiesi con la voce tremante all'infermiera,che si stupì di sentire la mia voce.
-oh..b-beh...hai quasi diciotto anni,Bella.-.
Diciotto.
Diciotto,diciotto...
Questo voleva dire che il tempo trascorso a Forks era stato in realtà tutto un incubo consumato in quella stanzina sterile e bianca,priva di qualsiasi colore?
Gli occhi iniziarono a bruciare,sentivo di nuovo le lacrime sulle guance: era terribile,quella perenne sensazione di agonia e di profondo vuoto che non mi aveva abbandonata da quando mi ero svegliata,con la consapevolezza che niente sarebbe stato più come prima.
Come un automa mi piegai sul cuscino,rigida e inespressiva come un ciocco di legno: ma in tutta sincerità non mi interessava.
Tuttavia,sembrava che le poche parole scambiate con l'infermiera avessero suscitato parecchio scalpore: riconobbi la voce del dottor Wolf dopo pochi secondi,e intravidi un'altra figura accanto a lui,offuscata dallo scudo di lacrime che rimanevano a proteggere i miei occhi.
Proteggevano i miei occhi dal mondo reale,da qualcosa che mai e poi mai avrei voluto vedere.
Li chiusi,stringendoli e sentendo le lacrime scendere copiose sulle guance e cadere sul lenzuolo con un rumore quasi impercettibile.
-non li ha neanche nominati.- sussurrò l'infermiera,trionfante.
-eccellente.- Wolf sembrava soddisfatto di se stesso,ma in quel momento me ne disinteressai -facciamola riposare,domani controlleremo nuovamente il suo stato di salute.-.
Affondai nell'oblio poco dopo aver udito quelle parole. Non volevo sentire più niente.
Per la prima volta sognai Edward: era bello come sempre,ma lontano e sfocato,e mi era impossibile raggiungerlo.
-Bella!Bella!-.
Non era lui che mi chiamava,ma avrei saputo riconoscere lo scampanellio di quella voce anche a chilometri di distanza.
Era lontana,e tendeva il braccio pallido verso di me: incredibile che un vampiro forte e veloce come lei non riuscisse a raggiungermi.
-Bella! Non dimenticare,Bella!-.
Mi svegliai urlando,sudata e con le lacrime agli occhi.
-Alice!-la voce si abbassò con un gemito sonoro,tanto che le ultime lettere divennero sussurri impercettibili.
Ero di nuovo sola,nella stanza bianca.
Alice. Solo in quel momento la ricordai bene come non avevo mai fatto prima.
Il mo pensiero costante,in quei due giorni,era stato sempre Edward,e solo ora iniziai a pensare agli altri componenti della famiglia Cullen.
Alice mi aveva detto di non dimenticare: ma come potevo farlo?
La mia vita era legata a loro in modo permanente,e anche dopo tutto quello che stava succedendo non avrei potuto cancellare quei...ricordi.
Si,erano ricordi preziosi,e non avrei mai potuto considerarli frammenti dei miei sogni senza fine.
Stavo impazzendo. O forse,senza rendermene conto,ero già pazza.
Rinchiusa in una cupola di vetro con una famiglia perfetta e un'anima gemella.
Ricaddi inerme sul cuscino,che emise uno sbuffo.
Guardai il soffitto per l'ultima volta,prima di chiudere gli occhi e tentare con tutte le forze di sognare di nuovo.
Perché in quel momento i sogni erano l'unica cosa che poteva farli rimanere accanto a me.



-bene,Bella. Molto bene.-.
Il dottor Wolf continuava a ripetere quelle uniche parole da circa dieci minuti,ed io iniziavo a spazientirmi notevolmente.
Ormai rispondevo automaticamente alle sue domande,senza neanche capire a fondo il perché di quell'esercizio stupido.
Perché ti considerano una squilibrata...
Erano passati tre giorni dalla notte in cui avevo sognato Edward ed Alice,e da quel giorno la mia immaginazione non aveva smesso di vagare: sognavo continuamente Edward Cullen,era una specie di fobia da cui non volevo uscire.
Tentavo di dormire anche dopo dodici ore filate di sonno,nella speranza di vedere di nuovo il suo viso,ogni volta che mi svegliavo iniziavo automaticamente a piangere,maledicendomi per il sonno leggero.
Oramai non ero più Bella.
Ero un involucro senza spessore,un foglio di carta lasciato per terra sotto la pioggia,a sfaldarsi lentamente sotto il battere costante delle gocce d'acqua.
-direi che ci siamo.-.
Erano tre giorni che continuava a dire le stesse cose. Ormai ero stanca.
-stai migliorando,Bella. Di giorno in giorno.-.
-dov'è mia madre?- chiesi senza alzare lo sguardo: in effetti da quando mi ero svegliata non l'avevo vista,ma non me ne ero preoccupata troppo.
Lei aveva Phil,e lui era troppo normale per essere una fantasia.
-non possiamo fartela vedere subito,Bella. Non sei ancora pronta per vedere nessuno,potresti avere una crisi. Capisci?-.
-s-si.-. Certo che capivo,ma a quanto pare tutti lì mi consideravano un'idiota - dottor Wolf...-.
-dimmi,Bella.- Cercò di rimanere neutrale,ma anche lui era sorpreso. Probabilmente da quando ero li non avevo fatto molte domande.
-mi ha chiamata Bella...-
-preferisci Isabella?-.
Pronunciato da lui il mio nome completo suonava come uno stridio contro le mie orecchie.
Detto da...Edward,invece,mi faceva rivivere.
Non volevo più sentirmi chiamare così,da nessuno.
-no...per favore,Bella.-
-me lo hai detto tu,sai?-
-davvero?-.Quando?
-quando hai avuto la tua prima crisi. Mi dicevi di essere Bella,di chiamarti Bella. Ecco perché tutti ti chiamano così qui. Era questa la tua domanda?-.
-no- risposi prontamente -crede che...sia stato tutto un sogno,Dottor Wolf?-.
Avevo ricominciato a piangere in silenzio,e lui per confortarmi mi accarezzò la spalla.
-c'è tempo,Bella. Ti abituerai,prima o poi.-.
No,questo non accadrà mai.




xxx




























Note:Ma che bello!!! quante recensioni,non pensavo che la mia storia attirasse tanto!!^^ Sono commossaT_T Comunque,per adesso diciamo che alcune cose sono state spiegate (il prologo era molto poco preciso XD) ma ancora rimane la domanda più importante: cosa ci fa Bella in quell'ospedale? E soprattutto,è pazza oppure no? Spero vi sia piaciuto questo capitolo,grazie mille per le recensioni e per tutti i bei commenti,spero continuerete a seguire questa storia!
Baci

LMS*








  
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