Ciao,
mi chiamo Alexander Lightwood, per tutti sono Alec però, solo i miei genitori
mi chiamano con il nome completo, a volte anche Izzy quando….okay una cosa di
me la avrete capita, sono logorroico ed uno sfigato.
Ho
quindici anni, i miei sono divorziati ed ho poche certezze nella vita, una
delle quali è questa: sono pazzamente innamorato di mio fratello. Ehi,
aspettate un momento non prendetela male, lui non è mio fratello di sangue, è
una specie di fratello adottivo. Jace è bellissimo, pechè è così che si chiama,
comunque stavo dicendo…ah si! Ha quei capelli biondi che riflettono la luce del sole. Poi i suoi occhi profondi come
il mare. E la sua forma decisa del viso. E quel sorriso, che rende felice anche
me. Dio, quel ragazzo mi frega ancora!
Credo
che abbiate capito come stanno le cose, ma nessuno sa che mi piace, tranne mia
sorella, Isabelle, ma a lei dico tutto. Oggi è un giorno molto molto importante
e sono terrorizzato: oggi è il primo giorno di liceo. Io sono una persona molto
semplice e simpatica, credo, l’unica cosa che odio del mio carettere è la
timidezza, e non ho idea di come fare a sopravvivere a questo anno, a questi
anni.
Sono
le sei circa, di solito mi sveglio alle sei e mezza, ma l’agitazione non mi da
tregua neanche nel sonno. Ho così deciso che per chiarirmi le idee mi andrò a
fare una doccia; allora preparo asciugamano e vestiti molto semplici per
affrontare la mattinata.
Una
volta lavato e vestito scendo le scale della nostra villetta a due piani (e la
mansarda) e mi preparo caffè e cornetto sul tavolo per la colazione. In questo
momento, alle sei e quarantacinque, Izzy scende dal pano superiore e noto che
ha il cellulare all’orecchio e sta parlando al telefono, probabilmente con
quella ragazza, come è che si chiamava…ah sì, Maia.
Le
ascolto un po’ e capisco che stanno parlando di come vestirsi per la mattinata
di oggi. Isabelle è molto bella, la ragazza che tutti vorrebbero avere: decisa
ma delicata, femminile ma non una di quelle ragazze tutto trucco e smalto. Sta
mattina è vestita con una maglietta bordeaux, un pantalone nero molto
attillato, troppo per i miei gusti di fratello maggiore direi, degli stivaletti
neri bassi e l’immancabile anello di famiglia che le hanno regalato alla
comunione inciso per lei. Ha i lunghi capelli neri sciolti sulla schiena,
profuma di thè verde e ha messo il mascara.
Dopo
poco arrivano anche mamma Jace. Anche lui è vestito e sistemato perfettamente:
capelli biondi voluminosi e perfetti, maglietta nera con giubbotto di pelle del
medesimo colore, ed i pantaloni di pelle anch’essi neri. Insomma come avrete
capito ci piace il nero.
-Isabelle,
Jace, Alexander, vi accompagno a scuola, prendo solo le chiavi della macchina e
partiamo- dice mamma mentre facciamo colazione.
-Stai
scherzando spero?-dice sicura di se mia sorella, poi però vede mamma seria e
aggiunge-Scherzi vero? Se ci presentiamo a scuola con i genitori non saremo
solo i novellini, ma anche gli sfigati.-conclude.
-E
da quando i genitori fanno fare brutta figura?- chiede mamma alzando le
sopracciglia.
-Izzy vuole dire che la scuola è vicina e che quindi non c’è bisogno che ci accompagni- interviene Jace pronto, come al solito. Fortunatamente la beve e così noi ce ne possiamo tranquillamente andare di casa da soli. Dopo circa dieci minuti di camminata per le strade arriviamo e ci ritroviamo dinnanzi un mega palazzo dalla struttura imponente e massiccia che pullula di ragazzi, quasi tutti più grandi di noi.
La
mia paura è aumentata e quasi quasi me ne tornerei a casa, ma non sembra lo
stesso per Izzy che è corsa ad abbracciare la sua migliore amica Maia. Lei
perlomeno conosce qualcuno io no, apparte loro due e mio fratello naturalmente.
In realtà io non ho amici, sono sempre stato l’asociale della classe, sarei
stato anche un buon bersaglio per i bulli, ma loro a me non si avvicinano
perché hanno paura di Jace. O quantomeno lo rispettano.
Suona
la campanella e tiro un bel respiro: la mattinata è appena iniziata.
Ciaooo!!!
E’ la prima fanfiction che scrivo
dove i personaggi sono mondani e quindi spero che sia venuta bene. E’ anche la
prima, che non sia una lettera ma un vero e proprio racconto, che scrivo in
prima persona. Infatti è stato un po’ complicato. >_<
Ringrazio chi è arrivato a leggere
fino a qui e fatemi sapere se vi piace tramite recensioni. Se questo capitolo
va bene pubblicherò il prossimo dove comparirà anche Magnus!
Bye bye ;)
scrittrce nascosta