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Autore: Wladimir    19/12/2015    18 recensioni
Che tristezza, nessuno parlava con me, nessuno giocava con me. Ero sempre solo: Come mai?
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Ero un frocio


Ora, che sono passati alcuni anni, ora che non conosco la solitudine, se non quella fatta di brevi momenti nei quali sono solo con la mia anima e lascio che la mia mente mi porti lontano e vaghi con me nei ricordi, ripenso alla mia infanzia, alla grande solitudine nella quale vivevo, una solitudine non voluta, fatta di lacrime e di paura.

A questa solitudine spesso io mi ribellavo perché era in me un grande desiderio di vivere, di essere come gli altri anche se non lo ero.

 Ero un diverso non ero come gli altri a me piacevano i ragazzi, anche se ero piccolo.

Mi rivedo alle medie nel grande giardino della scuola, all’ombra di un albero mentre seguivo infelice con lo sguardo gli altri ragazzi che giocavano, domandandomi perché non potevo essere come loro, o con loro. Cos’era successo? Mentre mi trovavo a gabinetto un mio compagno mi raggiunse e si mise a pisciare con me. Finito volle vedere e toccare il mio pisello, se era grosso, se avevo i peli, voleva sapere se mi facevo le seghe. Incoraggiato dal suo atteggiamento gli diedi un bacio. Mi ritrovai in terra, con il mento dolorante, sputato addosso, un calcio ai testicoli… e così tutti seppero che ero un frocio di merda. Un ragazzo pericoloso da tenere alla larga.

Ricordo quando mia madre con gli occhi pieni di tristezza mi chiamava il suo “passero solitario” e di come le sorridevo per non vederla soffrire, per farle coraggio.

Sì, la solitudine che ho conosciuto è stata terribile, forse troppo grande per me, ma non posso negare che essa mi abbia arricchito interiormente e di come la tristezza che da essa ne scaturisce mi abbia portato ad apprezzare i momenti di felicità.

Nella solitudine ho visto il mondo che mi circonda e la natura come il bene più grande e meraviglioso, un bene al quale non si può rinunciare anche se la vita ti riserva e ti fa conoscere momenti molto difficili.
   
 
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