Tradizioni ed emozioni

Akane si fissò allo specchio con sguardo critico.

In accordo con le sue sorelle aveva indossato il kimono per la cena di Natale ma appena lo aveva messo si era subito pentita della decisione presa. Con quell'abito si sentiva tremendamente impacciata.

Ormai però non c'era tempo per cambiare idea, tra pochi minuti la casa sarebbe stata invasa da tutti i loro amici e conoscenti.

Con un sospiro diede un ultimo strattone alla cintura dell'abito ed uscì dalla camera.

Era appena arrivata in cima alle scale quando ogni suo dubbio sull'abbigliamento scelto si dileguò vedendo la meraviglia negli occhi del suo ragazzo che, casualmente, si trovava in fondo alle scale.

Il codinato, vedendola, riuscì solo a fissarla a bocca aperta, incapace come sempre di dare voce ai propri pensieri.

Felice della reazione ottenuta, Akane scese le scale sorridendo al ragazzo che era rimasto imbambolato a fissarla.

Giuntagli davanti gli sussurrò un grazie per poi proseguire in direzione della cucina; Kasumi l'aspettava per trasportare le varie portate nel dojo, dove si sarebbe svolta la cena.

Aveva appena varcato la soglia della stanza quando si ritrovò con le braccia cariche di vassoi.

Da quel momento non ci fu un attimo di tregua; appena finito di sistemare la tavola iniziarono ad arrivare gli ospiti e poiché Kasumi, nella sua eccessiva bontà, aveva invitato proprio tutti (compresa la famiglia Kuno al completo) non fu per nulla facile tenere a bada amici,nemici e pretendenti vari.

Nonostante tutto, però, la cena si svolse piuttosto tranquillamente. Sarà stato lo spirito natalizio ma, per fortuna, nessuno tentò di uccidere o avvelenare nessun' altro.

Erano ormai a fine serata quando il maestro Happosai propose di deliziare tutti con uno dei suoi spettacoli pirotecnici...certo non era la notte di Capodanno ma meglio questo che un'esibizione dei suoi amati “zuccherini”.

Ridendo e chiacchierando tutti si avviarono verso il giardino.

Appena Genma e Soun ebbero provveduto a spegnere le luci del giardino il buio della notte venne spazzato via da fuochi d'artificio più spettacolari che avessero mai visto.

Incantati, tutti portarono gli occhi al cielo.

Mentre era intenta ad ammirare lo spettacolo, Akane sentì una mano poggiarsi sulla sua spalla.

Abbassati gli occhi, si accorse che si trattava di Ranma.

«Vieni con me.» le sussurrò il ragazzo.

Incuriosita Akane lo seguì fino al limitare del giardino, in un angolo appartato.

«Che c'è?» chiese la ragazza.

«Nulla, ecco, io volevo godermi lo spettacolo con te. Lì c'era troppa gente.» spiegò Ranma arrossendo e grattandosi la testa imbarazzato.

Sorpresa e felice per l'inaspettato gesto romantico, Akane gli sorrise arrossendo a sua volta.

«Già, qua si sta meglio.» sussurrò poi, poggiando il viso al petto di lui e ridacchiando tra se nel sentire il batticuore del ragazzo.

Fattosi coraggio, Ranma poggiò una mano sulla sua guancia e le fece alzare il volto per poi abbassarsi su di lei e poggiare le labbra su le sue.

Il bacio si fece man mano più coinvolgente e Akane si ritrovò a stringersi con tutto il corpo al suo amato.

I fuochi d'artificio erano ormai dimenticati sostituiti da quelli che erano esplosi nel petto dei due.

Dopo ci sarebbe stato tempo per sfuggire a nemici e spasimanti ed alle proposte indecenti del maestro ma per adesso c'erano solo soro due e i loro sentimenti finalmente rivelati.

Note dell'autrice:Sperando di non avervi deluso vi auguro Buone Feste!

Per chi sperava in qualcosa di più, mi dispiace ma il raiting è verde... ^__^