25/12/2015
1 recensioniSIANO DANNATI I FAUTORI DELLA MIA DANNAZIONE
(ANCHE SE È LA COSA PIÙ BELLA CHE MI SIA MAI CAPITATA)
(ANCHE SE È LA COSA PIÙ BELLA CHE MI SIA MAI CAPITATA)
Alla mia gemella G e al mio tesoro Matteo perché siete sempre al mio fianco.
Buona natale.
Era autunno inoltrato e faceva freddo.
Fede si stava lamentando proprio di questo quando Matteo le rispose per l’ennesima volta che non se ne sarebbe lamentata se solo avesse deciso di uscire di casa non con la minigonna anche se la temperatura era prossima allo zero.
La ragazza dai lunghi capelli castani lo guardò come se avesse appena detto la più grande eresia di questo mondo, facendo così scoppiare a ridere l’altra ragazza dai capelli castano chiaro e gli occhi cerulei; il ragazzo invece sbuffò sonoramente alquanto esasperato mentre ricambiava lo sguardo di Fede con uno di rimprovero.
disse la ragazza dagli occhi color del cielo alla sua migliore amica, ben conscia di quale sarebbe stata però la replica dell’altra ragazza, che, infatti, non tardò ad arrivare: rispose seccata per il fatto che i suoi migliori amici non capissero le sue scelte stilistiche e avessero tirato fuori, nuovamente, la storia che per loro andasse in giro troppo poco vestita. Mancava solo che citassero Halloween.
ecco, parli del diavolo e citano le corna.
Fede guardò malissimo Matte, che aveva appena parlato, e Giuli che gli dava man forte annuendo vigorosamente alla sua affermazione.
e detto questo la riccia mise il broncio, girò i tacchi e si diresse a passo di marcia verso il chiosco di gelati lì davanti, lasciando dietro di se i due amici.
Maledetto il giorno in cui aveva deciso di far conoscere quei due. Era tutto il giorno che continuavano a coalizzarsi contro di lei, col puro scopo di dannarla. Presi singolarmente erano i suoi migliori amici, ma messi assieme diventavano un potente innesto chimico pronto a farla esplodere.
Arrivata davanti al chioschetto si voltò a guardare quelli che, comunque, erano le persone più importanti della sua vita, anche se si divertivano in maniera oscena a portarla alla dannazione. Matteo e Giuliana camminavano tranquilli verso di lei ridendo e parlando amichevolmente, gli occhi brillanti di gioia, i sorrisi che trasmettevano molto più di quanto io potrò mai essere in grado di descrivervi, i caldi colori dell’autunno a fare da sfondo perfetto a quell’immagine di pura serenità.
Quell’immagine fece scaldare il cuore a Federica. Non riusciva a restare arrabbiata con nessuno, figurarsi con loro. Le vennero in mente tutti i momenti passati con loro, inutile dire che non ne ricordava nessuno brutto, ovvio avevano avuto alti e bassi, soprattutto lei e Matteo, ma non erano sufficienti a rovinare i ricordi stupendi che le affioravano alla mente quando pensava a quei due.
Sentì i suoi occhi che iniziavano ad inumidirsi e un sorriso spontaneo nacque sulle sue labbra.
Si riteneva altamente masochista a desiderare così tanto di frequentare le due persone che più di tutti l’avrebbero fatta dannare, ma si disse che, probabilmente, sarebbe stata la dannazione migliore che le potesse capitare. E poi loro, ormai, erano diventati parte fondamentale della sua vita, anche volendo non sarebbe riuscita a farne a meno.
Probabilmente avrebbe dovuto sospirare affranta per il suo masochismo, ma invece lei, con uno scatto felino, fece un salto addosso ai suoi migliori amici coinvolgendoli in un abbraccio soffocante .
I due dopo un attimo di sorpresa ricambiarono l’abbraccio dolcemente ricordando il giorno in cui quell’uragano travolse le loro vite.
Lo stesso sorriso di pura felicità dipinto sul volto di tutti e tre.
Angolo autrice (meglio nota come pazza squinternata):
questa storia vuole essere qualcosa senza troppe pretese dedicata alle due persone più importanti della mia vita. Spero si sia capito il sentimento che provo nei loro confronti e spero che chi leggerà sia portato a raffiguracisi .
per una volta in vita mia non ho molto da dire perciò concludo augurando a tutti voi buon natale e felice anno nuovo!
Kiss Truzzi chan.