Cap.8
Amanti della notte
Se l'amore è cieco,
tanto meglio si accorda con la notte
“Cosa fai?”
domandò una voce maschile alle sue spalle. Bulma
teneva la mano appoggiata al vetro della finestra e guardava il cielo
stellato
all’esterno.
“Quello che ho fatto
durante tutta la giornata, mentre tu
eri ad allenarti” sussurrò.
Vegeta
avanzò verso di lei, la sua figura era un’ombra
nella stanza in penombra.
“Cosa cercavi fuori dalla
finestra?” chiese.
- Mi sono chiesta se potevo cambiarti
o resterai un
assassino, mio amante – pensò Bulma.
“Invidio le coppie alla
luce del sole” rispose. Vegeta la
raggiunse, le cinse i fianchi con il braccio e si piegò in
avanti.
“Io, però, sono
la notte, non il giorno” rispose roco. Bulma
lo baciò.
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