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Autore: Ninfea Blu    09/03/2009    17 recensioni
Una festa che sento poco. Scritta di getto e poi rivista e corretta, una provocazione se volete. Auguri a tutte.
Genere: Introspettivo, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ODIO LA FESTA DELLA DONNA

ODIO LA FESTA DELLA DONNA

 

 

La detesto.

Più di tutte le altre feste.

Odio la festa della donna.

Odio quello in cui è stata trasformata; cene fra amiche che non si vedono mai e sabati sera allucinanti.

Non c’è una festa che io senta di meno.

Anzi, che non sento affatto.

Più del Natale.

Più di Capodanno.

Più della Santa Pasqua, odio l’otto marzo.

La odio quasi quanto il giorno di S. Valentino.

Odio le feste stupide che ci fanno sembrare tali.

Odio gli spogliarelli maschili, li trovo ridicoli e ancor più assurde trovo quelle pazze scatenate che vi assistono, come se non avessero mai visto altro.

È come se in questo giorno, qualcuno avesse aperto le gabbie e lasciato uscire un branco di matte urlanti e in delirio per un tizio che resta in perizoma, se va bene.

E non sono una puritana, credetemi.

Quante di loro sanno perché si festeggia questo giorno?

Lo sanno che delle donne sono morte, bruciate in una fabbrica dove scioperavano per vedere rispettati i loro diritti?

Questo dovrebbe essere un giorno della memoria.

Provate a immaginare di festeggiare la Shoa.

Non vi sembra paradossale, tragicamente comico?

Un giorno.

Un giorno solo per essere rispettate.

Non violentano le donne l’otto marzo? Non le offendono?

Non le umiliano in ogni parte del mondo?

Ma miei cari signori uomini, io pretendo rispetto tutti i giorni dell’anno solare!

Voglio essere trattata bene, ascoltata possibilmente senza sufficienza ogni ora della mia vita.

Non temete, in realtà non parlo così tanto.

Pretendo troppo, mi direte!

Sì, forse, ma lo pretendo e lo esigo a casa e sul lavoro; mi arrabbio moltissimo, resto delusa e amareggiata se non lo ottengo.

E spesso, troppo spesso non lo ottengo.

E allora, anche se non sempre è così, do la colpa a voi.

Non voglio fiori che regalate per farvi perdonare.

E anche oggi ho ricevuto comunque il mio rametto di mimosa.

Non mi piacciono in realtà; questi fiori hanno di bello solo il colore, un giallo luminoso e solare, ma ne detesto l’odore.

 

Puzzano!

 

Per fortuna è passato anche quest’otto marzo…

 

 

*****

 

 

Non prendetemi troppo sul serio; è un delirio, lo so.

Auguri a tutte le donne.

   
 
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