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Autore: Rala17    28/12/2015    2 recensioni
questo racconto vuole essere la mia personale versione dei fatti accaduti in Divergent e Insurgent riguardanti Eric . sarà una vera e propria storia parallela a quella originale , con le stesse tempistiche e più o meno gli stessi personaggi , tranne alcuni inventati da me . sarà narrata principalmente dal punto di vista di Kirian , una ragazza intrepida di nascita .
dal testo :
Quello non sarebbe stato un giorno come gli altri per i sedicenni di tutte le cinque fazioni ; infatti oggi si sarebbe svolto il famoso test che indica ad ogni ragazzo e ragazza la fazione a cui appartenevano le sue doti e attitudini . Anche la figlia adottiva del capo fazione Max si sarebbe sottoposta al test quel giorno.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
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~~I giorni passarono velocemente , in un turbinio di allenamenti serrati e muscoli doloranti . Prima che Kirian potesse rendersene conto la sua prima settimana da iniziata  giunse agli sgoccioli , ed arrivò il tanto atteso sabato mattina ; uno dei pochi giorni senza sveglia della sua nuova vita . Stava dormendo beatamente ( si fa per dire vista la scomodità del letto ) quando sentì una voce familiare chiamarla con insistenza . <<  Ancora cinque minuti  >> borbottò la ragazza assonnata , mettendo la testa sotto al cuscino . Dopo quello che le parve un secondo udì uno sbuffo d'impazienza : <<  forza alzati , non puoi stare a letto tutto il giorno , siamo le ultime , gli altri sono già usciti da un pezzo  >> continuò Eva cercando di non mettersi a ridere alla vista di quella furia della sua amica raggomitolata come un gattino sotto alle coperte . <<  ok , l'hai voluto tu   >> proseguì la ragazza dopo qualche minuto iniziando a ridacchiare ; all'improvviso afferrò le lenzuola che coprivano Kirian fino al mento e le scostò bruscamente . Immediatamente lei saltò su dal letto con un gridolino soffocato e scagliando improperi contro l'amica che si era allontanata ed ora la guardava piegata in due dalle risate . La fissò per alcuni secondi , poi si lanciò nella sua direzione : Eva però , riuscì ad evitarla ed iniziarono ad inseguirsi per tutto il dormitorio . Dopo pochi minuti di corsa sfrenata intorno ai letti , riuscì ad afferrarla per la vita sottile ed iniziò a farle il solletico senza alcuna pietà  <<  ti prego , basta  >> rantolò lei fra un accesso di risa e l'altro , cercando invano di liberarsi . Ormai avevano entrambe le lacrime agli occhi per il troppo ridere . Kirian la lasciò e andò controvoglia a farsi una doccia continuando a borbottare qualcosa a proposito delle migliori amiche troppo irritanti di prima mattina . Era ormai mezzogiorno inoltrato quando le due ragazze si diressero insieme alla mensa per mangiare un boccone . Mentre cercavano un tavolo passarono di fianco a Jake seduto con alcuni amici ; vedendolo Eva provò ad accennare un saluto che lui finse di non notare ; Kirian invece , evitò accuratamente di guardarlo limitandosi ad assumere un espressione cupa e a non parlare fino a quando si furono sistemate in un posto tranquillo in fondo alla sala . <<  secondo me dovresti cercare di chiarirti con lui  >> le disse Eva tranquillamente , prima di addentare il suo panino . <<  non so a cosa ti riferisci  >> replicò Kirian gelida iniziando a torturare una mela come se le avesse appena fatto un grave torto personale . <<  più tardi ti va di andare a comprare qualcosa per la festa di stasera ?  >> chiese la bionda dopo alcuni minuti di silenzio , decidendo saggiamente di cambiare argomento . <<  non sono sicura di volerci andare >> rispose lei continuando a tormentare il malcapitato frutto . <<  dai sarà divertente , scommetto che ci sarà  anche Eric  >> cercò di blandirla Eva , ottenendo però il risultato opposto ; Kirian infatti strinse un pugno e disse , secca : <<  allora non ci andrò di sicuro  >> l'amica alzò il sopracciglio in un gesto interrogativo <<  pensavo che ti Piacesse  >> le disse a bassa voce cercando di guardarla negli occhi che lei si ostinava a tenere fissi sul tavolo . <<  é proprio quello il problema ... Meno lo vedo e meglio sto  >> mormorò Kirian con voce afflitta . Nella settimana appena trascorsa infatti , era stata allenata fuori orario proprio dal capofazione , dietro precisa richiesta di Max . Nonostante il loro "piccolo" scontro iniziale , dopo pochi giorni erano riusciti creare una sorta di equilibrio tra due caratteri così particolari e difficili ma straordinariamente simili . In ogni caso , per Kirian averci a che fare tutti i giorni era difficile , a causa di un episodio avvenuto circa un anno prima ; infatti Il ricordo di quel che era successo la tormentava di continuo , ora più che mai : lei , accasciata a terra , accerchiata da una decina di ragazzi che le urlano contro e che la colpiscono con calci e pugni . Sente le loro voci , che si mischiano l'una all'altra in una cacofonia grottesca , e il dolore pulsante alla testa , nel punto in cui l'hanno colpita . Ai lati del suo campo visivo iniziano a formarsi degli strani aloni neri , le gira la testa , prova a rialzarsi ma le sue gambe cedono e cade ; la vista le  si fa sempre più sfocata . Poi , quasi per miracolo , vede I suoi aguzzini allontanarsi di corsa , e un'alta figura avvicinarsi . Istintivamente si rannicchia contro il muro , nel tentativo di nascondersi . Due braccia , grandi e forti , la sollevano da terra e lei si ritrova a piangere come una bambina sul petto di Eric , stringendosi a lui come se ne andasse della propria vita . Kirian ricordava quelle ore come le più brutte della sua vita ; non avrebbe mai perdonato nessuno di quelli che l'avevano umiliata . Da quel giorno però , non era più riuscita a guardare nello stesso modo il capofazione , diventato da quel momento una delle pochissime persone che l'avevano vista debole e incapace di difendersi da sola . Lo strano miscuglio di sentimenti che Kirian provava da ormai più di un anno nei suoi confronti , ora era venuto a galla ed era diventato impossibile da ignorare . Lei che era abituata a non avere paura di nulla , a non provare nulla , ad essere quanto più cinica e spietata possibile , ora faticava ad avere il controllo delle proprie emozioni . Per tutto quel tempo era riuscita a mantenersi distaccata e insensibile  , ed ora in meno di una settimana tutto l'autocontrollo che pensava di aver sviluppato  sembrava sul punto di sgretolarsi come uno stupido castello di sabbia esposto alla tempesta . Ma certe cose semplicemente non sono fatte per essere dette ad alta voce , nemmeno alla propria migliore amica , quindi la ragazza si limitò a tacere e a continuare a fissare il tavolo .
Alla fine Eva riuscì a convincerla ad "accompagnarla" a fare shopping , così uscirono dalla mensa e si avviarono verso quello che sarebbe stato un pomeriggio fantastico (parole di Eva ) . Qualche ora e innumerevoli prove di vestiti dopo , le due amiche tornarono al dormitorio soddisfatte dei rispettivi acquisti e delle loro nuove pettinature ; per festeggiare la fine della loro prima settimana da iniziate infatti , decisero di rendere il loro look più da intrepide con un nuovo taglio di capelli : Eva tinse di un aggressivo nero corvino la sua biondissima chioma , ottenendo uno straordinario effetto di contrasto con i tratti dolci del suo viso ; mentre Kirian rasò tutti i capelli sul lato sinistro della testa e fece un buco in più alle orecchie . Quella sera era stata organizzata una festa ed Eva riuscì a convincerla a prendervi parte , nonostante lei non amasse particolarmente tali occasioni . L’amica impiegò un tempo spropositato per prepararsi tanto che , come al solito , rimasero le ultime nella camerata deserta . Kirian era sdraiata sul suo letto da almeno tre quarti d'ora e fissava il soffitto , con sguardo assente  . <<  Tu sei pronta ?  >> le disse Eva guardandola dubbiosa mentre finiva di sistemarsi i capelli davanti allo specchio  . L'amica non aveva tutti i torti : Kirian infatti , indossava un paio di jeans aderenti pieni di strappi ed una maglia rigorosamente nera di 8 misure in più rispetto alla sua . Il tocco finale era dato dal trucco scuro che faceva apparire i suoi occhi azzurri ancora più grandi del solito e conferiva al suo sguardo una nota inquietante . Rispetto all'amica , perfetta nel suo abito rosso scuro , si sentì straordinariamente idiota e fu quasi tentata di farsi prestare un vestito per essere , una volta tanto , uguale alle altre ragazze della residenza , ansiose di far colpo sul maggior numero possibile di coetanei e non . Lei sperava semplicemente di non essere notata da nessuno e di riuscire a confondersi con la folla . Si incamminarono insieme nel luogo prescelto per La festa , che approfittando delle serate ancora tiepide e serene di quel periodo , era stata organizzata all'esterno sul grande tetto dove i novellini erano saltati giù dal treno il primo giorno . Tecnicamente l'ingresso era consentito solo agli intrepidi che avevano già completato l'addestramento ; praticamente era pieno di matricole sovreccitate in preda agli ormoni . Quando le due ragazze fecero la loro comparsa qua e là si iniziavano già ad intravedere i primi ubriachi ed i primi segni di follia tipici degli intrepidi che avevano contribuito ad alimentarne la fama di incoscienti patologici . Eva la prese per mano ed iniziò a trascinarla in mezzo alla folla , cercando sua sorella maggiore ,  Mala , con cui avrebbero trascorso la serata . Si addentrarono verso il centro di tutta quella confusione guardandosi intorno , Eva incuriosita e su di giri , Kirian distaccata e inquieta . <<  potresti almeno far finta di divertirti ?  >> chiese Eva a quest'ultima mentre rispondeva al saluto della sorella e riprendeva a trascinarla con rinnovato vigore in quel mare di persone . Quando la raggiunsero Mala era in piedi , appoggiata al muro e chiacchierava allegramente con una bella ragazza dai capelli esageratamente rossi , tanto che potevano essere tranquillamente visti nella penombra anche a parecchi metri di distanza . Le due sorelle si abbracciarono e chioma di fuoco , così l'aveva soprannominata Kirian nella sua testa , si presentò , dicendo di chiamarsi Deka . Successivamente le quattro ragazze si diressero verso il bancone dove venivano distribuiti gli alcolici e presero ciascuna un cocktail diverso ; raggiunsero il basso muretto poco distante e vi si appoggiarono , sorseggiando i drink e parlando del più e del meno . Dopo alcuni minuti arrivarono dei ragazzi più grandi che Kirian conosceva solo di vista , salutarono Deka e Mala , poi si presentarono dicendo di chiamarsi Sam e Jared . Quando la figlia di Max disse il suo nome , ad entrambi si congelò il sorriso sulla faccia ; Subito Sam si affrettò a riempire il silenzio chiedendo ad Eva come fosse andata la prima fase dell'addestramento e Jared attaccò bottone con Mala che iniziò a flirtare , ridendo e scuotendo i lunghi e biondissimi capelli , uguali a quelli della sorella . Ben presto Kirian si sentì tagliata fuori e il suo entusiasmo per la festa , già scarso diminuì ancora di più . Si guardò intorno cercando qualcosa per distrarsi e notò che Deka come lei , aveva finito il suo drink e mordicchiava la punta della cannuccia  . <<  ne prendiamo un altro ?  >> le propose indicando il bicchiere . <<  e me lo chiedi pure ?  >> rispose lei con un sorriso storto . Dieci minuti dopo erano entrambe sedute agli sgabelli davanti al bancone con un enorme bicchiere di plastica davanti , pieno di un liquido dall'intenso blu elettrico . <<  Questo è il blu dragon , non sei un vero intrepido fino a quando non ne hai bevuto uno intero , é una specie di rito di passaggio >> le spiegò Deka con aria solenne e guardandola negli occhi . << Tu l'hai bevuto tutto ? >> le chiese scettica << Io ne ho bevuti tre di fila >> rispose l'altra con un sorriso per niente rassicurante , <<  allora che aspetti , bevi !  >> la incitò di nuovo . Kirian iniziò a sorseggiare il cocktail, dapprima lentamente , poi con maggiore convinzione : era sorprendentemente buono , sapeva di menta con un retrogusto dolceamaro che non seppe riconoscere . Alzò lo sguardo su Deka e le sorrise , le pareva così buffa lì impalata a guardarla che non riuscì a trattenersi dal scoppiarle a ridere in faccia . Buttò giù quel che rimaneva del liquido blu ed esclamò a gran voce <<  ancora !  >>  <<  forse è meglio di no  >> tentò di fermarla la rossa senza troppa convinzione . Troppo tardi , Kirian stava già bevendo un nuovo bicchiere di liquido azzurro . In quel momento arrivò un gruppetto di ragazzi decisamente brilli che salutarono Deka con grande trasporto , ridacchiando e biascicando  frasi senza senso . <<  Chi è la tua amica ?  >> chiese uno di loro ad un certo punto guardando Kirian incuriosito . Quest'ultima , forte del secondo blu dragon della serata , rispose << non me lo ricordo ! >> con una certa fierezza , scatenando l'entusiasmo dei nuovi arrivati che la presero e se la caricarono sulle spalle senza troppi complimenti . In seguito Kirian di quelle ore ricordò solo pochi dettagli ; le risate sguaiate sue e dei sui nuovi compagni , i diversi sapori dei drink che le scivolavano in gola , la musica assordante e il buio della notte , onnipresente , quasi corporeo , che soffocava le luci .
Ad un certo punto si ritrovò in un corridoio buio , poco distante dalla terrazza della festa , con la vista che le girava così tanto da impedirle di camminare . Si appoggiò al muro con una mano e cercò di mettersi dritta . Non riusciva a ragionare con chiarezza  , intuiva vagamente che avrebbe dovuto andarsene da lì e cercare Eva , ma qualcosa la tratteneva attaccata a quel muro grigio e ruvido ad osservare il pavimento sotto i suoi piedi oscillare in modo impressionante . Dopo qualche minuto passato a tentare di rimettersi dritta , Iniziò a distinguere dal miscuglio di suoni che arrivava in direzione della terrazza , quello di due voci , una maschile ed una femminile . Dopo pochi secondi riconobbe la voce maschile come quella di Eric . << devo andare >> stava dicendo . La donna disse << attento Eric , ricordati che mi devi tutto . Hai fatto un buon lavoro finora , non deludermi >> . Ci fu un attimo di silenzio , poi Kirian udì un rumore di passi che si avvicinavano velocemente  .
   
 
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