01/01/2016
2 recensioniCAPITOLO II
Han poteva sentire le urla di Leia attraverso la porta di metallo, non aveva mai assistito a un parto prima d'ora e sperava di non doverlo fare mai più. Ogni volta che Leila lanciava un urlo sentiva il cuore bloccarsi, sembrava che la stessero torturando e non poterla aiutare lo stava facendo impazzire.
"Ma si può sapere quanto ci mette a nascere questo bambino e perché Leia urla così tanto?Ma quali incompetenti la circondano?"
Per la rabbia diede un calcio a una sedia, creando un gran fracasso, odiava sentirsi così impotente. Chewbe gli posò una zampa sulla spalla e gli disse di stare calmo, che sarebbe andato tutto bene e così Han tornò a sedersi accanto a Luke.
"Vostra madre è morta di parto, giusto?"
Chiese dopo alcuni minuti di completo silenzio assoluto, non sentivano nemmeno più le urla di Leia e non sapeva se esserne felice o meno.
Luke annuì e Han divenne ancor più teso di prima. Adesso capiva perché Luke era stato in silenzio per tutto il tempo, temeva che la sorella potesse fare la stessa fine della loro madre, cosa che ora temeva anche lui.
Fu allora che un pianto ruppe il silenzio, suo figlio era nato.
Han scattò in piedi e si avvicinò alla porta della stanza di Leia, mentre una donna usciva tenendo in braccio un piccolo fagotto.
"Congratulazioni, è un maschio."
La donna allungò il fagottino in modo che lui potesse prenderlo, ma Han era paralizzato, doveva prima sapere.
"E Leia?"
"La principessa sta bene, al momento sta riposando, è stato un parto difficile."
E fu allora, senza rendersene conto,che Han allungo le bracciò e tenne stretto a sé suo figlio.
Non aveva mai visto un essere più piccolo e delicato di lui, aveva paura che tenendolo fra le braccia potesse fargli male.
Han allungo la mano per prendergli la sua e con forza il piccolo gli strinse un dito. Fu allora che accadde. Suo figlio lo guardò dritto negli occhi e Han sentì il cuore riempirsi di amore come non mai. Ora capiva cosa significava sentirsi padre. Tutte le paure e le ansie che l'avevano perseguitato per mesi erano sparite per lasciare posto a un senso di pace e serenità.
La donna di prima tornò da lui per informarlo che Leia si era svegliata e così Han entrò nella stanza, seguito da Luke e Chewbacca che volevano congratularsi con la neo mamma.
Leia subito volle tenere in braccio il bambino e non appena lo guardò i suoi occhi si illuminarono e una lacrima rigò il suo viso. Nonostante la fatica appena affrontata era più radiosa che mai, la felicità di conoscere il suo primo figlio la rendeva più bella che mai.
"Non credo di aver mai visto qualcosa di più bello."
"Nemmeno io." Aggiunse Han " E ho viaggiato per tutto la galassia."
Chewbecca chiese come volessero chiamarlo, Han e Leila si scambiarono uno sguardo, restando senza parole.
"Non abbiamo mai pensato a un nome." confessò Leia. "Credo che sia giusto che sia lo zio a sceglierne uno."
Luke guardò la sorella con sincero stupore. "Ne siete sicuri?" sembrava non volerci credere.
"Si, ne siamo sicuri." Gli disse Han, appoggiando in pieno la decisione di Leia, se non fosse stato per Luke ora quel bambino non sarebbe nemmeno nato, era giusto che fosse lui a scegliergli il nome.
Luke fece un passo avanti e allungò la mano sana per poter accarezzare il piedino scoperto del nipote. I suoi occhi erano lucidi per la commozione, non si aspettava un tale onore.
"In tal caso, voglio chiamarlo Ben, in memoria del vecchio Ben."
Leila accarezzò il capo, ricoperto da ciuffi neri, del figlio e gli diede un bacio sulla fronte.
"Ben Solo Organa, sei destinato a grandi cose."