Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Razor666    04/01/2016    3 recensioni
CROSSOVER TRA FROZEN E DARK SOULS
Non tutte le storie finiscono con la morte del protagonista, anzi questa storia parla di come è morta Anna a causa dello schianto di una stella su Arendelle, una settimana prima del suo matrimonio, ma parla anche di come la principessa sia ritornata in vita sotto forma di non morta a causa della maledizone generata da tale cataclisma. Nonostante sia tutto in rovina, Kristoff non è più accanto a lei, ora ha un solo obbiettivo: salvare Elsa, ma cosa significa essere una non morta:
“Ora che sei stata maledetta hai perso tutto il tuo passato, il tuo futuro, non ti è rimasto più niente e presto o tardi perderai anche le tue memorie, dopo ciò la tua coscienza si spegnerà e diventerai un essere che vagherà per queste terre con l’unico istinto di uccidere altri non morti, da allora sarai un essere vuoto.”
Genere: Azione, Dark, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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DF-09

Mentre il gigantesco sole rosso, apparso dopo la fine dell’incantesimo di Elsa illuminava tutta Arendelle; vicino all’antico cratere ricoperto di neve, Anna e Scarica Infinta, che fino a pochi minuti fa la principessa credeva essere un non morto chiamato Solaire, stavano l’uno di fronte all’altra.

“Io..io ti ho visto diventare cenere dopo che Elsa ti ha ucciso, come fai ad essere vivo?” Sussurrò Anna.

“Sono sincero… non lo so, semplicemente un giorno mi sono svegliato come non morto… sei spaventata da me?” Rispose Il bloodborne.

Anna invece non ripose alla sua domanda.

Scarica Infinta iniziò a girare attorno a lei chiedendole: “Sei forse arrabbiata.”

“….”

“Sei delusa da me?”

“….”

Ottenendo solamente un altro silenzio si scagliò verso Anna puntandole la sua spada alla gola ed urlando: “Mi odi!!! Odi il fatto che ho ucciso tu marito, corrotto il tuo amico e divorato decine di non morti che un tempo erano tuoi sudditi?! Dimmelo…. Dimmi che mi odi, non chiedo altro.” Quindi abbassò la sua arma guardando il terreno.

“Ti dirò la verità Solaire”

“Io non mi chiamo Sola…” Ma prima che finisse la frase Anna lo abbracciò.

“Io non ti odierò mai Solaire, quello che hai fatto quando eri un bloodborne lo hai fatto perché non conoscevi altre vie. Oltre ad essere stata nei ricordi di Elsa sono stata nei tuoi, so che tenevi hai tuoi amici, e so benissimo cosa significa perderli… Per tutto questo tempo cosa saresti diventato se la stella non fosse mai venuta, se tu fossi nato come un bambino normale, ma ora so la verità. Tu non sei Scarica Infinta, un assassino senza emozioni; tu sei Solaire, uno che dà speranza a chi non c’è l’ha, uno che dà agli altri un nuovo sole a cui credere, cosi come hai fatto per me e per Queelan....”

Sentendo il nome dell’amica ormai morta il Bloodborne si allontanò dalla sua madre e disse: “Chiamami come vuoi, continua pure a credere a quello che tu pensi che io sia… ma comunque la realtà non cambia, io sono un Bloodborne, siamo nemici per natura… a meno che tu accetti di diventare come me.”

“Cosa?! Io… ma perché? Non possiamo rimanere così come siamo?!”.

“Pensaci un attimo Anna, se io sono vivo, significa che nulla in questo luogo può morire definitivamente, per noi bloodborne equivale per voi diventare vuoti,  e questo significa che anche chi è diventato vuoto potrà rinascere come bloodborne.”

“Cosa intendi dire?”

“Intendo dire che Kristoff, Olaf e tutti gli altri potranno tornare in vita, se tu diventassi una bloodborne, Elsa si arrenderebbe ed anche lei accetterebbe di diventare come noi, a quel punto senza che nessuno sigilli la Stella, essa potrà sprigionare il suo vero potere e sono convinto che essa accetterebbe le preghiere noi tre, e farebbe tornare da noi i nostri cari… ci stai?” Le chiese Solaire mentre le porgeva la sua mano. 

“Quindi se giurò fedeltà alla Stella, tutti torneranno in vita.” Chiese Anna mentre il suo cuore stava valutando una quantità di opzioni e scenari che avrebbe avuto bisogno di una vita intera solo per poter scegliere.

“Esattamente, se non avessi creduto nella Stella per tutto questo tempo, a quest’ora non ti avrei incontrato, giurale fedeltà e saremo felici per sempre, come in una fiaba.”

“Lo so, però…. Però non posso, se donassi la mia anima renderebbe me e gli altri un arma per distruggere tutti gli esseri viventi che popolano il mondo.”

“Pensavo che mi avessi capito, pensavo che…”

“Ti capisco benissimo, non posso biasimarti il fatto che uccidi per permettere a te ed a tutti i tuoi amici di vivere la vostra vita. Tutti gli esseri viventi hanno il diritto di vivere, persino i predatori più feroci, però.. io non c’è la posso fare, perdonami.”

“Anch’io ti capisco, possiedo tutte le tue memorie e so che letteralmente non sei capace di fare dal male ad una mosca, scusa sono stato uno stupido a chiedertelo.”

“Cosa succederà allora?”                                            

“Se fosse per solo per me ti seguirei ovunque, fino alla morte… ma non posso…. Mi dispiace non posso… tu hai potuto scegliere, ma i miei amici no, sono nati blooborne e così sono morti. Io gli ho promesso un mondo dove saremo stati forti, un mondo senza aver paura di essere cacciati, gli ho promesso un lieto fine! Ma gli ho delusi… sono morti uno dietro l’altro perché ero debole. Ora non posso semplicemente abbandonarli così come sono, non posso semplicemente seguire i miei sentimenti, per Queelan e tutti gli altri, io devo credere ancora una volta nella Stella e salvarli, è una promessa che non posso ignorare.”

“Ed io non posso da sola decidere il destino dei miei amici facendogli diventare bloodborne, non posso lasciare che l’intero mondo diventi una dispensa vivente per voi.”

“Allora mi sa che noi due abbiamo raggiunto un punto di stallo, Anna.”

“Ti prego Solaire…. Non voglio ucciderti.”

“Se continui a lamentarti sarai tu a morire qui.”

Detto ciò Solaire si scagliò contro la sua ormai ex amica, ma ella all’ultimo si difese con il suo spadone, facendo collidere le loro armi producendo miriadi di scintille. Solaire possedeva un’arma molto più leggiera di Anna, quindi trovandosi in difficoltà, colpì lo sterno di Anna con il suo scudo facendola indietreggiare per poi tentare di affondare la sua spada dritta dentro lei ma ottenne solo un forte rumore causato dal rimbalzo della lama contro l’armatura. La principessa tentò un contrattacco con ampio fendente diretto al collo del bloodborne, ma esso deviò lo spadone usando tutta la sua forza nello scudo quindi affondò la sua arma dentro il corpo di Anna. Ella strinse i denti da dolore, ma si allontanò da Solaire di qualche metro, per poi tentare un affondo, ma il guerriero della stella rotolò a sinistra e la colpì alle gambe. La non morta si inginocchiò e successivamente il bloodborne la colpì in testa con il suo scudo facendola cadere nella neve che iniziò presto a colorarsi del suo sangue.

Fatto ciò Solaire si voltò dicendo: “Credevo che fossi più forte di così… vorrà dire che andrò ad eliminare l’ultimo ostacolo tra me e la stella.”

Anna capì subito che l’ostacolo era Elsa quindi infuriandosi si rialzò scagliando allo stesso tempo una lancia solare contro Solaire, il quale la parò con il suo scudo, ma esso venne completamente distrutto nell’impatto. Il Bloodborne guardò la sua mano sinistra fumante che teneva solamente il manico dello scudo e disse compiaciuto: “Ecco, questa è l’Anna che conosco.” Quindi gettò via ciò che rimaneva del suo scudo, ed usò la mano sinistra per evocare una fiamma rossa per ricoprire di fuoco la sua spada, mentre allo stesso tempo la non morta ricopriva di luce il suo spadone.

Questa volta fu Anna ad attaccare per prima scagliandosi con tutta la sua forza e velocità verso il suo nemico, tentando di affondare il suo spadone nel cuore del Bloodborne, ma il ragazzo con abilità evitò l’attacco ed affondo la sua lama infuocata nel fianco della principessa. Anna urlò di dolore sentendo le sue budella carbonizzarsi al tocco delle fiamme, quindi si allontanò barcollando e  bevve avidamente dalla sua fiaschetta Estus per lenire la sua dolorosissima ferita. Nonostante Solaire avesse tutto il tempo per poter impedire ad Anna di curarsi, invece rimase fermo e disse: “Oh Anna ti sei già dimenticata il nostro primo allenamento? Mai esporsi troppo quando attacchi.”

La ragazza maledisse la sua stupidità, quindi impugnò saldamente la sua arma ripromettendosi di non ricadere nello stesso errore, ed iniziò a girare lentamente intorno al Bloodborne il quale sorrise prima di scagliarsi contro di lei, i due iniziarono a combattere furiosamente, lame di fuoco e luce danzavano furiosamente sciogliendo rapidamente tutta la neve che ricopriva il campo di battaglia, finché un fendente della lama della spada possente di Anna spezzò la spada di Solaire e gli squarciò parte del petto. Il Bloodborne urlò di dolore e si allontanò rapidamente da Anna e con un tono misto di dolore e rabbia disse: “Mi sono dimenticato che la tua armatura e la tua spada sono state create dal sangue Queelan… e tempo che anch’io sfoderi le mie vere armi.” Detto ciò il sangue iniziò a scorgere ancora più rapidamente dalla sua ferita, ed animato da vita propria ricoprì interamente il corpo del suo padrone ed il ferro all’interno di esso si compatte ricreando l’armatura completa color vermiglio e la doppia lama che Anna aveva conosciuto nei ricordi di sua sorella “Adesso possiamo fare sul serio” Pronuncio Solaire, ormai totalmente identico a Scarica Infinta, e con la voce distorta dall’elmo che gli copriva il volto. 

“D’accordo… finiamola qui… Scarica Infinta.”Sussurrò Anna ormai sicura che colui che conosceva come Solaire era perduto per sempre.

Il bloodborne, compiaciuto dalla risposta della madre, si scaglio con ancora più foga verso la non morta tempestandola con attacchi roteanti velocissimi, ma Anna sfruttò i ricordi Elsa, ottenuti dalla battaglia avvenuta anni prima contra Scarica Infinta, e riuscì a parare molti dei colpi ed i restanti furono assorbiti abbastanza bene dalla sua armatura. Successivamente il ragazzo sparò rapidamente dalla sua mano sinistra una sfera di fuoco, ma il sesto senso della ragazza le permise di schivare il colpo e di affondare la sua lama nel ventre del suo nemico.

“Smettiamola Ora! Non voglio continuare a ferirti!” Urlò Anna, in un ultimo tentativo istintivo di far tornare tutto come prima.

Ma per risposta ricevette un pugno in pieno volto facendola volare via di diversi metri e solo la sua fermezza acquisita con le varie battaglie le permise di non perdere l’arma.

“Tu credi che questo faccia MALE?!?! Credi che questo graffio mi faccia provare DOLORE?!?!” Urlò in risposta il Bloodborne caricando una sfera di fuoco.

Il vero dolore è quando vedi tutti i tuoi amici morire davanti ai tuoi occhi, perché sei solo forte a sufficienza a salvarti la pellaccia!!!” Continuò ad urlare, scagliando la sfera di fuoco verso la non morta la quale riuscì a schivarla, ma nonostante ciò la deflagrazione la stordì. 

“IL VERO DOLORE è QUANDO E VEDERE UNA TUA AMICA PERDERE LA VITA SENZA CHE VI RICORDIATE L’UNO DELL’ALTRA!!!” Scarica Infinta si scagliò contro Anna la quale riuscì per puro miracolo ad evitare il fendente.

“E NONOSTANTE CIO AVERE DENTRO DÌ SE RICORDI FELICI DI’ UNA VITA CHE NON TI APPARTIENE!!!” Quindi calò un altro fendente verso di Anna, la quale lo parò e la forza del colpo creò un onda d’urto che fece schizzare via tutta la neve ormai liquefatta intorno a loro. A quel punto Anna con un ultimo sforzo fece esplodere di luce la sua spada allontanando da se il bloodborne ma facendo ciò perse le ultime energie magiche impresse nella lama, quindi disse: “Lo so che hai provato molto dolore nella tua vita, ma non per questo significa che il futuro te ne riserverà altra, io ti aiuterò in questo!”

“Proprio come hai aiutato Elsa? Per favore è passato solo un anno dopo che è iniziato il vero inferno, pure quel Riku ha provato ad aiutarla e ne vedo i risultati. Solo la benedizione di qualcosa più grande può garantire la vera felicità.” Quindi evocò nella sua mano un frammento stellare, ma a differenza di tutti gli altri questo ultimo era incandescente e ricoperto di striature color lava.

“Cos’hai in mano?” Chiese la non morta preoccupata.

“Quando ho recuperato i ricordi, sono entrato in comunione con la Stella e sentendo il mio dolore, ha fatto uscire dal sottosuolo questo dono Divino.” Quindi lo spezzo nella sua mano ed imponenti fiamme lo circondano e causando una enorme deflagrazione. Anna deviò le fiamme con il suo spadone, e quando esse si estinsero, vide che della neve non c’era più nessuna traccia, ed al suo posto ogni cosa era diventata nero carbone, mentre Scarica Infinita aveva mantenuto la stessa forma, ma era ricoperto da striature incandescenti, come se fosse diventato un tizzone ardente dalla forma umana.

“Permettimi di testare il mio nuovo potere…” Affermo il bloodborne prima di scagliare una sfera di pura energia incandescente verso Anna la a quale riuscì prontamente a deviarlo con il suo spadone. Il proiettile d’energia volo verso una casa vicina e quando la colpì emano una luce accecante ed un fragore assordante che annebbiò per una frazione di secondo i sensi di Anna. Quando ella poté vedere nuovamente scoprì con sgomento che la casa era stata completamente disintegrata ed al suo posto c’era una specie di fungo di vapore alto almeno 20 metri, quindi si voltò verso il creatore di quel disastro ed urlò: “Questo ti sembra potere Divino? A me sembra il potere di un Demone!”

“Prima di poter creare qualcosa di nuovo bisogna distruggere il vecchio.”

“Allora ti fermerò qui ed ora, prima che tu possa distruggere tutto.” Detto ciò, Anna si scagliò verso di lui, ma il bloodborne non fece nulla, ne si mise in guardia, ne si preparò a schivare, ma appena la lama lo stava per colpire, con una velocità sovraumana afferrò il braccio della Non Morta, vanificando così l’attacco.

“Co…cosa?!” Sussurro Anna tra i denti, cercando di liberare il braccio senza riuscirci.

“Te l’ho detto Anna, il Dono della Stella” Rispose Scarica Infinta prima di trafiggerle il petto ed a scagliarla contro uno delle poche case carbonizzate rimaste in piedi, facendola crollare definitivamente. La principessa senti il suo corpo morire per l’ennesima volta, ma la sua tempra acquista dalle ardue battaglie vinte in precedenza le permise di sopravvivere il tempo necessario per bere tutto il liquido vitale dalla sua fiaschetta, guarendo così dalla ferita. Scarica Infinta osservò la madre rialzarsi dalle macerie e disse seccato: “Tu non ti arrendi mai?”

“Me l’hai insegnato tu stesso ad non arrendermi.”

“Vorrà dire che adesso ti insegnerò a capire quando è veramente arrivata l’ora di arrendersi.” Quindi Il bloodborne corse verso Anna con tutta l’intenzione di trapassarla da parte a parte, ma la non morta fu abbastanza rapida da rotolare via dalla lama avversaria e ne approfitto per colpirlo in pieno alla schiena, facendogli schizzare dalla ferita sangue rovente. Nonostante la ferita fosse apparentemente grave, Scarica Infinta si voltò rapidamente e con  poderoso calcio fece scaglio la sua nemica a diversi metri di distanza, facendole perdere la sua arma di mano, la quale cercò subito di riprendersela, ma il bloodborne fu più veloce e con uno scattò la raggiunse afferrandole il volto e sollevandola da terra.

“Mi sono stancato di questo gioco, se è inutile farti ragionare con le buone, allora è tempo che tu diventi vuota, pensa al lato positivo, finalmente il desiderio di Elsa si avverrà.” Scarica Infinta iniziò concentrarsi, con la chiara intenzione di divorare l’anima della sua stessa madre ed amica, quando improvvisamente qualcuno urlò con voce famigliare “Lasciala Maledetto!!!” e subito dopo un cavaliere con armatura pesante spada e scudo irruppe nel campo di battaglia trafiggendo il fianco sinistro del bloodborne per poi farlo allontanare da Anna con una possente scudata. Anna si accasciò a terra, e senti Scarica Infinta urlare: “Chi osa disturbarmi mentre….. un attimo TU DOVRESTI ESSERE MORTO, TI HO FATTO DIVENTARE VUOTO CON LE MIE STESSE MANI!!!” La non morta, curiosa da chi potesse essere il suo salvatore, gli guardò il volto visibile dalla visiera aperta, e nonostante quest’ ultimo avesse il volto sfigurato dalla maledizione, lo riconobbe istantaneamente facendole venire un colo la cuore, ed urlò di gioia: “KRISTOFF COME FAI AD ESSERE VIVO?!?!?!”

“Non lo so semplicemente mi sono risvegliato nei pressi di un falò, ed ho sentito che tue eri viva ed in pericolo e mi sono precipitato qui” Rispose il suo amato, senza però distogliere lo sguardo da Scarica Infinta.

Il bloodborne, superato lo sgomento iniziale di rivedere suo padre in vita, delle piccole fiamme si crearono attorno a lui ed affermò: “Chi sono io per lamentarmi che tu sia ritornato in vita, quando è successo anche a me? Ma comunque non importa se da adesso i non morti vuoti ritornano in vita, non importa se tutta Arendelle torna in vita, finché ho la Stella che mi dona forza niente mi potrà fermare.” Quindi si scaglio contro il guerriero alla massima velocità ma Anna, che aveva già recuperato il suo spadone, si mise tra i due parando il colpo ed urlò al marito: “Attento è più forte dall’ultima volta che l’hai affrontato.”

“Co…come fai…”

Ma prima che il cavaliere ottenesse una riposta Scarica Infinita fece girare la sua arma e riuscì colpire Anna costringendola ad allontanarsi e subito cercò di trafiggere velocemente Kristoff, ma le ferite precedenti avevano minato la sua velocità ed il colpo fu facilmente parato dallo scudo. Scarica Infinta vacillò a causa del contraccolpo ricevuto, e vedendo entrambi i genitori che stavano per contrattaccare, si caricò di energia e dopo pochi secondi creò un esplosione intorno a se uguale a quella che aveva disintegrato l’edifico pochi minuti fa. Per fortuna entrambi i Non Morti avevano capito che il nemico stava per fare qualcosa e si erano allontanati a sufficienza per non essere disintegrati, ma comunque finirono entrambi a terra. Il bloodborne usci lentamente dal fungo di vapore acqueo che aveva creato, e dirigendosi verso Anna le disse: “Sembra che abbia vinto io…”

Detto ciò le punto la mano sinistra con la chiara intenzione di spararli un'altra magia, ma fortunatamente non successe nulla, quindi aggiunse“…ma dato che ho finito le energia rimanderei la battaglia ad un altro momento.” Infine si circondo da colonne di fuoco per poi scomparire dal campo di battaglia.

Subito dopo Anna si rialzò e corse da Kristoff per assicurarsi che stesse bene, ma prima che potesse dire qualcosa, lui le afferrò il volto e la baciò. Nonostante la maledizione e la temperatura esterna rendesse i loro corpi freddi come il ghiaccio, quel bacio era caldissimo, o forse era solo un’impressione, ma non le importava, sta di fatto che in quel breve momento si era dimenticata tutta la sua esperienza da non morta , e si immaginava passeggiare con Kristoff in una calda estate per le vie di Arendelle, ma più tempo continuava il bacio, crebbe in lei una strana sensazione come se il sapore che avesse in bocca lo aveva già sentito, nulla di strano, lo aveva già baciato molte volte, eppure… improvvisamente si ricordò di quando aveva baciato Solaire, in questo momento stava provando la stessa cosa. Anna si allontanò ed iniziò a pensare rapidamente: “Tranquilla Anna va tutto bene, non hai tradito tuo marito, credevi che fosse morto, no, anzi era morto ed in qualche modo è tornato in vita quindi non hai colpe, e poi il bacio ti ricorda tanto quella volta con Solaire perché ora sei non morta ed i non morti si sa, le cose le provano in modo diverso, quindi poteva essere con Solaire che con qualunque altro ed era la stessa cosa ……. O DIO HO BACIATO MIO FIGLIO!!!! Tranquilla non è incesto non sapevo chi fosse realmente e poi….

“Anna smettila, ti stai nuovamente perdendo nei tuoi pensieri” Le disse con tono ironico il marito, accarezzando dolcemente il suo volto.

“Oh no stai tranquillo non stavo certamente pensando a cose che non dovrei pensare semplicemente è stata una dura giornata….” Rispose Anna, domandandosi mentalmente se era giusto non dirli niente, dirli qualcosa ma eclissando sul chi avesse baciato, o dirli tutto.

“Ehi ma perché il tuo occhio destro è diverso? E poi come mai indossi un’armatura del genere senza sentire peso? E quello spadone dove hai imparato ad usarlo?” Esclamò Kristoff accorgendosi finalmente che in effetti Anna era una attimino cambiata da quando si erano visti l’ultima volta.

Per i successivi minuti Anna racconto brevemente tutto ciò che le era successo, ma decise che era meglio non dirli niente del bacio, d’altronde erano in battaglia, e aveva paura che ciò influisse sulla concentrazione del marito, ed al termine del racconto Kristoff rispose: “Sei una donna fantastica, è passato meno di un giorno da quando sei diventata una non morta ed hai già: sconfitto i Gargoyle guardiani che proteggevano il corpo della sacerdotessa, che ha quanto ho è morta molto dopo di me, trapiantarsi l’occhio,resistito ad una Bloodborne che tentava di prendere possesso del tuo corpo, assorbirne il potere, riuscire ad usare il suo spadone ed armatura, sconfiggere Olaf divenuto un mostro usando l’occhio della sacerdotessa, ed infine tenere testa a Scarica Infinta nonostante io sia stato sconfitto in un colpo solo dalla sua forma umana.”

“Più o meno.”

“….io invece quando sono diventato non morto non ho fatto altro che piangermi addosso.”

“Non è vero! Semplicemente all’inizio non potevi fare nulla, e poi Scarica Infinita ti ha sconfitto subito solo perché eri stanco e sconvolto, hai visto come pochi minuti fa gli abbiamo tenuto testa?”

“Si ma…”

“Niente ma! E poi con me c’era Solaire al mio fianco… ascolta, dentro Scarica Infinta secondo me c’è ancora Solaire, lo so ti sembra una follia… ma sento che si può ancora salvare, è la Stella che lo sta confondendo. Noi due insieme, forse potremo…”

“Tu credi veramente che lo possiamo far ritornare buono?”

“…Si.”

“Ed allora ci riusciremo quando si tratta di far convincere le persone tu sei la numero uno.”

“Ti amo alla follia Kristoff.”

“Anch’io ti amo. Quindi fammi ricapitolare ciò che dobbiamo fare: trovare Sora usando il cristallo di tua sorella; fare in modo che nostro figlio, divenuto un mostro, dobbiamo farli riemergere la parte umana; e tutti insieme appassionatamente sconfiggere una Stella dai poteri divini capace di far diventare i suoi servitori ancora più potenti?”

“Direi di sì.”

“Nulla che non si possa fare con te al mio fianco.”

 

I due si incamminarono verso il falò vicino in cui si era appena risvegliato Kristoff, e dopo essersi riposati Anna estrasse il cristallo donatole da Elsa, il quale si modellò da solo, per formare una specie freccia di cristallo molto decorata che rifletteva la luce rossastra della Stella in piccoli arcobaleni.

“Tua sorella avrà perso la sanità mentale, ma non il vizio di fare le cose bellissime.” Osservò il cavaliere

“E già, una delle cose che più amo di lei.” Rispose la principessa, prima di iniziare ad incamminarsi la loro meta. Dopo una breve camminata, i due sentirono rumori di battaglia dietro a degli edifici sulla loro sinistra, quindi incuriositi si avvicinarono lentamente alla sorgente del rumore, e nascosti da delle pietre di un qualche edifico distrutto, osservarono con sgomento un gigantesco demone armato con una ascia gigantesca, combattere contro i guerrieri di ghiaccio della Regina, i quali disperatamente cercavano di scalfire la sua corazza, ma il demone sembrava non subire ferite gravi, mentre i guerrieri venivano scagliati in aria in mille pezzi una volta colpiti dall’ascia gigantesca o schiacciati sotto i piedi del mostro.

“Questi sono i famosi demoni?” Chiese Kristoff sottovoce.

La principessa annuì e disse: “Tranquillo gli ho combattuto tempo fa, sono più lenti e deboli rispetto ai….”

Improvvisamente un paio di demoni più piccoli, armati con due mannaie smussate, ma molto pesanti, piombarono dentro il campo di battaglia, falciando tutti i guerrieri rimasti, compiuto il massacro i demoni senza degnarsi di uno sguardo si allontanarono dal campo di battaglia, una buona notizia, se non fosse che si diressero verso la direzione indicata dal cristallo di Elsa.

“Di un po’ Anna se incontriamo quei tre demoni, sarebbe facile batterli tutti e tre insieme?”

La principessa guardò speranzosa il cristallo, sperando che esso cambiasse direzione, ma l’artefatto rimase immobile come se volesse dire: Sora è in quella direzione, il resto sono affari vostri. Quindi rispose al marito: “Dovremo fare attenzione a non farci vedere.”

I due camminarono con estrema attenzione attraverso le rovine degli edificio cercando di non farsi spaventare dalle decine di demoni che vedevano passare, ed Anna osservò: “Camminano in modo strano, come se stessero cercando qualcosa, o qualcuno.”

“Pensi che anche loro stanno cercando Sora?”

“Forse sì, forse no…” Improvvisamente sentirono un rumore alle loro spalle ed Anna immediatamente si volto vedendo un guerriero vuoto, che addossava un armatura completa però senza alcuna arma o scudo scagliarsi su di loro, ed istintivamente lo trafisse con il suo spadone. Il non morto, ormai libero da ogni sofferenza si accasciò al suolo inerme, e la principessa guardandolo meglio lo riconobbe e sussurrò: “Oscar tu sei stato il primo ad aiutarmi, mi hai donato le tue armi e la tua fiaschetta, ma sii sereno ti porterò sempre nei miei ricordi…”

“Anna abbiamo un problema…. Diversi problemi.”

La non morta si voltò e il dispiacere si tramutò in paura vedendo 4 o 5 demoni incombere su di loro, attratti dal rumore causato prima.

“Che facciamo?” Chiese impaurito il marito.

“SCAPPIAMO!!!!”

Da un punto di vista esterno la situazione era diventata comica, due piccoli non morti correvano per le strade distrutte di Arendelle, inseguiti da una decina di demoni giganteschi i quali rincorrevano le loro prede senza stancarsi minimamente e alcune volte qualche demone sbucava da qualche strada e i due eroi facevano un ben poca eroica capriola attraverso le armi dei demoni. Dopo una rocambolesca fuga i due si dovettero fermare davanti ad un muro di fuoco che si era appena creato davanti a loro, ed improvvisamente dal muro di fuoco irruppe un demone simile a quelli di taglia grossa, se non fosse che quest’ultimo era ricoperto da fiamme ed in mano possedeva una gigantesca mazza che nella punta era incastonato una sfera vermiglia che sembrava possedere poteri magici, mentre dietro i due eroi c’erano circa una ventina di demoni. Prima ancora che i non morti potessero reagire il demone infuocato evocò dalla sua arma una esplosione di fuoco che gli scagliò entrambi in mezzo agli altri demoni,i quali oltre ad essere furiosi per natura, erano ancora più arrabbiati per la corsa che avevano appena fatto. Inutile dire che la famosa Frittata di non morti era pronta in appena 1,7 secondi.

 

 

Elsa guardava fuori dalla finestra del suo castello la cara e vecchia Aurora, che brillava da quando era stato sconfitto l’ultimo bloodborne, illuminare il cielo stellato di Arendelle, mentre tutti dietro di lei stavano brindando e ubriacandosi bevendo il fuoco liquido come se fosse del normale vino, mentre alcuni suonavano i pochi strumenti musicali rimasti integri, peccato che la musica fosse una schifezza dato che non erano sopravvissuti musicisti bravi. Comunque  era ottimo sapere che se non avevi ferite le fiaschette Estus avevano lo stesso effetto dell’alcol, peccato che questa volta non aveva voglia di ubriacarsi.

“Neanche tu hai voglia di divertirti?” Disse una voce alle sue spalle.

“Ciao Riku, sono felice di non essere sola.”

Il principe si mise di fianco a lei, e guardando anche lui il cielo stellato disse: “è dura andare avanti ricordando tutte le morti avvenute per arrivare fin qui.”

“Kristoff è morto, Olaf ormai è diventato un mostro senza mente, e non ho la forza di porre fine alle sue sofferenze, mentre il figlio di mia sorella… ha avuto il destino peggiore.”

“Non è colpa tua se è diventato un bloodborne.”

“Ma allora perché se io e te che abbiamo accettato i nostri poteri siamo qui, mentre lui che ha fatto la stessa cosa è morto?”

“Purtroppo il destino è crudele e non salva tutti, quelli che sopravvivono possono solo andare avanti e portare con se i ricordi dei defunti.”

“Cos’è che ti fa andare avanti… io già non c’è la faccio più.”

“La speranza che un giorno gli rincontreremo, nel nostro paese crediamo che una persona è fatta da tre elementi: un corpo, una anima ed un cuore, quando uno muore il corpo inizia a decomporsi, l’anima si dissolve o diventa energia per qualcuno, mentre il cuore, che è il luogo dove nascono i sentimenti sopravvive e raggiunge un regno ultra terreno dove si unisce agli altri cuori creandone uno gigantesco, noi chiamiamo questo posto Kingdom Hearts e sapendo che un giorno il mio cuore incontrerà quello di tutti i miei amici morti, mi rende felice e speranzoso.”

“Anche noi abbiamo una religione, ma è molto più complicata… e lo sai che ti dico, preferisco la tua, le cose più semplici sono spesso le migliori.”

“Ahahaha… questa cosa me la ripete in continuazione Sora.”

“Ora che siamo in tema di storia locale, che ne diresti se mi raccontassi la tua, me l’hai promesso.”

“D’accordo, io ero il figlio illegittimo di Ansem il Saggio, che di saggio non aveva nulla, era solo un tiranno. Sta di fatto che per non creare problemi a corte aveva relegato me e mia madre in un’isola sperduta, ma quando si sbarazzò di tutti gli oppositori, desiderando un erede per consolidare il potere, si ricordò di me e mi prese con la forza, solo con l’aiuto di Kairi e di Sora riuscì a fuggire…”

“…. E nuovamente…. Ich… stai eclissando sulla parte migliore” Affermò Sora dietro di loro, visibilmente ubriaco.

“Vattene via Sora!!!” Urlò Riku.

“Aspetta, se non sbaglio mi hai accennato particolari piccanti, parla pure” Rispose Elsa divertita e curiosa.

“Certamente… ich… mia Regina. Dovete sapere che per intrufolarci nel castello di… ich…Ansem io e Kairi abbiamo avuto in mente l’idea di travestirci da prostitute… ich… Infatti Ansem decise che Riku doveva andare con una prostituta per diventare uomo… ich… ed infatti Ansem scelse me! Mi portarono nella stanza di Riku e lui non mi riconobbe, ma scoprendo che ero un maschio, disse testualmente: non mi importa se è un maschio, anzi, forse è meglio.”

“NON MI IMPORTAVA PERCHÉ ODIAVO QUELLO CHE MI STAVA SUCCEDENDO, E QUINDI LE PREFERENZE SESSUALI ERANO L’ULTIMO DEI MIEI PROBLEMI!!!! E POI TI SEMBRA UNA COSA DIVERTENTE DA DIRE?!?!?” Urlò Riku con tutto il fiato che aveva in corpo, tanto che tutti i presenti nella festa ammutolirono.

“Quindi mia Regina, quando … ich… Riku ti chiederà la mano stia attenta che non abbia strane preferenze.” Aggiunse Sora con estrema leggerezza.

“Sora, amico mio…. lo sai che sei morto?” Quindi il principe lo colpì con una sfera d’oscurità facendolo volare attraverso tutta la sala, e Kairi trovandosi dentro la sala, aveva intuito cosa fosse successo disse di non preoccuparsi ed di riprendere i festeggiamenti.

Riku aspettò che Elsa finisse di ridere come una matta, poi come se nulla fosse successo disse: “Sta di fatto che dopo che la mia amica Kairi e quell’idiota di Sora mi ebbero salvato, arrivò la Stella ed Ansem ne assorbì i poteri per diventare ancora più forte, ed uso la maledizione ed i bloodborne contro di noi, solo alla fine riuscimmo a sconfiggere lui, ma in molti persero la vita, e negli anni a seguire tutti gli altri divennero vuoti, solo noi tre siamo sopravvissuti.”

“Cosa, ma allora come faremo a sconfiggere la maledizione se neanche la morte della Stella la sconfitta?”

“Non esattamente, con la morte della Stella la maledizione si era fermata, ma dato che Ansem ne aveva già assorbito i poteri, il potere originale della Stella fu andato perduto, e non abbiamo avuto l’energia necessaria per ritornare ad essere umani. Però con le conoscenze che abbiamo acquisto, in quella guerra, io ed i miei amici abbiamo elaborato due piani per salvarci, e sono speranzoso che almeno uno di essi funzioni…”

“Ottimo allora c’è speranza!”

“Ma entrambi richiedono un grande sacrificio.”

“Capisco, ma per salvare questo regno farei qualunque cosa.”

“Sono sicuro che lo faresti Elsa, ora che ne dici se si uniamo a festeggiamenti, picchiare Sora mi ha reso di buon umore.”

“D’accordo Riku.”

 

Anna e Kristoff si svegliarono contemporaneamente nei pressi di un falò, e subito qualcuno dietro di loro disse: “Bentornati, vi aspettavo.”

La principessa si voltò e vide Sora, che indossava un armatura color oro e nera, però sprovvista di elmo la mano destra era completamente annerita come fosse stata messa dentro il fuoco, ed Anna chiese: “Sei veramente Sora? E come hai fatto a trovarci.”

 “Si, sono Sora, e per trovarvi non è stato difficile, anzi i demoni che vi inseguivano hanno fatto un tale rumore che vi avrei sentito dalle mia isola natale, ma prima di continuare vorrei farti un paio di domande, per prima cosa perché hai l’occhio della mia amica?  Poi perché tu ed il tuo amico come avete fatto a farvi inseguire da tutti i demoni di Arendelle? Ed infine sai perché la Regina ha interrotto la mia ibernazione, le avevo detto di non farlo se non in estrema necessità per conservare i miei poteri.”

“Bada come parli! Stai parlando con mia moglie, la principessa Anna, sorella di Elsa regina di Arendelle” Rispose il marito di Anna

“Aspetta allora tu sei Kristoff, che piacere rivederti! Ma non eri diventato vuoto e poi Anna, tu non sei morta prima della maledizione? Cosa sta succedendo qui?!”

Anna rispiegò le stesse cose che aveva già detto a Kristoff, il quale affermò alla fine: “Uao in un giorno hai fatto così tante cose? Se non fossi già sposata ti chiederei di diventare la mia fidanzata!”

“Io ti ammazzo” Commentò Kristoff giustamente arrabbiato.

“Scherzavo non ti arrabbiare, comunque la situazione è questa: siamo circondati da demoni, il loro capo e quel demone infuocato che vi ha fatto quella sorpresa. Diciamo che quello è il capo di tutti quei demoni e c’è l’ha con me, quindi è molto difficile se non impossibile riuscire a raggiungere Elsa…”

“…ma dobbiamo raggiungerla! Oppure….” Urlò Anna

“Parla più piano, che se ci sentono siamo morti di nuovo, dicevo che il loro capo è così stupido da girare senza una scorta, convinto di essere forte, infatti ho cercato di sconfiggerlo di nascosto, ma glia altri demoni accorrevano in fretta ad aiutarlo e non ero abbastanza veloce da ucciderlo in tempo, ma…”

“…in tre ce la dovremo fare in tempo, giusto?”
“Esatto, ora vi spiego i dettagli….”

 

“Possibile che non hai trovato una cassa più grande?” Sussurrò Kristoff.

“Secondo te in una città fantasma si trovano casse di legno di tutte le dimensioni? Piuttosto è colpa tua, se non fossi così grosso…” Rispose Sora seccato.

“Zitti voi due sento dei passi” Disse Anna.

Il silenzio cadde, e si sentirono solo dei passi, quindi Sora osservò da una fessura del legno dicendo: “Per fortuna ho azzeccato al primo colpo il percorso del loro capo, al mio via sapete cosa fare.”

I secondi passarono interminabili, scanditi solamente dai passi del demone gigante, e quando questi diventarono più forti Sora urlò il via ed i tre uscirono dal loro nascondiglio. Il demone appena li vide creò una esplosione di fiamme davanti a se, ma i tre furono più veloci e lo raggiunsero alle spalle iniziandolo a tempestare di colpi, Kristoff con dei normali fendenti, mentre Anna con il suo spadone caricato con la luce e Sora invece evocava fendenti d’aria con la sua katana, il demone urlò di dolore e cercò di colpire i tre con la sua mazza, ma Kirstoff si mise in mezzo ed assorbì completamene il colpo con il suo scudo mentre gli altri due continuavano a tempestarlo di colpi, ed in pochi secondi il demoni  cadde a terra per poi scomparire. Appena successo ciò i demoni che stavano per salvare il loro capo si fermarono di colpo, come se si fossero dimenticati il perché erano lì, ed addirittura un demone colpì per sbaglio un altro, creando una reazione a catene che causò una mega rissa di demoni, naturalmente i tre ne approfittarono per filarsela via il più velocemente possibile. Dopo alcuni minuti di corsa sfrenata, i tre sentirono un boato tremendo proveniente dal castello e Sora disse: “Ho sentito questo boato poco tempo fa, chissà che cos’è...”

“Dannazione è la nuova magia di Scarica Infinta, e proviene dal castello, dobbiamo muoverci Elsa e Scarica Infinta stanno già combattendo”.

 

I tre non morti raggiunsero il castello, il quale aveva il portone spalancato ed al suo interno videro Elsa, che stava combattendo contro Scarica Infinta, indossando la stessa armatura e le stesse armi che aveva usato tempo fa contro di lui nell’ultima battaglia.

Appena il bloodborne vide i nuovi tre arrivati  con una sfera di fuoco scagliò Elsa vicina a loro e disse: ”Finalmente, vi stavo aspettando, spero possiate perdonare il fatto che ho già iniziato le danze con Elsa, ma mi stavo annoiando.”

“Smettila Solaire! Non otterrai niente in questo modo!” Urlò Anna.

“Pensavo che avessi finalmente smesso di chiamarmi con quel modo, ma sentiamo cosa avresti da offrire?”

“Te l’ho già detto unisciti a noi ed insieme troveremo il modo per farti tornare umano.”

“Innanzitutto è impossibile tornare umani nel mio stato, non lo sono mai stato fin dal principio, e poi lasci che ti mostri una cosa.” Quindi scoccò le dita ed improvvisamente Kristoff cadde in ginocchio privo di energie.

Anna si precipitò ad aiutare suo marito ed urlò: “Cosa gli hai fatto?!”

“Cosa ho smesso di farli sarebbe la domanda corretta, ho soltanto diminuito l’energia che gli fornivo”

“Cosa intendi dire?”

“Sono stato io a riportare in vita Kristoff.”

Per interi secondi ci fu silenzio finché Anna sussurrò: ”Non è possibile, anche tu eri sconvolto quando l’hai visto in vita!”

“Ho recitato, avevo bisogno che tu credessi che fosse una coincidenza, in questo modo sei stata libera da pregiudizi in modo tale che ti accorgessi che Kristoff non è cambiato ed è esattamente poco prima di essere ucciso da me, avevo paura che ti accorgessi che dentro di lui ci fosse il mio potere ma sono stato fortunato”

“Ma come hai fatto è impossibile.” Urlò questa volta Elsa.

“Nulla è impossibile grazie al dono della Stella, ho usato il suo dono divino per assorbire una minuscola frazione del suo potere, e con esso ho riportato in vita colui che mia madre ama di più al mondo.”

“Ridargli la sua vita, fa in modo che lui non dipenda più da te” Urlò Anna infuriata.

“Non posso, non ancora, prima la Stella deve essere liberata dalla sua prigionia.”

Anna guardò Kristoff e pensò: “Non avrei mai accettato di riportalo in vita con un patto con la Stella, ma ora … ora è reale, non posso lasciarlo morire… non di nuovo…. È tutto sbagliato!

“Anna, lasciami andare, non fare patti con la Stella.” Implorò Kristoff

“No amore mio! Non ti perderò un'altra volta!” Gli rispose Anna quindi si rivolse verso sua sorella e disse risoluta: “Elsa dobbiamo parlane.”

“Non farlo Anna” Sussurrò Kristoff

“Anna, purtroppo non possiamo fare nulla, se facciamo patti con la Stella tutto verrà distrutto!”

“Ma hai visto con i tuoi occhi Kristoff è vivo santo cielo, magari se discutiamo con la Stella forse possiamo riportare in vita tutta Arendelle, il tuo amato Riku…. E magari anche i nostri genitori”

“Anna ti rendi conto di quello che stai dicendo? Vuoi letteralmente mandare a puttane tutto l’ordine naturale delle cose! Non finirà bene questa storia”

“Ma se siamo morte entrambe decine di volte, pensi ancora a mantenere un qual si voglia ordine? Dobbiamo approfittarne”

“Tu sei diventata pazza a voler fare una cosa del genere, è vero hai sostenuto un sacco di ardue prove ma questo non ti dà il diritto di essere una Dea, non puoi decidere di riportare in vita le persone così a caso!”

“Allora aiutami a fare in modo che almeno Kristoff resti in vita.”

Dopo un lungo silenzio Elsa rispose con tono glaciale: “Mi dispiace sorella” e subito afferrò il volto di Kristoff e dopo un intensa luce il marito di Anna si accasciò al suolo, morto.

“Quella è la tecnica che usano i bloodborne per distruggere una anima, quando l’hai imparata?” Sussurrò Sora sconvolto.

Anna rimase in silenzio per interi secondi, per poi pronunciare a bassa voce: “Cosa hai fatto”

“Quello che andava ormai tuo marito era diventato una marionetta della Ste…” Ma prima che potesse finire al frase Anna la colpì con un pugno di tale forza da farla schiantare contro una parete in marmo scheggiandola.

“Fermati An…” Tento di dire Sora prima di essere anch’egli scagliato via.

Anna camminò lentamente verso Elsa, mentre il suo corpo ritornava ad avere una forma umana, ed i suoi organi interni si riattivarono uno alla volta, ma dall’energia che rilasciava, chiaramente si capiva che non stava tornado da essere umana, stava diventando qualcosa di diverso.

Elsa la guardò sconvolta e disse: “O mio Dio ti stai trasformando in..… no.., no” Poi urlò a Scarica Infinta: “Cosa le hai fatto maledetto?!”

“Io niente, sei stata tu  fare un patto con Krik, facendo in modo che dentro Anna finisse sangue di bloodborne, e sei stata pure tu ha dare un motivo a tua sorella di arrabbiarsi veramente permettendo cosi che lei accettasse il nuovo sangue. Complimenti Elsa sei riuscita dove io ho fallito…”

“…cosa ho fatto, non doveva finire così…” Sussurrò Elsa, ed avrebbe pure pianto se la maledizione non gli avesse negato tale diritto. 

“… hai trasformato Anna in una bloodborne con le tue stesse mani.











ANGOLO DEI NON MORTI/BLOODBORNE (Lasciate ogni serietà/anima o voi che entrate)

Razor666: Questo capitolo finisce con delle scuse da parte mia, è da mesi che non aggiorno, ma vi assicuro che da oggi posterò ogni settimana,  per il semplice fatto che durante le vacanze di natale ho già scritto tutti i capitoli fino al finale.
Anna: Nessuno pensa a noi poveri pg, che mentre stavo aprendo i regali di natale, arriva sto bastardo di Razor con una chiamata che dice: "Preparati, tra 10 secondi verrai prelevata che devi completare la fan fiction, ah preparati a trasformarti in una bloodborne!"
Elsa: Ho la senazione che il pubblico mi stà odiando?
Razor666: Chi lo sa.... comunque preparatevi che il prossimo capitolo arriverà il momento tanto atteso [rullo di tamburi] Anna versus Elsa.
Scarica Infnita: Però devo dire di essere diventato sgravo, resuscito in vita i morti e sparo mini testate nucleari a fusione... capo ma sei sicuro che una piccola esplosione nucleare crei un piccolo fungo atomico.
Razor666: Bho, su Fallout le mini nuke avevano questo effetto.
Kristoff: Ed io che devo dire, ritorno in vita per poi morire due scene dopo
Razor666: Dovevo tagliare il personale, sapete la crisi.
Tutto il cast: MA TU NON CI PAGHI.
Razor666: Dettagli. be spero che questo capitolo nonostante l'attesia sia piacuto, e mi scuso ancora per il ritardo.
A presto



  
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