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Autore: Sophie_moore    04/01/2016    2 recensioni
Questa storia partecipa alla challenge "10 Passi della tua OTP" indetta sul forum di EFP e su cosmic ocean.
Loha ha quattordici anni e la professoressa di italiano affida un compito a tutta la classe: una ricerca sull'amore.
E a chi andrà a chiedere la ragazzina? Ovviamente a sua madre e suo padre, Levy McGarden e Gajil Redfox.
Ripercorriamo insieme a lei i dieci passi che hanno reso questi due opposti una coppia meravigliosa, la mia OTP per eccellenza.
Loha era molto confusa. Non era sicura di quello che le chiedeva la professoressa, e neanche voleva sapere perché si era messa in testa di far fare a lei e alla sua classe quella ricerca insensata.
Che utilità c'era nel chiedere ad una coppia come si erano conosciuti e tutte quelle altre balle?
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gajil Redfox, Levy McGarden
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ten Steps


Step one: Primo incontro.


Loha era molto confusa. Non era sicura di quello che le chiedeva la professoressa, e neanche voleva sapere perché si era messa in testa di far fare a lei e alla sua classe quella ricerca insensata.

Che utilità c'era nel chiedere ad una coppia come si erano conosciuti e tutte quelle altre balle?

Si sedette al tavolo con un'aria imbronciata che neanche avesse avuto sei anni, e subito sua madre se ne accorse.

«Che succede tesoro?» le domandò Levy, passandole una mano sulla testa.

«Devo fare una ricerca per la scuola su una coppia,» Levy annuì, incitandola ad andare avanti, «Devo chiedervi delle cose.»

«A me e papà?»

Loha si accasciò sul tavolo, mugugnando una risposta tra i denti.

«Gajil, vieni qui! Tua figlia ha bisogno di te!» urlò la giovane donna, sventolando il mattarello a mo di bandiera.

«Che hai sempre da urlare tu…»

Gajil si alzò stancamente dal divano, sbadigliò e si passò le mani tra i capelli lunghi ed ispidi.

«Cosa c'è?»

«Puoi fare un favore a tua figlia, ogni tanto, no?» lo rimbeccò la donna, dandogli uno scappellotto sula nuca.

«Credo che mia figlia abbia voglia quanto me…» sghignazzò, dando un'occhiata a Loha che pigolò una specie di risposta.

Levy si sedette elegantemente sulla sedia di fianco a suo marito, si mise composta e spalancò gli occhioni nocciola. Quelle ricerche la divertivano sempre un sacco, senza contare che poteva prendere in giro Gajil e divertirsi a farlo imbarazzare, che era un'occasione imperdibile.

«Procedi pure, tesoro,» fece un gesto con la mano e Loha tirò fuori un foglio dalla tasca della divisa scolastica.

«Com'è stato il vostro primo incontro?»

*-*-*-*-*-*-*-*

Levy non aveva così tanta voglia di giocare. Preferiva di gran lunga starsene seduta sul prato a guardare i suoi fratelli scorrazzare come anime in pena e leggere qualche pagina del suo libro, stretto tra le braccia.

Aveva sette anni ed era minuscola, per quello i suoi fratelli dovevano sempre tenerla d'occhio.

Jet e Droy cercavano di fare il possibile per proteggerla, ma c'era sempre un ragazzino che andava a tormentarla, quando erano nel giardino della scuola: Gajil.

In due, bene o male, sapevano gestire tutti quanti, e poi in pochi andavano ad infastidire Levy, tranne Gajil, che trovava sempre il modo per farle dei dispetti.

«Ehi gamberetto!»

Levy rabbrividì ed alzò lo sguardo: il sole era coperto da viso spigoloso e freddo di Gajil, che come al solito era arrivato per importunarla.

«Non chiamarmi gamberetto!»

«Che leggi?»

«Fatti gli affari tuoi!»

Ma la piccola Levy non poteva fare molto: lui le prese il libro dalle mani e lo alzò in modo che lei non riuscisse ad arrivarci neanche in punta di piedi.

«Oh ma che cose noiose! Lo sai che diventi scema a leggere tutto il giorno?» la prese in giro, facendole la linguaccia e lanciandole il tomo metri più in là. Aveva solo un paio d'anni in più di Levy, ma era decisamente alto e forte, sembrava quasi un adolescente. E poi aveva quel maledetto orecchino che neanche le maestre erano riuscite a togliergli.

A Levy faceva una rabbia che si sentiva bruciare persino le ossa. Avrebbe voluto dargli una lezione, una buona volta, anche perché non riusciva mai a farlo stare al suo posto e prendeva in giro i suoi fratelli senza ritegno. Doveva fare qualcosa. Doveva fare qualcosa.

Prese il coraggio a due mani e si lanciò contro il ragazzino, spingendolo a terra ed iniziando a tirargli i capelli lunghi, menando le manine come se ne valesse della sua vita. Quella volta aveva passato il limite!

Gajil non ne sembrava particolarmente turbato. Gli bastò spingerla di lato con una mano sola per farla cadere e rotolare giù per la debole discesa.

Solo che, appena la bambina toccò il prato, sentì un rumore sordo e inquietante al polso. Poi venne pervasa dal dolore, tanto forte che scoppiò a piangere come una disperata.


Dopo una giornata intera al pronto soccorso, Levy aveva un bel gesso bianco al polso destro: si era rotto, avevano detto i dottori, ma non avevano una faccia tanto strana per cui decise di non preoccuparsi. Sentiva solo tanto male, ad essere sincera.

Quando tornò a scuola non vide più Gajil e poté finire i suoi giorni delle elementari senza essere tormentata, anzi, essendo quasi venerata dagli altri bambini che l'avevano presa come un'eroina. Non si era mai vista una bimba così piccola reagire ad un ragazzino così grande, era stata davvero coraggiosa!







Sophie's space_____

Buonasera e buon anno!

Era da un po' che non scrivevo sulla mia bellissima OTP, e ho visto questa challenge… beh, cosa potevo fare?

Questo è un regalo di buon inizio anno per tutti voi, che mi avete sostenuta e riempita d'affetto.

Vi voglio bene e vi auguro ogni bene <3

  
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