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Autore: smokelife11    06/01/2016    1 recensioni
Tutto si aspettava da quello stage tranne di conoscere lui. E ora stava per diventare la principessa d'Inghilterra.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Strofino i palmi delle mani sui leggins bianchi. Deglutisco rumorosamente. Il rumore delle pagine che vengono sfogliate non fanno altro che far aumentare la mia agitazione.

So che non dovrei essere agitata, sin da quando sono entrata in questa scuola questa decisione è già stata presa. Ricordo ancora la velocità del battito del mio cuore quando ho varcato per la prima volta la soglia della Mandalay: la più grande scuola artistica di tutto il mondo.

Essere riusciti a superare le selezioni voleva dire aver superato un ostacolo, ma il più importante era quello dell'esame finale. Anche quello andò bene ma non per questo mi potevo ritenere al sicuro.

Mi attendevano i primi giorni di lezione, i sacrifici e gli innumerevoli esami per poter avere il diploma in recitazione,canto e ballo. Sin dalle prime lezioni per i professori ero stata una grande sorpresa, in poco tempo, il minore di tutti gli studenti, sono riuscita a scavalcare i primi quattro livelli: principianti, juniores, elite e arrivare al grado massimo, i senior.

Essere nei senior implica il maggiore degli impegni: le ore di lezioni si duplicano e le attività extra pure, tra quelle obbligatorie c'è il tutoraggio per i ragazzi che devono tenere l'esame per entrare al Mandalay e il mio è stato l'unico gruppo a superarlo al completo. Ma adesso mi aspetta la prova più difficile: lo stage in un Mandalay straniero.

Il nostro infatti, il Mandalay di Firenze era sì il primo a essere stato fondato, ma la scia di questo tipo di scuola si era diffusa  in tutta Europa e in seguito anche nel mondo. Ora il Mandalay conta un centinaio di sedi sparse ovunque.

Le dita vecchie e gracili del secolare preside della scuola,si spostano dal fascicolo cartaceo alla tastiera del computer. Sono ormai da lunghi minuti che il silenzio va avanti e la mia agitazione non fa altro che salire. Ho sentito di ragazzi che sono stati spediti in istituti in luoghi remoti e sperduti nel mondo.  Un alunno ha fatto il suo stage in una località dello Xinjian, in Cina. È stato isolato dal mondo per mesi, non parlava la lingua e di certo gli altri studenti non provavano ad aiutarlo a integrarsi.

-Agata, sei consapevole di essere l'alunna con maggiori richieste per lo stage?-

Mi schiarisco la voce e appoggio le mani sulla scrivania in mogano al centro dello studio del preside Berti.

-Scusi?-

Alza lo sguardo dal monitor del computer e incrocia le dita – Quasi settanti istituti hanno richiesto che tu svolga lo stage da loro-

Apro impercettibilmente la bocca e resto senza respiro.

-Sei la prima che riceve tutte queste proposte, è un record- sghignazza orgoglioso. È una buona pubblicità per il nostro Mandalay.

- E quale accetteremo?- domando titubante, non voglio essere spedita in capo al mondo.

-Solitamente è l'alunno a scegliere- Lascio andare un sospiro- Tuttavia credo che questa volta sia più opportuno che scelga il consiglio docenti-

-Quindi io non avrò nessun tipo di voce in capitolo?-

-No, Agata. È per il tuo bene ma anche per il bene dell'istituto.- Annuisco sconfitta.

-Adesso vai, ho fatto riservare una sala registrazione. So che hai saltato una lezione. Tra due ore ti comunicheremo la decisione-

Mi alzo dalla poltroncina e mi dirigo verso la porta, afferro la maniglia e apro uno spiraglio. Mi volto e dico con voce flebile –Preside, io...-

-Agata, va a lezione-

Apro del tutto la porta e la richiudo alle mie spalle. Cammino a capo chino fino alla sala registrazioni.
Osservo gli altri studenti che si spostano da in aula all'altra, mi ritrovo a salutarli quasi tutti. 
Indossiamo l'uniforme qui al Mandalay : le ragazze indossano una sorta di camicia colorata e dei leggins bianchi mentre i ragazzi t-shirt colorata e pantalone bianco.
A seconda del livello indossi una maglia di colore diverso : i principianti bianca; gli juniores verde; gli elite celeste e i senior arancione.
Ormai gli studenti con la maglia bianca sono sempre meno, i ragazzi non superano mai l'esame di ammissione: i giudici sono diventati troppo severi anche se alcune norme sono state abolite. 
Prima il Mandalay era una scuola a tempo pieno mentre ora si studiano solo le materie artistiche, quando ho fatto l'esame io era inoltre obbligatorio avere una minima padronanza di due lingue e questo è costato molto sacrificio ai miei genitori che mi hanno dovuto pagare dei corsi integrativi.
La Mandalay non è una scuola dove ci si diverte ma bensì una scuola di sacrifici.
Entro nello studio di registrazione e saluto due addetti prima di sedermi accanto alla mia insegnante: Giusy, si è diplomata qui solo tre anni fa e ora insegna discografia.
-Allora com'è andato il colloquio con il preside?- si rigira una cartelletta tra le mani ansiosa di sapere la risposta. La ammiro come insegnante si affeziona ai suoi studenti come se fossero figli.
-Insomma-
Giusy quasi cade dalla sedia -Come insomma? Stiamo scherzando?!-
-Sì beh settanta sedi hanno richiesto che faccia da loro lo stage-
Si alza dalla sedia e si mette le mani tra i capelli -Questo lo chiami insomma? È una notizia bellissima!-Mi porto una mano sugli occhi e mi lascio sfuggire un sospiro -No, non lo è perché il preside ha deciso che sarà il consiglio docenti a scegliere dove svolgerò lo stage-
-Oh. E perché?-
-È una buona pubblicità per la scuola-
- Vabbè dai non pensarci. Registriamo un paio di canzoni- 
E così faccio anche se non mi impegno un granché è fisso una lezione per registrare nuovamente. 
Con l'agitazione a mille corro verso la segreteria dove mi consegneranno la lettera con su scritto la meta del mio stage. 
Quando finalmente ho la lettera tra le mani non mi trattengo e strappo la busta. Lascio correre lo sguardo tra le righe finché leggo dove mi dovrò recare.
Londra.

#ciao! Eccomi con una nuova storia. Fatemi sapere se siete interessate a nuovi capitoli un bacio a presto❤️#

 
   
 
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