Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: BulaBula    12/03/2009    9 recensioni
Naruto ha vissuto da quando è bambino in un orfanotrofio di campagna, ma all'età di 17 anni viene adottato da una ricca famiglia di città. La sua dolcezza e la sua ingenuità di ragazzo di campagna stupiranno tutte le nuove persone che incontrerà e conquisteranno il loro affetto. Ma...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: Alternate Universe (AU), OOC, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


CAPITOLO 8

Appena conoscevi qualcuno, subito ci facevi amicizia, ne era una dimostrazione il tuo primo giorno di scuola.
Tendevi a piacere alla gente, eri una persona allegra e solare che legava con chiunque.
Per una persona solitaria e senza amici come me questo lato del tuo carattere era addirittura affascinante.



-Buongiorno a tutti!
-Oh, buongiorno Naruto!
Naruto si sedette al tavolo della cucina per fare colazione: Mikoto preparava da mangiare (“Lo so che abbiamo la cuoca, ma adoro preparare da mangiare per tutti!”), Fugaku sorseggiava il caffè leggendo il giornale (“Quella cuoca la paghiamo, vedi almeno di farla lavorare! … ma dov’è la pagina della borsa?!”), mentre Karen teneva lo sguardo fisso sulla sua ciotola di yogurt magro. -Karen, buongiorno!
La ragazza sollevò di scatto lo sguardo e incrociò il sorriso splendente del fratello. Arrossì ripensando alla notte prima e sorrise timidamente: il sorriso di quel ragazzo era veramente contagioso.
Naruto continuò a guardarsi intorno. Mancava qualcuno.
-Ehi, ma dov’è Sasuke?
-Ah, stamattina è uscito molto presto!
Rispose Mikoto dai fornelli.
-Ah, capisco.. “Che sia arrabbiato con me per qualche motivo?” all’improvviso gli era passata la fame. Si alzò dalla sedia e si avviò verso l’ingresso. –Ciao a tutti, io vado..
-Eh? Naruto aspetta! Non mangi nulla?
Mikoto lo inseguì con una padella colma di cibo.
-no grazie, non ho molta fame..
-non è che ti senti poco bene?
Chiese preoccupata la donna; Naruto, sorpreso e contento per la premura con cui lo trattavano e per l’affetto che gli dimostravano anche se era arrivato da soli 2 giorni, le sorrise dolcemente.
-Tranquilla, sto benone! Grazie Mikoto!
-Ti ho già detto di chiamami mamma!
-Ok, mamma!
E con un ultimo sorriso uscì di casa.
“Quant’è gentile Mikoto… e io che la stavo facendo preoccupare col mio sciocco atteggiamento. Anche ammettendo che Sasuke ce l’abbia con me per qualche motivo, di sicuro ci chiariremo!”
Arrivato nel cortile della scuola intravide subito il codino di Shikamaru e si avvicinò ai suoi nuovi amici.
-Ciaoo!
Choji faceva la terza colazione del giorno, Shikamaru fumava una sigaretta seduto su una panchina, mentre Kiba…
-Eeeee?
…Kiba teneva Neji per mano.
-Potrei, ehm, sapere che è successo ieri?
-Io e Neji ci siamo messi insieme! ^_^
-Sono rivoltanti, vero, Naruto?
Fece Shikamaru con voce strascicata. Kiba iniziò a ringhiargli contro – Chi è che è rivoltante?!
-Geloso Nara?
Gli disse Neji guardandolo con superiorità; il ragazzo si alzò con uno sbuffo.
-Certo che no: le relazioni sentimentali sono quasi più seccanti delle don.. ehi!
-Scusa amico!
Un ragazzo alto e ben piazzato con i capelli rosso scuro gli era arrivato addosso a una velocità sorprendente.
-Perdonami, non l’ho fatto apposta!
-KANKURO!!
Una minacciosa voce femminile fece spalancare gli occhi al ragazzo, che cercò di rifugiarsi dietro Shikamaru.
-Oh, no! Nascondimi ti prego!
Davanti al gruppetto piombò come una furia la ragazza che aveva appena urlato. Aveva corti capelli biondi raccolti in quattro buffi codini ed era piuttosto formosa. Shikamaru spalancò gli occhi.
Sabaku no Temari. La seccatura numero uno. “Merda”.
Temari si piantò davanti a lui con le mani sui fianchi e lo sguardo minaccioso
-Scusa, per caso hai visto un ragazzo brutto e con i capelli rossi?- gli fece provando a sbirciare oltre la sua schiena.
Lui cercò in tutti i modi di non fissarle la profonda scollatura.
-Ehm…
Naruto intervenne –No!!! Assolutamente! ^_^
-Esatto!^_^
Aggiunse Kiba, un po’ impaurito da quella furia bionda.
-Kankuro, guarda che ti ho visto, idiota! Esci o ti uccido!
Il ragazzo di nome Kankuro si spostò da dietro la schiena di Shikamaru con aria rassegnata.
-Sorellina! Perdono! Non picchiarmi!!
-Aspetta e vedrai maledetto!
- Una ragazza dovrebbe essere un po’ più fine nel linguaggio, non lo sai?
Si intromise Shikamaru: quella tipa stava facendo troppo chiasso per i suoi gusti. Lei lo squadrò con sguardo malevolo. -Tzè… detto da una ciminiera con la testa d’ananas…. MA COME DIAVOLO TI PERMETTI?!?
Aveva cercato di fare la sostenuta, ma non ne era decisamente capace. Kiba e Kankuro si abbracciarono tremanti, sotto lo sguardo severo e vigile del ragazzo del più giovane.
-Stai scherzando che è tua sorella? Ma come cavolo fai??
-Non chiedermelo! Aiuto!!
-Vuoi fare a pugni, pivello?
Ferita nel suo gorgoglio femminile, aveva deciso di farla pagare a quel moccioso impudente. Ma lo svogliato ragazzo, piegata la testa da un lato, si girò e iniziò a incamminarsi verso l’entrata della scuola.
-Magari un’altra volta, seccatura
Naruto e gli altri si affrettarono a entrare anche loro, e il biondo, curioso, chiese delucidazioni
-Ah, ma allora è quella l’unica ragazza che Shika guarda?
-Già- gi rispose Choji- ma non fargli notare che la guarda…
-E anche COME la guarda!- aggiunse Kiba con la sua risata simile a un latrato.
-E dai Kiba…
Sospirarono Choji e Neji all’unisono. Naruto non capiva che ci fosse di male per Shikamaru nell’ammettere che gli piaceva Temari: era così evidente! Persino un ingenuo come lui l’aveva capito!
-Scusa Choji, ma perché Shikamaru non ammette che quella ragazza, Temari, gli piace?
-Bè, vedi Naruto…- rispose mentre apriva un nuovo pacchetto di patatine –non sembra ma Shikamaru è molto orgoglioso e non ammetterebbe mai che gli interessa una donna, visto che ha sempre detto che sono delle seccature…

-Temari? Temari?- la ragazza era rimasta imbambolata a fissare l’entrata –è suonata la campana, muoviti!
-Kankuro… quel tipo… quello col codino… chi è?
-Ah… credo che si chiami Shikamaru Nara, è in classe con Gaara.
-Ah…
-Ehi! Non è che ti piace?- le chiese con aria furba. Avvampò.
-Idiota! È che voglio fargliela pagare per quello che ha detto oggi!
-Ah… sì, capisco…
“Shikamaru Nara… te la farò pagare cara” e in cuor suo sperò di incontrare ancora quel ragazzo dalla pettinatura strana.

Naruto, appena entrato in classe, si dimenticò subito di Shikamaru non appena scorse Sasuke seduto al suo banco in silenzio. Tutt’intorno i compagni chiacchieravano allegramente prima che iniziassero le lezioni, ma lui, come al solito, stava in disparte e non socializzava con nessuno.
“Eppure non sembrava infelice, ieri, quando eravamo a pranzo tutti insieme… sembrava a suo agio…”
-Ehm, Sasuke?
Alzò lo sguardo freddo, uno sguardo che Naruto non aveva mai visto. Si sentì intimidito, ma decise di continuare, d’altronde non gli era sembrato di avergli fatto qualcosa, quindi non aveva niente da temere.
-Senti, come mai stamattina sei uscito così presto?
-Non sono affari tuoi.
Rimase zitto.
Non si aspettava una risposta così fredda. Stava per chiedere spiegazioni per il suo comportamento quando il professore entrò in classe e fu costretto a tornare al suo banco.
Il docente parlava ormai da mezz’ora, ma Naruto non aveva ascoltato che qualche parola, troppo preso a pensare al modo, ingiusto e senza senso, secondo lui, in cui Sasuke gli aveva risposto.
Alla metà della prima ora si spalancò la porta dell’aula e fece il suo ingresso un ragazzo pallido e con i capelli rossi: aveva dei jeans chiari un po’ larghi pieni di strappi e una di quelle magliette dei gruppi metal.
-Sabaku! - Sbottò il professore –Ti ripresenti a scuola dopo tanto tempo e arrivi anche in ritardo?
Lo ignorò bellamente e si avviò strascicando i piedi e con le mani in tasca verso l’unico banco libero in tutta la classe, ovvero quello accanto a Naruto. Si sedette buttando a terra lo zaino malandato e pieno di spille.
Dopo aver borbottato qualcosa tra sé e sé il professore riprese la lezione, e Naruto cercò di ascoltare qualcosa, davvero, era pieno di buona volontà, ma ogni due secondi si girava, divorato dalla curiosità, a guardare il suo nuovo compagno di banco. “Così è questo il famoso Sabaku no Gaara di cui parlavano ieri a pranzo… effettivamente... è davvero carino, aveva ragione Kiba”

Al suono della campana tirò un sospiro di sollievo: storia era davvero una delle materie più noiose che esistessero… insieme al 90% delle altre.
Subito il suo sguardo saettò verso Sasuke, che aveva appena aperto un testo scolastico. “Quello lì pensa sempre a studiare”. Poi notò che anche gli altri avevano aperto lo stesso libro e sentì la voce di Kiba proveniente dagli ultimi banchi (lui si era scelto il posto strategico il primo giorno di scuola, e Neji, anche se a malincuore perché preferiva i primi posti, lo aveva seguito pur di stare con lui).
-Scusa Neji, ma tu non hai paura? Stavolta nemmeno tu hai studiato!
-No, sono tranquillissimo. Con la media che ho un brutto voto non sarà rilevante. E poi posso sempre recuperarlo -Ma io noooo! Non posso prendere un altro due!
E d’improvviso si ricordò.
-Porca miseria!
Gaara si girò verso di lui. E pensare che era così perso nei suoi pensieri anti-scolastici che non si era nemmeno reso conto di avere un compagno di banco, cosa piuttosto strana, per lui che veniva evitato da tutti.
Intanto Naruto si disperava, si era appena ricordato che alla seconda ora ci sarebbe stato il compito di chimica, quello per cui la sera prima non aveva studiato un accidente. Percepì uno sguardo proveniente dalla sua destra e si girò di scatto verso il ragazzo seduto accanto a lui.
-è una cosa terribile, vero?
Inizialmente rimase spiazzato: tutti a scuola avevano paura di lui e nessuno gli aveva mai rivolto la parola, tuttavia quel biondino sembrava essere davvero terrorizzato da qualcosa, quindi decise di rispondergli, almeno per quel po’ di buon cuore che gli era rimasto.
-Eh?
Ok, forse poteva anche sprecare qualche parola in più. Però non era davvero abituato a fare conversazione.
-Come “eh?”?? alla prossima ora c’è il compito di chimica!!
-Ah… e non hai studiato?- Perché continuava a parlarci? Se lo chiedeva e non riusciva a darsi una risposta. Forse era per quell’aria allegra e ingenua… forse era perché gli aveva rivolto tranquillamente la parola come se si conoscessero da prima. Però sentiva il desiderio di continuare a parlarci.
-No! Cioè, sì! Ci ho provato ma non ci ho capito nulla!
Si avvicinò a lui con gli occhi sbrilluccicosi e le mani giunte in segno di preghiera.
-Tu, invece? Sono sicuro che hai studiato, hai un’aria così intelligente!
-Veramente non ho aperto libro.
-Eh? E perché? Non sapevi che ci fosse il compito?
-Anche… ma più che altro non me ne frega proprio niente di questa scuola…
-Beh, sì, anche a me non importa poi molto… però ci sono delle persone che desiderano che io ci vada, quindi è per rispetto a loro che cerco di mettercela tutta… tu non hai nessuno del genere?
Non rispose, e lo guardò come se non avesse minimamente capito di cosa stesse parlando.
“Questo ragazzo” pensò Naruto “è molto solo” non sapeva perché, ma quel ragazzo lo interessava in qualche modo; sentiva il bisogno di fare amicizia con lui.
-A proposito! Io sono Naruto Uzumaki, piacere!
Il rosso osservò stupito la mano protesa verso di lui e, imbarazzato, la strinse nella sua –Sabaku no Gaara
In quel momento entrò il professore di chimica con un fascio di fogli in mano. Nella classe serpeggiò un mormorio di disappunto.
-Choji, piantala di mangiare, è arrivato!
-Ma è fame nervosa!
-E io che speravo fosse morto…!
-Kiba, idiota! Abbassa la voce!
-Oh, no…Eccoci…
Mormorò Naruto, lasciando la mano di Gaara con un sorriso tirato.
Il rosso rimase per un po’ a fissare la sua mano pallida e fredda, e rabbrividì al ricordo recente di quella mano calda che fino a due secondi prima era stretta nella sua.

Fu una fortuna per me incontrare Gaara proprio quel giorno.
Ancora oggi, se ripenso a lui e a quello che ha fatto per me, sono convinto di non averlo mai ringraziato a dovere, nonostante lui negasse di aver mai fatto qualcosa di importante per me.
È vero che era un ragazzo difficile, tuttavia è una delle persone più gentili che abbia mai incontrato, e non gli sarò mai grato abbastanza.





Saaalve!!!
Scusate scusate scusate ma sono molto di fretta, quindi, ringrazio in generale tutte coloro ce hanno commentato, grazie dei complimenti!!!! Sono contenta che il capitolo vi sia piaciuto, spero che anche questo vi piaccia!!!!
Alla prossimaaaaaaa!!!!!
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: BulaBula