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Autore: fede fede    10/01/2016    0 recensioni
Mi chiamo Erika ed ho 20 anni, carnagione chiara, occhi castani, capelli ricci e castani ed in molti mi fanno i “complimenti” per il mio caratterino. Ho appena finito il liceo scientifico, e pochi giorni fa ho fatto un test per entrare nell’Università più prestigiosa del Paese.
Scendo le scale e mi trovo davanti mia madre, bionda, occhi verdini, abbastanza bassa (come me del resto e probabilmente l’unica cosa che abbiamo in comune a parte la carnagione).
> Dice facendomi l’occhiolino, infatti noto una lettera sul tavolo, prima di aprirla controllo il mittente, ed è proprio l’Università in cui ho fatto l’esame di ammissione.
Tratto dal Prologo
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Cross-over | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
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Capitolo 5: Una lunga giornata.

Le lezioni procedono, alla fine torno a casa abbastanza contenta, le prime lezioni non sono state affatto stancanti, apro la porta della stanza.


<< Erika, bentornata >> Dice Alexia sorridendo appena rientro, c’erano anche Ivan e Zayn.
<< Ciao ragazzi >> Dico sorridendo mentre appoggio lo zaino sul letto.
<< Come sono andate le lezioni? >> Mi chiede lei.
<< Beh sono andate bene, stamattina i professori hanno deciso di elencare solo i programmi e presentarsi >> rispondo io.
<< Ho capito, noi stiamo andando al cinema, vieni? >> Mi invita.
<< Non lo so se è una buona idea >>

Mentre sto parlando mi squilla il telefono e rispondo.

<< Pronto? >>
<< Erika, senti, hai da fare questa sera dopo cena? >> Mi chiede mio cugino.
<< No, non credo, ti serve qualcosa? >> Rispondo.
<< Ti volevo chiedere se ti andava di uscire con me e i miei colleghi, non so se mi trovo bene... e non vorrei sentirmi a disagio >> Ammette.
<< D’accordo, adesso sto andando al cinema, quando torno ti chiamo e ci accordiamo, buona giornata >> dico.
<< Anche a te >> Dice poi chiudendo.

I ragazzi mi guardano straniti.

<< Allora vieni? >> Dice Ale sorridendo.
<< Va bene >> Ricambio il sorriso.
<< Potevi rimanere qui >> Dice Zayn arrabbiato.
<< Ascolta genio, se la mia coinquilina mi invita al cinema, e voglio andarci ci vado a discapito dell’altra gente che c’è, d’accordo? Se la cosa non ti garba vai a farti un giro >> Rispondo.
<< Sono stato invitato pure io >> Mi fa presente.
<< Ecco appunto, se non ti va bene che sono stata invitata anche io a casa ci resti tu, il problema è tuo, non mio >> Rispondo.
<< Abbassa la cresta, ed esci con il tuo amico >> Risponde.
<< Basta ragazzi, non litigate >> Dice Alexia.
<< E’ lui >> Dico.
<< E’ lei >> Risponde.
<< Ale, credo che forse facciamo meglio ad andarci noi due >> Dice Ivan scherzando.
<< Visto cos’hai combinato? >> Dice Zayn.

Contieniti Erika, non ribattere perché finisce male.

<< Dai andiamo >> Dice Alexia sorridendo.

Io annuisco, prendo la giacca e quando arriviamo al parcheggio mi pento, solo perché mi devo sedere dietro con lui, ma non dico nulla e salgo in macchina, Alexia e Ivan parlano per fatti loro e io sto zitta per tutto il tragitto, dopo mezz’ora di viaggio arriviamo al cinema e scendiamo dalla macchina.

<< Cosa vediamo Ale? >> Le chiedo.
<< C’è un film davvero carino in proiezione, però è un po’ sdolcinato >> Mi dice.
<< Oh bene >> Dice Zayn imbufalito.

Non commento la sua reazione e annuisco, entriamo nella sala dopo aver comprato i biglietti, Zayn si siede tra me ed Alexia. La proiezione comincia. La mia idea di cinema non era proprio quella, ma vabbè, evidentemente tra fidanzati ci si guarda questo genere di film, le scene sono toccanti, ma non così tanto da farmi piangere come succede ad Alexia a metà proiezione.

<< Tu nessuna reazione? >> Mi bisbiglia Zayn per non farsi sentire da Alexia e Ivan.
<< Non ho mai pianto per un film e non succederà adesso >> Rispondo bisbigliando.
<< Sei un maschiaccio >> Mi dice scherzando.
<< E tu sei idiota, chi è messo peggio? >> Esclamo.
<< Com’è che ti agiti? >> Mi chiede.
<< Forse perché il primo ad agitarti sei tu >> Rispondo.
<< Già, chi era al telefono? >> Mi domanda.
<< Mio cugino, ma la cosa non dovrebbe riguardarti >> Dico.
<< Ah >> Dice girandosi per guardare il film.

Finita la proiezione ci alziamo e andiamo in macchina.

<< Per concludere che ne dite di un gelato? >> Chiede Ivan.
<< Io sono d’accordo >> dice Alexia << voi, ragazzi? >> ci domanda.
Zayn si gira verso di me come per aspettare una mia risposta.
<< Per me va bene Ale >> Rispondo sorridendo.
<< Anche per me >> Aggiunge Zayn.
<< Ok, allora destinazione bar >> dice Ivan mettendo la prima.

Arriviamo al bar in quasi 10 minuti, scendiamo dalla macchina e scegliamo il gusto del gelato, paga tutto Ivan. Io lo prendo stracciatella, Alexia cioccolato, Ivan Fiordilatte e Zayn prende il limone, ora capisco perché è così acido.

<< Volevo pagare io >> Dico arrabbiata.
<< Facciamo la prossima, dai >> dice Ivan ridendo.
<< Ok >> dico sorridendo.

La giornata passa in fretta e torniamo a casa, i ragazzi cenano da noi, e io e Alexia andiamo a prendere qualcosa da mangiare nella mensa del nostro dormitorio. Mentre scegliamo cosa prendere le attacco discorso.

<< Certo che Zayn è proprio strano >> Dico.
<< Hai ragione, è fatto tutto a modo suo >> risponde ridendo.
<< Da quanto lo conosci? >> Le chiedo.
<< Beh, da quando sono nata >> dice << è mio fratello maggiore >> continua ridendo.
<< Sul serio? >> dico sgranando gli occhi, non si somigliano per niente.
<< Si certo >> dice << Hai ragione, mi sono scordata di dirtelo dato che appena è arrivato ha fatto l’acido >> mi spiega.

Continuiamo a parlare di lui e di inediti episodi delle loro liti a casa, arrivo nella stanza con le lacrime agli occhi dalle risate.

<< Ehi, ma cos’è successo? >> Chiede Ivan vedendomi asciugare le lacrime.
<< Stavo raccontando ad Erika dei miei litigi con Zayn, le sono venute le lacrime per quanto ha riso >> Dice Alexia ridendo.
<< Alexia, gli affari tuoi quando? >> Dice Zayn arrabbiato.
<< Guarda che sono affari miei, e comunque potresti essere più gentile >> Esclama lei appoggiando la roba appena comprata sul tavolo.

Ivan inizia a togliere tutto dalla busta e mettere la roba sul tavolo e noi ci sediamo.

<< Che fate stasera? >> Chiede Ivan.
<< Io devo uscire con mio cugino e i suoi colleghi perché ha paura che non si trova bene, voi che fate? >> Chiedo.
<< Io rimango a casa oggi >> dice Alexia << sono stanchissima >> ammette.
<< Mi sa che anche io >> dice Ivan.
<< Io volevo uscire >> dice Zayn.
<< Puoi uscire con Erika, no? >> Dice Alexia guardandomi.
<< Per me va bene, non ci sono problemi, ma ti avviso, siamo a piedi >> dico.
<< Fa nulla >> Risponde lui quasi scocciato.

Faccio le spallucce ed inizio a mangiare, finito di cenare mio cugino mi scrive dicendo per le 21:00 di tenermi pronta, fortunatamente sono appena le 20:30, faccio in tempo a farmi una doccia veloce.

<< Io vado a lavarmi >> dico.
<< Ti aspetto qui >> Dice Zayn.

Annuisco, prendo il cambio e vado in bagno, finito dalla doccia mi vesto ed esco.

<< Alexia e Ivan dove sono? >> Chiedo a Zayn che era seduto sul letto di Alexia.
<< Sono andati a noleggiare un film >> Risponde.

Annuisco e mi metto davanti allo specchio per truccarmi.

<< Pensi che con un po’ di trucco riesci a conquistare i colleghi di tuo cugino? >> Mi chiede.
<< Quanto sei stupido >> dico io.
<< Non è per questo che ti stai truccando? >> Mi chiede di nuovo.
<< Mi trucco solo perché ne ho voglia >> Rispondo.
<< Sarà >> Dice lui.

Ho finito di truccarmi e sento bussare alla porta, apro.

<< Erika, sei pronta? >> Mi domanda mio cugino.
<< Si Gio, c’è anche un mio “amico” >> Dico cercando di non marcare le virgolette.
<< Bene, allora possiamo andare >> Dice sorridendo.

Zayn si alza dal letto e scende le scale con noi, i colleghi di mio cugino sono tutti lì che aspettano noi.

<< Ragazzi, lei è mia cugina Erika, e lui è un suo amico… >> Dice facendo presente che non sapeva il suo nome.
<< Zayn >> Dice lui intromettendosi.
<< Zayn Malik? >> Dice uno di loro sgranando gli occhi.
<< Sono io >> Dice.
<< M-mi spiace Gianni...io me ne vado >> dice il ragazzo spaventato.

Mio cugino mi guarda stupito, e ammetto che ho la stessa reazione.

<< Perché? Che c’è? >> Gli chiede mio cugino.
<< Emh... io ...>> comincia a dire.
<< L’ho pestato qualche giorno fa >> ammette Zayn.

Il ragazzo in questione non dice una parola.

<< Perché? >> Dico girandomi verso Zayn.
<< Fatti i cazzi tuoi >> dice << comunque non ti torcerò un capello questa sera, puoi stare tranquillo >> continua.

Il ragazzo deglutisce e annuisce, non sono rimasta male per la risposta di Zayn, infondo sospettavo che rispondesse qualcosa del genere.

<< Comunque anche se già vi conoscete loro sono Mark, Mattew e Louis >> dice mio cugino.
<< Piacere >> Rispondo io, Zayn non emette un suono.

Iniziamo a camminare per il campus giusto per fare un escursione, io rimango dietro con Zayn.

<< Allora...mi vuoi spiegarmi? >> Gli chiedo.
<< Ci aveva provato con mia sorella mentre si sentiva con Ivan >> risponde.
<< Potevi dirlo prima >> dico.
<< Non volevo deludere tuo cugino, da quello che ho capito sono i primi amici che ha qui >> ammette.
<< Però sei passato tu per cattivo >>
<< Non mi importa quello che pensa la gente >> Risponde lui.
<< E’ giusto >> dico voltandomi in avanti.

Passiamo una bella serata nonostante tutto, mio cugino mi saluta davanti al suo dormitorio con i suoi colleghi e io rimango con Zayn.

<< Ti accompagno al tuo dormitorio, andiamo >> dice.
<< Non è necessario, non dovrei perdermi >> Dico.
<< Sicura? Se va a finire come l’ultima volta non mi prendo responsabilità >> dice ridacchiando.
<< Accompagnami al dormitorio >> Dico cambiando idea in un lampo.

Zayn si mette a ridere e iniziamo a camminare verso il dormitorio, è strano ma quando siamo soli sembra QUASI gentile. Continuiamo a camminare.

<< Ascolta Erika... >> mi dice.
<< Cosa c’è? >> Gli chiedo.
<< Ti ricordi quando ti ho detto che mi fai schifo? >> Mi domanda.
<< Certo, come fai a dimenticarlo? >> Dico ironicamente.
<< Beh...non è vero...ecco… >> dice tra una parola e l’atra.
<< Oh, dai, mica mi sono offesa >> Dico io.
<< Mi hai fatto il bagno della vodka >> afferma lui.
<< E’ il mio carattere >> dico ridendo << chi mi umilia ha lo stesso trattamento >> continuo tornando seria.
<< L’ho detto già ieri che hai un bel caratterino >> Risponde lui perplesso.
<< Lo so, ti avevo sentito, e comunque lo dicono in tanti >> ammetto.
<< Poi, mi chiedevo… Perché non hai detto ad Alexia che ti ho accompagnata io al dormitorio? >> mi domanda.
<< Perché non glielo hai detto tu, quindi ho pensato che non volessi che lo sapesse >> Rispondo.
<< Ah >> commenta.
<< Comunque sono arrivata, buonanotte Zayn >> Dico.
<< Buonanotte Erika… >> Dice.

Salgo le scale, entro in camera e Alexia e Ivan si sono addormentati sul suo letto, io mi strucco, metto il pigiama e mi sdraio sul letto, in due minuti sono già nel mondo dei sogni.

 

  
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