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Autore: GregMiller    11/01/2016    1 recensioni
Il virus C, potente arma creata nei laboratori dell' Umbrella Corporation è caduto in mano ad un organizzazione terroristica nota come " The Rebbelion " formata dall'alleanza delle principiali cellule terroristiche del globo. Quest'arma è in grado di trasformare un normale essere vivente umano in j'avo: Mostruosi essere con abilità fisiche e motorie fuori dal comune. Somministrandolo ai loro soldati, la Rebelion lancia un massiccio attacco,assediando per prima L'Europa orientale dove i paesi locali,già indeboliti dalle crisi economiche e sociali vengono facilmente sopraffatti, spingendosi fino ad arrivare alla parte centrale del continente occupando la Germania ed espandendosi gradualmente verso l'Ovest. La BSAA, una squadra speciale antiterrorismo è inviata al fronte per contrastare l'invasione.Il sergente Greg Miller si ritroverà ben presto coinvolto in una guerra senza esclusione di colpi.........
SPOILER: PIERS NIEVANS PROTAGONISTA DI RESIDENT EVIL è uno dei principali antagonisti del romanzo.
Genere: Avventura, Azione, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Chris Redfield, Nuovo Personaggio, Piers Nievans
Note: Cross-over | Avvertimenti: Bondage
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Capitolo 32

In tempo di guerra è estremamente importante mantenere la concentrazione fino alla fine, anche nei momenti di tranquillità apparente; il pericolo correva sul filo del rasoio e poteva nascondersi dietro ogni angolo. Infatti in quel momento, una potente mina antiuomo imbevuta di Virus c, aveva spazzato via mezza squadra: non solo aveva distrutto quasi del tutto i nostri mezzi da combattimento ma i soldati che furono presenti nel suo raggio d’azione erano stati colpiti dall’esplosione, pietrificandoli in crisalidi in posizioni di sorpresa, quasi buffe data la loro gestualità ma in quel momento non c’era nulla di divertente. Dopo un momento di stordimento, io, Rivas e gli altri nostri due uomini ci riprendemmo da terra. Successivamente corremmo verso il luogo dell’impatto per vedere se il comandante Redfield ed il capo squadra Delta stessero bene: alcuni erano feriti e si erano sistemati seduti con la schiena appoggiata alle carcasse dei mezzi sia militari che civili mentre altri gli assistevano come meglio potevano aiutati dai medici. Fortunatamente sia il capo della squadra che il nostro comandante stavano bene: erano in piedi,avvolti in quell’istante di terrore e pietrificati da ciò che avevano appena visto e furono costretti a vedere. Tuttavia quello più allarmato sembrava proprio il capo della squadra Delta mentre il comandante Redfield sembrava più sciolto ma comunque disgustato da ciò che stava vedendo; il duro colpo che aveva subìto in Endonia lo aveva profondamente traumatizzato,lasciandolo per un po’ di tempo senza forze e senza difese ma ormai era abituato a quasi tutti i tipi di perdite; non sarebbe servito a nulla imprecare e perdere il controllo, bisognava andare avanti e vincere quella fottuttissima guerra imparando dalle esperienze di tutti i tipi, sia positive che negative e vendicare la morte dei nostri giovani commilitoni. Mentre gli altri uomini si occupavano dei feriti, io e Rivas cercammo di analizzare la dinamica della trappola per capire come e da cosa fu causata l’esplosione; infatti dopo aver esaminato  diversi frammenti sparsi sul campo, Rivas attirò la mia attenzione dandomi una leggera gomitata sul fianco per farmi vedere ciò che aveva appena trovato: una scheggia di claymore, uno degli esplosivi più potenti e letali al mondo, imbevuto senza dubbi dal virus C, prova sostenuta senza ulteriori accertamenti visti gli effetti devastanti appena causati. Inoltre, notammo anche un sottilissimo filo,quasi invisibile ad occhio nudo: era tipico delle trappole esplosive, ovvero collegare due ordigni alle estremità opposte di una strada o sentiero per poi eliminare un’intera squadra nei momenti di calma apparente. Se ci fosse stato Jones, molto probabilmente la maggior parte della squadra sarebbe rimasta ancora in vita; sapeva riconoscere immediatamente se nell’aria vi era presagio di trappole esplosive e nonostante la giovane età, era molto promettente. Infatti era stato allievo del giovane Finn Macauley, l’esperto di esplosivi morto in una situazione analoga a soli 22 anni durante la campagna in Endonia mentre Jones aveva appena finito le superiori ed in atteggiamento era molto simile al suo mentore. Mentre ero assorto in quei pensieri, sentì alcuni passi sopra i tetti degli edifici malandati: alzai velocemente lo sguardo guardandomi attorno finché non vidi due inquietanti occhi rossi sul tetto di uno di questi. Non potevo crederci, era di nuovo quel bastardo, lo stesso che avevo incontrato insieme al mio partner durante la nostra missione di demolizione e soccorso al confine settentrionale della Grecia. Lo vidi fare un sarcastico segno di saluto verso la nostra direzione per poi andarsene. Ora non avevo più dubbi: era stato quasi sicuramente lui! Mi diressi velocemente insieme a Rivas verso il comandante Redfield: “Colonnello! Ad attivare la trappola è stato lo stesso uomo che ha tentato di ucciderci durante la nostra missione in Grecia! Dobbiamo assolutamente fermarlo…” Il comandante fece un rapido gesto con la mano,zittendomi sul momento. “ Frena soldato! Abbiamo degli ordini ben precisi: non prendiamo nulla di nostra iniziativa se non sotto esplicito ordine dal comando! Per ora dobbiamo mantenere la nostra posizione in attesa di ulteriori aggiornamenti senza commenti!” “Colonnello! Se non lo fermiamo, quel figlio di puttana potrebbe fare molto peggio: anche se l’ho visto solo una volta quello è capace di tutto e forse non è neanche umano! L’ho scritto nero su bianco sui rapporti e non mi sto inventando nulla! Se non ci diamo una mossa, le conseguenze saranno molto peggiori! Sbottai contro il mio comandante mentre in tutto ciò Rivas ed il capo della squadra Delta se ne stavano muti ad osservare la scena. Dopo aver dato un violento pugno al cofano di una macchina carbonizzata si avvicinò a me,parando il suo viso a pochi centimetri dal mio: “Senti sergente! Hai già provato sulla tua stessa pelle cosa vuol dire perdere gli uomini sotto il comando di qualcuno quando si prendono decisioni sbagliate oppure quando si ha poca esperienza! Fare l’eroe adesso non servirà a nulla!” Disse sibilando a denti stretti. Rimasi a fissarlo per qualche secondo: sapevo benissimo che se avessi fatto qualsiasi cazzata,sia me,il mio partner ed il nostro stesso comandante avremmo passato guai seri e puniti severamente dall’alto comando ma dovevamo rischiare il tutto per tutto ed il limite di tolleranza aveva raggiunto un certo limite. In quel preciso istante, sentì il rombo di una jeep: il bastardo stava scappando! Senza neanche perdere un istante, io e Rivas ci dirigemmo verso il veicolo della nostra squadra più vicino, cacciammo velocemente gli occupanti ed occupammo le postazioni: questa volta avrebbe guidato Rivas mentre io mi sarei occupato della torretta sul tetto del veicolo. Fatto ciò partimmo a razzo, facendo stridere le gomme sull’asfalto, pronti ad inseguire il nostro obbiettivo mentre il comandante Redfield imprecava contro di noi ma potemmo sentire solamente poco o nulla che eravamo già in corsa, udimmo soltanto un potentissimo “idioti” dalla distanza.
   
 
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