Dedicato col pensiero a Kinnara, anche se lei non lo sa.
Ringrazio tutti con un gigantesco abbraccio per le generosissime recensioni!! Grazie davvero di cuore! >////<]
Perfetto
Watanuki arrossisce fino alle orecchie
l’ottanta per cento del tempo che passa con
lei, Watanuki si agita come uno scemo e si
affanna a minimizzare ogni volta che gli si
fa un complimento, Watanuki non riesce mai a
biascicare correttamente le sillabe di un
“grazie” per Doumeki, né ad ammettere quanto
sia importante per lui quella folle,
meravigliosa donna che ha cambiato la sua
vita.
Eppure, lei non direbbe mai che Watanuki è
timido, perché non lo è, affatto.
Nessuno le ha mai chiesto di uscire in
maniera così diretta –e neanche con occhi
tanto gentili e splendenti, ma questa è
un’altra storia. Ricorda con un sorriso
tutti quei “Torniamo a casa insieme?” o “Ti
va di andare a quella pasticceria…?” che lei
ha ogni volta aggirato con grazia o fatto
finta di non capire –ma li ha capiti,
naturalmente, e sono tutti dentro di lei,
ricordi riposti tra i gioielli più rari del
suo cuore.
Dubita poi anche che in molti rapporti di
amicizia si siano pronunciate direttamente
quelle parole che lei si è sentita dire
così, quasi per caso, in un giorno normale
per la strada di scuola. Lei stessa le ha
sempre pensate, quelle parole, e tanti amici
di certo le hanno nel cuore, ma sentirsi
dire che vedersi ogni giorno non è scontato,
ma qualcosa da considerare un tesoro
prezioso…
Ci vuole coraggio. E Watanuki ne ha, eccome.
Perché quando lei gli ha confessato tutto,
quando gli ha rivelato che la sua vita non è
altro che un groviglio di sventure e gli ha
detto addio…
…lui come ha risposto?
“Per me, conoscerti, è stata proprio una fortuna.”
Oh, accidenti, accidenti a lui. Nessun
seduttore consumato avrebbe mai potuto
trovare parole più perfette, più lapidarie,
una frase a effetto migliore di quella per
fregarla.
E’ coraggioso, Watanuki, oh se lo è. E
riesce a dirti quelle cose con uno sguardo
limpido, chiaro, fermo, con una semplicità
che ti spiazza, e basta. Ed è impossibile
non adorare quel capolavoro di ingenuità e
dedizione.
Certo, è ancora un ragazzo, e nelle cose di
tutti i giorni ha ancora le sue buffe,
amabili insicurezze da superare. Vedi gli
arrossimenti, la patologica difficoltà a
ringraziare, le uscite furibonde contro la
maga di cui sopra. Però, a modo suo, ci sta
già provando, ad aggirarle. A modo suo…
Con colazioni principesche ogni mattina al
negozio, e piatti speciali sempre più
complicati per tutte le festività del
calendario.
Con le ore piccole, fatte più spesso
–sospetta- di quanto lui ammetterà mai, per
preparare un cestino del pranzo, ogni
porzione disposta con ordine e infinita
cura, e mai che una richiesta fatta da
qualcuno abbia mancato di essere
assecondata, anche se gli ingredienti erano
fuori stagione o la preparazione richiedeva
una giornata intera.
Con una dichiarazione d’amore che parte da
una solida base di pan di spagna, si perde
un po’ dolcemente nella farcitura alla
fragola, poi riprende la strada sicura verso
la glassa e infine sferra l’attacco finale,
la guarnizione di crema di gelato, un invito
candido e delizioso che non puoi in nessun
modo rifiutare.
Le viene da ridere se ci ripensa. Quando
Watanuki avrà imparato a dirle con le parole
e con i gesti, quelle cose, invece di
rifugiarsi dietro i suoi capolavori di
cucina, allora sarà proprio un uomo da
sposare.
Ma in fondo, è tutto già perfetto così.