Anime & Manga > Kuroshitsuji/Black Butler
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Autore: AlekHiwatari14    11/01/2016    7 recensioni
Nella notte un'ombra si avvicinava alla dimora dei Phantomhive. Li vi erano luci ovunque. Si udiva la musica, si vedevano carrozze andare e venire. Non c'era alcun dubbio. La villa era in festa e quello era un giorno speciale per Ciel e colui o colei che si aggirava nell'ombra lo sapeva molto bene. Era una sera piovosa e tempestosa e non mancavano lampi e tuoni che infatti scendevano illuminando il volto della persona che era nell'ombra e rivelava il suo sorriso femminile e le labbra rosate. Quella ragazza era incappucciata ed era sul tetto del palazzo più vicino che osservava ogni movimento. Nessuno sapeva chi fosse, ne tanto meno cosa volesse. Una nuova minaccia era vicina e nessuno lo poteva immaginare cosa potesse essere ne tanto meno chi potesse provocarlo. Così i nostri eroi si ritroveranno ad affrontare qualcosa di nuovo, sorprendente e che nessuno avrebbe mai immaginato e trovarsi davanti a nuove persone che non avrebbero mai immaginato di incontrare.
Basato sulla vita dei nostri cari eroi alle prese con nuovi personaggi tutti particolari e ancora da scoprire. (INTERATTIVA)
CHIUSE ISCRIZIONI.
Genere: Commedia, Generale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Altri personaggi, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 13.


Era di prima mattina quando l'urlo di Rita si propagò in tutta la residenza. Sicuramente starete pensando chissà cos'è successo. Ebbene, si era ritrovato un serpente velenoso nello stivale che stava per mettergli colui che aveva scelto come maggiordomo, ovvero Snake. Motivo? Beh... sentendo e ricordando che il contratto che avesse con Pluto era basato sulla fiducia reciproca e non coprendeva servigi come quello di Sebastian e Ciel, ha incominciato a fare capricci fino a quando Snake, per farla smettere, non si è offerto volontario per il ruolo di maggiordomo, pur restando il valletto di Ciel.

Snake:Mi scusi, non accadrà più. Dice Dan.
Rita:Lo spero. Mi ha fatto prendere un colpo.

E urtata si diresse nel salone dove notò subito la bellezza mozzafiato di Ben. 

Rita:Sebastian? Chi è?

Domandò attirando la sua attenzione. Il ragazzo alzò lo sguardo rimanendone incantato.

Sebastian:Dice di essere un vecchio conoscente.
Rita:Nome, prego.
Ben:B...b....b...Benjamin...mi... mi chiamo Benjamin.

Rispose balbettando incominciando ad arrossire dinanzi alla ragazza.

Rita:Benjamin... 

Incominciò a pensare ricordando vagamente qualcosa, ma non ne era molto sicura.

Rita:Credo di aver capito chi siete.

E mentre Ben cercava di avvicinarsi alla ragazza per chiederle qualcosa, il pianto di Adrian che proveniva dalla sala pranzo lo bloccò.

Soma:Come diamine si spegne questo coso?!
Agni:Signore, si calmi.

Disse vedendolo in difficoltà mentre cercava di tranquillizzare il piccolo tra le sue braccia. Ciel sospirò alzandosi da tavola e, inaspettatamente, lo prese tra le braccia incominciando a cullarlo. Così facendo riuscì a commuovere Lily con Finnian e Mey Rin che erano lì a guardarlo. Sebastian corse nella sala pranzo e, trovando quella scena, rimase sorpreso così come anche Rita, mentre il nuovo arrivato la ammirava. 

***

Intanto nel dipartimento falci, Ronald cercava di convincere le addette a ridargli la sua falce.

Ronald:Ehi, ciao dolcezza.

Salutò avvicinandosi alla segretaria del dipartimento.

Segretaria:Ciao Ronald. Che ci fai qui?
Ronald:Sono venuto a prendere la mia falce.
Segretaria:Ma non posso dartela ora. E' ancora in magazzino per essere ultimata. Abbiamo molte falci stamattina. Dovresti saperlo.
Ronald:Su via, qual'è il problema? Mi dai solo la mia e quella di Paige, così continuiamo il nostro lavoro senza queste caccole qui.

Disse posando la minifalce sul tavolo per convincerla, ma la segretaria ribattè sorpresa.

Segretaria:Paige? Allora è vero quello che si dice in giro.
Ronald:Perchè? Che si dice?
Segretaria:Che tu e la pazza isterica state insieme.

Provocò, ma Ronald non aveva intenzione di cedere. Voleva la sua falce ad ogni costo.

Ronald:Chi? Io? Con Paige? Naaaa! Sono single e poi non mi metterei mai con una come lei. Al massimo una botta e via.

Purtroppo quella risposta venne alle orecchie di Paige che stava proprio passando per di lì con suo fratello.

Jeff:Mi sa che ho mangiato troppo stamattina. Aspettami qui. Torno subito.

Avvertì lasciandola da sola e andando in bagno. Ovviamente incominciò a guardare minacciosamente sia Ronald che la segretaria. Dopotutto chi vedendo il proprio uomo fare le avance ad un ochetta non si arrabbi e/o ingelosisca?

Ronald:Se vuoi possiamo uscire insieme stasera. Dopotutto non posso tirarmi indietro davanti ad una bellezza del genere.
Segretaria:Dici sul serio?

Domandò col rossore in volto. Ronald si avvicinò a lei sparando pose sexy e convincenti per farsi dare ciò che voleva.

Ronald:Però sai cos'è che voglio.
Segretaria:D'accordo. Aspettami qui. Vado a prenderle subito.

Disse alzandosi ed entrando nel magazzino. Ronald era soddisfatto di ciò che aveva fatto, peccato però che Paige non la pensasse nello stesso modo. Così, prima che potesse avere la sua adorata falce tra le mani, Paige lo afferrò per i capelli trascinandolo e scaraventandolo nello scabuzzino, per poi chiudere la porta a chiave.

Ronald:Ma che ti prende?
Paige:Nulla.Pensavo solamente di rinfrescarti la memoria visto che quel giorno non si vedeva niente.
Ronald:Paige, non mi va di scherzare. Dammi la chiave.

E mentre facevano quel battibecco, Jeff uscì dal bagno e vedendo tutte quelle ragazze vicino alla porta dello scabuzzino si avvicinò.

Jeff:Che succede?
Fire:Pare che Ronald e Paige si siano chiusi lì dentro.
Jeff:Ma figurati. Paige mi sta aspettando vicino all'accettaz...

Si bloccò sentendo Paige urlare:

Paige:NO!
Ronald:Non fare la bambina. Dammela!
Paige:Ti ho detto di no.
Ronald:Avanti! Dammela!!

Urlò imponendosi. Jeff, sentendo quelle parole, pensò che Ronald volesse altro e incominciò a picchiare sulla porta sbraitando:

Jeff:Ronald! Giuro che ti ammazzo se tocchi la mia sorellina!!

Sentendo la voce di Jeff, Ronald incominciò a mormorare.

Ronald:Hai visto che hai fatto? Adesso c'è anche Jeff fuori. Avanti, dammela. Non mi va di prendermi a botte ed avere un richiamo da Spears.

La ragazza sospirò.

Paige:D'accordo. Vieni a prendertela.

Provocò fingendo di mettersela tra i seni, quando in realtà la nascose nel guanto. Ronald, senza pensarci, le sbottonò la camicia, poi vedendo i suoi seni nudi, realizzò la scemenza appena fatta.

Ronald:Ehm...Paige...dov'è la chiave?
Paige:Ce l'ho io.
Ronald:Dove? Lì non c'è.
Paige:Scava meglio. Forse la troverai.

Disse con voce sexy e dolce prendendo la mano del ragazzo per mettersela sul seno, ma Ronald se la tirò.

Ronald:Ormai ti conosco. E' un modo per farmi cedere, ma io non lo farò in servizio. Non mi va di essere declassato.

La ragazza si avvicinò all'orecchio del ragazzo sussurrandogli:

Paige:Avanti, finisci ciò che hai iniziato. Non vorrai lasciami mica così.
Ronald:Non mi convinci. Io...

La ragazza incominciò a leccargli il collo e allora Ronald perse tutti i sensi. La prese per le gambe sollevandola da terra e baciandola con passione incominciarono a farlo facendo sbraitare Jeff fuori alla porta che sentiva tutto.

***

Intanto, nel dipartimento amministrativo, Spears assegnava le squadre per il caso del recupero anime.

William:Dobbiamo scavare da cima in fondo la città. Non possiamo permetterci che quei dannati parassiti si appropiano delle nostre anime.
Monika:Sono d'accordo. 
Manu:Come ci organizziamo?
William:Manu? Tu non parteciperai. Siccome Kia sembra essere ancora confusa, direi di starle vicino.
Manu:Si, signore.

Disse uscendo dalla porta diriggendosi verso la cugina.

William:Rosy? Tu andrai da Raphael. Pare che il caso coincida anche con lui, quindi scopri cosa c'è sotto.
Rosy:Certamente.
William:Scarlett? Tu inizierai la ricerca con James. Andrete verso il bosco. 
Scarlett:James?

Chiese incredula.

Monika:Chi è James?

Ad un tratto si avvicinò uno shinigami. Era alto 1.85 cm. Aveva dei lineamenti nobili con un fisico ben definito, una carnagione chiara, occhi verde-giallastro tipici dei shinigami, coperti da occhiali neri e  capelli corvini, lisci, portati abbastanza corti. Il naso leggermente all'insù, labbra delle dimensioni medie e rosee. Aveva uno sguardo freddo e deciso.

Scartell:Chi non muore si rivede.

Ironizzò infastidita.

James:Quanto entusiasmo. A quanto pare l'acidità non ti è ancora passata. Devo dedurre che sei ancora sola, senza un uomo che ti rinfreschi ogni tanto.
Scarlett:Queste non sono cose che debbano interessare ad un egocentrico megalomane come te.

Rispose contrariata incrociando le braccia.

Monika:Will? Non credo che vadano molto d'accordo.
William:Poco importa. Devono adempiere al loro compito. Ovviamente, tu starai con me e cercheremo in città dalla bottega di Undertaker al cimitero.
Monika:D'accordo.
William:Invece Grell e Mar andranno nel centro. Tutto chiaro?

Domandò facendo annuire tutti.

Grell:Staremo sempre insieme! Vicini vicini!

Esclamò abbracciando Mary.

Mary:Certo che sei proprio appiccicoso quando vuoi.

Mormorò tra se e se, ma Grell la riuscì a sentire prendendole le mani.

Grell:Che bella voce che hai. E' così fine ed elegante.
Mary:Che?

Urlò vedendolo praticamente appiccicato a lei che la guardava con occhi sognanti.

William:Piuttosto, dov'è quello scansafatiche di Ronald?
Monika:Ha detto che cercava di riprendersi la sua falce.

Spears si alzò e andò nel dipartimento delle falci dove trovò Jeff che voleva dare addosso a Ronald.

Jeff:E' la mia sorellina.
Paige:Ma piantala, Jeff. Dovresti abituarti all'idea mia e di Ronnie.

Disse stringendosi al braccio di Ronald e facendo andare su tutte le furie Jeff.

Jeff:Ma neanche per sogno!
William:Che succede qui?

Interruppe vedendo tutto quel casino.

Fire:Sembra che a Jeff non vada giù che Ronald vada d'accordo con Paige.
Jeff:Altro che d'accordo! Quello si scopa la mia adorata sorella ed io mi devo stare anche zitto? 
Ronald:Cose che capitano.
William:Invece di pensare a queste cretinate, tornate a lavoro. ORA!

Sbraitò riportando l'ordine. E mentre si mettevano all'opera uscendo dal dipartimento incontrarono una ragazza. Era alta 1.85 circa, occhi ambrati e capelli di un castano scuro tendente al nero che le arrivavano fino ai reni. Aveva la pelle color bronzo, ma tutto questo lo sapeva solo chi la conosceva. In lei erano visibili solo gli occhi poichè indossava un burqa. Monika, appena la vide, la riconobbe andando verso di lei abbracciandola.

Monika:Andromeda! Che ci fai qui?
Andromeda:Ho sentito che avevate bisogno d'aiuto.
William:Arrivi giusto in tempo. 

Così Spears incominciò a raccontarle tutto l'accaduto.

***

Intanto, nella residenza Phantomhive, Ciel accoglieva l'ospite facendolo accomodare in camera sua.

Ben:Vi ringrazio molto della vostra ospitalità.
Ciel:Non dirmi che ti piace.
Ben:Che?
Ciel:Parlo di Rita. Ho notato come la guardi. 
Ben:Ecco...veramente...

Incominciò a balbettare arrossendo di colpo.

Ciel:Saresti il ragazzo perfetto per lei. Ho sentito che non bevi, non fumi, non giochi d'azzardo, hai proprio tutte le qualità che lei cerca in un uomo.

Sentendo quel discorso, Rita che era di passaggio vicino la camera di Ciel, si fermò ed incominciò ad ascoltare parola per parola.

Ben:Davvero? Cioè... sarebbe meraviglioso se....

Ma prima che potesse dire la sua Ciel lo interruppe cercando di fargli abbandonare ogni speranza che aveva.

Ciel:Meglio dirtelo subito senza giri di parole e senza darti false speranze....

Rita intuì cosa volesse dire il fratello così entrò, prima che potesse mandare tutto all'aria e condannarla ad una vita insieme al cane Pluto.

Ciel:Mia sorella si è appena fi....

E prima che potesse concludere la frase, la ragazza bloccò il fratello abbracciandolo e stringendolo a punto tale da fargli mancare l'aria.

Rita:Fratellino caro. Di che parlate?
Ben:Mi...mi stava dicendo che...che voi...vi...
Ciel:Che ti sei appena fi....

E Rita lo interruppe ancora una volta dandogli un pugno nello stomaco.

Ben:Quindi...voi... vi siete fidanzata.

Disse comprendendo e abbassando la testa pensando che la donna che amava ormai era già di qualcun altro, ma Rita, siccome non voleva perdersi un ragazzo VERO che avesse le qualità che cercava, incominciò ad urlare.

Rita:NO! Cioè... mio fratello voleva dire che mi sono appena fi....

Incominciò a pensare balbettando quel fi per un quarto d'ora, finchè non si inventò qualcosa.

Rita:Fi...fidata.
Ben:Fidata?
Rita:Ma certo. Di questi mascalzoni per le strade, sa... quelli... che vendono sulle bancarelle ed ho fatto male perchè mi hanno rifilato un falso.
Ben:Oh.. ma dovete...dovete stare attenta a questi tipi.
Rita:Potete scusarci un'attimo. Dovrei conferire qualche parola con mio fratello.

E prima che potesse rispondere con un va bene, Rita trascinò letteralmente Ciel fuori dalla stanza.

Rita:Ma che diamine combini? 
Ciel:Secondo te che posso combinare? Sto solamente cercando di essere chiaro.
Rita:Possibile mai che vuoi farmi sposare con un cane? Già hai mandato tutto a puttane con Soma dicendogli che ero già fidanzata, non puoi farlo anche con Ben.
Ciel:Guarda che a Soma non gliel'ho detto per puro piacere, ma perchè non mi piace. Già non lo sopporto come contabile, figuriamoci a tenerlo come cognato.
Rita:Si, ma perchè vuoi mandare all'aria anche con Ben?

Incominciò a chiedere vedendo che il fratello sembrava contrariato dalla presenza di quel tipo.

Ciel:Perchè Sebastian non l'ha messo nella lista dei potenziali ragazzi. L'unico che corrispondeva alla tua descrizione era Soma, ma avevo detto che non volevo uno che non era del nostro paese e quindi mi rifiuto anche di accettare questo Benjamin o come diamine si chiama lui.
Rita:Invece non ti lascerò buttare all'aria tutto.
Ciel:Se proprio lo vuoi anche essendo americano, comunque rimane il fatto che abbia dei vizi pur dicendo di non averli. Sebastian non si sbaglia mai.
Rita:Tranquillo. Verificherò io stessa. Nessun dongiovanni ha resistito alle mie prove.

Disse sorridendo mentre Ciel ritornava in camera con l'ospite.

***

Intanto Rosy si ritrovava ad obedire agli ordini dati da Spears. Sapeva che Raphael era in città e doveva assolutamente trovarlo e scoprire che altro c'era sotto, ma mentre camminava fu aggredita alle spalle dai tre fratelli Canterbury, Thompson e Timber. La ragazza cadde a terra e cercò di riprendere la sua falce spada allungando la mano, ma Thompson si mise su di lei calpestandole la mano.

Rosy:Maledizione.

Tra le mani Timber e Canterbury avevano una sottospecie di ragnatela creata da Claude. L'avevano attaccata di proposito facendola cadere nella ragnatela dove Rosy non riusciva più a muoversi. Era intrappola, ma la cosa peggiore era che quelle ragnatele erano taglienti come lame. La ragazza sentiva che stava per essere tagliata viva e così incominciò ad urlare. L'urlo di Rosy si propagò in tutta la città arrivando alle orecchie di Raphael, Grell e Mary che nel frattempo si erano incontrati.

Raphael:Lasciatela in pace!

Esclamò tirando la sua frusta verso i tre che mollarono la presa.

Mary:Rosy? Va tutto bene?

Chiese avvicinandosi a lei che era stremata e aveva tagli ovunque.

Rosy:La mia falce...

Sussurrò con quel filo di voce che le rimaneva per poi svenire. La sua falce spada era stata inspiegabilmente distrutta. Vedendo la maggioranza numerica del nemico, i tre si ritirarono, ma Mary non voleva farseli scappare, sopratutto dopo che avevano attaccato la sua amata sorella.

Mary:Bastardi! Tornate indietro!

Sbraitò inseguendoli. Grell, vedendola andare via e Raphael che cercava di guarire le ferite di Rosy, decise di inseguire il suo amato Mar.

Grell:Darling, aspettami!

Ordinò, ma ormai era andata. La ragazza era vicino ai tre, talmente vicino che con un colpo di falce-ascia, li prese in pieno, ma non bastò ad ucciderli. Anzi. I tre, con un gioco d'astuzia, la intrappolarono nei vicoli utilizzando proprio quella ragnatela. Mary non poteva fare un passo ne avanti ne indietro. Sapeva che se l'avesse fatto si sarebbe fatta male e non poco. I tre incominciarono ad attaccarla ripetutamente. Alla ragazza cadde la maschera dal volto ritrovandosi a cadere indifesa a terra. Quel gruppo di demoni stava avendo la meglio. Ormai Mary era spacciata finchè Grell non corse in suo aiuto mettendo in fuga quei disgraziati, ma nell'intervenire la sua falce si ruppe a causa delle ragnatele.

Grell:Bastardi! Mi dovete una nuova falce! Maledetti!

Urlò contro i tre che ormai erano lontani. La ragazza incominciò a piangere. Ormai era spacciata. La sua copertura era saltata. Se Grell si fosse avvicinato avrebbe scoperto tutto, ma lui non poteva affatto avvicinarsi a causa proprio di quelle ragnatele.

Grell:Mar? Tesoro? Stai bene?
Mary:Non ti avvicinare.

Grell abbassò lo sguardo e vide la maschera della ragazza a terra, per poi riguardare Mary.

Grell:Oh...finalmente hai messo il tuo volto splendido fuori.
Mary:Non ti avvicinare! 
Grell:Oh... ho capito. Vuoi continuare a fare il misterioso. D'accordo, ma comunque la maschera è andata a pezzi.

Disse lasciando incredula la ragazza che si voltò lentamente verso di lui trovandolo a frugare nella spazzatura a cercare qualcosa per coprirle il volto.

Grell:Maledizione. Qui non c'è nulla. 

Poi ci pensò su e prese il lungo fiocco nero che aveva attorno alla giacca rossa che portava e gliela passò.

Grell:Vedi se va bene, Darling.

La ragazza, commossa, prese quel fiocco e, grazie alle ragnatele taglienti, tagliò due pezzi facendo i buchi per gli occhi in modo che potesse vedere. Si alzò, mettendosi quel nastro e prese i suoi occhiali, grandi color verde acqua e ricoperti di brillantini, dalla tasca mettendoseli, mentre Grell cercava un modo per togliere tutte quelle ragnatele che erano accanto alla ragazza.


Mary:Grazie.

Sussurrò voltandosi verso di lui che, vedendo le sue labbra scoperte rosee, la montatura femminile dell'occhiale e i lineamenti delicati della ragazza, invece di intuire chi fosse e di arrabbiarsi sembrò innamorarsi ancora di più di lei.

Grell:Che bel volto che hai, darling. Perchè non lo hai mostrato subito?

Mary intuì che non avesse ancora capito chi fosse. Era sollevata della cosa, anche perchè poteva vedere meglio con il nastro dato da Grell. Il ragazzo tolse tutte le ragnatele intorno a lei, tagliandosi anche. La ragazza lo guardava sorpresa. Aveva fatto tutto quello per proteggerla e salvarla, ma ciò non toglieva che era terribilmente arrabbiata con lui, perchè aveva rischiato la vita per salvarla e non poteva permettere che il suo amato si facesse del male per colpa sua.

Mary:Sei un idiota.

Affermò guardandolo arrabbiata.

Grell:Mar, tesoro? Che ti prende?
Mary:Che mi prende? Potevi morire! Che diamine ti è passato per la testa?!
Grell:Ma...io...
Mary:Non ti permettere più di fare altre scemenze del genere, hai capito?

Sbraitò prendendolo per la giacca e scuotendolo per poi allontanarsi.

Grell:Ma...Mar...

Balbettò avvicinandosi. La ragazza impugno la sua falce rotta e incominciò a colpirlo ripetutamente dicendogli con le lacrime agli occhi:

Mary:Sei un'idiota! 

Continuava a ripetere colpendolo in ogni parte del corpo finchè il ragazzo non afferrò la falce e ribaltò la situazione, bloccandola al muro che era dietro di lui. Nel bloccarla, si accorse degli occhi lucidi della ragazza. 

Grell:Ma...tu stai...
Mary:Non guardarmi! Allontanati subito da me!

Urlò, ma il ragazzo fece tutt'altro.

Grell:Nessuno ha mai temuto per la mia vita o ha mai pianto per me. Nessun uomo ha mai fatto tanto.

E con quelle parole e il rossore in volto Grell appoggiò le sue labbra alla ragazza baciandola appassionatamente. Era un bacio lento, ma parlava molto delle loro emozioni.

***

Intanto Raphael aveva portato Rosy alla bottega di Undertaker cercando di curarla nel modo migliore.

Rosy:Cos'è successo?

Chiese aprendo gli occhi e guardandosi intorno.

Undertaker:Pare che hai avuto un bell'attacco da quei demoni.
Raphael:Cosa volevano?
Rosy:Non lo so. Io ti stavo cercando. Spears voleva sapere di più riguardo Chaman e il motivo per cui lo cerchi.
Raphael:Beh.. il motivo è semplice. Se Chaman è rinato vuol dire che ha un piano in mente. L'ultima volta, che io sappia, voleva uccidere gli shinigami. Stavolta non so.

Spiegò brevemente senza scendere nei dettagli.

Undertaker:Confermo. Chaman è piuttosto rozzo e impertinente.
Rosy:Conosci pure tu questo tizio?

Domandò vedendo che anche Undertaker, che era al suo fianco, ne sapeva qualcosa.

Undertaker:Kia si ritrova con un occhio e un braccio in meno a causa di quell'essere.
Raphael:Se rinasce vuol dire che gli shinigami sono in grave pericolo e i demoni metteranno sottosopra tutta la città raccogliendo e sfamandosi di tutte le anime esistenti. Per questo dobbiamo fermarlo.
Rosy:Non ci credo. Allora già ha attaccato in passato.
Raphael:Si e dobbiamo muoverci. Non abbiamo molto tempo.

Disse facendola alzare. I due uscirono dalla bottega e Rosy, vedendo che Undertaker non li seguì, tornò indietro.

Rosy:Under? Non vieni?
Undertaker:No, io rimango qui. Ho cose più divertenti da fare.

La ragazza uscì, ma sentiva che c'era qualcosa di strano nell'aria. Infatti, pochi minuti dopo, entrò Chaman nella bottega. Ormai aveva completato l'insediamento e aveva tutti i ricordi di Kia. Così incominciò ad ammaliare Undertaker in qualche modo, mentre questo puliva le bare. Si mise dietro di lui a lo abbracciò.

Kia:Scusami per l'altro giorno. Io... non volevo rifiutarti.
Undertaker:Tranquilla. Dovevo capirlo anch'io che tu non volevi e stavi male ancora per ciò che hai subito.
Kia:Ti ricordi la nostra prima volta? L'abbiamo fatto proprio su questa bara.

Ricordò facendo svanire i dubbi di Undertaker su di lui. Lo shinigami si voltò e abbracciò la ragazza dicendole:

Undertaker:Tranquilla. Quando ti sentirai pronta a farlo, me lo dirai tu.

Quelle parole fecero sghignazzare Chaman. Aveva guadagnato altro tempo prima di farlo, ma sapeva che prima o poi doveva scoparsi l'uomo che odiava.

***

Intanto Theodore se ne stava nel suo covo a ricevere la visita di Ash.

Ash:Com'è andato il vostro piano? Le avete prese?
Theodore:Certo, la mia sottoposta preferita non mi ha deluso. Non l'ha mai fatto e mai lo farà.

Rispose mostrandogli le anime.

Ash:Bene. Pensavo che non ce l'avreste fatta. 
Claude:Dobbiamo solo sbarazzarci degli shinigami e degli intrusi.
Ansel:Dobbiamo trovare un modo per tenere a bada Sebastian e Paolo. Quei due demoni non la contano giusta.
Alois:Già, avete visto cosa ha fatto quel Paolo a Miki? Per poco non l'ha uccisa.

Riferì mentre Hannah gli cambiava la fascia dalla pancia a causa della ferita che gli aveva creato Lily.

Ash:Per Sebastian non dovete preoccuparsi. Faccio ancora parte della servitù della regina. Sicuramente se verrà dato un incarico al suo padroncino non riuscirà a non seguirlo.
Hannah:Sono d'accordo. Il problema è Paolo.
Miki:Relativamente...

Disse interrompendo il discorso.

Theodore:Che intendi? Hai un piano?
Miki:Lui, proprio come gli shinigami, cerca solo le anime. Basterà prendere la scatola e metterci un paio di anime dentro. Il resto ne avremo noi. 
Theodore:Ma sei impazzita? 
Miki:No, perchè se ci va bene, avremo sia le anime che c'erano dentro, sia il demone degli shinigami, ma se va male non rischieremo molto. Solo due anime su migliaia se non milioni di trimilioni.

Sentendo il piano, Theodore incominciò a ridere.

Theodore:Però, mi piace. 
Ash:Hai davvero un'ottima sottoposta. 
Theodore:Lei è l'unica a non essere come questi incapaci.

In quel momento entrarono i tre fratelli Canterbury, Thompson e Timber nel covo dando la notizia di aver disarmato altri shinigami.

Theodore:Perfetto. Ansel? Va in giro e vedi se ci sono altri sospettati.
Ansel:Ehi, giocattolino? Andiamo!

Disse prendendo Miki per mano e trascinandola fuori con lui, mentre nel covo entrava Sangdoll riferendo dei sospetti degli shinigami.

Theodore:Tranquilla. Finchè hanno sospetti non è un problema. 
Hannah:Il problema è se scoprono che risiede nel corpo di Kia.
Theodore:Questo problema non ci sarà. 

Rispose facendo un sorriso inquietante.

Alois:Perchè ho l'impressione che tu abbia un piano?
Theodore:Perchè è così. Sangdoll? Torna dagli shinigami, quanto a voi preparatevi. Presto attaccheremo Chaman. Se aggrediamo tutti tranne lui i sospetti si raddoppieranno e non possiamo permettercelo.
Ash:Sarebbe un onore combattere al vostro fianco.
Theodore:No, tu devi occuparti della faccenda Phantomhive. A questo si occuperanno Hannah e Claude.

Affermò deciso.


***

Intanto, nella residenza Phantomhive, Sebastian si ritrovava a svolgere le sue solite manzioni quando, passando per il giardino, vide Sunny sulle scale pensierosa.

Sebastian:Qualcosa non va?
Sunny:Oh...no. Sta tranquillo.

Rispose con volto spento. Il demone si sedette accanto a lei.

Sebastian:Avanti, con me potete parlare di tutto.
Sunny:Mi sento una vera sciocca. Quel bastardo mi ha ingannato fin dal principio. Se solo fossi stata meno ingenua, forse...forse...

La ragazza non riuscì a finire la frase che scoppiò a piangere. Il demone, vedendo il suo pianto, non riuscì a resistere e l'abbracciò cercando di tranquillizzarla.

Sebastian:Gli angeli sono creature orribili. Tu... non ne hai colpa.

Sentendo quelle parole Sunny si staccò di scatto.

Sunny:Cos'hai detto?
Sebastian:Che non ne avete colpa.
Sunny:No, prima.
Sebastian:Che gli angeli sono orribili. Lo so. Probabilmente voi non capirete, ma...

La ragazza si alzò di scatto.

Sunny:Capisco perfettamente invece. Solo che non pensavo di essere reputata così.

Con le lacrime agli occhi, Sunny cercò di ritirarsi nella sua stanza, ma fu fermata da Sebastian che la prese per mano.

Sebastian:Aspettate. Voi...siete un angelo?

La ragazza annui e il volto di Sebastian divenne sempre più sorpreso.

Sebastian:Perdonatemi, io non credevo che voi foste una di loro. Di solito sono perfidi e infimeri.
Sunny:Gli angeli caduti come Ash lo sono. Non coloro che stanno in servizio.

Rispose voltandosi verso di lui.

Sebastian:Oiboh. Questo è davvero un problema.
Sunny:Questo cosa?
Sebastian:Un diavolo di maggiordomo come me non dovrebbe provare certi sentimenti per un angelo come voi. 

Confessò lasciando la ragazza senza parole.Alexandra, che era di passaggio di lì, sentì tutto rimanendone sorpresa. Pensava che potesse nascere qualcosa tra lei e quel demone e invece lui sembrava attratto da quell'angelo, ma non voleva perdersi d'animo. Lei aveva una carta in più a Sunny, ovvero era una mezzosangue angelo e demone e di conseguenza era più possibile che Sebastian avrebbe scelto lei che Sunny. Doveva solo farsi notare come ragazza, invece di bambina come Sebastian l'aveva sempre vista. 

***

Intanto Lily cercava di convincere Ciel ad uscire con lei ed il piccolo.

Lily:Avanti. Non è la fine del mondo.

Disse prendendolo per il braccio.

Ciel:Ma poi dovrei lasciare Rita con Ben.
Lily:E qual'è il problema? 
Ciel:Il problema è che sembra che sia intenzionata a metterlo alla prova. E già hai visto cosa fa quando vuole mettere qualcuno alla prova.
Lily:Avanti! E' inutile che ti preoccupi. E poi c'è Sebastian, Sunny, Soma e Agni, per non contare anche l'altra amica di Sebastian. Non starà da sola.
Ciel:E' questo il punto. Figuraccia maggiore.

Rispose preoccupato. Allora Lily sospirò dicendogli:

Lily:E poi ti ricordo che anche tu ne hai fatte passare a Sebastian. Lui non ne voleva proprio sapere di Pluto e tu gliel'hai messo sotto al naso.
Ciel:Deve essere un vizio di famiglia allora.
Lily:Avanti. Non staremo via per molto tempo.

Il ragazzo sospirò convincendosi.

Ciel:E va bene. Basta che non mi assilli.

E così Ciel, Lily ed il piccolo Adrian uscirono come una bella famigliola felice. 

***

Intanto, nella residenza Phantomhive, veniva il visconte Druitt accompagnato da Alyss. Dopotutto il visconte non poteva permettersi di lasciarsi perdere qualcuno che l'avesse rifiutato, nonostante Alyss gli avesse detto di non insistere. 

Druitt:Dov'è? Dov'è la mia amata??

Chiese entrando nella residenza incominciando a cercarla, ma tutto avrebbe pensato al di fuori di trovarla come la vide, ovvero alle spalle di Ben che tentava di sedurlo come aveva fatto con Pluto. Come reagirà Druitt davanti a questo "affronto"? Gli shinigami riusciranno a contrastare Theodore e i suoi piani? E Chaman riuscirà a superare il disgusto e attenersi ai piani di farlo con il suo peggior nemico? Scopritelo nel prossimo capitolo.



***

Angolo autrice.


Ciao, ragazzi. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. 

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno partecipato. In particolare a...:
_MikyCullen_ = Sunny
Zantenstuken = Paige&Jeff
NikkyP = Lily/Emily
ITreMoschettieri=Manu&Kia
Gotich_Shinigami=Rosy
Youtuber_Shinigami=Mary
Tensi=Monika&Andromeda
Darkblue_moon=Scarlett&James
TheodoreDaisuke=Theodore&Raphael
Overdose_Nour=Sangdoll
Ahilay=Alyss
Suyka99=Fire
666_Hope_666=Michela/Miki&Ansel
_TaylorMomsen_=Alexandra/Alex
_Dark_Fallen_Angel=Benjamin/Ben


&....

*Rullo di tamburi*
ME! Infatti ho partecipato anche io con Rita.
Spero che sia di vostro gradimento e vi abbia portato un pò di suspance. Inoltre ricordo che sono aperta ad ogni richiesta riguardante la storia. Fatemi sapere che ne pensate. 
Alla prossima. Baci.
   
 
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