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Autore: skinplease    15/01/2016    2 recensioni
Ci sono tanti piccoli e impercettibili attimi, tante piccole cose che non sono accadute, ma che avrebbero dovuto accadere. Racconti di caccia, di demoni e mostri, di amicizie fuori dal comune, di amore oltre ogni immaginazione.
Una raccolta di tutto ciò che avrei voluto vedere in Supernatural.
Genere: Angst, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Lucifero, Sam Winchester
Note: Lemon, Raccolta, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, PWP | Contesto: Più stagioni
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010coppia: Sam/Dean
rating: arancione... niente di più di un piccolo momento fluff...
quando?: Inizio 7th stagione, quando Castiel è dato per morto e Sam ha le allucinazioni su Lucifero. Ambientata a casa di Bobby, mentre sono in "pausa" e Dean ripara la macchina


Bobby è fuori, da due giorni ormai. Sta cacciando qualcosa, probabilmente una banshee, lo capisci dai suoi appunti ammassati alla rinfusa sulla vecchia scrivania. Sorridi appena, mentre bevi un sorso di whiskey e scorri con la punta del dito quelle carte ingiallite.
"Cosa fai?"
Sospiri e nemmeno ti volti, senti un rumore di stoffa strusciata. Dean si sta pulendo le mani su un qualche straccio ancora più nero delle succitate mani, probabilmente. Quell'Impala lo farà impazzire, probabilmente: quasi ti metteresti a ridere, a lui l'Impala e a te Lucifero. L'importante, è che siate pazzi tutti e due.
"Bobby è a caccia" dici scrutando un disegno orrendo di questa creatura mezza donna e mezza animale, tutta urla e capelli bianchi.
"Lo so cosa fa Bobby, ho chiesto cosa fai tu"
Sammy, sei sempre e solo Sammy per lui. E ti scappa un lieve sorriso, adesso che non ti vede in faccia.
"Sammy?"
Appunto
"Non sto ballando la Samba col diavolo, tranquillo" espiri, e ti senti improvvisamente più stanco "e non ho nemmeno voglia di farmi un succo di sangue di demone o altro, per cui Dean... puoi tranquillamente andare a farti fottere!"
Lo percepisci immobile, dietro di te. A volte ti fa così incazzare, la sua totale e perpetua mancanza di fiducia nella normalità, quando sai perfettamente che se dovesse dipendere la sua vita, Dean si benderebbe gli occhi davanti un fucile, tanto è convinto che tu lo salveresti. E' nella quotidianità, il vostro problema; fuori dalle rogne, la diffidenza ritorna e tu...
Spalanchi la bocca, e ti scopri incredibilmente sorpreso.
"Dean, cosa..." lo esali a malapena, perchè ti abbracciato stretto, da dietro e posa la sua fronte sulla tua nuca e le sue mani premono con cura la tua camicia, il tuo petto liscio.
"Sai Sam, non ero esattamente io che volevo essere fottuto..."
Posi il bicchiere che hai in mano e ti ritrovi a ridacchiare con lui, lasciandoti andare sul suo torace, piegandoti appena per posare la testa sulla sua spalla.
"Sai sempre trovare le parole giuste!" esclami ancora ridacchiando e mettendo le mani sulle sue, inizi a sentire caldo, molto caldo "se volevi farlo, bastava chiedere..."
"E' quello che sto facendo, puttana!"
"Fesso!"
E ridete ancora, e lo senti stringerti forte, abbracciarti come se ne dipendesse la sua vita. Ti solleva appena e con un attimo di sorpresa ti ritrovi a girare in tondo con lui, in quel minuscolo salotto di polvere da sparo e sale in ogni angolo, tanto avete lottato tra quelle quattro mura.
"Ma che cosa fai?" non sai trattenerti mentre ridi ancora con lui, e senti le sue labbra tendersi fino a trovarti il collo, si stirano in un sorriso "Dean, ma cosa..."
"Mi piace far ballare le ragazze, prima di farle contente, lo sai!"
Hai un moto di fastidio, pianti i piedi sul pavimento e vi fermate dal vostro girare.
Volti il capo e cerchi di divincolarti, a volte è davvero un coglione "io non sono certo la tua ragazza, e adesso puoi davvero farti fottere!"
Ma lui non molla, riesci solo a girarti nella sua stretta, fino a fronteggiarlo cercando ancora di trovare l'equilibrio da solo sui tuoi piedi, mentre provi a forzarne la presa "Dean, mollami!"
Dean invece ride, che pezzo di stronzo "Sammy, fai la difficile?" dice posando il viso sul tuo collo "Eddai..."
"La difficile?" stavolta gli molli un pugno alla spalla "difficile sarà trovare un modo di rialzarti quando avrò finito con te!" sbotti, ma lui ti sorprende e la sua mano sale dietro la tua nuca e la sua bocca si apre sul tuo collo.
Succhia, succhia forte e ti blocchi, chiudi gli occhi con un brivido bollente che ti attanaglia immediatamente il basso ventre.
"Non vale, Dean..."
"Peccato... anch'io mi chiedevo se ti saresti riuscito ad alzare, una volta che avessi finito con te..."
Adesso alza il viso e ti fissa, le iridi chiare sulle tue.
Non sai resistergli a lungo, ma te le ha veramente fatte girare un sacco, stavolta.
Lo fissi incazzato, ma lui sorride ancora, un sorriso troppo furbo e troppo cowboy, anche per te. Maledizione a lui, ai suoi occhi così chiari da sembrare di vetro.
"Mi fai incazzare a morte..."
"Sembri proprio una femmina, Sammy!" quasi si mangia le parole, ma ti abbraccia ancora e ti solleva su di lui, e ti fa girare... e non sai non metterti a ridere di nuovo con lui "Dean, che cazzo..." ma se ridi anche tu, come fa a crederti?
"Questo..."
Si ferma di colpo e non ride più. Afferra il tuo polso e ti sposta la mano, così repentino che ti manca il fiato, mentre il suo viso si fa serio. Ti porta a toccarlo tra le sue gambe; accidenti, è durissimo.
"be, non è certo una novità..." la tua voce si è fatta roca, il tuo respiro liquido, e lui scopre appena i denti, mentre avvicina i vostri volti, accarezza con le labbra il tuo volto "Che dici, ti va?"
Non è una cazzata.
Proprio per questo ti fermi, un attimo solo, e lo fissi con tutta la forza che hai. Perchè lui, lo sai benissimo, dietro i suoi scherzi, le prese in giro e tutto quel castello di battute che si costruisce addosso ogni attimo che respira, lui è fragile, tormentato forse più di te; lui ha paura di farti male, in questo rapporto al limite dell'umano come è diventato il vostro.
Puoi rispondergli in un solo modo.
"Si, che mi va..."
Apre la bocca lui, adesso, e posa la fronte sulla tua, ti stringe e ti muove verso il divano, tu che lo accarezzi appena sopra i jeans e con l'altra mano gli serri la nuca, lo tieni a te.
Poi, dietro di voi, vedi lo straccio su cui si è pulito le mani di grasso dell'auto, abbandonato a terra.
Ti fermi un attimo prima che crolliate sui vecchi cuscini.
"No, un momento!"
"Cosa?" Dean strabuzza gli occhi "Cosa c'è? hai detto che..."
"Be, ecco..." stavolta è sorpreso e riesci a divincolarti, quel tanto che basta per mettergli le mani sulle spalle, voltarlo e prendere a sospingerlo dritto verso il bagno "direi che un lavaggio prima del tutto è... consigliato!" cerchi il termine migliore.
"Cosa?" Dean continua a camminare verso la doccia, sospinto da te, e volta la testa per guardarti allucinato "scherzi? vuoi fermarti affinchè io mi lavi?"
"E molto bene, anche, non voglio fare sesso con pezzi dell'Impala!"
"Cazzo, Sam!" grugnisce, scrollandosi le tue mani e dirigendosi a passo di marcia, con qualche lieve difficoltà di deambulazione visto la cosa che ha tra la gambe, verso il maledetto cesso "per non essere una ragazza, a volte sai essere una vera principessina!"













  
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