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Autore: Reflection2190    21/01/2016    0 recensioni
La nobile famiglia Black è appena venuta a conoscenza del tradimento di Andromeda, e si appresta dunque a dirle addio, decisa a cancellarla per sempre dalle proprie vite.
Il gelo che regna in casa è scaldato dall'unica persona che non riesce ancora a comprendere come possa dimenticare, su due piedi, sua sorella maggiore.
Genere: Angst, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Andromeda Tonks, Bellatrix Lestrange, Cygnus Black, Druella Black, Narcissa Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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In Casa Black regnava il silenzio. Un’atmosfera gelida, cupa sembrava essersi impossessata di quella che –fino a pochi giorni prima – era stata una ridente e lussuosa villa di proprietà di una delle famiglie Purosangue più importanti del mondo magico.

 "E’.. Inaccettabile"

Affermò velenosamente Druella, gli occhi azzurri incastonati in un viso pallido, segnato dal pianto e dalla delusione

"Inammissibile che una figlia che IO ho cresciuto si sia invaghita di un… di un…."

Le parole le morirono sulle labbra, interrotte da un’altra ondata di lacrime e rabbia. Narcissa osservava la scena come una spettatrice esterna, incapace di proferire parola. Il suo sguardo vagava da sua madre all’accigliata figura di suo padre, intorno al quale – poteva giurarci – sembrava essersi innalzata una nube nera, che rendeva ancora più grottesca e spaventosa l'atmosfera nella stanza.
 
Ciò che era accaduto il giorno prima aveva mutato le loro vite per sempre. Andromeda Black, la seconda figlia di Druella e Cygnus Black, aveva confessato alla sua famiglia di essersi innamorata di un mago nato da Babbani..
Inutile dire quali fossero state le reazioni di tutti. Bellatrix si era scagliata contro la sorella minore, urlandole che fosse una Traditrice del Sangue e che avrebbe dovuto morire, piuttosto che restare indegnamente sotto il tetto di casa Black; Druella aveva perso i sensi, ed una volta risvegliatasi aveva quasi pregato e scongiurato sua figlia di confessarle che fosse soltanto uno scherzo di cattivo gusto.
Cygnus si era limitato a guardare la ragazza, senza dire nulla.. Ma i suoi occhi gridavano “delusione” da ogni poro.
E poi.. Poi c’era stata Cissy.
La più piccola, come era naturale, provava un’affezione profonda per le due sorelle maggiori, ritenendole in qualche modo i suoi modelli da seguire. Certo.. Questo non valeva esattamente per Bella. Il carattere turbolento e spesso crudele della maggiore delle tre a volte spaventava Narcissa, costringendola a rifugiarsi dalla più mansueta Andromeda.
Nel momento stesso in cui quest’ultima aveva pronunciato quelle parole, il mondo di Cissy era improvvisamente crollato. Lei credeva fermamente nella Purezza del sangue.. Aveva idee estreme quasi quanto quelle di Bellatrix, sebbene fosse decisamente più razionale e pacata nei modi di fare. Era per lei inconcepibile che sua sorella potesse essersi invaghita di un Sanguesporco, che volesse addirittura trascorrere una vita intera con lui. Come suo padre, la ragazza era rimasta in silenzio, lo sguardo gelido puntato sulla sua sorella preferita… Su colei che per anni era stata la sua roccia.
Le due sorelle si erano guardate a lungo, e Cissy aveva potuto scorgere una supplica negli occhi della ragazza dai capelli neri che le stava dinanzi. Nel caos generato da Bella e Druella, quel silenzio piombato dai tre più ragionevoli di quel ramo dei Black valeva più di mille parole.

“Come hai potuto?”

Avrebbe voluto chiedere Cissy. Le lacrime avevano ormai riempito i suoi occhi, perché sapeva benissimo quale fosse il destino di chiunque osasse tradire il nome dei Black. Quella sarebbe stata l’ultima volta in cui avrebbe condiviso il suo tempo con sua sorella. Non ci sarebbero più state le letture insieme, le chiacchierate notturne sui Serpeverde più attraenti che si presentavano puntualmente a corteggiare Cissy – e che lei prontamente rifiutava -, i complotti contro Bellatrix per il puro piacere di provocarla.. Non ci sarebbe stato più nulla.
Andromeda non sarebbe più esistita. Ogni suo ricordo sarebbe stato cancellato da quella casa, e le sorelle Black ora, per tutti, sarebbero state solo due.
 
Un lieve rumore di passi attirò l’attenzione di Narcissa. La ragazza lasciò la sua poltrona, rizzandosi in piedi mentre i suoi occhi azzurri, arrossati e gonfi dal pianto, incontravano quelli di Andromeda. Sua madre e suo pdre si voltarono all’unisono, il disprezzo dipinto sui loro volti cenerei

"Madre, Padre…"

Mormorò la colpevole, la voce rotta dai singhiozzi. Cissy provò l’istinto di correre ad abbracciarla, supplicarla di rimangiarsi quanto detto.. Tutto sarebbe tornato come prima, sarebbero rimaste insieme. Non poteva immaginare una  vita senza di lei.

"Presumo che la tua decisione sia definitiva."

La voce di Cygnus Black non era mai stata tanto cupa. Narcissa fu attraversata da un brivido di terrore, nell’attesa della risposta di sua sorella

"Sì. Lo sposerò."

Piombò di nuovo il silenzio per dei minuti che sembrarono interminabili.. Ma poi, la rabbia montò nel cuore di Cissy e per la prima volta, dal pomeriggio del giorno prima, prese finalmente parola

"SEI PER CASO IMPAZZITA? Come puoi –Tollerare – quel… Ragazzo. Non è neanche degno di essere chiamato Mago!"

Sbottò, avvicinandosi alla sorella senza il suo solito, rigido, contegno

"Addirittura SPOSARLO! Sei una Black, per Merlino! UNA BLACK! E poi… Non pensi a me? Ti sono stata vicina, così come tu lo sei stata a me.. Per anni ti ho confidato i miei segreti e tu NON HAI MAI PENSATO DI DIRMELO? Ti avrei messa in guardia, ti avrei fatto cambiare idea… Io…"

Le lacrime rigarono di nuovo le sue guance, ed infine si ritrovò ad abbracciare – sotto gli occhi attoniti dei genitori – Andromeda. Le due piansero, abbandonandosi completamente al dolore di quel momento. Sapevano che quello sarebbe stato il loro ultimo abbraccio, e nessuna delle due avrebbe voluto porvi fine.

"Sai cosa devi fare, Andromeda. Narcissa, per favore, lascia tua sorella"

Druella spezzò quel momento, mentre ora anche Bellatrix faceva il suo ingresso nel salone di casa Black. Fortunatamente senza proferire parola, ma dispensando sguardi di odio alla sorella traditrice.
Andromeda diede un ultimo sguardo ai quattro, prima di schioccare le dita e smaterializzarsi.
Bella sfoderò la sua bacchetta, il trionfo nei suoi occhi.. Si avvicinò all’arazzo su cui era dipinta l’intera genealogia dei Black, e con un ghigno si piazzò dinanzi al ritratto di Andromeda

"Incendio!"

Il volto di Andromeda prese fuoco, e quando Bellatrix ritirò la bacchetta sul muro restò soltanto una macchia nera.
Narcissa osservò la scena attonita, la sua compostezza ora riacquistata. Man mano che il ritratto bruciava, lo stesso accadeva nel suo cuore. Il posto lì occupato da Andromeda venne svuotato, lasciandole un senso di abbandono, di amarezza e di odio indescrivibili.
Sua sorella era una Traditrice del Sangue. Sua sorella non sarebbe stata mai più “sua sorella”.
 
 
 
 
  
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