Anime & Manga > Diabolik Lovers
Segui la storia  |       
Autore: Glory_95    21/01/2016    1 recensioni
Quando Kanato Sakamani ed il suo inseparabile Teddy incontrano per caso Kou Mukami non hanno la minima idea che questo darà inizio ad una splendida avventura. Questa avventura non coinvolgerà solo tutta la famiglia di vampiri Sakamaki, ma anche la famiglia di demoni Collins, una famiglia molto particolare. Una nuova avventura aspetta i nostri Diabolik Lovers preferiti...quale sarà stavolta? L'unico modo che avete per scoprirlo è leggere questa mia storia e chissà, magari potrebbe piacervi :) Spero che la apprezziate e che vi piaccia come a me piaca scriverla,. Buona lettura e spero in tante recensioni positive :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ayato Sakamaki, Kanato Sakamaki, Kou Mukami, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Kanato e Raito arrivarono al cancello, dove li aspettava una limousine nera splendente, salirono a bordo e partirono verso casa.
Il viaggio di ritorno non fu particolarmente diverso dagli altri giorni: Ayato guardava fuori dal finestrino immerso nei suoi pensieri, Raito si stava rilassando con gli occhi chiusi, Reiji osservava i fratelli con sguardo attento e scrupoloso, Subaru guardava fuori dal finestrino riflettendo su qualcosa, Shu dormiva tranquillo sempre con le sue inseparabili cuffie nelle orecchie e Kanato leggeva il suo nuovo libro.
Era davvero una storia bellissima e ne era assolutamente rapito.
Ayato notò il fratello così intento nella sua lettura, gli prese il libro e urlò << Ehy Kanato! Cosa leggi di nuovo? >>, Kanato, terribilmente seccato per essere stato interrotto dal fratello, gli disse << Ayato, ridammelo...se non te ne fossi accorto lo stavo leggendo >>, << Perché?! Sembra tremendamente noioso! Ti sto salvando >> disse il fratello, sfogliando velocemente il libro.
S'intromise Raito che disse << Sei sempre il solito topo di biblioteca Kanato! Sei tremendamente noioso...>>.
Reiji, con un tono fermo ed autoritario, disse ai fratelli << Basta adesso. Raito smettila di parlare così a tuo fratello. Ayato ridagli il libro immediatamente >> e riportò l'ordine nel gruppo, poi incuriosito per l'interesse del fratello nei confronti di un libro, gli chiese << Che libro è Kanato? >>. Il fratello rispose << S'intitola Alice in Wonderland, di Lewis Carrol >>, << Sembra molto interessante...lo hai preso in biblioteca? >>.
Kanato guardò la copertina e gli disse << No...me lo ha prestato un'amica >>.
<< Un'amica?! >> dissero in coro Ayato e Raito con un tono stupito e quasi incredulo. Il loro stupore era comprensibile. Kanato non aveva mai avuto un amico, e non aveva mai parlato con qualcuno che non fosse parte della famiglia.
Reiji, stupito anche lui dalla nuova amicizia di Kanato, disse << Sono contento che hai stretto amicizia Kanato...ti farà bene stare con persone esterne alla famiglia >>, Ayato si mise accanto al fratello e chiese sorridente << Allora Kanato racconta un po...come hai conosciuto questa nuova amica?! >>.
Kanato guardò il fratello, poi il libro e disse << Ero stufo di stare in classe, così ho deciso di farmi una passeggiata...poi a me e Teddy è venuta voglia di thé caldo e stavo andando in caffetteria...e lì ho incontrato Kou...mi ha preso Teddy e lo ha buttato dalla finestra...poi lei me lo ha riportato ed abbiamo parlato un po >>, Kanato sorrideva mentre raccontava la strana disavventura.
Era proprio contento di averla conosciuta.
Reiji, guardando il fratello, disse << É stata davvero molto gentile >>, Ayato invece sbottò << Maledetto Kou! Domani gliela faccio vedere io! >>.
Raito s'aggiunse e disse << Se se la prendono con uno di noi, se la prendono con tutti! >>.
Subaru aprì i suoi splendidi occhi rosso sangue, alzò lo sguardo e disse << Siete proprio due bambini...impulsivi e teste calde...ma per una volta vi do ragione...non possiamo farci mettere i piedi in testa da un paio di meticci >>.
Shu, che aveva ascoltato tutto, s'intromise sempre con tono calmo << Kanato...se ti infastidiscono di nuovo fammelo sapere immediatamente...sono stufo della loro arroganza...ed è ora di rimetterli al loro posto >>.
Reiji concluse il giro << Domani mattina come prima cosa parlerò col direttore e vedremo una punizione esemplare >>.
Per una volta tutti i fratelli erano d'accordo. Kanato disse agli altri << Grazie ragazzi...vero Teddy? >>.
La macchina si fermò, i fratelli scesero ed entrarono in casa. La casa era illuminata, avevano intuito che c'era un ospite. Avevano percepito la sua presenza appena scesi dalla macchina, non avevano idea di chi potesse essere, anche se il suo odore gli era molto familiare. Entrarono decisi e videro che la porta del salotto principale era spalancata.
Seduto sulla poltrona principale, che era più simile ad un trono, ad attenderli, c'era Karlheinz.
Il loro padre.
Tutti e 6 i fratelli si bloccarono di colpo, era un evento raro che venisse a trovarli. Di solito veniva per eventi speciali, come la cena annuale di famiglia o la festa del papà. Ma quando appariva, senza che fosse un evento particolare, non era mai di buon auspicio.
Un po titubanti i 6 fratelli entrarono nella stanza e si misero seduti di fronte a lui.
Sembrava una cosa assurda, ma ognuno dei fratelli aveva la propria poltrona: la prima a sinistra era di un giallo splendente, in stile vittoriano ed era quella di Shu, il fratello maggiore; la seconda era blu, come lo zaffiro, anch'essa in stile vittoriano, ed era la poltrona assegnata a Reiji, il secondogenito; la terza era di colore rosso brillante e acceso, in tipico stile gotico, ed era la sedia che Ayato trovava più comoda, il terzo dei fratelli; la quarta, di un calmo e armonioso color beige, era in stile gotico ed era quella di Kanato, il quarto fratello; la quinta poltrona era colorata di un bel verde smeraldo, in perfetto stile gotico, apparteneva a Raito, il quinto; ed infine, l'ultima a destra, di colore oro scuro, in un stupendo stile barocco era la preferita di Subaru.
Quando i fratelli furono tutti seduti, fissarono con i loro brillanti occhi il padre, seduto di fronte a loro.
Il suo vero nome era Tougo Sakamaki, ma, in seguito alla sua popolarità a livello polito nazionale ed internazionale, aveva cambiato nome in Karlheinz, più affidabile e riconoscibile. Aveva i capelli chiari e lunghi, gli occhi color rosa pallido, freddi e autoritari. Indossava una giacca nera con sopra una decorazione di color rosso sangue, con sotto una camicia bianca molto decorata, con pantaloni neri e scarpe nere lucide. Era sempre molto elegante ed impeccabile.
Fissava i suoi figli senza dire nulla ed un silenzio glaciale regnava nella stanza.
Reiji, con tono fermo e deciso, decise di rompere quel silenzio e chiese << Siamo lieti di vederti padre...a cosa dobbiamo il piacere di questa tua visita improvvisa? >>, l'uomo, con un tono deciso iniziò << Sono stato chiamato 5 minuti fa dal direttore della scuola, e mi ha gentilmente informato di quello che è successo tra Kanato e Kou Mukami. Parlerò con lui e suo padre tra qualche giorno. Ma prima voglio la conferma di quello che mi è stato detto...Kanato...è vero che Kou ti ha provocato e ha lanciato il tuo peluche fuori dalla finestra senza che tu lo avessi provocato in alcun modo? >>.
Kanato si alzò in piedi subito, sempre stringendo il suo inseparabile Teddy. Guardò il padre negli occhi e disse << Si padre. Io mi stavo recando in caffetteria, quando l'ho incontrato casualmente. Mi ha provocato la prima volta, ma non ho reagito e stavo per andarmene. Dopodiché ha afferrato Teddy e lo ha buttato dalla finestra senza un apparente motivo. Credo volesse solo farmi arrabbiare o provocarmi per capire la mia reazione...vero Teddy? >> e si rimise seduto.
Il padre chiuse gli occhi un momento, poi li riaprì e disse << Grazie Kanato. Ed è vero che una ragazza, senza che tu la obbligassi o le chiedessi niente, te lo ha riportato gentilmente senza chiederti nulla in cambio? >>.
Kanato si alzò nuovamente e confermò << Si padre. Ero disperato e lei me lo ha riportato perché mi ha visto molto triste. Mi ha anche prestato questo libro >> e mostrò il libro al padre e si rimise seduto al suo posto.
<< Ho capito, adesso è tutto più chiaro. Grazie Kanato. Sai il nome della ragazza che ti ha aiutato? >> , << Lydia Collins >>. << I Collins, bella famiglia...Preparatevi, andiamo immediatamente a ringraziare la ragazza per il gesto >>.
I fratelli si guardarono tra di loro con stupore, il padre non amava particolarmente familiarizzare con le altre famiglie.
Raito si alzò in piedi e disse confuso << Padre, capisco la gentilezza del gesto ma...ha solo raccolto il peluche e lo ha riportato a Kanato...non ha fatto granché...>>. Il padre dei fratelli si alzò in piedi e disse, con tono fermo e autoritario << Ha fatto un gesto gentile nei confronti di mio figlio, senza volere nulla in cambio, merita i miei ringraziamenti e voglio che veniate anche voi per conoscere la famiglia...fare nuove conoscenze non può far altro che giovarvi >>.
I fratelli non sapevano cosa dire, era vero che era stata molto gentile ed andava ringraziata, così si guardarono e, infine, dissero insieme << Come desideri padre >>. Sapevano che disubbidire non era una buona idea e che, se ci teneva ad andare di persona, voleva dire che era una questione davvero importante.
Così si alzarono, uscirono dall'abitazione, dove c'era già ad attenderli la loro limousine, salirono tutti in macchina e partirono per casa Collins.
La casa era situata a una 20 di chilometri da dove vivevano loro, era in mezzo al bosco di Hushimoko, il bosco più grande della zona. Il bosco comprendeva molte specie diverse di piante ed una ricca varietà di fiori, erbe aromatiche ed insetti. Era una grande attrazione turistica per i viaggiatori, ma si diceva anche che fosse infestato da molti spiriti maligni.
Ovviamente i Sakamaki, essendo vampiri, non credevano a queste stupide leggende ed invenzioni create col solo scopo di spaventare gli umani.
Il bosco faceva parte del patrimonio della famiglia Collins, che se ne prendeva cura come se fosse parte della loro casa.
Contrariamente a quanto pensato dai fratelli, la strada che conduceva all'abitazione era ben curata ed asfaltata, così il viaggio fu piacevole. Kanato era molto impegnato nella sua lettura, ormai gli mancavano un paio di pagine e voleva cogliere l'occasione per restituire il libro a Lydia.
Durante il tragitto nessuno parlò, il padre metteva molta soggezione ai sui figli ed esigeva rispetto, ordine e disciplina. E sapeva bene come ottenerla.
Ayato e Raito stavano osservando fuori, curiosi di vedere il nuovo panorama, Subaru stava con le braccia conserte e gli occhi chiusi a riflettere su qualcosa che sembrava parecchio importante, Reiji osservava i fratelli, Shu dormiva tranquillo e il padre osservava la strada.
L'auto si fermò improvvisamente ed il padre disse << Siamo arrivati >>, i fratelli guardarono dal finestrino per vedere la casa.
E rimasero a bocca aperta.  

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Diabolik Lovers / Vai alla pagina dell'autore: Glory_95