Film > Star Wars
Segui la storia  |       
Autore: KyraPottered22years    25/01/2016    7 recensioni
Lo osservò nella tenue luce del crepuscolo. In quello sguardo nero pece, quegli occhi parevano urlare qualcosa. E lei riusciva a capirlo, avrebbe potuto capirlo anche se lui avesse indossato quella maschera. Improvvisamente sentì di vivere in un sogno, in una bugia, mentre lo sguardo di lui le penetrava l'anima, marchiandola dall'interno.
Il sangue scorreva ardente nelle loro vene. Parole non dette, sussurravano nel nulla. Mani desiderose di toccare, con l'aspra consapevolezza di non poterlo fare.
Genere: Azione, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Ben Solo/Kylo Ren, Luke Skywalker, Nuovo personaggio, Rey, Un po' tutti
Note: Lime, Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit: 
Non essere indifferente! 
Salva anche tu una tastiera da pazzoidi che
le massacrano scrivendo come disperate! 
Scrivi una recensione!
Non chiudere gli occhi, puoi salvare milioni
di vite elettroniche  
 
 
Red
emption
  
 
          3
 


Inizialmente avvertì un leggero tumulto nella forza. 
Leggero, ma pur sempre qualcosa. 
Richiamò a sé alcuni Stormtrooper, si munì della sua spada laser e uscì dalla Base. Nella sanguinosa battaglia, il tumulto divenne una presenza luminosa e pura. 
Solo una persona emanava quel potere. 
E lui sapeva a chi apparteneva.
Si fece guidare dalla forza; essa gli aveva disegnato un sentiero immaginario e ben delineato, trovò strano come la forza, per la prima volta dopo tanto tempo, non lo stesse opprimendo, anzi, lo stava... aiutando.
 
Nella forza oscura non era qualcosa di abituale aiutare.
 
Soppresse quei pensieri, era troppo concentrato sulla mercante di rottami.
La trovò.
Gli fu impossibile da credere, eppure, lei era proprio sotto il suo naso, distesa sulle foglie, le palpebre tremanti e il corpo paralizzato. 
E proprio come aveva fatto mesi prima, si inginocchiò e la sollevò da terra, reggendola fra le sue braccia, sotto gli occhi curiosi degli Stormtrooper, occhi celati dai caschi bianchi.
Quando l'aveva portata all'interno della Base, la navicella della Resistenza era decollata con a bordo pochissimi uomini.
 
I medici droidi le avevano trovato una frattura in una caviglia, gliel'avevano ingessata e, sotto l'ordine del Generale Hux, era stata rinchiusa in una cella.
 
Che senso aveva avuto attaccare il Primo Ordine con una sola manciata di soldati della Resistenza?
 
Kylo Ren la vigilò tutta la notte, nella speranza di poter entrare nella sua mente, ma gli fu impossibile. C'era qualcosa che gli impediva di farlo e in parte, quel qualcosa, era proprio dentro di lui. 
Stringeva i pugni e ritentava senza alcun successo.
C'era così tanto baccano nella sua testa, così tanto da non sentire il silenzio esterno, così tanto da non potersi beare del tutto di quel bel volto dormiente.
Non batté ciglio quando lei aprì di colpo gli occhi, ansimando come se avesse appena finito una corsa lunga chilometri e chilometri. 
Non fu immediato il loro contatto visivo, eppure, quando lei si decise a guardare davanti a sé con un'espressione piena di ribrezzo, fu quasi violento. Anche dietro la maschera, i loro sguardi entrarono in collisione e uno scambio di emozioni e sensazioni diede ad entrambi una scossa che mise allerta tutte le terminazioni nervose.
Per un attimo rivissero in un flashback e nessuno dei due si azzardò a proferire parola.
 
 
 «Dove sono?» Chiese d'istinto, col petto che si alzava e abbassava velocemente, allo stesso ritmo del cuore.
 «Sei mia ospite.» 
Rimase sorpresa da quella risposta. C'era qualcosa, in quella voce troppo grave, che le faceva pensare che non avesse intenzione di farle del male.
 
Ma cosa vai a pensare? E' ovvio che voglia farti del male.
 
 «Dove sono gli altri?» Domandò, scossa dai suoi pensieri e dall'apprensione.
 «Intendi i traditori, ladri e bugiardi che chiami amici?» La voce della sagoma nera e mascherata assunse una nota affilata, completamente diversa dalla risposta di pochi secondi prima. «Sarai sollevata quando ti dico che non ne ho idea.»
Le palpebre si avvicinarono in uno sguardo misto tra disprezzo e ostilità.
 «Vuoi ancora uccidermi?» Domandò questa volta lui, inclinando leggermente la testa di lato.
Rey si armò di coraggio di fronte a quell'arroganza.
 «Succede, quando una creatura con la maschera ti da' la caccia.» Disse sprezzante.
Kylo Ren, dietro quella maschera, parve ghignare, ma forse se l'era solo immaginato. Era troppo concentrata su di lui, che si era portato le dita ai lati della maschera. Non appena Rey capì cosa stesse per fare, si preparò al peggio, ingoiando un amaro fiotto di saliva.
Si alzò in piedi e...
 
Ed era solo un ragazzo, divenuto uomo da non molto tempo.
 
Quello sguardo nero come il nulla catturò i suoi occhi castani e parve dirle: «Adesso, vuoi ancora uccidermi?»
 
 
Ma alla fine, come l'ultima volta, fu lei a parlare per prima, ricordandosi, d'improvviso, le parole del Generale Leia e della missione che ella le aveva affidato.
 
 «Non ci avete messo molto a trovarmi.» Parlò con tono di voce atono, assumendo un'espressione priva di emozioni.
La mente di Ren dovette rielaborare quelle parole e quell'intonazione una decina di volte prima di poter rispondere.
 «E' così.» Gli uscì solamente dalla bocca, alzandosi in piedi. 
Quella figura così alta, quelle spalle così larghe, quasi la intimidivano.
 
Io non ho paura, non ho paura. Non ho paura.
 
 
«Non avere paura, lo sento anch'io.»
 
 
Quelle parole risuonarono nella sua mente come un eco lontano.
 «Qual è stato lo scopo di questo... stupido attacco?» Le domandò, passando immediatamente ai fatti.
 «Non ne ho idea.» Rispose subito, alzando le sopracciglia incurante. 
Era strano quel comportamento, non era la Rey che aveva conosciuto mesi fa, coraggiosa e piena di luce.
Certo, di coraggio in lei ce n'era ancora, ma il suo potere... non era così chiaro come ricordava.
 «Non ne hai idea?» Cercò di provocarla, tentando di risvegliare qualcosa in lei e in quegli occhi così piatti.
 «Hanno detto che dovevano partire per una missione, una volta saputa la destinazione, mi sono infiltrata nella squadra.»
 «Per quale motivo?» Domandò ancora, con più insistenza, avvicinandosi pericolosamente in una sola falcata.
E fu quell'immediata e inaspettata vicinanza che scosse, finalmente, qualcosa in lei.
Ingoiò un fiotto di saliva, e, ignorando il respiro pesante di lui, guardò dritto davanti a sé, in un punto qualunque delle pareti metalliche.
 «Per scappare.»
Quella risposta lo disorientò completamente: cosa intendeva?
 «Spiegati meglio, mercante di rottami.»
E quell'appellativo accese in lei una scintilla. Indugiò un attimo prima di rispondere.
 «Per scappare dalla Resistenza, dal Generale Organa e da Luke Skywalker.»
 «Fin lì c'ero arrivato.»
Digrignò i denti a quella frase piena di una sprezzante ironia del tutto fuori luogo.
 «Io non faccio parte di quel mondo!» Gridò improvvisamente, mentre gli occhi le diventavano lucidi, lui la fissava con più insistenza da dietro la maschera. Si voltò a guardarlo, spingendosi in avanti, dimezzando così i centimetri che li distanziavano. «Detesto i loro ordini, i loro obiettivi, le loro facce.» Sibilò. «Quindi, sono scappata.»
Kylo Ren non credeva alle sue orecchie, eppure, il bello\peggio doveva ancora arrivare:
 «Durante il nostro duello, alla Starkiller dicesti che avevo bisogno di un maestro.» E quel ricordò lampeggiò nella testa di lui come a un fulmine a ciel sereno.
 
 
«Hai bisogno di un maestro!»

 
 «Hai detto che mi avresti mostrato le vie della forza.» Continuò, con una strana aria negli occhi, quasi malsana. «Sono qui per chiederti se quell'offerta è ancora valida.»
Disorientamento più totale.
'Sta volta fu certo di non aver creduto alle sue orecchie.
Quella che aveva davanti, non era la Rey che conosceva, ne fu decisamente sicuro.

 
 
«Posso mostrarti le vie della forza!»
 
 
Camminò avanti, dandole le spalle. Guardò davanti a sé e poi, voltando la testa di lato, lei poté vedere solo il profilo di quella maschera. «Chi ti dice che io sia ancora disposto a farlo?» 
Si morse la lingua prima di rispondere.
«Ti servo più di quanto ti piaccia ammetterlo.» 
Lo sapeva.
Sapeva che era fatta.
E quando acquisì questa sicurezza, per una seconda volta quelle parole di Luke Skywalker le risuonarono nella mente...

 
Sarai capace di non farti realmente tentare dal lato oscuro della forza?



 
°


                                                                                                         
Se n'era andato, lasciandola lì, nella confusione più totale.
Parlare con lui era sempre una strana esperienza, ma quella volta, la lasciò senza parole, immersa nei suoi dubbi.
«Non commettere il mio stesso errore, Padme, sii forte.» Aveva detto prima di dissolversi nel nulla.

Solo dopo averci riflettuto alcuni minuti riuscì a capire: avrebbe dovuto intervenire nella missione, in un modo o nell'altro. Era quello che lo spirito di Anakin Skywalker voleva che lei facesse, sennò quale fu il senso di quella conversazione?

Doveva trovare il maestro Skywalker e parlargli al più presto.
Convincere la madre non sarebbe stato per nulla facile...

















NDA.

Eccomi con il terzo capitolo :)
Chiedo scusa se ho ritardato un po', ma gli impegni sono troppi e asfissianti :\

Alloooooora, cosa ne pensate? Fatemi sapere!!!!

Ringrazio coloro che leggono, recensiscono e che hanno aggiunto la storia alle preferite o seguite, vi adoro davvero, ma daaaaaavvero tanto <3


Alla prossima ;)









 
 
  
Leggi le 7 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Star Wars / Vai alla pagina dell'autore: KyraPottered22years