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Autore: MC_Outlaw    27/01/2016    1 recensioni
Mentre ancora le crepitanti fiamme continuavano a ridurre in cenere il cadavere, Slagg si voltò ghignante verso Rarity e le disse la frase che qualunque Cacciatore della Cripta prima o poi sentirà almeno una volta nella vita, fosse anche il suo ultimo istante “Benvenuti su Pandora!”
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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Dopo un intero pomeriggio passato ad ascoltare Rarity parlare delle sue imprese con il resto degli Elementi dell'Armonia, e dopo anche aver capito meglio cosa fossero gli Elementi stessi, Slagg si era ritirato in camera sua a riflettere. La sua prima impressione su quel luogo si era rivelata parzialmente sbagliata, era si pacifica e tranquilla, ma se serviva sapeva tirare fuori i denti. Comunque, non era a proposito di questo che rimuginava, quanto piuttosto all'ovvio: ormai lui, come anche Maya e Salvador, erano al cento per cento convinti che anche il resto dei suoi compagni Cacciatori si trovassero li a Pandora. Non capiva perché, ma non poteva essere altrimenti. Passino il suo Wormhole e quello di Maya e Krieg che si erano aperti in mezzo a Pandora, ma quello di Salvador era arrivato fino alla città volante di Sanctuary, un luogo completamente schermato dalla Hyperion grazie al suo potente scudo ricostruito da Scooter, Moxxie ed Ellie

\Nulla proveniente dalla tecnologia Hyperion potrebbe attraversare quello scudo, né gli attacchi né altro, l'ho testato di persona. Quindi i casi sono due: o questa nuova tecnologia è di una potenza inaudita, oppure non proviene dall'Hyperion. In entrambi i casi, è parecchio probabile che fosse mirata a noi Cacciatori. Se come dice Salvador ha creato una propria forza di gravità e nessun cittadino di Sanctuary oltre a lui è stato risucchiato, è l'unica spiegazione possibile. Considerando tutto questo, il problema sarà trovarli... se sono ad Equestria avranno anche assunto l'aspetto di altri animali come noi. E poi dove possono essere arrivati? E quando, nel nostro stesso momento? Prima o dopo? E... perché? Chi ci avrebbe potuti volere qui, ad Equestria? \

“SLAGG!!”

Il grido di Twilight fece sobbalzare spaventato il ragazzo, che si ritrovò per terra con gli occhi sbarrati dalla paura. Non che la cosa interessasse alla principessa, tanto era irritata dal fatto che la stesse del tutto ignorando

“Finalmente mi hai sentita! È da due minuti che provo a chiamarti, ma tu eri imbambolato!”

“Ah...s-scusa” gli rispose ancora leggermente traumatizzato ma riprendendosi subito dopo “Stavo solo pensando a tutta la faccenda degli Wormhole... i nostri altri compagni sono sicuramente qui ad Equestria, e dobbiamo trovarli il più presto possibile”

“A questo ci penseremo domani tutti assieme. Adesso sbrigati a venire, la cena è pronta da un pezzo e si starà già raffreddando!”

Il Cacciatore le annuì, rimettendosi in piedi ed osservandola andare via. Per fortuna che lo aveva fatto riprendere, gli stavano passando troppi pensieri per la testa ed avrebbero potuto solo aumentare. Twilight aveva ragione, domani lui e gli altri si sarebbero messi tutti assieme a buttare giù delle idee o dei piani. Al momento, colpa anche del momento di trance, si era accorto che aveva una gran fame anche per via del fatto che aveva saltato il pranzo e si affrettò a seguire l'alicorno viola prima di perdersi di nuovo nel Castello

“Aspetta, vengo con te!” le gridò, facendola fermare appena prima che svoltasse verso un altro corridoio

“Cos'è, non ti sei ancora orientato nel castello?” lo canzonò lei mentre veniva raggiunta

“Beh... devo confessarti una cosa. Ho un senso dell'orientamento veramente pessimo, mi perdo letteralmente in un bicchiere d'acqua” disse, grattandosi la testa imbarazzato

“Lo so, Owlicious me l'ha spiegato. Ti sei anche già perso una volta qui dentro, vero?”

Il Cacciatore si limitò ad annuirle, e lei le fece cenno di seguirla. Un invito che non si fece certo sfuggire, e di cui Twilight approfittò per metterlo al corrente di un avvenimento di quel pomeriggio

“C'è una cosa che dovresti sapere, Princess Celestia mi ha inviato un messaggio telepatico appena arrivata a Canterlot. Sembra che non solo Ponyville sia stata colpita da dei bombardamenti oggi. Ogni altra città di Equestria è stata colpita, compresa la capitale stessa, e in tutti i casi di mezzo c'era un Ingegnere Hyperion”

“Sul serio?!” esclamò lui incredulo

“Si. È stato sempre scoperto da ogni parte, ma nessuno è riuscito a prenderne uno oltre a noi, ed hanno fatto tutti perdere le loro tracce. In alcuni casi sono scappati senza fare nulla, in altri hanno prima ferito gravemente delle guardie”

“Cazzo... maledetti bastardi...” imprecò tra i denti il ragazzo

“La cosa strana è che, secondo i rapporti, tutti gli attacchi sono fermati nello stesso preciso momento”

Il ragazzo inarcò perplesso un sopracciglio “È strano... forse era solo un avvertimento, ma non è da Hyperion. È un'altra cosa su cui indagare quindi... e se lo rifaranno di nuovo, ci saremo noi a farli fuori questa volta” gli disse in tono sadico. Poi, senza stare troppo a pensarci, riprese rapidamente un tono normale “Per il momento comunque non so tutta la storia, sarà meglio aggiungerlo alle cose da scoprire, ne parleremo meglio domani con gli altri. A proposito... Maya e Krieg dove sono?”

“Credo siano andati a stabilirsi nel granaio di Applejack, al Sweet Apple Acres, non molto lontani da qui. Al contrario di Salvador che è ancora accampato qui fuori”

“Ah, buono a sapersi. Domani memorizzerò la loro posizione sulla mappa, nel caso debba cercarli”

“Davvero ti stai facendo una mappa? Non l'ho vista da nessuna parte nella tua stanza” domandò Twilight

“Non è una mappa cartacea, né io né gli altri sappiamo come si creano quelle. Me la sono costruita qui sull'ECHO” rispose lui, estraendolo e mostrandogli ciò che intendeva

Sopra di esso comparì sotto forma di ologramma l'intera mappatura di Ponyville, su cui era contrassegnato il Castello nel quale si trovavano. Twilight non poté non restare sbalordita e si fermò ad osservarlo

“Wow... avevo visto Maya trafficare sopra una cosa del genere, ma non avevo idea che stesse facendo questo!”

“Noi Cacciatori ci siamo abituati ad usarla per girare su Pandora. Segna anche i Dispositivi accesi nelle vicinanze, i punti in cui si trovano gli obiettivi delle nostre missioni e le posizioni dei nostri nemici, animali, umani o robot che siano. Ecco, guarda, in questo momento quello di Salvador è acceso” gli disse, indicandogli una piccolo omino stilizzato bianco appena al di fuori del perimetro del castello. Si stava muovendo come per raggiungere Ponyville, suscitando la curiosità di Slagg

“È strano... chissà dove sta andando”

In quel preciso momento, il Gunzerker gli inviò una richiesta di chiamata alla quale rispose subito

“Slagg, qui Salvador. Mi ricevi?”

“Certo amico. Ma che stai facendo? Ho visto sulla mappa che stai correndo”

“Infatti, ed è meglio che venga fuori anche tu tan pronto come sea posible! C'è qualcosa di strano!”

Dal suo tono di voce, intuì che la situazione non era per niente buona. Bastò uno sguardo verso Twilight per fargli capire che dovevano uscire anche loro due per controllare. La cena avrebbe aspettato

Appena fuori dalla costruzione, anche se un po' coperto dall'oscurità notturna Slagg vide Salvador in lontananza diretto su Ponyville. Lo osservò solo fino a quando tre piccoli puntini luminosi blu in cielo non attirarono la sua attenzione. Di sfuggita potevano sembrare delle stelle, ma osservandoli era ben chiaro che potessero muoversi

“Che cazzo...?” domandò a se stesse ad alta voce, facendo alzare gli occhi anche all'alicorno

“Cosa sono?” gli chiese lei

Aguzzando meglio la vista, il Cacciatore riuscì ad identificare almeno la loro sagoma. Assomigliavano a piccoli aerei telecomandati bianchi, ed illuminati di blu per via di un raggio emesso da loro stessi

“No... non mi dire che sono Controllori!”

Riconoscendo di che cosa si trattava, digistrutturò tra le sue mani lo Skullmasher e prese la mira su uno di loro. Quando però gli fu a portata di tiro, non premette il grilletto. Sarebbe stato un colpo a vuoto, anche se Twilight non ne capì il motivo

“Sono... dell'Hyperion? Perché non li abbattete?”

Abbassato il fucile, gli rispose un po' a disagio

“Non possiamo abbatterli. Sono Controllori, robot riparatori che seguono e sistemano i danni dei Caricatori, le unità da combattimento. Ma quelli sono diversi, non sono progettati per le riparazioni, ma per la protezione. Quell'energia blu che li circonda è il loro scudo, impenetrabile da qualunque tipo di attacco. Ma è strano, è la prima volta che li vedo utilizzarlo su se stessi”

“Quindi sono invincibili” gli disse lei, venendo subito corretta

“Si, ma anche completamente inutili. Quello scudo usa il 90% delle loro energie, se lo creano in quel modo diventano come delle mosche, fastidiosi ma innocui. E soprattutto il dispositivo ECHO non li segna come nemici. Non capisco...”

“Forse è meglio raggiungere Salvador per il momento. Penseremo al da farsi quando saremo tutti assieme”

“Hai ragione. Andiamo!”

Digistrutturò via il fucile da cecchino e si unì a Twilight nella corsa verso il paesino, speranzosi di capire di più sulla faccenda

 

“Va bene, Maya. A tra poco!”

Salvador mise via il Comunicatore ECHO giusto in tempo per essere raggiunto da Slagg e Twilight

“Oh, eccovi! Ho chiamato anche Maya e Krieg, estarán aquí a breve. Non mi fido, anche se sono solo Controllori è meglio esserci tutti”

“Hai fatto bene” rispose Slagg, alzando poi lo sguardo verso il trio di robot “Sembra che stiano scendendo qui. Tenetevi pronti” disse, digistrutturandosi in mano la Florentine. Anche Salvador fece lo stesso, impugnando il suo Shredifier, mentre Twilight si mise in posizione di battaglia con il corno carico e pronto a colpire

Potendoli vedere più da vicino, il trio noto che i piccoli robot avevano qualcosa di strano. Su buona parte della loro superficie mancavano dei pezzi di carrozzeria, si muovevano in modo barcollante ed emettevano scintille, come se fossero reduci da uno scontro. La barriera però li rendeva impenetrabili, quindi poteva solo essere una cosa precedente. Ora che erano immobili, Salvador si avvicinò a quello a lui più vicino e gli diede un colpetto con la punta del fucile, constatando che ancora funzionavano dato che restavano in volo e che il loro nucleo IA era ancora acceso. Dopo qualche istante, lo scudo si disattivò, lasciandoli scoperti e facendo sobbalzare sia i Cacciatori che Twilight, spinti dall'istinto ad alzare la guardia. I robot però restarono immobili, iniziando solamente a congiungere un raggio sopra di loro formando uno schermo olografico, disturbato e poco nitido. Di li a poco, mentre l'immagine si faceva sempre più chiara, arrivarono anche Maya e Krieg

“Eccoci!” gridò la ragazza, vedendo solo dopo il trio di Controllori. Ma dato che i suoi compagni non davano segni di ostilità, neanche lei mosse un muscolo, fermando nel frattempo anche Krieg che era già pronto a saltargli addosso con la fidata ascia

Finalmente l'immagine si fece chiara. Davanti allo schermo c'era una creatura simile ad un pegaso con le ali da libellula dal pelo blu e dalla criniera rossa, ma era chiaro che fosse minuscolo data la sua vicinanza con lo schermo dall'altra parte della trasmissione. La cosa più particolare è che sembrava mancarle la zampa anteriore destra. Quando si accorse che finalmente l'olochiamata funzionava, si sorprese ed iniziò a parlare con una voce molto acuta

“Oh, beh, finalmente ce l'ho fatta! Salve ragazzi!”

“Un... un Breezie?” domandò Twilight, osservandola. I Cacciatori invece sembrarono riconoscere la voce, anche se non erano molto sicuri dato il tono

“... Gaige? Sei tu?” domandò Maya, a cui la ragazza dall'altra parte rispose con un sorriso

“Almeno qualcuno di voi mi ha riconosciuta! Cos'è stato, il fatto che sono monca?” rispose quasi con tono serio, passando poi a rivolgersi alle sue spalle

“Axton, vieni qui! Ce l'ho fatta!”

Una voce dalla direzione in cui era rivolta gli rispose sollevato ma anche con un po' di sforzo “Oh, bene... ma al momento sarei... un po' impegnato!”

“Aspetta, faccio io” gli rispose, allungando poi l'unica zampa anteriore rimastagli sopra allo schermo, facendo materializzare alle sue spalle un enorme robot fluttuante, armato di artigli e se possibile addobbato con ogni cianfrusaglia

“Deathtrap, dai il cambio ad Axton” gli ordinò lei. La macchina sembrò annuirgli e poi andò fuori dallo schermo, permettendo all'amico di raggiungerla

Anche lui, come ormai avevano constatato, non possedeva sembianze umane, sebbene al contrario della Mechromante avesse conservato i vestiti. La sua testa sembrava quella di un aquila con le piume castane, un becco aguzzo e due placche di metallo sull'occhio sinistro. Aveva anche un paio di ali richiuse sul dorso che avevano strappato i vestiti e le zampe anteriori da rapace, ma il resto del corpo assomigliava invece a quello possente di un leone di colore verde

“Soldati! Finalmente ci rivediamo!” esclamò sorridente, venendo rapidamente riconosciuto dall'alicorno

“Lui invece è un Grifone” spiegò loro, che gli risposero solo con un cenno del capo

“È bello rivedervi” disse loro Slagg “Ma ci volete spiegare che è successo?”

“È presto detto” continuò il Commando “Due giorni fa siamo arrivati in questo posto e ci siamo ritrovati trasformati in questi due animali. Abbiamo attraversato uno strano portale che si è aperto e si è richiuso subito”

“Si, come tutti noi” commentò Slagg “Vi spiegheremo più tardi”

“Va bene. Comunque, prima che potessimo chiederci cosa cazzo fosse successo, ci siamo accorti di essere spuntati appena di fianco ad una base Hyperion. Credevamo fosse abbandonata come tutte quelle di Pandora, ma abbiamo capito di non essere più sul nostro pianeta quando abbiamo visto che era colma di stronzi ed attiva a pieno regime. Dovevamo attaccarli e fare irruzione per capire cosa stesse succedendo, ma il braccio meccanico di Gaige si era staccato, troppo grande per questa sua forma, e nessuno di noi poteva chiamare le proprie armi”

“Il Digistruct non funciona se siete in forma di animales” gli spiegò Salvador

“Ce ne siamo accorti da soli” rispose sarcasticamente Gaige “Per fortuna, il mio Deathtrap e le Torrette di Axton non sono legate al normale Digistruct. Inoltre grazie al fatto di essere diventata microscopica non mi è stato difficile mandare in corto circuito molte apparecchiature infilandomici dentro, ed Axton se la cava piuttosto bene a pugni, quindi abbiamo deciso di tentare ugualmente. Ovviamente ce l'abbiamo fatta, ma siamo chiusi qui da ieri”

“E come avete fatto a trovarci? Con dei Controllori poi!” chiese Maya

“È il preciso motivo per cui ve li abbiamo mandati” continuò sempre Gaige “Mentre cercavo dei dati nei server Hyperion, è arrivato un codice a tutte le basi di questo posto con delle coordinate ed il messaggio “Attacco di massa a questo punto. Obiettivo: sterminare i Cacciatori della Cripta”. C'era anche una traccia audio allegata con le vostre voci sopra”

Mentre Slagg ascoltava, si rendeva conto di quanto lui ed i suoi compagni fossero stati stupidi

“No... no, merda! L'ingegnere che abbiamo ucciso doveva avere una microspia addosso! Non erano semplici attacchi, ma un modo per scoprire dove fossimo! Questo Grenlum ne sa una più del diavolo...” disse, digrignando i denti dalla rabbia

“Aspetta, in che senso?” chiese Maya

“L'Hyperion non ha attaccato solo Ponyville oggi” rispose lui, mettendo insieme le idee “Ha mandato degli Ingegneri a bombardare ogni città di Equestria. Grenlum si aspettava che avremmo catturato il suo uomo, e così facendo ci siamo fatti scoprire!”

“Quindi sa di noi...” commentò Salvador

“Non ho ucciso tutti i Changeling, Chrysalis stessa almeno era ancora viva, e sappiamo che erano alleati. Qualcuno di loro gli deve aver raccontato di noi e di quello che abbiamo fatto!”

“Ma... non è possibile” cercò di spiegare Twilight “Se fosse vero e vi conoscessero, questo Grenlum sarebbe stato consapevole che chiunque dei suoi uomini avrebbero potuto essere ucciso”

“Adesso allora capisci meglio com'è fatta l'Hyperion” gli rispose Slagg, senza aggiungere altro. Twilight capì da sola che il capo dei loro nemici sapeva bene che cosa sarebbe successo, e le vennero i brividi. Era arrivato a sacrificare uno dei suoi uomini pur di risolvere la situazione

“Deve essere come ha detto Slagg” disse il Grifone “E se non fossero stati in nessuna città, avrebbero iniziato così la loro piccola opera di massacro. Tutto nel loro stile. Noi siamo riusciti a rimettere in funzione questi Controllori per mandarvi una olochiamata ed avvertirvi. Abbiamo provato con gli ECHO, ma visto che non siamo su Pandora la solita frequenza non prende”

“Infatti ne abbiamo usata un'altra per comunicare tra di noi” le spiegò Maya

“Lo immaginavo” riprese la Breezie “Adesso però dovete fare in fretta, molto presto le forze dell'Hyperion saranno li da voi. Sono riuscita a fare casino sulle loro reti di comunicazione, ma non durerà a lungo, e non gli ci vorrà molto per scoprire le vostre coordinate. Dovete andarvene da li immediatamente”

“Ricevuto. Voi invece come siete messi?” chiese Slagg, ora con la fretta in corpo

“Noi siamo circondati, la mia piccola infiltrazione nei loro server non è proprio passata inosservata. Deathtrap sta tenendo chiusa la porta, ma molto presto entreranno. Ci difenderemo finché potremo. Vi mando le nostre coordinate sugli ECHO” un messaggio raggiunse quindi i comunicatori di tutti loro “Se potete venire a darci una mano, non ci farebbe certo schifo”

“Va bene” gli rispose Maya, assumendo un tono ironico “Saremo li il più presto possibile. Adesso chiudiamo, voi cercate di non farvi ammazzare”

Axton mostrò un sorriso spavaldo e le rispose “Non ne abbiamo intenzione, bambola”

Nel momento in cui la trasmissione venne interrotta, i tre Controllori caddero a terra, privi di ulteriore energia. Alle loro spalle si erano nel frattempo radunate le cinque amiche di Twilight, che i cacciatori osservarono con sguardo confuso. L'alicorno gli chiarì la situazione “Volevo che sentissero tutto anche loro. Erano in comunicazione mentale con me fino ad ora”

“Bene, non dovremo spiegare tutta la situazione” disse Slagg “Ci organizzeremo in due gruppi. Twilight, tu e le tue amiche dovrete far evacuare immediatamente Ponyville. Non è più un posto sicuro adesso. Portate i pony dove credete sia meglio, a Canterlot o da qualche altra parte, non importa, troveremo noi il modo di rintracciarvi. Noi quattro andremo a salvare i nostri amici”

“Noi cinque, vorrai dire” si intromise subito Rarity con tono deciso “Non ho più intenzione di restare in disparte. Vengo con voi”

“Rarity... no...” gli disse subito Slagg “Questa volta è diverso. Ci stiamo gettando nelle fauci del lupo, dritti in territorio Hyperion. È troppo pericoloso!”

“Se non sbaglio sono stata io a salvarti da Chrysalis mentre ti stava saltando addosso. Ti serve qualcuno che ti guardi le spalle” gli rispose con un argomento su cui non poteva obiettare

“È vero... ma insomma... l'Hyperion...“ cercò di dire, venendo interrotto dall'unicorno

“Proprio perché c'è di mezzo l'Hyperion devo venire. Non voglio che tu perda di nuovo il controllo, né che ti faccia male da solo!”

Mentre il ragazzo cercava di trovare delle parole per farla desistere, Maya si mise di mezzo

“In effetti, serve qualcuno che ti tenga sotto controllo. E da quello che ha detto Salvador, solo lei sembra riuscirci”

“Maya ti prego... non anche tu...” gli disse Slagg, sperando che cambiasse idea

“Confermo! Quella chica è capace di calmare i suoi espíritus calientes!” aggiunse il Gunzerker, ignorandolo. L'ultima sua speranza sarebbe stata di avere Krieg dalla sua parte. Poi si rese conto di che cosa aveva appena pensato e si arrese

“E che cazzo...” borbottò, facendo sorridere vittoriosa Rarity. Prima che però potesse aggiungere dell'altro, lui pose delle condizione “Puoi venire, ma ad un patto. Seguirai i nostri ordini alla lettera. Se ti diciamo di scappare tu scappi, se ti diciamo di nasconderti tu ti nascondi. Chiaro?” Lei gli annuì, poi Slagg aggiunse “E soprattutto non pensare neanche di aiutarci sul campo. Starai a distanza di sicurezza e... uff... mentre andiamo, ti insegneremo a sparare con un fucile da cecchino...” terminò in tono contrariato. Non avrebbe voluto farlo, ma sapeva bene che non se ne sarebbe mai restata a distanza con le mani in mano, e la sua magia non era potente quanto quello dell'amica principessa e non sembrava avere il raggio d'azione dei loro fucili di precisione. Passò quindi a rivolgersi a Twilight “Per favore, vola al castello e prendi tre bracciali, due per i nostri amici e uno per Rarity. Se deve imparare a sparare, deve avere delle mani” tornò poi a rivolgersi al candido unicorno “Spero che almeno ti sappia muovere a due gambe”

“Abbiamo fatto tutte pratica qualche volta con quei bracciali, non preoccuparti” gli disse strizzandogli l'occhio e facendolo almeno sorridere

“Magari prendine quattro! Neanche io voglio che andiate da soli in mezzo all'azione!” si intromise Rainbow, manifestando la sua voglia di partecipare

“Cinque è meglio! Hai protetto la mia sorellina, ora mi sdebiterò aiutandovi a salvare i vostri amici” aggiunse Applejack con la stessa grinta. Non avendo né la voglia né la forza di ribattere, Slagg sospirò e diede a Twilight l'ok per cinque bracciali. Anche lei in fondo era favorevole a quell'idea, glielo si poteva leggere negli occhi. Mentre volava in direzione del castello, Slagg disse tra se e se

“E certo, tanto ci siamo noi che le difendiamo...” alzò poi la voce per farsi sentire da tutti “Voi comunque resterete con Rarity a coprirci dalla distanza, sia ben chiaro! Ah, ovviamente non pretendo che impariate a sparare di punto in bianco, ma almeno che li distraiate per qualche istante e che non becchiate noi. Al massimo Krieg”

“Tanto dolore, tanto guadagno!” esclamò lo Psycho, dandosi un paio di botte sui possenti pettorali per mostrare la sua forza

“Certo, certo...” gli rispose l'Elementale, sorridendo sotto i baffi. Poi si rivolse alla sua squadra di Pandora “Anche se è tardi, dobbiamo partire subito”

“Certo che si” gli rispose Salvador, osservando i Controllori “Avremo un po' di traseros da spaccare”

“Maya, mi servirà subito la mappa di Equestria sull'ECHO, e sarà meglio pensare al percorso più rapido per arrivare...”

Mentre i Cacciatori iniziavano ad occuparsi delle faccende tattiche, Rarity li osservava dalla distanza. Li trovava a loro agio nonostante avessero visto due dei loro amici in un pericolo quasi mortale, ma non era una questione di menefreghismo, quei quattro sapevano che sarebbero sopravvissuti fino al loro arrivo. C'era un forte legame tra di loro, sotto all'aspetto truce ed ai loro modi da massacratori, che li univa nel profondo. Rainbow, notandola, le si avvicinò

“Incantata di nuovo, eh?” gli disse, cogliendola di sorpresa

“I-Io? Perché incantata?”

“Non hai nemmeno sentito Pinkie che ti salutava. Lei e Fluttershy sono già andate a far uscire tutti di casa”

Guardando dietro di lei, vide che era vero, le due pony erano sparite

“Oh... ero solo sovrappensiero, tutto qui”

“Sicuramente” gli rispose Applejack sorridendo “Sai, in questi giorni sei cambiata molto Rarity. Da quando è iniziata questa storia con Pandora e tutto il resto, quando è arrivato Slagg”

“Ma cosa vi salta in mente...” gli rispose con un sorriso imbarazzato

“Ci salta in mente eccome!” rincarò Rainbow, volando vicino ad Applejack “Di la verità, prima di tutta questo, ti saresti comunque offerta di aiutarli a salvare i loro amici o avresti preferito aiutare Ponyville con l'evacuazione?”

“Beh... io...”

Non rispose, ma fece capire lo stesso a Rainbow la risposta. Non che il coraggio le mancasse, aveva affrontato troppi mostri per poter dire di aver paura di fronteggiarne altre, ma se prima le avessero messo davanti quella scelta, sarebbe rimasta a Ponyville per dare una mano. Forse era vero, tutto ciò che stava accadendo la stava cambiando, e lei non se ne era neanche accorta

“Io... forse è vero che non sono più la stessa...”

“Già. Ma non è per forza un male” gli rispose Applejack, facendole un occhiolino “In questi due giorni ti abbiamo vista, nonostante tutto ciò che è accaduto sei più felice del solito. È come se avessi trovato qualcosa che cercavi da molto tempo. E qualunque sia il motivo” disse, osservando Slagg in mezzo ai Cacciatori “Se rende felice te, allora rende felice anche noi”

Le sue parole fecero rassegnare Rarity. Aveva cercato di nasconderlo, fatto finta che non fosse così, cercato di far pensare lo stesso anche alle amiche che le stavano attorno, ma non poteva farlo per sempre. Applejack aveva ragione, e anche se non sarebbe certo riuscita a dirlo così apertamente, glielo avrebbe fatto capire

“... mi rende... molto felice!”

“Lo avevamo già capito” disse Rainbow, sorridendole e facendola stare meglio. Slagg stesso, quel pomeriggio, le aveva parlato della sua paura che lei e le sue amiche potessero cambiare e diventare come lui ed i Cacciatori per via di quegli avvenimenti, ed era in effetti una cosa che un po' intimoriva anche lei. Ma dopo le parole delle sue amiche, aveva capito che se anche fosse cambiata a causa sua, non sarebbe stato per diventare come loro

 

Dopo qualche minuto di attesa, Twilight finalmente ritornò indietro dal castello, portando i cinque bracciali richiesti in una borsa sul suo fianco

“Finalmente! Ce ne hai messo di tempo, chica” gli disse Salvador mentre atterrava

“Dovevo fare una cosa prima” gli rispose lei, dandogli due braccialetti “Questi sono per i vostri amici. Mentre questi sono per voi”

Quando tirò fuori gli oggetti magici per le tre pony, Slagg notò qualcosa di diverso, ed ovviamente non solo lui. Tutti i bracciali che sia lui che gli altri avevano visto fino a quel momento erano di un colore grigio opaco, mentre quei tre erano colorati esattamente come il pelo di Applejack, Rainbow e Rarity. E data l'evidenza, l'alicorno spiegò tutto subito nel momento stesso in cui le tre pony si illuminarono per cambiare aspetto

“Ho leggermente modificato il loro incantamento. Dato che le vostre sosia nell'altra dimensione hanno della magia dentro di loro, ho pensato che forse potevo rendere magiche anche voi anche facendovi diventare umane. Giusto nel caso possano servirvi”

I Cacciatori, sentita la sua spiegazione, si voltarono a vedere cosa intendesse dire, e non ci misero molto a capirlo. A differenza degli umani che Slagg aveva visto di sfuggita, loro tre avevano anche dei tratti da pony nel loro aspetto. Tutte avevano mantenuto le orecchie da equino, i loro capelli erano diventati lunghi fino alle caviglie ed in più Rainbow aveva mantenuto le ali e Rarity il corno, anche se quest'ultima cosa stupì Twilight

“Wow, non credevo restasse anche il corno. Quello quando mi trasformo non ce l'ho mai avuto”

Le tre si ammirarono per un istante, osservando la lieve differenza, che però quasi non sentivano. Era una sensazione piuttosto normale per loro, anche se la pegaso arcobaleno ne fu entusiasta

“Oh, si! Ora posso volare anche con questo aspetto! Grazie Twilight”

Mentre lei testava un paio di acrobazie, Maya si rivolse al gruppo “Bene, adesso abbiamo tutto quello che ci serve. Le coordinate che ci ha mandato Gaige puntano in questo posto, voi sapete dirci cosa c'è li?” disse, indicando un rombo bianco sulla mini-mappa dell'ECHO. Applejack lo osservò un secondo e le rispose scrollando le spalle

“Assolutamente nulla. È una pianura molto grande di fianco al tratto ferroviario che collega Hoofington e Baltimare a Fillydelphia”

“Ah, ho capito di che parli” si unì Rarity “Una vera e propria riserva naturale per molti animali e piante, da quello che ho sentito”

“Ora non più” le interruppe Slagg “L'Hyperion ci ha costruito una delle loro basi operative li, molto probabilmente lontano da occhi indiscreti. Se gli animali sono stati abbastanza intelligenti se la saranno data a gambe”

“Già, ma adesso saranno loro che dovranno sloggiare!” esclamò Rainbow, adesso ferma ad osservare la mappa. Vedendo i loro occhi determinati, a Slagg scappò un sorriso divertito. Più non voleva che cambiassero, più loro sembravano adattarsi a tutto quello. Ma dopo i racconti di Rarity, non lo vedeva più come una cosa così tanto grave in fondo. E dopo tutto quello che avevano già passato lei e le sue amiche, non trovava più possibile che potessero diventare come loro, o cosa ancora migliore, anche se si fossero abituate lo avrebbero fatto a modo loro. Quindi, molto meno a malincuore di quanto si aspettasse, digistrutturò tre fucili da cecchino e li consegnò a loro

“E voi tre ci darete una mano” disse loro, mostrando un ghigno diabolico. Fu felice di vedere che le pony, Twilight compresa, stavolta gli risposero con un sorriso. Con un cenno della testa, diede il via libera all'alicorno di raggiungere le amiche per l'evacuazione di Ponyville, e si voltò dove il suo ECHO gli diceva

“Vedrete, qualunque membro dell'Hyperion si trovi li non vedrà sorgere la luna di domani”

 

 

 

 

 

Ed eccolo qui. Salve a tutti ragazzi, qui MC Outlaw, presente anche per scusarmi con voi. Questo capitolo doveva andare un po' diversamente, con un po' di azione almeno, ma alla fine parlano e basta come nel precedente. Ma non preoccupatevi, se volete il sangue, nel prossimo arriverà di certo. Di chi sarà, però, è ancora da vedere. Alla prossima!

MC Outlaw

   
 
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