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Autore: DarkDevil9700    05/02/2016    3 recensioni
Una ragazza che vive nei tristi ricordi del suo passato e un ragazzo che vuole aiutarla a voltare pagina e a continuare a vivere.
"Solo l'amore può salvarla"
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Tsurugi Kyousuke
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Victor 

Devil stava indossando fieramente la maglia della squadra di calcio della Raimon.
Tutti noi titolari eravamo pronti per il provino che lei aveva insistito ripetutamente a fare quello stesso pomeriggio.
La vidi sistemarsi gli scarpini battendo le punte di essi sull'erba artificiale del campetto interno alla sede del club.
Arion stava parlando con Riccardo toccandosi ripetutamente e nervosamente la fascia rossa da capitano che indossava.
Di Rigo continuava a gesticolare e capii che stava spiegando al nostro sprovveduto capitano qualche strategia vincente da adottare in campo che Arion, tanto per cambiare, non stava capendo.
Vidi Devil avanzare per il campo e fare un po' di riscaldamento per dare il meglio di se durante il provino.
Nei suoi occhi avevo visto la determinazione che provava, la vedevo riflessa nei suoi occhi neri come se bruciasse.
Dopo pochi minuti Arion si avvicinò a lei tutto sorridente.
Devil gli rivolse uno sguardo interrogativo per poi terminare il suo riscaldamento e voltarsi con tutto il corpo verso Arion cercando di fare bella figura davanti a quello che sarebbe stato, con molta probabilità, il suo capitano.

-Se sei pronta possiamo iniziare-
-Sono nata pronta!-
-Ah senti noi non vorremmo usare...-
-Se non usate tutte le vostre energie contro di me non lo reputerò un provino soddisfacente, chiaro Arion?-
-Ehm, ok...come preferisci-

In pochi secondi ci ritrovammo tutti sul campo.
Il compito della ragazza era quello di segnare un goal nel giro di otto minuti.
Tutti ci preparammo con le orecchie tese pronti a sentire il fischio dell'arbitro che avrebbe indicato l'inizio dei giochi.
Finalmente sentimmo tutti il suono tanto atteso ed iniziammo a correre lungo il campo.
Devil era agile e soprattutto rapida, schivava rapidamente i ragazzi che non riuscivano a rubarle in alcun modo la palla.
Capendo che non c'era altro modo invocai rapidamente il mio spirito guerriero per mettere la parola "fine" alla partita.

-"Maestro Spadaccino Lacelot!"-

Il mio spirito guerriero era dietro di me e teneva stretta la sua spada che mi aveva fatto da compagna in mille azioni d'attacco tutte andate a buon fine.
Mi diressi scattante verso la mia amica.
Sul suo volto apparve un ghigno divertito come se cercasse di sfidarmi.
Ero contento di accettare quella sfida che la ragazza aveva già perso in partenza dato che io ero in netto vantaggio rispetto a lei.
Quando le fui abbastanza vicino da sottrarle la palla accadde qualcosa che mi lasciò letteralmente di stucco.

-"Devil Sovrana dei Cieli Oscuri!"-

Un imponente spirito guerriero apparve dietro di lei.
Era una donna con la pelle bianca e gli occhi neri senza pupille. Indossava un lungo abito nero come i suoi capelli, inoltre aveva un paio di corna sulla testa che si abbinavano perfettamente alle possenti nonché splendide ali dal piumaggio nero che le spuntavano da dietro la schiena.
Nella mano ella stringeva una lancia dall'affilata punta di cristallo.
Devil scattò ad una velocità inaudita evitandomi completamente e arrivando senza alcun ostacolo davanti alla porta.
JP stava per evocare il suo spirito ma non ne ebbe il tempo dato che la corvina fu più rapida ed utilizzò subito la tecnica speciale della "Diavola" che la affiancava.

-"Lancia Oscura!"-

Il suo spirito guerriero tirò la lancia contro la palla che si unì al potente colpo che Devil aveva appena assestato ad essa con grande forza.
La palla venne completamente avvolta da una bruma oscura per poi andare nella porta a tutta velocità mettendo a dura prova la resistenza della rete.
L'arbitro fischiò indicando che il provino era finito e che la matricola lo aveva superato.
Tutti la guardavano a bocca aperta e con gli occhi fuori dalle orbite.
Il suo spirito guerriero scomparve così come era apparso e lei si ritrovò tutti i ragazzi della squadra addosso a riempirla di domande e di complimenti.
Ero felice per lei perché finalmente sembrava davvero felice e spensierata come ogni ragazza a quell'età doveva essere.
Jade, Rosie e Skie le consegnarono la divisa ufficiale della squadra titolare con tanto di numero e nome cuciti su essa.
Lei tutta contenta mise nel borsone, che le era stato dato in precedenza, il nuovo indumento per poi trascinare tutti in un allenamento sfiancante.
Giocammo per quasi quattro ore e il tempo passò molto rapidamente fra un divertimento e l'altro.
Sentimmo l'orologio suonare le otto di sera e capimmo che era fin troppo tardi per tornare a casa e inoltre nessuno dei presenti aveva la forza di muovere un muscolo.
Il mister che fino ad allora era rimasto in silenzio si avvicinò a noi sbadigliando.

-Beh ragazzi è molto tardi e io non posso mandarvi di certo da soli in giro a quest'ora. Quindi che ne dite di passare la notte qui a scuola? Abbiamo diversi sacchi a pelo che possiamo utilizzare.-

Quella proposta venne accolta da tutti con gioia così andammo a cambiarci nuovamente restando solo con la maglietta, i pantaloni e i calzini.
Le manager ci avevano preparato la cena al sacco e ce l'avevano gentilmente portata dato che sapevano bene che nessuno di noi aveva la forza di muoversi.
Dopo la rapida cena ci addormentammo tutti nei sacchi a pelo e l'ultima cosa che vidi prima di chiudere gli occhi fu Devil che sbadigliava.
 

{{Nel cuore della notte}}

Mi svegliai di colpo senza una motivazione precisa.
Avevo sentito un brivido percorrermi la schiena e mi ero svegliato non essendo abituato al freddo improvviso durante il sonno.
Mi misi a sedere comodamente e mi guardai intorno cercando di farmi venire nuovamente sonno.
Tutti i sacchi a pelo erano occupati dai ragazzi che dormivano beatamente, tutti tranne quello accanto a me che era vuoto.
Mi alzai da terra e mi diressi verso l'uscita capendo che se l'avessi voluta trovare quello era l'unico posto dove poteva stare.
Uscii dalla sede del club e la vidi seduta su una panchina a fissare il cielo stellato.
Cingeva le gambe con le sue braccia mentre i suoi capelli neri venivano illuminati dalla bianca luce della luna.
Una brezza di vento fresco mosse i miei capelli facendomi provare un'inspiegabile senso di pace.
Mi avvicinai alla panchina e mi sedetti accanto a lei.

-Come mai sei sveglio?-
-Potrei farti la stessa domanda ti pare?-
-Effettivamente...-

Riportò il suo sguardo verso le stelle che fissò con aria sognante come se il centro dei suoi sogni più belli fosse proprio il grande cielo coperto dai mille astri.

-Io non riuscivo a dormire-

Mi disse lei con una voce che faceva trapelare un velo di stanchezza repressa.

-Io sono venuto per riportarti a letto-
-Ma...Yawnn...non devi disturbarti-

Continuava a sbattere le palpebre socchiudendole per qualche istante e ogni tanto la tradivano numerosi sbadigli.
Io mi persi a guardare il cielo e solo dopo pochi minuti mi accorsi che Devil si era addormentata con la testa appoggiata sulla mia spalla.
Quella sensazione mi dava uno strano senso di calore.
Sapevo però che andava fatta una cosa.
Sciolsi le gambe di lei dalla sua presa poi me la caricai in spalla lasciandole le sue gambe a penzoloni davanti al mio petto e feci appoggiare la sua testa contro la mia schiena.
La riportai dentro quello che avevamo trasformato in un campeggio e la rimisi nel suo sacco a pelo con delicatezza per non svegliarla dal suo sonno così calmo e profondo.
Io mi rimisi sotto la coperta e la fissai per qualche istante prima di ricadere nuovamente fra le braccia di Morfeo.
  
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