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Autore: I aint bothered    20/03/2009    1 recensioni
Ciao ragazzi! Ecco per voi una nuova FF appena sfornata!  È una storia che mi è venuta in mente tanto, ma tanto tempo fa, ma non avevo mai pensato di farne una fic… Comunque, i personaggi di questa storia sono davvero tanti, ma ovviamente non verranno tutti in una volta. Alcuni saranno presi dalla fan fiction sul libro che sto scrivendo…gli altri…beh! Ci saranno dei colpi di scena e ritorni inaspettati… ma ora non vi dico altro… non vorrei rovinarvi la sorpresa… però all’inizio dei capitoli vi darò qualche dritta, okay? Bando alle ciance… Buona lettura, Prongsina.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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                                      And if...?

 

PRIMO CAPITOLO:

 

Sarah e Laura stavano andando a lezione di Divinazione.

-Vedete ragazzi,- spiegava l’insegnante - questa è una Giratempo, serve per tornare indietro nel tempo…-

-Però! Interessante questa “come-si-chiama-lei”, vero Sarah?- domandò sottovoce Laura all’amica.

-Sì…- fu la semplice risposta di quest’ultima.

Ma queste due semplici lettere nascondevano qualcosa di molto più eloquente…

-Ragazzi, quasi dimenticavo…- disse il professore a fine lezione - mi raccomando, una cosa molto importante, ma che dico, I-MPO-RTA-NTI-SSI-MA, è che non bisogna assolutamente farsi vedere quando ci si muove con la Giratempo. Cose terribili sono successe ai maghi che si sono intromessi nel tempo, cose che neanche vi dico, perché tanto non mi credereste nemmeno… ma ora basta! La lezione sta prendendo una piega troppo oscura e non vorrei che poi vi venga in mente di fare certe cose…- e sdrammatizzò con un sorriso a 64 denti, spudoratamente forzato.

Nella strada di ritorno, mentre andavano a pranzo, Sarah e Laura si trovarono a discutere della lezione della mattina, riguardo alla Giratempo, che le aveva colpite parecchio.

-Eppure deve essere interessante viaggiare nel tempo…- pensò Laura ad alta voce.

-Già, credo proprio che sia davvero una strafigata! Chissà, tornare all’epoca di Napoleone…-

- O di Agrippa e Paracelso…-

-O di Giulio Cesare, Augusto…-

- W-O-W!- conclusero all’unisono le due amiche.

-Anzi no, ‘wow’ è troppo poco! Direi ultra-stra-mega-super-wow!- disse Sarah entusiasta.

Ma l’affermazione di Laura smorzò subito il suo entusiasmo:

-Peccato che è vietato farne uso fino all’età di 17 anni…-

-Già, peccato…- brontolò l’amica - però è anche vero che a noi piacciono le cose proibite, perché sono più stuzzicanti e appetitose, giusto amica mia?-

-Non mi piacciono né il tuo tono, né il tuo sguardo malizioso…Cosa vorresti dire?- domandò l’amica preoccupata.

-Su, andiamo! L’hai capito benissimo cosa voglio fare… voglio usare la Giratempo!-.

-Come? Ecco, temevo che l’avresti detto… ma sei impazzita?? Non sappiamo neanche come si usa! È vero è un oggetto molto affascinante, però è anche molto delicato e può diventare anche pericoloso se non lo si sa utilizzare, come nel nostro caso, appunto! No, no. Non se ne parla nemmeno. Non ci sto.- replicò fermamente Laura.

-E dai Lau! Non fare la guastafeste… tanto lo so che l’idea stuzzica anche te…- provocò Sarah.

Silenzio.

Silenzio.

Sguardi incerti.

Sguardi persuasivi.

Silenzio.

E finalmente… il verdetto:

-E va bene… Sì, ti aiuto. Ma non puoi fare così ogni volta che non sono d’accordo con le tue trovate irresponsabili e immature.- si lamentò la bruna.

‘È stato più facile di quanto pensassi.’ Commentò Sarah tra sé e sé, compiaciuta, poi convenne:-Resta il fatto che noi non sappiamo usare una Giratempo…-

-No cara, ti sbagli… resta il fatto che noi non possediamo una Giratempo!- la corresse subito l’amica.

-Ah, no. Quello non è un problema…- e con il pollice destro indicò se stessa, la quale dopo un sonoro ‘fiuh!’ sparì diventando invisibile.

 Poi disse: -Prenderla in prestito da qualcuno non sarà difficile-.

-Già vero, mi ero dimenticata… è da molto che non usi questo potere… comunque… ho capito bene, la vorresti rubare???-

-No, in realtà ho detto prendere in prestito. È diverso.- e tornò visibile facendo la linguaccia all’amica.

-Ah ah, spiritosa… E dove pensi che troveremo una Giratempo? Non possiamo neanche comprarla, non ci è permesso…-

Ma la risposta arrivò subito da sé per entrambe le ragazze che infatti esclamarono insieme: - Il professor Ayron!- (professore di Divinazione).

Anche se le due amiche si trovavano d’accordo riguardo l’esperimento, erano comunque in disaccordo riguardo un ‘piccolo’ particolare: per Laura infatti la prima cosa da fare era informarsi, sapere a cosa andavano incontro, mentre per Sarah si poteva agire direttamente, senza ‘perdere altro tempo’, giusto per citare la sua frase esatta, e affrontare subito il ‘furto’. È vero anche, però, che arrivarono ben presto ad un compromesso che soddisfava entrambe le pretendenti.

-Tu lo distrai, io cerco.- negoziò Sarah, dopo una lunga discussione.

-Affare fatto!- concordò l’amica.

Una volta stabilito il giorno e l’ora dell’azione non c’era altro da fare se non trovare una scusa con cui Laura potesse distrarre il professor Ayron.

-Potresti dire di non aver capito qualcosa su qualche lezione…- proponeva Sarah.

-Ma no, le lezioni sono piuttosto semplici con lui… potrei semplicemente complimentarmi per la lezione interessante e allo stesso tempo informarmi dicendo che vorrei fare degli approfondimenti, che ne dici?- questa fu invece l’idea di Laura.

-Okay, per me va bene. Figurati.- confermò l’amica - adesso andiamo a cena però? Sto morendo di fame, non senti come mi brontola lo stomaco?-.

-Certo, andiamo! Anch’io ho fame, in effetti.-

Durante la cena l’argomento delle loro discussioni non fu la loro “missione”, ma altro; anche se sicuramente Laura rimase col pensiero rivolto proprio a quella per tutta la serata, infatti non appena furono fuori dalla Sala Grande rese partecipe l’amica dei suoi timori:

-Sarah, a cena stavo pensando una cosa di cui non avevamo tenuto conto: se noi ruberemo…-.

-Prenderemo in prestito Laura, quante volte te lo devo dire? È un prestito.- la corresse l’amica.

-…se noi prenderemo in prestito la Giratempo del professore, e lui malauguratamente volesse farne uso proprio mentre ce l’abbiamo noi e quando va per prenderla non la trova più lì…? Sicuramente la prima persona a cui penserebbe sarei io, perché mi sarò fatta vedere piuttosto interessata all’argomento, e per di più gli dico di volere fare degli approfondimenti…-

-E già, senza alcun dubbio tu saresti la prima persona a cui penserebbe. Io lo farei… e allora, come facciamo?-

-Questa è proprio una bella domanda! Ma non è giusto, volevo farla io a te!- si lamentò Laura.

-Beh, una cosa è certa: non possiamo agire se prima non avremo risolto questo problema enorme.-.

-Puoi dirlo forte, amica mia…- disse Laura dando delle pacche sulla schiena della bionda, poi sbadigliò e concluse- intanto buonanotte, domani mattina ci pensiamo, ora sto davvero morendo di sonno…-e concluse buttandosi sul letto con un altro sbadiglio e chiudendo gli occhi.

-Buonanotte Laura…- ma nella testa di Sarah c’era tutt’altro che l’idea di  una nottata di sonno tranquillo.

Non appena fu sicura che tutti nel suo dormitorio e nella sua Sala Comune stessero dormendo, diventò invisibile e scese le scale dirigendosi verso la meta che si era già prefissata in mente: la biblioteca della scuola, più precisamente l’ala proibita agli studenti.

Non sapeva esattamente cosa cercare, ma aveva già in mente qualcosa: voleva cercare un modo per copiare, clonare, la Giratempo in modo da sostituirla a quella vera.

Rimase lì indisturbata quasi tutta la notte, e proprio quando era sul punto di arrendersi, sfinita anche dalla nottata passata in bianco, ecco che trovò quello che andava per loro!

Cominciò a leggere…

 

Come clonare un oggetto magico:

 

Per poter copiare perfettamente un oggetto magico senza che il proprietario o il Ministero possano accorgersene bisogna avere l’oggetto originale o una foto dove sono ben definiti i particolari, 7 gocce di Pozione Polisucco, una scatola di ferro o cartone (possibilmente di ferro) che si possa ben sigillare e un oggetto che assomigli anche a grandi linee a quello che si desidera clonare.

 

Come procedere?

 

Per prima cosa bisogna preparare la Pozione Polisucco (basta una quantità minima).

Quando la pozione sarà pronta, mettere l’oggetto, o la foto, nell’apposita scatola precedentemente preparata per poter essere successivamente ben sigillata.

Quando avrete posizionato tutto nella scatola bisogna versare poco alla volta le 7 gocce di Polisucco; procedete versando 1 sola goccia ogni ora.

Quando anche questo passaggio sarà terminato potrete aggiungere nel contenitore quello che diventerà la copia, quindi sigillate con molta cura il tutto e lasciate riposare per 48 ore.

 E il vostro clone è servito.

PS: è importante però avvisare i lettori che la Vostra copia  non funzionerà esattamente come l’originale, ma una volta fatto uso del falso si avranno un massimo di tre ore per poter ritornare al vostro presente.

 

-Perfetto! È fattibile! Era proprio questo che volevo!- disse a bassa voce Sarah soddisfatta.

Dopo aver preso attentamente appunti su quello che aveva letto, si diresse a grandi passi verso il suo dormitorio, con l’intenzione di svegliare Laura nonostante fossero ancora le 4:45 del mattino.

-Laura sveglia!- sussurrò all’orecchio dell’amica - su, andiamo svegliati! Ho ottime notizie da darti! Ho trovato la soluzione al nostro…problema…- continuava a dirle, ma per Laura di svegliarsi non se ne parlava proprio. Fu proprio per questo che Sarah fu costretta a scoprirla e buttarla giù dal suo letto.

-Chi è?? Non sono stata io, vi giuro! Sono pronta a giurarlo anche davanti alla Corte Suprema, ma vi prego non fatemi del male!- esclamò Laura con gli occhi ancora quasi chiusi e mezza addormentata.

-Ma che diam… Laura sono io, Sarah! Non c’è nessuna Corte Suprema. Puoi stare tranquilla, non ti farò del male.- la prese in giro la bionda.

-Oh. Beh, sì certo, lo sapevo tranquilla…- si giustificò la poverina grattandosi la nuca.

-Non avevo dubbi…-

-Ma che ora è?- domandò infine, tornata finalmente alla realtà.

-Quasi le cinque del mattino…-

-Cooosa? Ma ti sei bevuta il cervello? Devi dare da mangiare alle galline?-

-…in realtà non era proprio questo il punto. Quello che ti volevo dire è che ho trovato un modo per sostituire…la cosa... per…quel fatto…- e porse all’amica il foglio con gli appunti presi poco prima in biblioteca.

-E quando le avresti trovate tutte queste cose?-

-Stanotte. È ovvio, no?-

-Ma tu non hai proprio niente da fare la notte, eh?-domandò sarcastica la bruna mentre leggeva le ricerche dell’amica.

-Esatto.- fece l’amica con un occhiolino.

-Beh, se ancora non lo sapessi la notte è fatta per dormire…- scherzò Laura, ormai sveglia.

-Oh, beh, grazie per avermelo detto. Ne terrò conto nelle prossime nottate.- Sarah fu ben contenta di stare allo scherzo.

-Beh per la pozione te la vedi tu, lo sai vero?- cambiò discorso l’amica.

-Sì, Laura ci penso io, stai tranquilla. Tu in compenso potresti cercare il resto del materiale, no?-propose allora Sarah.

-Certo! Nessun problema.-

-Ora dormiamo che ancora è presto…-disse l’amica in un grosso sbadiglio.

-In questo caso mi trovi pienamente d’accordo con te!- concluse Laura, ed infine si coricarono.

Per fortuna il giorno dopo era domenica e le attività scolastiche erano ovviamente sospese.

Nei giorni successivi si dedicarono quasi esclusivamente alla loro piccola missione segreta. Per fare la pozione a Sarah occorsero circa due mesi e nel frattempo Laura trovò una clessidra che sarebbe diventata la finta-Giratempo. Quando la pozione fu pronta le due amiche procedettero con la seconda parte del piano: andare a parlare col professore e cercare l’esatta collocazione dell’oggetto in questione.

-Sei pronta Laura?-domandò Sarah.

-Sì, sono eccitatissima! Ho paura che andrà male…-

-Stai tranquilla e tutto andrà per il verso giusto…-.

-Forse non ti è chiara una cosa Sarah, ci stiamo organizzando per andare contro la legge, per andare a commettere un reato!-

-Lo so, lo so… ma non sapranno mai che siamo state noi! Dimentichi le mie capacità?-

-No, non le ho dimenticate, però…-

-Però niente. Rilassati e quando sei pronta andiamo.- la tranquillizzò l’amica.

-Tutto okay, possiamo andare.-

-Sicura Lau?-

-Sicura.-

Nella strada che le portava dal loro dormitorio all’ufficio del professore, Laura ripassò per bene il “copione” insieme a Sarah, che era diventata invisibile prima di uscire dalla loro stanza.

-Buongiorno professore… scusi se la disturbo… sono Laura…- disse lei bussando alla porta socchiusa dell’ufficio.

-Prego Laura, entra pure. Non mi disturbi affatto. Posso esserti d’aiuto? Cosa ti serviva?- rispose educatamente il professor Ayron.

-Nulla di particolarmente importante, professore. Volevo dirle che sono rimasta molto colpita e affascinata dalla sua lezione sulle Giratempo, si ricorda?-

-Ehm… sì, certo. Mi ricordo, dimmi.-

-Lo so è passato un pò di tempo, però ho trovato solo ora il tempo per poter fare degli approfondimenti…-.

-Certo, non c’è nessun problema. Sono a tua disposizione.-

-Grazie… volevo chiederle…-

Cominciò così il loro piano effettivo.

Mentre Laura teneva distratto il professore, Sarah, come avevano prestabilito, si muoveva liberamente nella stanza senza essere vista per cercare il luogo dove tenesse questa bramata Giratempo.

Cercò nei cassetti della scrivania, ma trovò solo scartoffie e appunti delle lezioni. Cercò nella libreria personale del professore, ma non era nemmeno lì. Poi, ad un certo punto, cercando su degli scaffali ai lati della scrivania, ecco che la vide in quello più alto alla sua destra. Contenta ed emozionata si avvicinò all’amica e le diede il pizzicotto nella spalla, simbolo che la spedizione nell’ufficio del professore era finita e potevano andare via.

-D’accordo professore, la ringrazio! Prendo io i suoi appunti, li copio e glieli riporto il prima possibile…-.

-Fai con comodo Laura, non ti preoccupare.-.

-Arrivederci professore, grazie ancora.-

-Ciao, figurati.-

E così insieme a Sarah corsero nel dormitorio a festeggiare.

 

   
 
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