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Autore: Evil Ulquiorra    08/02/2016    6 recensioni
In tempi recenti, alcuni individui apparentemente non collegati tra loro hanno sviluppato dei poteri speciali. Sebbene ancora inconsapevoli, queste persone saranno chiamate non solo a salvare il mondo, ma a cambiarlo per sempre, quando l'esper noto come Pitch Black metterà in atto un piano capace di ribaltare completamente l'ordine mondiale così come lo conosciamo. Ogni storia ha il suo principio. Il primo volume della loro epopea inizia qui...
-Coppie sicure ( potrebbero esserci anche dei triangoli amorosi): Jack Frost x Elsa,Hiccup x Merida.
note : Superhero AU . Se vi piacciono la Marvel e la Dc,questa storia fa per voi. Personaggi da :
- Le 5 leggende
- Dragon Trainer
- Frozen
- Ribelle the brave
- Big hero 6
- Rapunzel
- Gli incredibili
- Ralph Spaccatutto
- Kung fu panda e molti altri...
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elsa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Avvertenze : Per coloro che hanno letto un'altra delle mie storie ( Fate stay night- there are no limits) un pezzo del capitolo che leggerete è preso da quella storia( non è molto lungo),per cui,non c'è bisogno di segnalarlo.

Pace per il nostro tempo


Il Level 5 e membro di KRONOS conosciuto come Pitch Black si trovava nel Quarto Distretto.

Era una zona costeggiata da un sacco di ristoranti, numerosi persino per San Fransokyo, quindi c'erano molte strutture che si occupavano di cibo. Una di esse era un magazzino refrigerato per la carne. Al momento c'era una station wagon nascosta al suo interno.

<< Non c'è traccia della CONGREGA. Sembra che al momento siamo riusciti a seminarli>>

Pitch aprì il cofano della macchina e controllò cosa ci fosse dentro.

Non era carne congelata, ma una scatola in metallo della grandezza di un piccolo sgabuzzino.

<<...Quindi quelle sono le "Pinzette".>> mormorò l'autista, che era un membro di un'organizzazione subordinata di KRONOS.

Apparve un sorriso sulle labbra del Level 5.

<< Un tipo di manipolatore creato per causare interferenze negli oggetti microscopici. Beh, in breve sono delle dita meccaniche che ti permettono di afferrare particelle più piccole persino degli atomi. Ecco perché si chiamano così.>>

Tutta la materia del mondo era stata creata da una combinazione di particelle elementari. Chi lavorava in un laboratorio di ingegneria le avrebbe rimosse dalla materia per renderla instabile e compiere degli esperimenti.

Prendere oggetti più piccoli degli atomi era una cosa difficile da fare con un braccio tradizionale. Le "Pinzette" erano state create per usare cose come il magnetismo, le onde luminose e l'elettricità al fine di "assorbirli".

<< Un passo falso e l'atomo potrebbe implodere>>

<< Hah?>>

<< Niente.>> ribattè Pitch.
<< C'erano un sacco di preparazioni seccanti da fare, a causa del rimpiazzo del cecchino ucciso , ma è stato tutto saldato.>>

L'autista osservò il grande dispositivo.

<< Ma adesso che ce l'hai, cosa devi farci?>>

<< Cosa? Te l'ho appena spiegato. Devo prendere delle cose piccole. Ciò porterà ad un modo per arrivare a Manny.>>

L'autista aveva un'espressione che rendeva chiaro il fatto che non avesse capito, ma Pitch non diede ulteriori informazioni. Aprì la scatola degli attrezzi nel retro della station wagon, prese un cacciavite e cominciò ad allentare delle viti del dispositivo.

<< S-Stai cercando di romperlo?>>

<< Lo sto riarrangiando.>> disse il ragazzo, con tono seccato. << Sai perché è così grande? Per far sì che non venga rubato. Se si mettono insieme solo le parti necessarie, deve essere molto più piccolo.>>

Si sentì un clangore, che continuò per un po'.

Le "Pinzette" erano state riarrangiate in una forma ottimale.

Il level 5 aveva in mano ciò che sembrava un guanto metallico. L'indice ed il medio avevano un prolungamento simile ad un lungo artiglio di vetro che sembrava persino più sottile dei paletti metallici. Sul retro della mano c'era un piccolo monitor che era simile ad un cellulare.

Gli artigli di vetro avrebbero estratto le particelle ed i paletti metallici all'interno avrebbero attuato diverse misurazioni.

<< È così piccolo?>>

<< Beh, è una condizione dei pezzi d'arte della tecnologia di San Fransokyo. Avanzare troppo velocemente può essere un problema.>>

Pitch mise la mano destra dentro il guanto per controllarlo.

<< Okay, sembra buono. ...Contatta gli altri. È arrivato il momento di fare il prossimo passo.>>

L'autista annuì assecondandolo.

Quando lo fece, si sentì un suono metallico acuto nel magazzino refrigerato.

Il ragazzo e l'autista diedero un'occhiata a ciò che era accaduto, e videro che una porzione del muro dalla forma di porta era stata sezionata. La parete crollò e la luce scintillante del giorno arrivò all'interno del posto.

Fuori non c'era nessuno.

Ma l'influenza dell'aggressore si dirigeva chiaramente verso di loro.

<< Gyah! Gwaaaahhh?!>> urlò all'improvviso l'autista.

Pitch diede un altro sguardo e vide la pelle scomparire dal viso del sottoposto. Poi lo strato di grasso sparì dai suoi muscoli. Alla fine scomparve il suo cervello ed i suoi vestiti ed ossa crollarono a terra.

Il suono di quando toccarono il suolo sembrava quello della plastica leggera.

Il ragazzo assunse un'espressione leggermente accigliata.

<< Pitch Black, eh? Perdere qui un Level 5 sarebbe un peccato.»

Una voce raggiunse le orecchie del giovane, ma questi non riusciva a capire da quale direzione provenisse.

Concentrò la sua attenzione in tutte le direzioni ed attivò le "Pinzette" .

(Non avrei mai pensato di doverle usare qui.)pensò.

<<… suppongo che tu faccia parte della CONGREGA»

<< Beccato>> ridacchiò l'altro,prima di fermarsi un attimo.
<< Dimmi, giovane Pitch,tu fumi?>>domandò all'improvviso.

La voce proveniente da una fonte sconosciuta era quella di un uomo di mezz'età.

<< Quando le persone tolgono una sigaretta dal pacco, lo toccano con le dita, no? Quando ero un ragazzo, non capivo il perché. Tuttavia, pensavo che sembrasse figo, quindi davo dei colpetti ai miei pacchi di caramelle.>>

<< Ah?>>

<< Sto dicendo che adesso tu stai facendo qualcosa del genere.>>

<< Ti stai prendendo gioco di me? Perché a me sembra che tu voglia diventare un bel cadavere.>>

Fu in quel momento che si sentì un beep elettrico provenire dalle "Pinzette" sulla sua mano destra.

Guardando il monitor, il ragazzo poteva vedere che c'erano alcuni tipi di oggetti metallici mescolati a delle particelle dell'aria che il congegno aveva messo insieme. Si riusciva a vedere solo con un microscopio elettronico che qualcosa era fatto ovviamente in modo artificiale.

<< Nanomacchine, eh? Capisco...hai strappato via le sue cellule una ad una.>>

<< No,le mie non sono niente di che, rispetto a quelle. Non hanno né circuiti né energia. Danno semplicemente delle risposte specifiche a delle frequenze specifiche. Sono solo come delle leghe riflessive. Le chiamo "Mimosa".>> commentò l'uomo
<< Ma usando diverse frequenze, possono essere controllate tanto quanto viene controllata una macchina radiocomandata con un telecomando remoto. Solitamente vengono messe nell'aria da microorganismi e diffusi in quella maniera.>>

Un rumore vago circondò il level 5.

Il ragazzo si guardò velocemente intorno, ma la Mimosa lo attaccò prima che potesse trovare una via di fuga.


Drago Bludvist stava con comodo fuori dal magazzino refrigerato. In mano aveva un piccolo terminale che stava mostrando lo status del programma che controllava la Mimosa. Affianco a lui,quello che sembrava un cane robotico ,scodinzolava allegramente.

L'uomo era in un bazar che sembrava fosse stato costruito insieme al marciapiede. Ai veicoli d'affari era permesso sostare in quella zona, ed al suo interno c'era un furgone pubblicitario che sembrava uno stand di crepe, con ogni genere di frutti al suo interno.

<< Quindi erano nel magazzino refrigerato del Quarto Distretto ,proprio come i piani alti avevano detto>> disse la bestia meccanica vicino a lui. Il consigliere ridacchio

<< Quello è il loro potere. San Fransokyo è il loro territorio. La città è traboccante di strane tecnologie. Fuggire è impossibile >>commentò.

L'uomo parlava tranquillamente, mentre mangiava un frutto dei paesi del sud che era così rosso da sembrare velenoso.

<< L'arte mi portò alla disperazione ,nell'inverno in cui avevo dodici anni>>cominciò.

La bestia meccanica ascoltò in silenzio le parole di Drago.

<< Adoro l'architettura europea. Mi sono innamorato di quelle "creazioni" su larga scala che erano state ristrutturate dopo un lungo periodo di tempo al fine di completare una sola idea di bellezza. Ma, allo stesso tempo, erano difficili da capire. È facile guardare l'apparenza esterna di un edificio e dire che è bellissimo. Tuttavia, per capire meticolosamente ogni piccolo dettaglio del design, la sua larga scala fa sì che sia necessario porlo in ugual modo in un lasso di tempo più grande. Ad essere sincero, ci sono così tante cose da focalizzare che diventa stancante.>>

<< Quindi ,è per questo che sei così attaccato alle formule>>

<< Infatti.>>annuì l'uomo << Le formule sono meravigliose. Non c'è spreco, sono efficienti. Tutti i tipi di bellezza sono inclusi nei posti più piccoli possibili. In quel modo sono solo le formule a contenerla, ed hanno anche una bellezza poetica simile a quella dell'haiku.Voglio trovare la bellezza nascosta agli angoli del mondo ed ammirarla leggermente. Mi inchinerò davanti a chiunque, al fine di farlo. Non m'importa se verrò definito "il cane di Hans".>> terminò.

Il consigliere guardò il suo orologio.

La Mimosa avrebbe dovuto eliminare il nemico.

( Hans non sarà felice che io abbia ucciso il secondo dei Level 5, ma non sarà un problema, dato che può eleggerne uno nuovo.)

<< Okay, andiamo. Questo lavoro sarà finito una volta che le "Pinzette" saranno state recuperate e gli altri membri di KRONOS saranno stati fatti fuori.>>

Ma la bestia meccanica non rispose.

Ci fu una forte esplosione.

Proveniva dall'interno del magazzino refrigerato.

Una grandiosa potenza distrusse i vetri degli edifici della zona. Le persone corsero via urlando e ci fu persino un leggero trambusto intorno al furgone pubblicitario sito nel bazar di fronte al marciapiede.

La zona venne avvolta dalla polvere.

Pitch Black uscì lentamente fuori da essa.

Non aveva alcuna ferita sul corpo.

Nemmeno un graffio.

Alzò la mano destra,in segno di saluto.

<< Yo. Quindi dici di essere stato preda della disperazione nell'inverno in cui avevi dodici anni,eh?>>

Drago si sbrigò a mandare dei comandi alla Mimosa, ma non ci fu risposta. La maggior parte delle piccole particelle nell'aria erano state spazzate via in quell'esplosione.

L'uomo e sembrava non sapere dove sbattere la testa e Pitch fece un sorrisetto.

<< È tempo che tu patisca un'altra dose di disperazione.>> sussurrò.

                                                                                                               * * *
Altrove

 

L’hotel di lusso sorgeva in un panorama da sogno, che corrispondeva perfettamente all’immagine stereotipata della California.
Da San Diego si prendeva la Hindyalay 99 lungo la seconda autostrada passante per Los Angeles e si raggiungevano lo montagne: lì si trovava il gigantesco hotel,che sorgeva in mezzo a una foresta su un dolce pendio circondato da imponenti cime, che splendevano di bianco anche durante i mesi estivi.
Ora, a Gennaio,gli ospiti venivano lì prevalentemente per giocare a golf e per fare passeggiate. Si poteva esplorare la zona con la mountain bike, oppure essere portati sulle nevi esterne con l’elicottero. Lo chateau disponeva anche di un ristorante eccezionale e offriva ogni confort immaginabile.
Nove livelli al di sotto di quel complesso, circa 100 metri lungo la crosta terrestre, una coppia di figure camminava tranquillamente all’interno di un’intricata rete di tunnel e corridoi che percorreva più di tre quarti dell’intera regione .
Mentre zampettava lungo il bunker,il rumore dei passi attutito dal tappeto, Hiro cominciò a guardarsi intorno . Nella mano destra teneva una valigetta rossa larga circa un metro.
Dopo qualche secondo,lui e Hiccup raggiunsero una grande porta. Situato sulla destra, vi era un pannello a riconoscimento vocale.
Il giovane si chino e prese un respiro profondo
<< Hiccup Haddock>>proclamò.
Il giapponese non ebbe neanche il tempo di compiere un passo, che un paio di mitragliatrici fuoriuscirono dal nulla ,lungo l’asse del soffitto, puntando nella sua direzione.
L'adolescente emise un sospiro irritato
<< E ospite>>mormorò.
La coppia di armi si ritrasse, permettendo il passaggio della straniera.
La porta si aprì, e il giovane vi passò attraverso, seguito da Hiro.
Afferrò un walkie talkie e ne schiacciò il pulsante d’accensione
<< Tutto a posto, fin qui. Ora tocca a te>>
<< Hai disattivato le linee di trasmissione? Siamo senza rete?>>domandò la voce di una donna.
Hiccup ridacchiò
<< La nostra base sta per diventare il primo esempio di energia pulita autosostenibile>>
<< Bhe, presumendo che il reattore si inserisca e che funzioni>>
<< Lo presumo>>ribattè l’altro, con fare fiducioso.
Prese un respiro profondo
<< Illuminala>>ordinò.
L’impulso lasciò il centro di comando a trecento kilometri al secondo.
Il testo, preparato sul laptop da Merida, si spostò nella rete, configurato in una massa di dati digitali ,e fu trasformato in segnale luminoso da un diodo laser.
Poi fu sparato con una lunghezza d’onda di 1,5 millesimi di milllimetro infrarosso in un cavo a fibre ottiche, insieme con milioni di pacchetti dati. La fibra permetteva ai fasci luminosi di scorrere in un diametro doppio di quello di un capello e li rifletteva verso l’interno per non farli uscire.
A velocità folle,le onde sfrecciavano dal paese fino alla costa, attraversando ogni cinquanta chilometri in un amplificatore ottico, finchè la fibra non spariva in mare ,avvolta in un mantello di rame, impacchettata in diversi strati di filo metallico e di morbido isolante.
Sott’acqua,il fascio di cavi aveva lo spessore di un robusto avambraccio umano.
Correva sul fondo dello zoccolo continentale, sotterrato per essere protetto dalle ancore e dalle reti dei pescatori. Centinaia di migliaia di chilometri di cavi e fibre ottiche formava in tutto il mondo la spina dorsale dell’informazione.
L’intera base si illuminò all’istante, rivelandone gli interni
<< Come ti sembra?>>domandò Merida.
Il giovane si strinse nelle spalle
<< Sembra Natale. Ma con qualcosa…di me>>
La rossa chiuse il volto in un sorriso genuino, per poi volgere la propria attenzione nei confronti del laptop
<< I livelli rimangono stabili…credo>>
<< Certo che sì,ero direttamente coinvolto, e da qui la domanda: cosa si prova ad essere un genio?>>
La donna ridacchiò
<< Bhe,in realtà non lo so,come potrei?>>
Al sentire tali parole ,il giovane non potè fare a meno di inarcare un sopracciglio
<< Che vuoi dire? Tutto questo…è opera tua>>
<< No,tutto questo viene da…qui>>
posò delicatamente una mano sulla fronte del britanno e questi emise un sospiro divertito
<< Un po’ più di autostima. La zero base è una tua creatura, prendi almeno…il 12% del merito>>
<<....>>
<<…>>
<< il 12%?>>
<< Si potrebbe arrivare a 50>>
<< il 12%,una mia creatura?>>
Hiccup alzò ambe le mani, in posizione di difesa
<< A me è toccato il lavoro pesante. Letteralmente, ho alzato…parecchi pesi. E poi, scusa , ma quella figuraccia con la sicurezza? Quella è colpa tua>>
La donna si voltò, visibilmente indignata
<< Come ,scusa?>>
<< Il mio ascensore privato…>>
<< Dici il nostro ascensore privato?>>
<< Sì,quello,pullulava… di operai sudaticci>> mormorò.
La rossa emise un sbuffo divertito,prima di volgere la propria attenzione nei confronti della seconda persona presente nella stanza
<< Hiro,come stai ?!>>esclamò,stringendo il giapponese in un abbraccio spacca ossa.
L'adolescente trasalì leggermente.
<< Mer...sto soffocando>>sussurrò,nel tentativo di liberarsi.
La giovane lo lasciò andare in fretta e furia,arrossendo leggermente.
Quando si fu calmata,abbracciò il ragazzo una seconda volta,prima di volgergli un'espressione abbattuta
<< Vorrei poter parlare di più, ma ho un processo a cui partecipare>>
<< Qualcosa d'interessante?>>domandò Hiccup,attirando l'attenzione della rossa
<< Più che interessante. Vandal Savage,il tizio catturato ieri da Judgment,non era un criminale qualunque,ma uno degli uomini più fidati di Salvatore Lotso . Ha saputo delle cose,ed ora testimonierà in cambio della libertà>>
L'adolescente emise un fischio prolungato.
<< Bhe,non posso fare a meno di augurarti buona fortuna>>commentò ,ricevendo un rapido bacio sulle labbra da parte della fidanzata
<< Non aspettarmi alzato>>sussurrò,per poi fuoriuscire dalla stanza.

Quando se ne fu andata,Hiccup volse la propria attenzione nei confronti di Hiro.
<< Passiamo a te>>mormorò,battendo ambe le mani in rapido rintocco
<< Allora,cosa ti ha spinto a fare tutta questa strada per vedermi?>>domandò,il tono di voce ornato da una lieve punta di curiosità.
In tutta risposta,il giapponese tirò fuori dalla tasca della felpa una chiavetta USB lunga una decina di centimetri.
<< Voglio mostrarti qualcosa>>dichiarò,prima di aprire la valigetta rossa.
Come dal nulla un ammasso di plastica bianca inziò a protrarsi dal contenitore,rivelando la figura di un robot dall'aspetto simile a quello di un grosso Air-beg dotato di arti,che crebbe fino a diventare grande quanto una porta.
<< Immagino ti ricorderai di...>>
<< Baymax !>>esclamò Hiccup, procedendo ad abbracciare l'androide
<< Dottore>>salutò questi,avvolgendo delicatamente la mano destra attorno alla schiena dell'adolescente.
Hiro ridacchiò,visibilmente divertito.
Afferrò il diciottenne per il retro della camicia,costringendolo a voltarsi.
<< Come sai, all'inizio Baymax era un interfaccia utente a linguaggio naturale. Un programma in grado di perseguire le proprie direttive senza l'intervento di una mente umana. Ora gestisce le nostre armature,gestisce la più grande fetta della squadra dopo di me>>cominciò,prima di stringersi nelle spalle
<< Il top del top>>
<< Sospetto non per molto>>commentò il robot,dall'altro lato della stanza.
Il giovane afferrò la chiavetta e lo posò delicatamente al di sopra di un tavolo rettangolare, dotato di una superficie simile a quella di un toutchscreen.
<< La concorrenza>>
Schiacciò un pulsante sul bordo del mobile e, come dal nulla, uno schermo virtuale si materializzò al di sopra della macchina. Milioni di luci e impulsi elettrici nuotavano tra centinaia e centinaia di filamenti color turchese,al pari di una perfetta riproduzione di un sistema nervoso.

Hiccup dilatò ambe le pupille
<< è bellissimo>>sussurrò.
Hiro non potè fare a meno di essere d'accordo.
<< Che sta facendo? Prova a indovinarlo>>
<< Sta pensando>>ribattè l'altro,senza un attimo d'esitazione.
Cominciò a camminare attorno alla massa luminosa
<< Insomma,questo potrebbe...non è una mente umana ,ma...insomma,guarda...sono come neuroni che sparano>>mormorò,volgendo la propria attenzione nei confronti dell'amico.
Il giapponese passò una mano in mezzo alla rete d'impulsi,prima di prendere un respiro profondo
<< Nei laboratori dell'ultima base che abbiamo visitato ho visto dei lavori di robotica molto avanzati. Hanno eliminato i dati,ma...sono certo che qualcosa bolliva in pentola>>
Hiccup rimase fermo e immobile,lasciando che il significato di quelle parole gli affondasse nella mente.
<< Intelligenza artificiale>>sussurrò,ricevendo un cenno da parte di Hiro
<< Forse ci siamo, Hiccup. Potrebbe essere la chiave per creare Yokai>>
<< Credevo che Yokai fosse una fantasia>>ribattè l'altro,visibilmente confuso.
Il giapponese arricciò ambe le labbra in un sorriso divertito
<< Ieri lo era. Se riuscissimo a imbrigliare questi dati...applicarli al protocollo dei miei microbot...>>
<< è un se grande quanto una casa>>commentò l'altro,il tono di voce ornato da una lieve punta di scetticismo.
Hiro si strinse nelle spalle
<< il nostro lavoro è un se. Se tu bevessi margarita sulla spiaggia e ti godessi il sole,invece di vestirti in una tutina nera? Pensa allo scenario migliore,Hic. Se il mondo fosse sicuro. Se le altre potenze mondiali ci attaccassero all'improvviso,e sai anche tu che lo faranno...e non riuscissero a superare il butta fuori?>>
<< Le uniche persone a minacciare questo paese sarebbero i connazionali stessi>>fu la risposta di Hiccup.
Il giapponese annuì di rimando,prima di prendere un altro respiro
<< Voglio applicare questa cosa al programma Yokai,ma Baymax non può scaricare uno schema dati così denso,ho bisogno del tuo laboratorio>>
<< Quindi punti all'intelligenza artificiale e non vuoi dirlo alla tua squadra?>>domandò l'altro,inarcando un sopracciglio.
Hiro annuì una seconda volta
<< Giusto,e sai perché? Non abbiamo tempo per un consiglio comunale. Non voglio sentire il solito” l'uomo non deve interferire!>>esclamò,volgendo lo sguardo in direzione della massa luminosa
<< Vedo un armatura a protezione di tutto il mondo>>
<< Mi sembra un mondo freddo,Hiro>>
<< Potrebbe essere peggio,Hic>>continuò il giovane,per nulla disturbato dalle parole del compagno.
<< Questa nazione...ha bisogno di Yokai>>
e,detto questo,cominciò a incamminarsi in direzione dell'uscita,seguito da Baymax.
Poco prima di oltrepassare la porta,tuttavia, girò la testa nei confronti del diciottenne.
<< Ricordati ,Hic. Pace per il nostro tempo>>

                                                                                                                                * * *
Tribunale di San Fransokyo

L'aula di tribunale era stata allestita a dovere.
Un totale di quattro gruppi di banchi erano stati ordinatamente disposti in altrettante file parallele lungo l'area della camera,mentre un paio di scrivanie lunghe quanto un divano-letto capitanavano la parte anteriore della navata centrale. I membri della giuria sedevano lungo la parte destra della camera,mentre Merida aveva preso posto in cima alla camera,sulla scrivania di sinistra.
L'imputato, un uomo grassoccio di età probabilmente non superiore ai sessant'anni,sedeva nella scrivania opposta,affiancato dal rispettivo avvocato.
La rossa alzò l'orologio,controllandone l'ora. Era in ritardo.
Poco dopo che ebbe completato quel pensiero,le porte della stanza si spalancarono,rivelando la figura di un giovane australiano,probabilmente trentenne,vestito in abiti d'ufficio.
<< Scusate,sono in ritardo !>>esclamò,prima di sedersi affianco a Merida.
La rossa non alzò nemmeno gli occhi dal fascicolo che stava leggendo.
<< Dove sei stato?>>domandò,attirando l'attenzione dell'uomo
<< Preoccupata di dover iniziare senza di me?>>
<< Easter,io conosco questi fascicoli a memoria>>mormorò l'altra,suscitando una scrollata di spalle ad opera del compagno.
<< E allora,quel che giusto è giusto>>ridacchiò,per poi estrarre una moneta d'argento dalla tasca del cappotto.
Porse l'oggetto in direzione di Merida e questa lo fissò con fare attonito
<< Testa,conduco io. Croce, è tutto tuo>><< Vuoi tirare la moneta per vedere chi conduce?>>
<< è il portafortuna di mio padre. Mi ha fatto avere il primo appuntamento con Tooth >>ribattè l'altro,come se fosse la cosa più normale del mondo.
La rossa emise uno sbuffo divertito
<< Non lascerei una cosa del genere alla sorte>>
<< Non lo faccio>>commentò l'uomo,prima di lanciare la moneta in aria.
L'afferrò rapidamente,rivelandone la superficie. Era uscito testa.
<< Me la creo,la fortuna>>
e,detto questo,inviò un occhiolino alla giovane,costringendola a distogliere lo sguardo.
La voce dI un poliziotto rieccheggiò per tutta la lunghezza della sala.
<< In piedi. Presiede l'onorevole giudice Doc Hudson>>
Le persone presenti all'interno della stanza fecero come gli era stato detto.
Lotso puntò lo sguardo in direzione di Easter e Merida.
<< Il procuratore distrettuale non deve solo giocare a golf con il sindaco?>>domandò,ricevendo un sorriso da parte dell'uomo
<< La partita è a Luna Emmeza . Giusto il tempo per sbatterla dentro>>

                                                                                                           * * *
Scuola superiore di Burgress Academy

<< Okay, vi ho preparato delle schede. Mi raccomando, dovete seguire la lezione>>

Nonostante ormai avesse passato diverso tempo in quella classe, ancora non riusciva a crederci.

Toothtania, l'insegnante della Classe 7 del primo anno, era una delle persone più strane che avesse conosciuto. Era una donna piuttosto bassa,poco più alta di un metro e sessanta, e aveva i capelli colorati da ben tre tonalità diverse,che spaziavano dal verde al giallo,con un pizzico di carano lasciato in tatto nei pressi delle orecchie.

<< Potete parlare tra di voi, basta che facciate attenzione a quello che dico. Mi impegno davvero tanto per fare i test, perciò ,se non lo farete bene, sarete puniti con la lezione di Visione a Raggi X.>>

<< Sensei, non è quella dove si gioca a poker bendati ? Fa parte del programma di Chiaroveggenza! Ho sentito dire che si deve vincere dieci volte di fila senza nemmeno poter vedere le proprie carte, praticamente saremmo bloccati qui sino a domani mattina!>> protestò lo spirito.

<< Oh, ma Jack, tu non hai abbastanza crediti, quindi dovrai partecipare comunque vada>>

<> il ragazzo era senza parole, dinanzi al magistrale sorriso di un insegnante seriamente a lavoro.

<< ...Mhh, ora mi è tutto chiaro. La professoressa Tooth ti trova così carino che non riesce a trattenersi >> commento Flash Parr, un ragazzino dai capelli biondi che sedeva vicino all'albino.

<<...Non percepisci una certa ostilità ,dalla schiena di quella professoressa così contenta di doversi mettere in un punta di piedi per raggiungere la lavagna?>>

<< Che? Cosa c'è di male se un'insegnante tanto carina ti sgrida per non aver passato un test? Essere abusato fisicamente da una ragazza come quella ti fa guadagnare un sacco di punti esperienza, Jack»

<< Sapevo fossi un pervertito, ma pure un masochista!? Sei proprio senza speranza!>>

<< Ah hah! Non è che mi piacciono le donne anziane! E' che mi piacciono anche le donne anziane!»

Il ragazzo quasi urlò "Cosa sei? Un onnivoro?", ma fu interrotto.

<< Voi due laggiù! Vi toccherà l'Uovo di Colombo se continuerete a parlare.>>

Come è facile immaginare, l'Uovo di Colombo consisteva nel far rimanere capovolto su un banco un uovo crudo, senza alcun tipo di sostegno. Chi praticava Telecinesi ne era capace, ma si doveva impegnare così tanto da bruciarsi il cervello (si trattava di un esercizio molto difficile, perché nel caso in cui il potere utilizzato fosse stato troppo grande, l'uovo si sarebbe rotto). Come per la lezione di Visione a Raggi X, se si sbagliava si rimaneva bloccati in classe sino alla mattina successiva.

Sia Flash che Jack fissarono l'insegnante senza fiato.

<< Capito?>>

Il sorriso della professoressa era spaventoso.

Toothtania amava essere chiamata "carina", ma si infastidiva quando gli altri studenti non seguivano le sue lezioni.

Comunque, non le importava che i suoi alunni non la vedessero con il dovuto rispetto. In parte era inevitabile, perché si trovavano all'interno di San Fransokyo, una vera e propria isola dove l'80% della popolazione erano studenti. Ciò che gli insegnanti dovevano sopportare era tosto persino se messo a confronto con una scuola normale, ma ,ancora più importante, la "forza" di un alunno si basava sia sulla sua abilità accademica, sia sul suo potere.

Gli insegnanti erano coloro che curavano lo sviluppo degli studenti, ma personalmente ,pochi di loro avevano poteri. Alcuni, come quelli di educazione fisica o quelli che si occupavano dei consigli d'orientamento, sembravano provenire da qualche unità militare straniera, perché dovevano allenare dei mostruosi Level 3 con le proprie mani, ma sarebbe stato sin troppo crudele aspettarsi una cosa simile da una professoressa di chimica come Tooth.

<< Hey, Jack>>

<< Cosa?>>

<< Essere sgridato dalla professoressa Tooth, non ti eccita?>>

<< Non sono mica te! Meglio che tu stia zitto, cretino! Ci rovineremo l'estate se verremo obbligati a giocare con le uova quando non abbiamo nemmeno dei poteri di Telecinesi! Se l'hai capito, vedi di piantarla con quel finto dialetto del Missuri!>>

<< Finto... N-N-Non chiamarlo finto! Vengo davvero dal Missuri !>>

<< Stai zitto. Lo so che vieni da New York. Sono di pessimo umore, non ho proprio voglia di discutere con te.>><< I-Io non vengo da un posto simile! Non potrei mai separarmi dal mio filetto di alligatore !»

<< La smetti di far finta d'essere uno del Missuri? Hai intenzione di portarti il filetto d'alligatore a scuola solo per questa storia?>>

<< Ma che stai dicendo? Neanche quelli del Missuri mangiano solo filetto d'alligatore, no?»

<< … >>

<< No? Dovrei aver ragione... no, aspetta. Ma... ma sì... ma.. huh? Ho ragione o no?>>

<< Ti stai fregando da solo, Mr. Finto ragazzo del Missuri>> commentò Jack, prima di sospirare e guardare fuori dalla finestra.
Questa sarebbe stata una lunga giornata.

                                                                                                                  * * *
Tribunale di San Fransokyo

Easter Bunnymund cominciò a camminare in giro per l'aula,lo sguardo fisso nei confronti del banco dei testimoni.
Seduto alla scrivania,vi era Savage, l'esper level 3 che era stato catturato da Judgment ,durante la rapina alla banca del giorno precedente.
Dopo circa 24 ore passate in cella,l'uomo aveva accettato di patteggiare con il procuratore distrettuale,acconsentendo a testimoniare contro Lotso Salvatore,il boss mafioso più temuto della città, nonche suo capo.
<< Con il padrino Mr Big ormai all'ergastolo,qualcuno avrà preso il suo posto per guidare la cosiddetta FAMIGLIA>>cominciò easter,prima di volgere la propria attenzione nei confronti di Savage.
<< Quell'uomo è in quest'aula,oggi?>>domandò,ricevendo un cenno da parte dell'imputato
<< Lo può identificare,per favore?>>
<< Ha vinto lei,avvocato>>ribattè l'altro,arricciando ambe le labbra in un sorriso divertito.
Easter girò la testa,incontrando gli occhi del capo mafioso,sicuro di avere ormai la vittoria in pugno
. Con sua grande sorpresa,tuttavia,l'uomo in questione non sembrava minimamente preoccupato.
Dopo circa un paio di secondi,capì subito il perchè.
<< Ero io>>dichiarò Savage,suscitando un sussulto da parte di presenti.
Easter puntò lo sguardo in direzione del rapinatore,il volto chiuso in un 'espressione visibilmente scioccata.
Afferrò un fascicolo posto sulla scrivania,per poi sbatterlo violentemente sul banco dei testimoni.
<< Ho una deposizione giurata,firmata da lei,che dice che quest'uomo,Salvatore Lotso,è il nuovo boss della famiglia criminale Big>>
<< Lotso? È un capro espiatorio. Sono io il cervello dell'organizzazione>>ribattè l'altro,ricevendo una piccola risata dalla giuria.
Bunnymund emise un sospiro irritato,prima di volgere la propria attenzione nei confronti del giudice
<< Chiedo il permesso di considerarlo ostile>>
<< Accordato>>borbottò questi,battendo il martello sulla superficie del seggio.
Savege inarcò un sopracciglio
<< Ostile? Guarda quanto sono ostile !>>
e,detto questo,estrasse una pistola nascosta sotto la manica della giacca.
Easter non perse tempo,prima che l'arma potesse fare fuoco,compì una rapida rotazione su se stesso,assestando un poderoso calcio sul volto del testimone,e facendolo volare contro la parete al di là del banco. Una coppia di poliziotti si affrettò ad ammanettarlo.
Voltandosi verso l'aula stupita, Easter tolse il caricatore alla pistola,prima di posare l'attrezzo di fronte alla figura di Lotso.
<< Fibra di carbonio,calibro 28,fatta in Cina. Per uccidere un pubblico ufficiale,le consiglio di comprarne una americana>>commentò,ricevendo uno sguardo da parte del boss mafioso.
Dietro di lui,il giudice volse lo sguardo nei confronti dei poliziotti
<< Portatelo via>>ordinò,attirando l'attenzione di Easter
<< Ma,signor giudice,non ho finito!>>esclamò questi.
L'intera corte scoppiò in una risata divertita.
Perfino Merida non riuscì a trattenersi.

                                                                                                                       * * *
Fuori dall'aula di tribunalemezz'ora dopo

<< Non riusciremo mai a collegare la pistola a Lotso,quindi non potremo accusarlo,ma il fatto che vogliano ucciderti significa che li spaventiamo>>commentò Merida,il volto chiuso in un sorriso soddisfatto.
Affianco a lei, Easter non potè fare a meno di sbuffare
<< Bene,mi fa piacere che tu sia felice. Per inciso,io sto bene>>borbottò.
La rossa inarcò un sopracciglio
<< Andiamo,Bunny,sei il procuratore di San Fransokyo. Se non ti sparano,vuol dire che non fai bene il tuo lavoro>>ridacchiò,prima di volgere la propria attenzione nei confronti dell'amico.
<< Andiamo a mangiarci un boccone?>>
L'uomo scosse rapidamente la testa
<< Non posso. Ho un incontro con il capo dello Shield tra mezz'ora>>
Merida dilatò le pupille
<< Oh,vuoi dire Nicholas Nord? È un caro amico,per cui...si gentile>>sussurrò,dandogli un rapido bacio sulla guancia.
Il procuratore alzò ambe gli occhi al cielo,per poi salutarla con un rapido gesto della mano.

                                                                                                                   * * *

Altrove


Contrariamente a quanto pensa la maggior parte del mondo, i due terzi di San Fransokyo non erano costituiti da grattaceli ,metropolitane affollate e spietati centri commerciali.

Mentre Hans Gruber,direttore operativo della Gruber Society,passeggiava tranquillamente per il loggiato in legno,lo sguardo fisso in direzione della costa californiana,avrebbe potuto benissimo ricostruire mentalmente la cartina geografica della regione: estesa da Los Angeles fino a San Diego,consisteva in circa duecentocinquanta ettari di lussureggianti terreni pubblici e privati,disseminati di fiumi impetuosi,migliaia di laghetti e quarantasei cime frastagliate,che percorrevano la faglia di San Andreas.
Hans sapeva tutto questo,essendo dotato di quel genere d'intelligenza cristallina che automaticamente afferra,archivia e utilizza i dati significati.
A seguirlo lungo il corridoio del palazzo,vi era un piccolo gruppo di persone,tutte vestite in abiti costosi.
L'uomo volse la propria attenzione nei confronti degli impresari,il volto adornato da un sorriso amabile
<< Il ramo merchandising delle nostre industrie finanzia il lavoro con il signor Haddock da più di un anno, e abbiamo ampliato le installazioni di ricerca in Antartide nella speranza di sviluppare fonti rinnovabili di energia a basso costo che eliminino la dipendenza dai combustibili fossili. Non ci vuole un genio della politica per capire che la Terza Guerra Mondiale con il resto del mondo non è ideologica, è basata sulla paura, paura che non bastino per tutti.>> commentò,prima di prendere un respiro profondo
<< Ma se riusciremo a trovare risorse infinite... Aaaah, la guerra sarà superata! Spero che possiate capirlo anche voi,signori. >>
Affianco a lui,un membro del gruppo,un giapponese di età pari o superiore ai sessant'anni,arricciò ambe le labbra in una smorfia grottesca
<< Capirlo,lei dice? Senza la presenza di Night Fury che costringe i russi alla pace, Signor Gruber, la gente avrà bisogno di poter contare sulla buona vecchia energia. Lo capisce, vero? Il mondo non può rinunciare al petrolio e all'energia nucleare di punto in bianco! Lei distruggerebbe in un colpo la nostra economia! >>esclamò,il tono di voce visibilmente irato.
Un altro uomo annuì in assenso

<< Giusto, Lee... E perchè energia gratuita? Be', "gratuito" è un altro modo di dire "socialista". Forse dovremmo aprire un'inchiesta pubblica su eventuali frequentazioni coministe che lei può aver avuto in passato>>ribattè,lo sguardo fisso nei confronti di Hans.
L'uomo rimase fermo e immobile,a contemplare le parole della coppia.
Dopo circa una decina di secondi,chiuse il volto in un sorriso cordiale
<< Signor Lacocca, signori... Rispetto questa posizione, e ciò che avete realizzato come capitani d'industria, davvero. Vi interessa il mio passato? Va bene. Con piacere. È noto che quando avevo diciasette anni i miei genitori sono morti, lasciandomi solo... In fondo si potrebbe dire che sono sempre stato solo. Dicono che io sia uno degli uomini più intelligenti del mondo, ma spesso mi sono sentito stupido per la mia incapacità di avere un qualunque rapporto. Be', con gli esseri umani, in realtà! L'unica persona con cui sento una qualche affinità è morta trecento anni prima della nascita di Cristo...Alessandro il Macedone, o "Alessandro il Grande" se preferite. La sua... Visione di un mondo unito era, be', senza precedenti! Io volevo... Avevo l'esigenza di eguagliare i suoi successi e decisi di applicare gli insegnamenti dell'antichità al nostro mondo, iniziando così il mio cammino verso la conquista. Conquista non degli uomini, però... Ma dei mali di cui sono vittime: combustibili fossili, petrolio, energia atomica, sono come una droga e voi e le grandi compagnie straniere siete gli spacciatori>> sussurrò,ricevendo uno sguardo da parte dell'uomo più anziano.

<< Stia a sentire...>>
<< No... Lei senta>> interruppè Hans,il tono di voce leggermente più freddo
<< Il mondo sopravviverà ,e merita ben più di quello che voi gli avete dato. Quindi direi di andare al sodo: io valgo più di tutte le vostre società messe assieme, posso comprarvi tre volte, consideratelo quando prenderete una decisione se fosse quella di rendere il vostro... dissenso... pubblico. Non ho nient'altro da dirvi.>>
e,detto questo,fuoriuscì dalla stanza,lasciando il gruppo di uomini visibilmente stordito.
Dopo circa un paio di minuti a camminare per i corridoi dell'edifico,il telefono riposto nel taschino della giacca cominciò a squillare.
Accigliato,l'imprenditore afferrò l'oggetto,premendo il tasto d'attivazione per la modalità di risposta.

<< Pronto ?>>
<< Hans,sono io>>rispose una voce dall'altro capo della linea.
Il giovane inarcò un sopracciglio,riconoscendola all'istante
<< Drago,che piacevole sorpresa...>>
<< Ha preso le pinzette>>ribattè questi ,impedendogli di terminare la frase.
Al sentire tali parole,l'uomo non potè fare a meno di dilatare le pupille,visibilmente scioccato
<< Che cosa?>>
<< Pitch Black,il secondo dei levl 5,è riuscito a rubarle. Ho provato a fermarlo,ma è stato del tutto inutile. Sono vivo solo perché l'animaletto meccanico di Pine è riuscito a tenerlo a bada per un po',permettendomi di scappare >>continuò Drago,il tono di voce leggermente amaro.
Hans emise uno sbuffo irritato
<< Maledizione>>sibilò.
La situazione era diventata critica.Quel marchingegno era fondamentale,per la riuscita del suo piano.
Dopo circa una decina di secondi ,prese un respiro profondo
<< Contatta i membri di GROUP>>ordinò,ricevendo un introito da parte dell'interlocutore
<< Sei sicuro?>>domandò questi,apparentemente scettico.
L'uomo annuì lentamente
<< Rivoglio quelle pinzette, drago. E farò di tutto,per riaverle...anche se dovessi sradicare questa città dalle fondamenta>>



Com'era? Spero bello!!! Mi raccomando,recendite in molti :)
E così,Hiccup ed Hiro hanno intenzione di crare quello che diventerà l'Ultron di questa fan fiction: Yokai,un intelligenza artificiale basta sul personaggio di Yokai,l'antagonista di Big Hero six in grado di controllare i micro bot. Inoltre,Pitch si mette in movimento,scopriamo il secondo lavoro di Merida,e incontriamo molti altri personaggi.
Riuscite a seguire tutte queste trame? So che potrebbe essere difficile,ma non preoccupatevi,presto cominceranno tutte ad intrecciarsi. Per i fan di Jack,ora che abbiamo vsito la sua vita ordinaria e alcune delle persone che ne fanno parte,vi avverto che,già dal prossimo chappy,inizierà la sua parte attiva della storia. Nel prossimo capitolo,inoltre,avremo il ritrono delle indagini di Anna e Flynn,mentre comincerà l'arco narrativo della fic che più mi sono divertito a scrivere,con protagonista la nostra Elsa.
I nuovi personaggi e i film a cui appartengono,sono elenacti qui sotto :
- Hans Gruber . antagonista del film Frozen.
- Lotso Salvatore,l'orso antagonista del film Toy Story 3 ( qui umanizzato)
- Easter Bunnymund, il conioglietto di Pasqua dal film Le 5 leggende ( qui umanizzato)
- Toothtania, la fatina dei denti del film Le 5 leggende ( qui umanizzata )
- Flash Parr,dal film Gli Incredibili.
- Baymax, il robot del film Big Hero 6.
- Doc Hudson, il giudice del film Cars 2.

  
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