STITCHES
Perdo il tuo
sguardo.
Cerco il ricordo.
Lo fermo, mi
sveglio,
ti guardo e sto
meglio.
Mi rigiro nel
letto, le coperte oramai sono un groviglio. I capelli neri son attaccati alla
fronte e al collo per il sudore. Dire che ho dormito è esagerare, questa notte
è un inferno.
Sento lacrime calde
scorrermi dagli occhi chiusi, non riesco a fermarle. Non ho pianto quando mi ha
lasciato in quella fredda galleria sta notte. Non ho pianto quando stavo
percorrendo la strada del ritorno all’istituto. Non ho pianto mentre lasciavo
le chiavi sul suo tavolo della
cucina. Mi permetto di piangere solo ora, da solo, nelle estranee coperte
fredde del mio letto. È brutto dormire da soli, senza la sua presenza accanto a me a darmi forza e sicurezza.
I
thought that I’d been hurt
before.
But
no one’s ever left me quite this
sore.
Your
words cut deeper than a knife.
Now
I need someone to breathe me back to life.
Sono stato male in
passato. Ma mai niente e nessuno mi aveva mai lasciato un dolore così. E di dolore
io ne so qualcosa: morsi di demoni, tagli, arti rotti…
Nessun dolore però
è mai stato tanto intenso. Questo è un dolore al cuore, il peggiore. Non c’è
runa che possa guarire il dolore che sto provando in questo momento.
Le sue parole mi
hanno ferito più di un coltello, squarciandomi il cuore con un colpo netto. Ho
sempre pensato che il nostro amore potesse essere lungo una vita, visto che non
ho l’immortalità, ma ho rovinato tutto. Ho torto. Torto marcio. Solo una cosa
lui non l’hai capita: io quello che ho fatto l’ho fatto per amore.
Avevo paura. Paura
di perderlo, paura di restare solo ancora una volta. Avevo paura che quando
avessi cominciato ad invecchiare, quando i miei capelli fossero mutati di
colore, quando i miei occhi avessero perso l’intensità di oggi, lui non mi
avrebbe più amato.
Non è che non mi
fido di lui, anzi. È di me che non mi fido.
Le sue parole, il suo
ultimo ti amo, il nostro ultimo bacio.
Got
a feeling that I’m going under
But
I know that I’ll make it
out alive
If
I quit calling you my lover
Move
on.
Non riesco a
respirare. Le lacrime mi appannano la vista. Ho i polmoni in fiamme. Mi passo
una mano tra i capelli sparati da tutte le parti. Ricordo le sue mani tra i
miei capelli…
Tutti cercano di
capire perché sto così male, ma non riesco a dirlo ad alta voce. Non riesco a
capire che davvero mi ha lasciato. Preferisco pensare che sia solo un orribile
incubo che finirà non appena la mattina si farà vicina, quando mi sveglierò tra
le sue braccia.
Ma non è così.
You watch me bleed until I can’t
breathe
Shaking,
falling onto my kness
And
now that I’m without your
kisses
I’ll
be needing the stitches
Tripping
over myself,
aching,
begging you to come help
and
without your kisses
I’ll
be needing stitches.
Non riesco a
trattenere i singhiozzi, sto tremando. Cerco di alzarmi dal letto, ma cado in
ginocchio. Mi aggrappo con le mani al tappeto ai piedi del letto, stringo con
forza, fino a farmi male. Ma il dolore fisico non piò essere paragonato a
quello che sto provando adesso.
Non posso pensare
al fatto di non avere più le sue piccole attenzioni, le sue carezze. I suoi
baci.
Just
like a moth drawn to a flame
Oh,
you lured me in, I couldn’t sense the pai
Your
bitter heart cold to the touch
Now
I’m gonna reap what I sow
I’m
left seeing red on my own
Oltre alla
tristezza e all’immenso dolore provo anche molta rabbia, rabbia contro Camille, anche se è morta. Quei suoi glaciali occhi verdi,
pieni di sicurezza e malvagità. Mi ha ingannato. Mi ha rovinato la vita con
quel suo cuore perfido.
La odio per tutti i
problemi che ha causato. Mi odio per esserci cascato. Odio, odio, odio.
Provo tutto questo
odio, ma nonostante tutto non riesco ad odiare Magnus. Il suo nome. Una fitta
al cuore.
You
watch me bleed until I can’t breathe
Shaking,
falling onto my knees
And
now that I’m without your
kisses
I’ll
be needing stitches
Tripping
over myself,
aching,
beggingyou to come help
(begging, “baby, please”)
And
now that I’m without your
kisses
I’ll
be needing stitches.
Continuo a
singhiozzare e tremare sul pavimento.
Non posso credere
di non stare più con lui.
Non posso credere
di non poter più avere i suoi baci.
Ho il cuore a
pezzi. Mi fa male come il sangue che pulsa in una ferita aperta.
L’ho implorato, l’ho
pregato per avere il suo perdono, ma non ce l’ho fatta. Non gli importo più. Sono
impotente, l’unica cosa che riesco a fare è emettere un disperato urlo di
dolore.
Ehiiiii mondo!
Prego tutti di non
odiarmi per questo lamento che mi è uscito al posto di una fanfiction,
ma avevo voglia di scriverlo.
In effetti non so
neanche perché l’ho pubblicato.
Vabbè, comunque se
volete dirmi che fa schifo o, se siete crazy, che è
bella, potete lasciare una recensione. Altrimenti dico al Presidente Miao di
darvi la caccia.
Ciao e bacioni.
SCRITTRICE NASCOSTA
:3