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Autore: NightPipistrello721    11/02/2016    0 recensioni
Otto Maggio. Distretto 12. Gli Hunger Games sono solo un brutto ricordo da quasi 21 anni ormai, Panem sembra essersi ripresa dalla guerra distruttiva contro Capitol City e Katniss festeggia il suo compleanno insieme la sua amata famiglia.
Dodici Luglio. Londra. Nova Weasley è una normalissima sedicenne studentessa di magia ad Hogwarts e molto appassionata di erbologia.
Nova perde la sua bacchetta, Katniss la trova.
[Hunger Games x Harry Potter AU x Thor/The Avengers]
--- thanks to Qwqwq: my lovely lovely Beta
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, Crack Pairing | Personaggi: Gale Hawthorne, Katniss Everdeen, Mrs. Everdeen, Peeta Mellark, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Lime | Avvertimenti: nessuno
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Un crossover di NightPipistrello721
Una bacchetta, un arco e un martello
Quarto capitolo
Dodici Luglio 2006



Il caos regna dentro quella piccola casa al giacimento:
   -Finnick! Cosa hai fatto? Dov’è finita la mamma?- chiede Prim disperata
   -Oddio che guaio!- ripete Gale, più confuso che altro
   -Prim, spiegami esattamente che cosa è successo.- ordina Peeta alla figlia, la quale non riesce a dire una sillaba.
   -Katniss si è letteralmente volatilizzata dopo essere stata colpita dal raggio di luce che è uscito dalla bacchetta e…- spiegava Gale
   -La bacchetta! Dov’è?- chiede Prim, come presa da un improvvisa illuminazione
   -E’ dentro quel vaso lassù, mi è scappata quando è uscita la luce. - sussurra il piccolo, tra le lacrime
   -Non mi interessa della bacchetta, voglio sapere dov’è Katniss!- non è Peeta a parlare, è la rabbia fatta persona.
   - Beh, abbiamo la bacchetta e siamo tutti sicuri che la mamma è sparita a causa di questa cosa. Potremmo raggiungerla, no? Se Finnick non fa un altro pasticcio! – osserva la ragazzina recuperando la bacchetta dal vaso posto sopra la credenza.
 
*** 
 
La stazione è piena di persone ma il binario 9 e ¾ è quasi vuoto. Nova era già nervosa di suo, ci mancavano solo il passaggio sotterraneo bloccato per arrivare al treno e il signor Roth che era tanto impegnato a giocare a Spider da non poter nemmeno vidimarle il biglietto. Fortuna che ora è sul treno a parlare con Nova dei loro corsi estivi:
   -Come fa a piacerti Erbologia ancora lo devo capire…- dice Pluvia all’amica
   -Beh, almeno non sono come te che hai scelto un corso che odi! –
   -Si, lo ammetto, Arti Oscure non è proprio la mia materia preferita ma hai visto che ragazzi? Il più brutto è alto, moro, con gli occhi verdi, muscoloso, abbronzato, con un naso perfetto e con un sorriso smagliante! Secondo te mi sono iscritta veramente a quel corso per ascoltare i professori? – ammiccava Pluvia – E tu, cara la mia Nova? Come sei messa a ragazzi?-
   -Preferisco Erbologia-
   -Mamma quanto sei noiosa! Hai quasi una quarta di seno e un culo perfetto, se non mettessi quelle sottospecie di grembiuli della nonna ti andrebbe dietro mezza Hogwarts, fidati! Te lo dice una che riesce a rimorchiare con una seconda e delle caviglie enormi.-
   -Tu non hai delle caviglie enormi, e comunque io voglio che mi si apprezzi per qualcos’altro, voglio l’amore dei film e dei libri e delle canzoni…- dice Nova sognante
   -E allora aspetta e spera, ragazza mia! Con queste tue parole mi sento autorizzata a provarci con quello che gioca nella scolastica di Quidditch e che non smette mai di guardarti nonostante i grembiuli orrendi!-
   - Uno, non sono grembiuli ma camicie…e non sono per niente orrende. Due, non mi ha mai guardata se non per sbaglio. Tre, sentiti libera di fare la predatrice quando vuoi – ribatte Nova con un velo di irritazione
   -Oh oh! La mia cara amica che si irrita parlando di un ragazzo! Ti conosco fin troppo bene, New, qua gatta ci cova! E non arrossire, perché sono punti a tuo sfavore!-
Le amiche si mettono a ridere e Nova sa che Pluvia non ha tutti i torti… c’è Vir, quel ragazzo del quinto anno che fa il portiere nella squadra scolastica di Quidditch e che non è per niente male.
 
 ***

Mi risveglio in un divano grigio di qualche casa arredata con mobili dall’aspetto piuttosto antico: è tutto bianco con qualche tocco di viola e i mobili sono squadrati e molto lucidi. Ci sono dei quadri astratti alle pareti che ricordano vagamente quei dipinti che ho visto dentro l’edificio di stamattina. Come al solito, non so dove sono. C’è un orologio quadrato digitale appeso alla parete che segna le 18:56. Cavoli! E’ tardissimo! Dov’è la  mia famiglia? Seduti su due sedie accanto al mio letto ci sono Thor e Jane che parlano.
   -Oh, ben svegliata! Sei svenuta e ti abbiamo portato in hotel- mi sorride Jane, accortasi di me prima di suo marito.
   -Hai bisogno di qualcosa? Cibo, bagno, telefono… fa come se fossi a casa tua- Thor si alza e va a prendere un bicchiere d’acqua. Resto per un attimo imbambolata e penso di non aver mai visto un uomo così bello. Mi ricorda Gale, si assomigliano molto, il che è ironico perché non ho mai provato attrazione verso il mio migliore amico… o almeno spero. Poi penso che Thor ha una moglie e che io ho un meraviglioso marito, e che non è per niente da me fare certi pensieri.
Jane si viene a sedere accanto a me nella poltrona abbinata al divano –Dimmi…Katniss, giusto?- annuisco –Ti ricordi esattamente  come sei arrivata dentro l’edificio abbandonato?-
   -Emh… praticamente mi trovavo al giacimento, nel distretto 12, a Panem… e mio figlio Finnick aveva appena trovato una sorta di bacchetta magica. Beh, lui… ha fatto una specie di incantesimo e dalla bacchetta è uscito un raggio di luce che mi ha colpita e poi ho attraversato una specie di tunnel multicolore e sono caduta di schiena sul pavimento di quell’edificio.-
Scommetto il mio arco che Jane non crede ad una sola delle mie parole; a dire il vero, non ci credo neanche io. La ragazza guarda scettica il suo coniuge che ha seguito attentamente la conversazione, sempre con quel bicchiere d’acqua in mano. – Anche io ho un po’ di domande- dico –La prima è… qual è la data di oggi?-
   -Dodici Luglio duemilasei, sono le sette di sera e ci troviamo al numero 2 di Spring Gardens, Trafalgar Hotel, a Londra.- mi comunica Jane cercando di essere più precisa possibile. “Ha l’aria da scienziata”
   - Duemilasei?- ma come duemilasei? Sono anche andata indietro nel tempo? A Panem è il tremilanovanta! Non può essere… ecco perché sembra tutto così antico e pacifico. Ed ecco perché nessuno sa cosa sia Panem, perché ancora non esiste. –Ok…allora, so che non credete ad una virgola di ciò che dico ma vi giuro che è successo, l’ho visto io.-
   -Non ti preoccupare, abbiamo vissuto cose e visto posti che non tutti conoscono. Continua- mi dice Thor, con un’espressione mezza divertita, mezza incuriosita.
   -Quindi non vi preoccuperete se vi dico che, prima di arrivare qui, era l’otto Maggio tremilanovanta?-
Le loro espressioni cambiano, ma non li vedo scioccati. Jane rivolge a Thor uno sguardo confuso e capisco che dovrebbero parlare in privato: - Potreste indicarmi la porta del bagno? – chiedo.
Thor mi fa segno di seguirlo e io mi alzo dal divano con non poca difficoltà ma, pensandoci, ho vissuto molto di peggio. E’ davvero il duemilasei? Cosa mi è successo? La mia famiglia? Il bagno è molto bello e anch’esso dall’aria molto antica, ora capisco perché. C’è un attraentissima vasca da bagno rettangolare bianca che, non so perché, mi ricorda un sacco una saponetta che mi regalò mia figlia qualche anno fa. Faccio una veloce pipì, mi sistemo i vestiti e mi lavo mani e faccia; sto infiniti minuti pensando a come riuscire a sbrogliare questa matassa troppo, troppo intricata. La prima domanda alla quale devo dare una risposta è sicuramente: è stata davvero la bacchetta a portarmi qua? Il primo passo per capirlo è convincere  le persone a credermi, anche se non so come.  Quel tunnel multicolore ha qualcosa a che fare con la “convergenza” della quale parlava Thor mentre stavo svenendo? Cosa è successo alla mia famiglia? Come posso tornare al giacimento? Esiste già? Se no, qual è la zona sulla quale verrà costruito in futuro? Le domande sono troppe e un nodo mi attanaglia lo stomaco, il solo pensiero di perdere la cosa più preziosa che ho mi fa gelare il sangue. Eh già, potrei non rivedere mai più la mia famiglia ma non ho per nulla intenzione di far si che ciò accada.


Note dell'autrice: Quante domande per la nostra povera Katniss! Ma anche noi ne abbiamo da vendere! Nova se la caverà quest'estate senza la sua bacchetta? Come andrà con Vir? Cosa succederà al giacimento? E sopratutto, Katniss riuscirà a guadagnarsi la fiducia di Thor e Jane? Continuate a leggere! Se questa mia piccola storiella vi interessa, aggiungetela ai preferiti per non perdere nessun capitolo! Ditemi che cosa ne pensate con una recensioncina, mi renderete felice per tutto il giorno. Vi ringrazio e vi mando un abbraccio enorme, alla prossima <3
 
   
 
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