–
Epilogo –
# Fine
(Oggi finisce
la tua vecchia storia)
(…
e ne inizia un’altra)
La
comunicazione con la Terra si è interrotta da qualche minuto
appena, ed
entrambi i saiyan restano immobili ad ascoltare il leggero crepitio
delle onde radio.
Nappa
si volta lentamente verso il suo compagno, sicuro di trovare il suo
volto deformato dall’ira. Vegeta invece appare calmissimo, i
suoi occhi
fissano il vuoto, indifferenti.
-
Radish è morto. – borbotta dopo un istante, pur
sapendo di aver sottolineato l’ovvio.
- Che
vergogna… – ribatte Vegeta seccamente.
- Vuoi
che andiamo lì e rimandiamo la pulizia di questo pianeta?
– chiede Nappa, scrutandolo attentamente.
Vegeta
resta in silenzio, riflettendo. “Sfere del drago”
rimugina tra sé.
Sembrano davvero una cosa allettante. Se esistono davvero e -
soprattutto - se funzionano, molti dei suoi problemi sparirebbero nel
nulla. Freezer compreso.
Il
piano si delinea nella sua mente, chiaro e preciso: ucciderà
il saiyan
ribelle, conquisterà la terra e diventerà
immortale grazie alla magia
di queste cosiddette sfere.
E una
volta raggiunta l’immortalità non ci saranno
più limiti a quello che potrà fare.
È
tutto così perfetto da non sembrare nemmeno vero.
-
Partiamo immediatamente. Vai ad assicurarti che le nostre navicelle
siano pronte. – sbotta dopo un po’. Mentre Nappa
corre ad eseguire gli
ordini Vegeta scruta il cielo sconosciuto sopra di sé.
Quando
qualcosa nei suoi piani va storto, il principe dei saiyan è
abituato a
raddrizzarlo a pugni. Quando capita qualcosa di inaspettato, la sua
reazione istintiva è quella di approfittare della situazione
per
trovare degli elementi a suo vantaggio. In questo caso pare che la
fortuna si sia schierata dalla sua parte: potrà fare
entrambe le cose.
- Cosa
dirai a Freezer? – domanda Nappa, mentre ricarica le
navicelle per affrontare il lungo viaggio che li aspetta.
Vegeta
si volta verso di lui e sorride sarcasticamente.
-
Gli dirò che ho bisogno di una vacanza. –
risponde, poi si mette comodo
sul sedile e digita le coordinate della Terra sul computer di bordo.
*****
Quando
lo sportello della navicella si apre, Vegeta prende un primo respiro di
quell’aria terrestre. Sa
di inquinamento e di arretratezza tecnologica, più un
qualcosa che non
riesce a riconoscere, eppure non è un brutto odore. Ne ha
sentiti di
molto peggiori nella sua vita.
Mentre
un vento caldo s’intrufola nella navicella e gli accarezza la
faccia,
Vegeta alza gli occhi e, sopra di lui, può vedere uno
scorcio di cielo
azzurro e limpido.
È
davvero un bel pianeta: lo venderà ad un ottimo prezzo.
Mentre
si solleva in aria ha modo di osservare i terrestri nel loro habitat
naturale, dato che, molto stupidamente, si sono radunati tutti intorno
a loro. Vegeta nota che sono tutti molto diversi gli uni dagli altri,
portano buffi vestiti e sulla loro faccia c’è
un’espressione di puro
terrore. Anche quest’ultima fa parte del suo bagaglio di
abitudini.
Quando
però atterra sull’asfalto, il suo interesse per i
terrestri è già
completamente svanito. Così quando Nappa decide di far
saltare tutto in
aria non fa nulla per opporsi, avvertendolo solo di non andarci troppo
pesante, altrimenti non avranno più nulla da vendere.
L’altro annuisce
e promette di stare più attento, ma il luccichio dei suoi
occhi lo
smentisce appieno. Vegeta sospira e aziona lo scouter, cercando di
trovare l’aura di Kakaroth. Alla fine individua una forza
combattiva
molto alta e, dopo aver fatto un segno al compagno, si muove
velocemente verso quella direzione.
L’adrenalina
comincia a pulsargli con forza nelle vene, e la prospettiva della
battaglia imminente gli fa piegare le labbra in un sorriso.
-
Kakaroth… - mormora fra sé, ed è
più un pensiero ad alta voce che
altro. - Mi auguro che perlomeno sia un combattimento divertente.
*
Angolo autrice: Non
ho avuto la possibilità di farlo nei precedenti capitoli, ma
almeno
adesso vorrei spendere qualche parola di ringraziamento per chi ha
seguito questa storia.
Innanzitutto grazie a scImMIA:
hai avuto un bel coraggio a leggertela tutta d’un botto XD
(anche se in
effetti non è poi così lunga - io e le long
fiction troppo long non
andiamo d’accordo). Sono felice di essere riuscita a
trasmettere quelle
emozioni che ho tentato di creare attorno al principe, e sono
soprattutto felice di esserti sembrata realistica. Purtroppo lanciarsi
con una pre-serie è un bel rischio e dare
un’interpretazione plausibile
dei personaggi è davvero difficile @__@ Comunque grazie
mille, cara.
Un ringraziamento speciale a
ka93,
veggysuperfan
e Vegeta4ever
che mi hanno seguito capitolo per capitolo.
Per la vostra perseveranza
vincete un bel portachiavi a forma di Vegeta XD
Grazie a giusiemo291:
i Green Day mi hanno ispirata parecchio mentre scrivevo *annuisce*
inoltre Time of your life è la canzone che preferisco tra
tutte quelle
che hanno scritto, quindi il titolo se lo meritava tutto XD Il
fatto che ti piaccia il mio modo di scrivere mi rende davvero contenta
:D a volte ho l’impressione di essere troppo concisa XD
Grazie anche
per il fav, ovviamente. Bacio.
Un grosso grazie anche a ladydarkprincess,
Clara111294
e coccinellaallegra.
Le vostre recensioni mi hanno fatto davvero molto piacere ^^
Infine un ringraziamento
generale a chi ha semplicemente speso qualche minuto del suo tempo a leggere questa storia.
Commenti, critiche e
quant’altro sono (come sempre) ben accetti.
Shari.