Film > The Big Four
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Autore: Evil Ulquiorra    22/02/2016    6 recensioni
In tempi recenti, alcuni individui apparentemente non collegati tra loro hanno sviluppato dei poteri speciali. Sebbene ancora inconsapevoli, queste persone saranno chiamate non solo a salvare il mondo, ma a cambiarlo per sempre, quando l'esper noto come Pitch Black metterà in atto un piano capace di ribaltare completamente l'ordine mondiale così come lo conosciamo. Ogni storia ha il suo principio. Il primo volume della loro epopea inizia qui...
-Coppie sicure ( potrebbero esserci anche dei triangoli amorosi): Jack Frost x Elsa,Hiccup x Merida.
note : Superhero AU . Se vi piacciono la Marvel e la Dc,questa storia fa per voi. Personaggi da :
- Le 5 leggende
- Dragon Trainer
- Frozen
- Ribelle the brave
- Big hero 6
- Rapunzel
- Gli incredibili
- Ralph Spaccatutto
- Kung fu panda e molti altri...
Genere: Avventura, Azione, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Elsa, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Avvertenze : i pensieri dei personaggi sono indicati con le parentesi ().
Se non capite l'identità di un nuovo personaggio,visitate le note alla fine del capitolo.
Il primo dei Level 5,che comparirà in questo capitolo,all'apparenza potrà sembrare Jack( a causa dell'aspetto),ma non è lui.
Il suo potere è molto complicato. Vi dico già che,se non lo capirete al volo,non preoccupatevi,ho lasciato le specifiche più vage possibili,perchè verrà meglio spiegato nei capitoli successivi. Vi avverto che è un potere MOOOOOLTO forte.

Enciclopedia della fic :
- Radio Noise : nome utilizzato per indicare il progetto di clonazione di un Level 5,sospeso poichè le copie create nell'esperimento avevano solo un terzo del potere appartenente all'originale. Elsa Fine fu l'unica a parteciparvi.


Level 6

<< Il tè con latte era buono. E anche il tortino alle fragole>>commentò la sosia,ricevendo un'occhiataccia da parte di Elsa
<< Non sei tu quella che doveva pagare>>borbottò lei,visibilmente irritata.
Volse lo sguardo in direzione del clone
<< Allora,quand'è che te ne torni a casa?>>
<< Ho dimenticato di dirtelo,ma mi dirigerò subito verso il luogo dell'esperimento,perciò non farò ritorno al complesso>>ribattè l'altra,prima di stringersi nelle spalle
<< Sei libera di seguirmi,ma dubito che incontrerai i miei creatori >>
<< Perché non me l'hai detto prima?!>>esclamò la Level 5,ottenendo un'espressione impassibile da parte della bionda
<< Perché non l'hai chiesto>>fu la sua risposta monotona.
Elsa strinse ambe le palpebre degli occhi.
( E adesso che faccio? Decriptare il codice di prima sembrerebbe il metodo più veloce) mormorò a se stessa. In quel preciso istante,uno strano dubbio cominciò a farsi strada attraverso la sua mente.
<< Aspetta,ma tu non hai un nome?>>domandò,il tono di voce visibilmente curioso.
Il clone inarcò un sopracciglio
<< Un nome? Perché dovrei averne uno?>>ribattè l'altra,apparentemente confusa.
Elsa emise un sospiro rassegnato
<< I tuoi creatori come ti chiamano?>>
<< Numero 9998>>continuò la sosia,ricevendo uno sguardo di pura sorpresa ad opera della Snow Queen.
L'adolescente si portò una mano al mento
<< Così non va bene. Sei una persona in carne e ossa,per cui hai bisogno di un vero nome>>commentò,prima di schioccare le dita della mano destra.
<< Che ne dici di...Igrid?>>
<< Igrid?>>ripetè la sosia,come se stesse tastando la parola con la punta della lingua.
Elsa annuì di rimando
<< Era il nome di mia zia. È morta molti anni fa,a causa di una malattia al cervello>>mormorò, con tono malinconico.
Arricciò ambe le labbra in un sorriso divertito
<< Quando i miei genitori erano in viaggio per lavoro,era sempre lei a prendersi cura di me e mia sorella>>sussurrò.
Il clone inclinò leggermente la testa
<< Igrid...è questo il mio nome?>>domandò, con voce monotona.
Dopo circa una decina di secondi,annuì in assenso
<< Mi piace>>proclamò,con fare orgoglioso.
Elsa non potè fare a meno di fissare l'esper con un pizzico di divertimento,prima di stringersi nelle spalle
<< Ad ogni modo,sono stanca. Per oggi lascio perdere>>
e,detto questo,si voltò,cominciando a incamminarsi in direzione dei dormitori.
Quando non udì alcun suono di passi,puntò lo sguardo in direzione della sosia. Questa era rimasta ferma e immobile,il volto chiuso in un'espressione di profonda contemplazione.
<< Che c'è? Hai bisogno di qualcos'altro?>>domandò Elsa.
Il clone sembrò esitare
<< No>>sussurrò,prima di prendere un respiro profondo
<< Addio...onee-sama>>
<< Oh...ok,ci vediamo in giro>>salutò l'altra,con fare disinvolto.
Igrid mantenne la sua posizione per circa un minuto buono. Quando quel breve lasso di tempo giunse al suo termine,cominciò a incamminarsi in direzione dell'area portuale.

                                                                                                                  * * *
2 ore dopo

<< Diavolo,ma che aveva quella? Mi ha davvero scombussolata>>borbottò Elsa,il volto chiuso in leggero cipiglio
<< Abbiamo giocato insieme con un gattino...abbiamo mangiato il gelato insieme...e abbiamo perfino litigato>>ridacchiò,prima di arricciare ambe le labbra verso l'alto
<< Quasi come se fossimo realmente...sorelle>>sussurrò.
Poco dopo aver completato quel pensiero,tuttavia,scosse rapidamente la testa
<< Ma prima di tutto,devo scovare il loro creatore>>

                                                                                                                             * * *
Dormitori della Esper Academy

<< Grazie mille per il tuo aiuto,Vanellope>>
<< Non preoccuparti, Ralph! Dato che mi assisti sempre con il lavoro,sono più che felice di poterti dare una mano con i compiti estivi>>ridacchiò la Level 4,il volto chiuso in un sorriso divertito.
Di fronte a lei,un ragazzo dai capelli castani, alto circa un paio di metri ,non potè fare altro che emettere un sospiro di sollievo.
<< Credevo di non fare in tempo,a causa del reclutamento del Judgment. Mi hai davvero salvato!>>esclamò,ricevendo un cenno da parte della teleporter
<< Finito! Vanno bene?>>
Poco prima che il maschio potesse controllarli,il cellulare della giovane cominciò a suonare.
Vanellope non perse tempo e afferrò rapidamente il dispositivo.
<< Pronto?>>
<< Vanellope, sono io>>rispose una voce femminile, dall'altro capo della cornetta.
L'esper inarcò un sopracciglio
<< Elsa?>>
<< Scusa se ti chiamo a quest'ora ma è un emergenza>>continuò l'altra,il tono di voce visibilmente agitato.
La piccoletta sbuffò di rimando
<< No,figurati. Parla pure>>
<< Potresti darmi qualche informazione su questo codice ?>>domandò la Level 5,prima di inviare un messaggio sul cellulare della giovane.
Questa lo lesse con attenzione
<< ZXC741ASD852OWE963 . uhm...penso di aver già visto questo tipo di frequenza,da qualche parte>>borbottò
<< Sembra che si tratti di un codice d'autorizzazione per informazioni classificate nel sistema di sicurezza numero A5. Anch'io provai a crackarlo, però...>>
<< Ti ringrazio,mi sei stata di grande aiuto!>>
e,detto questo,interruppè il contatto.
La Level 4 inarcò un sopracciglio
<< Pronto? Elsa?>
<<< Le è successo qualcosa?>>domandò Ralph,leggermente preoccupato.
La mora si strinse nelle spalle
<< Non saprei>>

                                                                                                                                      * * *
Con Igrid

Poco prima delle otto,sulla città di San Fransokyo ,aveva cominciato a scendere uno strano crepuscolo.
L’orizzonte meridionale si andava ingombrando di nuvole, e da quella direzione giungevano, attraverso boschi e campi, cupi rimbombi lontani.
Le nubi viaggiavano verso la cittadina,gonfiandosi via via che si avvicinavano.
Governata da una fotocellula,l’illuminazione stradale entrò in funzione con mezz’ora d’anticipo sull’orario consueto.
La confusione regnava nel complesso,invaso da veicoli della polizia statale e unità mobili della televisione.
Nell’aria surriscaldata s’intrecciavano le comunicazioni via radio .
All'interno di un vicolo,il clone noto come Igrid rimase nascosta nelle ombre,le mani occupate da una mitraglietta.
Quell'arma non era un giocattolo. Era un dispositivo vero in tutto e per tutto,progettato per uccidere altri esseri viventi.
Un suono di passi attirò l’attenzione della giovane.
Alle porte del vialotto,aveva appena preso posto la figura di un adolescente dalla carnagione pallida,magro come uno scheletro,il capo ornato da capelli bianchi al pari della neve. Occhi rossi come il sangue dardeggiarono nell’oscurità,facendo luce su di un  abbigliamento keshual costituito da una maglietta rossa e pantaloni color sabbia.
Igrid fissò il nuovo arrivato per circa un paio di secondi,prima di prendere un respiro profondo
<< Attualmente, sono le 20: 58. Restano solo due minuti,prima che inizi l'esperimento numero 9998>>
In tutta risposta,l'adolescente arricciò ambe le labbra in un sorriso sadico

                                                                                                                       * * *      
Altrove

Elsa fissò il palmare attraverso il quale era riuscita a decriptare il codice
<< Che diavolo... cos'è questo?>>sussurrò,il volto chiuso in un'espressione visibilmente scioccata.
Lesse il titolo del file con attenzione.
<< Metodo d'impiego delle sisters per il raggiungimento del level 6>>cominciò,prima di prendere un respiro profondo
<< A San Fransokyo esistono un totale di sette level 5...ma,in base alle simulazioni svolte dal Diagramma D'Albero,solo uno di loro possiede il potenziale per raggiungere il level 6>>continuò,lo sguardo fissò nei confronti della macchina.
<< Tramite l'attuale programma curricolare,il soggetto impiegherebbe 250 anni ,per raggiungere il level 6. Abbiamo quindi abbandonato questo piano e ci siamo concentrati nel cercare un metodo per accelerare lo sviluppo della sua abilità tramite scontri diretti. Predisponendo specifici campi di battaglia e avanzando degli scontri secondo gli scenari scelti...possiamo manipolare il tasso di sviluppo>>

                                                                                                                          * * *

A circa un kilometro dalla posizione in cui si trovava Elsa,Igrid azionò il caricatore della mitraglietta
<< Sono le otto in punto. L'esperimento comincerà immediatamente>>proclamò,con voce monotona.
L'adolescente dai capelli bianchi scrocchiò il collo un paio di volte,per poi prendere un respiro profondo.
E poi accadde.
Sbattè violentemente il piede sinistro lungo l’asse del pavimento.
L’onda d’urto frantumò le vetrate di ben cinque isolati,comprese quelle poste sulle pareti del vicolo.
La terra tremò violentemente.
Numerose crepe cominciarono a protrarsi dal punto in cui l'esper aveva compiuto l’attacco,ramificandosi al pari di una ragnatela,sollevando pezzi di marmo e detriti.
Le assi di legno che costituivano l’impalcatura dell’edificio,così come il colonnati,vennero ridotti in frantumi,sollevando polveri e schegge di legno. Igrid non perse tempo e saltò al di sopra di un cassonetto,evitando l'attacco. L'albino,tuttavia,non aveva ancora finito. Colpi leggermente la parete che costituiva la facciata laterale del vialotto.
In un primo secondo non accadde niente. Poi,come dal nulla,l’intera struttura esplose in un riecheggiare di detriti e pezzi di calcestruzzo.
Il clone evitò i proiettili per un soffio.
compì una capriola a mezz’aria,sparando un paio di colpi in direzione dell’avversario.
Il proiettile attraversò l’aria con una velocità di circa 300 km/h.
Il tutto accadde nella frazione di a mala pena un secondo. L'esper rimase fermo e immobile,lasciando che l’arma lo colpisse in pieno petto. La punta di rame,tuttavia,non affondò mai nel costato dell’adolescente,al contrario,sembro rimbalzargli contro,andando a infrangersi lungo la punta di una successivo bozzolo,esplodendo al semplice contatto. Un altro proiettile,invece,si conficcò dritto nelle spalla di Igrid.
E fece male.
Come il fuoco dell’inferno, fu lo scontatissimo paragone che gli venne in mente, ma forse non era così scontato, in quel caso.
Forse era adatto. Non si sarebbe stupito di scoprire che l'inferno contemplava qualcosa di molto simile a quello che lui stava provando ora.
L'albino ridacchiò.

<< Troppo lento>>commentò,il tono di voce ornato da una lieve punta di divertimento.

Sbattè il piede sinistro una seconda volta.
Il terreno che costituiva il pavimento della zona sembrò sollevarsi,seguitò dall’onda d’urto .
Il clone venne sbalzato contro la parete opposta,sputando un po' di sangue.

<< Che ti prende? Hai già finito?>>domandò l'altro,il tono di voce visibilmente berffardo.
Igrid non perse tempo e cominciò a fuggire. L'esper la seguì a ruota.

                                                                                                                                  * * *

Inconsapevole degli avvenimenti che si stavano svolgendo nei pressi dell'area portuale,Elsa continuò a leggere il testo scritto sulla superficie del palmare
<< In accordo con le simulazioni offerte dal Diagramma D'Albero,abbiamo concluso che preparando 128 diversi campi di battaglia,e uccidendo la Snow Queen 128 volte..il soggetto potrà raggiungere il Level 6>>sussurrò.
Deglutì leggermente,prima di prendere un altro respiro
<< Tuttavia,poichè la creazione di copie multiple della Snow Queen risulta impossibile...abbiamo optato per le sisters,i cloni Level 3 dell'ormai sospeso progetto Radio Noise,come rimpiazzo. Schierando un vasto numero di sisters armate,possiamo eliminare il divario di qualità. Impiegando 20 000 cloni in diversi scenari di battaglia...saremo in grado di raggiungere il passaggio al level 6>>terminò.
Dopo aver pronunciato tali parole,l'adolescente non potè fare a meno di chiudere il volto in un sorriso forzato
<< Che diavolo significa tutto questo? C'è un limite anche agli scherzi di cattivo gusto. Uccidermi? Usare i mie cloni come rimpiazzo? Non è possibile che possa esistere un progetto del genere…>>
lo schioccare delle 9 in puntò attirò la sua attenzione.
Puntò lo sguardo in direzione dell' orlogio presente sul marciapiede,prima di stringere ambe le mani in pugni serrati. Fatto questo,cominciò a correre in direzione del porto.

                                                                                                                                  * * *
Area portuale di San Fransokyo

La stanza era buia ma leggermente illuminata dalla luce dei lampioni che attraversava le finestre.
Igrid si guardò intorno e sentì alcuni passi.
Presa dal panico, non perse tempo e si accasciò dietro uno degli scaffali in cui erano riposti dei libri.
Per un attimo pensò di essere al sicuro. Poi, la biondo platino si porse oltre lo scaffale, per avere una migliore visuale della zona.
La giovane udì un rintocco che crebbe e si spense lentamente, seguito da un respiro lento e impercettibile. Poteva essere anche il vento ,eppure sapeva che non lo era.
Il clone si porse nuovamente in avanti e tornò a fissare l’entrata.
Nell’oscurità della sala vide la verde superfici rettangolare di un tavoli. Fra questi, un ragazzo dai capelli bianchi si muoveva agevolmente ,silenzioso come uno spettro, ad eccezione del leggero rintocco provocato dai suoi passi.
Il silenzio fece rabbrividire Igrid.
Doveva aver percepito il freddo lasciato dal suo corpo,pensò. Appena un paio di secondi dopo,tuttavia level 5 sembrò dissiparsi nell’aria
<< Trovata>>
La sosia si bloccò di colpo, all’udire di quella voce.
Una lacrima di sudore gli attraverso la fronte e cadde sul pavimento della stanza .
Girò lentamente la testa e fece alcuni passi indietro, alla vista della figura che gli si era appena parata davanti agli occhi.
Evitò di essere schiacciata per un pello. Il colpo sollevò un'altra serie di schegge,alcune delle quali andarono a conficcarsi nella schiena dell'adolescente.
Ricominciò a scappare.
<< Corri,corri !>>esclamò l'albino,appena dietro di lei
<< Più a lungo correrai,più a lungo sopravviverai ! Dopotutto...questo è un inseguimento in cui c'è in palio la tua vita>>commentò,con fare divertito
<< Una volta che ti ho preso...Game over !>>

                                                                                                                              * * *
10 minuti dopo

Deserto.
Come tutti i porti del mondo,anche quello di San Fransokyo era un cosmo autonomo di dimensioni enormi in cui sembrava non mancare nulla,se non la possibilità di orientarsi.
Alle spalle delle tre figure ,vi era il deposito dei container con le montagne spigolose delle casse dai colori irreali. Gru ferme si stagliavano contro il cielo blu argento della sera.
I profili dei cargo per le automobili si delineavano come gigantesche scatole da scarpe. E poi navi portacontainer,cargo ed eleganti navi frigorifero bianche. Alla loro destra,si trovavano i magazzini.
Un po’ più in avanti, vi erano tubature che scorrevano l’una sull’altra,lamiere e parti di sistemi idraulici. Ancora più avanti iniziava la zona dei bacini galleggianti. La brezza portava fin là l’odore delle vernici. Igrid corse. Corse più veloce che poteva. Senza mai fermarsi, senza mai guardare indietro. Perché sapeva che, se si fosse fermata, anche solo per un istante…sarebbe morta.
Svoltò l’angolo del primo portacontainer .
Iniziò a percorrere esitante il corridoio che gli si era appena parato davanti e analizzò con cura il luogo in cui era capitato. Era all’apparenza un edificio vecchio e abbandonato in contatto con la linea fognaria della città.
Numerosi tubi in rame e elencati in ordine decrescente, infatti, ne percorrevano il soffitto e parte del fondo quasi come briciole di pane indicanti l’uscita di un  sentiero.
Le pareti della struttura erano ricoperte da muschio e strati di muffa mentre miriadi di ragni e scarafaggi ne attraversavano le crepe e gli anfratti come mosche.

Poi,lo sentì arrivare: un mugolio crescente da un altro mondo che giungeva dal lato ovest della città, un mmmm che crebbe fino a diventare un MMMMM nello spazio di pochi secondi. Qualcosa si schiantò rumorosamente sulla strada ,scalzando pezzi d’asfalto,prima di rotolare vorticosamente lungo il pavimento del magazzino. Una moto. Più precisamente,una Harley Davinson.
La giovane scappò ,con la sensazione di muoversi a rallentatore. Vide uno dei suoi piedi in una vecchia scarpa da ginnastica allungarsi in avanti e scendere sul terreno. Poi, scomparve dietro di lui ,mentre avanzava l’altro piede.
Tutto accadeva lentamente. Come guardare il replay di un giocatore di baseball che cercava di rubare la seconda base.
Igrid corse per la vita. Cinque metri più avanti,la grande mano calda diventò una mano fantasma,anche se l’odore di benzina infuocata era forte e lo inseguiva,spinto da un venticello leggero. Evitò il veicolo per un pelo e questo e questo esplose poco più avanti .
L'adolescente corse per un’altra cinquantina di metri,poi si fermò a guardare.
Ansimava. Non pensava fosse per la corsa,anche se era decisamente fuori forma.
Pensava che fosse a causa del terrore e dello sgomento.
Poi,qualcos'altro la colpì alla schiena, facendola cadere a terra,e sollevando una densa nuvola di sabbia.
<< Oh,andiamo ! Non hai tempo per schiacciare un pisolino>>
La nuvola di polvere di si dissolse nell’aria.
Igrid aprì leggermente gli occhi e iniziò a tossire.
Nella zona sembrava non esserci anima viva. C’era solo uno fischio acuto che le martellava costantemente il timpano ,senza mai accennare a fermarsi. Si mise le mani sulle orecchie e il suono cessò ,per poi ricominciare non appena se le tolse dal capo.
Era confusa. Confusa e spaventata. Aveva visto l’attacco scendere su di lei eppure era ancora viva.
<< Oi,oi,ti sei già rotta? Che palle>>mormorò la voce dell'albino,a pochi passi da lei
<< Tutta questa cosa mi aiuterà davvero a diventare un Level 6?>>domandò retoricamente.
Igrid si alzò a fatica dal posto su cui si era sdraiata e ricominciò a correre,attirando l'attenzione dell'inseguitore
<< Siamo tosti,eh? Così mi piaci!>>esclamò,con un sorriso maniacale.
Sbattè il piede contro la superficie del terreno.
Un pezzo d'afalto volò dritto contro la schiena della Level 3,inclinandogli la spina dorsale. La giovane sputò sangue e si accasciò a terra una seconda volta. L'adolescente inarcò un sopracciglio
<< Cosa c'è che non va? Ti si sono scaricate le batterie? O vuoi già arrenderti?>>

Il clone tossì un paio di volte,prima di prendere un respiro profondo
<< I-Igrid non ha ancora compreso a fondo l'abilità del bersaglio. Però...in base ai risultati degli esperimenti svolti fin'ora,posso dedurre che sia in possesso di una sorta di barriera che lo circonda>>sussurrò
<< Inoltre,considerando che il bersaglio cammina a diretto contatto con il terreno...suppongo che la zona a lui sottostante,o almeno i suoi piedi,non siano affetti da tale barriera>>continuò,per poi puntare la mano destra in direzione dell'avversario
<< Perciò,un attacco a sorpresa proveniente dal basso...potrebbe essere l'approccio più efficace>>terminò.
L'albino emise un sospiro irritato
<< Che cazzo stai blaterando? Se non hai più intenzione di scappare,la faccio subito finita>>mormorò.
Igrid prese un respiro profondo,spostando il braccio appena una decina di centimetri più in basso
<< Non sto scappando. Sono riuscita ad attirare il bersaglio nell'area prevista...come pianificato>>
e,detto questo,sparò un proiettile di ghiaccio lungo l'asse del terreno.
Il colpo era assai più piccolo di quello che Elsa aveva utilizzato per sventare la rapina in banca. Nonostante ciò,l'effetto fu quello sperato.
La scheggia andò a conficcarsi dritta sotto i piedi del Level 5,dove vi era nascosta una mina a contato.
L'esplosione fu immediata. La nuvola di fiamme si sollevò da terra nella frazione di appena un paio di secondi,travolgendo la figura dell'albino.
Igrid fissò il tutto con fare impassibile
<< Il bersaglio è stato completamente...>>
<< Che peccato!>>
<< ?!>>
Il suono di quella voce la zittì all'istante.
Come se nulla fosse accaduto,l'adolescente fuoriuscì dal punto dell'impatto completamente illeso,il volto chiuso in un ghigno divertito.
<< Hai fatto male i tuoi calcoli>>commentò,prima di compiere un passo in direzione del clone.
La sosia non ebbe neanche il tempo di muoversi. Un poderoso pugno allo stomaco le frantumò tutte le ossa,paralizzandola dalla testa alle gambe.
Il Level 5 n. 1 aveva un potere davvero particolare: poteva manipolare ogni tipo di vettore e adesso aveva agito per rimandare indietro il clone con lo stesso slancio con il quale aveva corso fino ad ora.
Il corpo umano non era qualcosa di semplice.
Proprio come potevano essere notati molti cambiamenti nel momento in cui si vede una palla di gomma colpire un muro a rallentatore, quando il corpo umano veniva forzato a fare dei movimenti estremi si poneva un peso estremo sulle sue porzioni interne. I carichi sulla schiena potevano essere specialmente dannosi e la domanda riguardo questo colpo era che il danno si sarebbe fermato con una sola ernia al disco o no. Ma per l'albino, questo era essere cauti.
Si stava trattenendo.
Se avesse manipolato la corrente elettrica nei nervi o lo scorrere del sangue nelle vene, avrebbe potuto fare in modo che un essere umano potesse letteralmente esplodere dall'interno.
Tuttavia...

«!!!!!!»

La schiena di Igrid roteò per tre volte piene.

La parte inferiore del suo corpo era esattamente ferma dov'era ed era solo la parte superiore a girare.

Si sentì un orribile suono arrivare dall'interno del suo corpo, ma non c'era nemmeno una singola goccia di sangue .

Il clone non ebbe neanche la possibilità di urlare.
Ogni nervo del suo corpo era stato semplicemente spento.
<< Sembra che non potremmo più giocare a rincorrerci. In questo stato,probabilmente ci lascerai le penne anche senza il mio aiuto>>osservò l'adolescente,stringendosi nelle spalle
<< Ma aspettare è una rottura di coglioni>>mormorò.
Si avvicinò con passo lento nei pressi di un container.
<< Ne ho abbastanza di te. Lascia che ponga fine alle tue sofferenze>>
e,detto questo,sbattè il piede sulla superficie della banchina.
La cassa di metallo lunga quanto un autobus si sollevò da terra,rimanendo sospesa per circa una decina di secondi.
Igrid,che era rimasta girata sulla schiena,la vide arrivare. Non potè nemmeno chiudere gli occhi.
Il corpo rettangolare sfondò lo strato superficiale del pontile,sollevando polvere e detriti.

Il Level 5 fissò la scena con fare impassibile.
<< Esperimento di oggi: cooompletatoo!>>esclamò,allargando ambe le braccia
<< Abbiamo fatto proprio un bel macello. Chissà se riusciranno a ripulire tutto...non che me ne freghi qualcosa>>mormorò,prima di voltarsi
<< Meglio fare un salto al minimarket,mentre torno...>>
Poco prima che potesse terminare la frase,un proiettile di luce bianca andò a infrangersi dritto contro il suo costato.
L'esplosione riversò un ingente quantità di neve e schegge di ghiaccio entro un area di dieci di metri,ma l'adolescente ne rimase del tutto inalterato e si limitò a girare la testa in direzione del punto da cui era partito l'attacco. E allora la vide.
Un urlo disumano squarciò le tenebre della notte.
Era una ragazza dai capelli biondo platino e stava correndo dritta nei confronti del level 5,il volto chiuso in un espressione di pura collera.
Aveva gli occhi rossi di rabbia. Quando si trovò ad appena cinque metri dal giovaen,porse la gamba destra in avanti,assumendo una posizione di battaglia.
Sollevò ambe le mani in un rapido movimento, e fu allora che l'aria attorno a lei si riempì di cristalli,bianchi e lucenti alla debole luce della luna.
Il ragazzo dai capelli bianchi inarcò un sopracciglio

<< Oh?>>
Come dal nulla,le schegge cominciarono a ruotare ad una velocità superiore a qualsiasi dispositivo creato dalla scienza dell'uomo.
Dopo circa un paio di secondi,un tornado di neve e ghiaccio saettò al di sopra della giovane,generando una tromba d'aria alta almeno una ventina di metri.
Il Level 5 arricciò le labbra in un sorriso divertito
<< Davvero spettacolare! È per caso una nuova tecnica?>>domandò,visibilmente eccitato.
In quel preciso istante,la colonna di cristalli andò a sbattere dritta contro la figura dell'adolescente,generando un onda d'urto che fece tremare i lampioni dell'area portuale.
Elsa,tuttavia,non aveva ancora finito.
Porse le braccia in avanti e cominciò a manipolare il ghiaccio della zona,nel tentativo di creare un palla di cristalli condensati.
Fu in quel momento...che una voce la raggiunse.
<< Vedo. Stai utilizzando l'acqua presente nell'aria per creare un tornato . Un applicazione interessante>>commentò il giovane ,all'interno del fenomeno.
La Level 5 dilatò le pupille,visibilmente scioccata.
E poi,come dal nulla,un impulso d'aria annullò l'attacco,rivelando la forma indenne dell'albino.
Compì un passo all'indietro.
( Non è...non è possibile)
<< Ma se vi è un' apertura al centro,è del tutto inutile>>continuò l'altro,come se niente fosse.
Elsa non potè fare altro che fissare l'adolescente con uno sguardo attonito.
( è stato colpito in pieno...e ne è uscito illeso? Cosa diavolo...)
poco prima che potesse completare quel pensiero,tuttavia,i suoi occhi si posarono sul qualcos'altro.
Sentì il fiato mozzarglisi in gola.
Un enorme chiazza rossa cominciò a fuoriuscire da sotto il vagone che si era schiantato al centro della zona portuale.
Gridò. Gridò così forte che per un attimo,pensò che avrebbe perso la voce.
Il grido di dolore rieccheggiò per tutta la lunghezza della baita.
Una fredda sostanza cristallina stava cominciando ad avvolgere come un parassita le varie colonne di sostegno che costituivano il basamento degli edificio. Queste,non appena la brina entrò in contatto con i punti di ancoraggio,iniziarono lentamente a scricchiolare. In quel momento, saette e scariche di natura apparentemente elettrica iniziarono ad aleggiare per la zona, sollevano cocci in ogni direzioni.

Scoppi e rintocchi risuonarono per tutta la lunghezza della piana , mentre le finestre andavano in frantumi ,riversando pezzi di vetro sulle assi dei pontili.
E,ad ogni scarica,l'aria percorsa dal colpo diventava ghiaccio allo stato puro.
L'albino fissò Elsa con fare incuriosito
<< Questa potenza...tu...>>

Una lunga serie di stalattiti scaturì dalla superficie del terreno,con la velocità di un proiettile.
Anzichè evitarle,tuttavia,il Level 5 non fece altro che sorridere.
Non appena le punte affilate entrarono in contatto con il corpo magro del giovane,si spezzarono a mezz'aria, disintegrandosi come se fossero fatte di polvere.
Elsa si bloccò una seconda volta. Il ragazzo di fronte a lei non aveva nemmeno subito un graffio!
<< Che cosa? Un esper in grado di ignorare i miei attacchi come se niente fosse?>>sussurrò,il tono di voce visibilmente intimorito.
E poi,una risata agghiacciante risuonò nel silenzio.
La studentessa volse la propria attenzione nei confronti dell'albino e questi fece lo stesso con lei
<< Ci sono,ci sono! Mi pareva che qualcosa non tornasse,visto che non era incluso nel programma>>commentò,prima di arricciare ambe le labbra in un sorriso estatico
<< Tu sei… tu sei l'originale !>>esclamò.
Elsa si ritrovò a compiere un passo all'indietro.
<< I cloni non sono altro che sostituti dell'originale. Quindi,se ti affronto,riuscirò a velocizzare un bel po' questo pallosissimo progetto>>osservò il giovane,mentre cominciò a camminare in direzione dell'esper
<< Stavo davvero cominciando ad annoiarmi. Conto su dite...originale>>
La studentessa non perse tempo e porse la mano destra in avanti.
Un arco d'argento,apparentemente fatto di ghiaccio,si materializzò dal nulla nella mano della Snow Queen.
L'albino fissò il tutto con fare impassibile.
Dopo circa una decina di secondi,elsa prese un respiro profondo
<< Perché? Perché stai partecipando a questo piano?>>domandò,il tono di voce freddo come il marmo.
L'avversario inarcò un sopracciglio
<< Che cazzo stai dicendo?>>
<< Rispondimi! Se sei così forte...non è possibile che ti abbiano costretto! Per quale ragione stai prendendo parte a questo folle progetto? Provavi rancore verso di lei ?!>>esclamò,gli occhi rossi di rabbia.
Sembrava disperata. . Non aveva mai ucciso nessuno prima...ma in questo momento era visibilmente tentata di fare la sua prima vittima.
Di fronte a lei,l'albino sorrise di rimando
<< Ragione? Una ragione,eh? Io voglio...ottenere il potere assoluto>>

Il tempo parve fermarsi.
Elsa non potè fare a meno di dilatare le pupille.

<< Primo dei Level five? Il più forte di San Fransokyo? Stronzate prive di significato! Desidero un potere tale che nessuno oserà anche solo sognare di affrontarmi. Io voglio... diventare invincibile !>>continuò,sollevando il braccio destro in direzione della luna,quasi come se volesse afferrarla
<< Se sei un Level 5 dovresti capirmi>>commentò,con fare disinvolto.
Elsa abbassò lentamente la testa.
Una debole luce di colorazione azzurra iniziò a materializzarsi sulla corda dell'arco,a immagine e somiglianza di una freccia
<< Che diavolo...stai dicendo? Potere assoluto? Invincibile? Per questo… per questo motivo tu...>>
E poi,quando il bagliore aumentò d’intensità,prese un respiro profondo
<< L'hai uccisa...per una cosa del genere ?!>>

Il colpo sibilò nell’aria.

Il risultato, quando il fuoco nemico raggiunse l’adolescente, fu decisamente esaltante.
L’esplosione fu ancora più esagerata di quanto Elsa avesse inizialmente previsto.
Mentre le fiamme azzurre si sollevarono al cielo, iniziarono a udirsi le prime grida e le urla dei passanti che avevano percepito l’onda d’urto causata dal contraccolpo. L’attacco  titanico squarciò il centro della notte. Una bianca palla di cristalli cancellò prima una delle staccionate poste lungo il perimetro della banchisa,poi gli alberi adiacenti al traliccio e poi l'intero orizzonte da nord a sud.
Quando la polvere si levò...l'adolescente era ancora in piedi, illeso come al solito.
Elsa lasciò cadere ambe le braccia.
L'arco si dissipò nel nulla,come se non fosse mai stato convocato.
L'albino emise un sospiro irritato
<< Come siamo severi. Non dirlo come se si trattasse di omicidio. Quelle che ho affrontato non erano altro che imitazioni riproducibili premendo un singolo pulsante>>commentò,prima di volgere la propria attenzione nei confronti della Level 5.
Questa era rimasta ferma e immobile,il volto chiuso in un 'espressione di puro shock.
L'esper inarcò un sopracciglio
<< Eh? Perché diamine te ne stai lì imbambolata?>>domandò,visibilmente confuso.
Dopo appena un paio di secondi,tuttavia,arricciò le labbra del suo solito sorriso
<< Ah,ho capito! Quello di prima era il tuo colpo migliore,vero?>>
Scoppio in una risata agghiacciante,prima di riprendere fiato
<< Cavolo,non mi sarei mai aspettato che un altro Level 5 potesse essere così patetico>>commento,per poi allargare ambe le braccia
<< Bene...ora tocca a me. Sembra che non possa aspettarmi granchè,ma...cerca di farmi divertire un po'>>
e,pronunciate tali parole,cominciò a camminare verso la figura di Elsa.
La ragazza non riuscì a muoversi. Era completamente terrorizzata !
Poi,come dal nulla,una voce familiare li raggiunse
<< Aspetta,per favore>>

Entrambi i Level 5 si voltarono all'istante.
La Snow Queen non potè fare altro che boccheggiare.
<< Vi è il rischio che degli scontri fuori programma possano generare discrepanze nei calcoli>>osservò il clone,con fare impassibile.
Affianco a lei,decine di altre sosia avevano appena preso posto nei pressi dell'entrata del porto.
Un altro membro delle Sisters riprese a parlare
<< In special modo,poichè onee-sama è un level 5...>>
<<... le alterazioni dovute a questo scontro sarebbero ingenti...>>continuò un'altra
<<... perciò il periodo necessario non verrebbe ridotto...>>
<<... e vi è il rischio...>>
<<... che il piano possa fallire>>terminò la prima.
Un membro più interno prese un respiro profondo
<< Inoltre,siamo state create...>>
<<...programmate...>>
<< ...e aggiornate ...>>
<<... per gli esperimenti attualmente in programma>>continuarono le Level 3
<< Modificare il piano a metà...>>
<<... sarebbe estremamente complicato.>>finì quella che aveva cominciato il discorso.
L'albino emise un sospiro irritato
<< Ok,ho capito,non c'è bisogno di tutta questa tiritera,stavo solo cercando di spaventarla un po'. Il vostro parlare a turno mi da sui nervi>>borbottò,volgendo la propria attenzione nei confronti dell'avversaria
<< è vero,non mi sono ancora presentato>>commentò,prima di compiere un passo in direzione di Elsa.
Nel frattempo,i pensieri della ragazza correvano a mille.
( è stanco di essere il più forte)
<< Mi sono preso molta cura dei tuoi cloni. Mi stanno aiutando a diventare invincibile,sai?>>
( Il Level 5 che punta persino più in alto)
<< Suppongo che dovrei ringraziarti>>
( Non c'è alcun dubbio. Questo ragazzo è...)
<< Quasi tutti ormai mi chiamano con il nome in codice di One Road>>
( ...il numero uno di San Fransokyo,colui che è in grado di controllare ogni genere di vettore)
Si fermò appena un paio di centimetri dietro di lei,prima di prendere un respiro profondo
<< Ma tu puoi chiamarmi...Shen>>
e,detto questo,porse le labbra vicino all'orecchio dell'esper
<< Piacere di conoscerti>>sussurrò,per poi cominciare a incamminarsi in direzione del centro città.
Elsa osservò la figura dell'albino scomparire tra le ombre della notte.
Appena pochi secondi dopo,cadde pesantemente a terra.

Incuranti dei pensieri che correvano nella mente dell'originale,una delle sisters puntò lo sguardo nei confronti del gruppo
<< I numeri dal 9999 al 10007 si occuperanno di rimuovere le rotaie. i numeri dal 10008 al...>>
<< Che diavolo avete che non va?>>

Il clone si fermò di colpo,seguito dalle compagne.
Elsa aveva ormai le lacrime agli occhi
<< Tutto questo è assurdo. Perchè state partecipando a una cosa del genere?>>domandò,il tono di voce accompagnato dai singhiozzi
<< Verrete uccise. Come fate a non capirlo? Perché?! Voi siete vive ! Sia voi che lei eravate vive>>sussurrò,lo sguardo fisso in direzione del terreno
<< Questo...per quale motivo voi dovreste...>>

Il clone rimase fermo e immobile,prima di prendere un altro respiro
<< Igrid è solo un imitazione creata per questo progetto. Un corpo artificiale con un cuore artificiale. 180000 $ di costo per ogni unità. Nient'altro che cavie da laboratorio>>terminò,per poi voltarsi in direzione dell'area portuale
<< Arrivederci...oneesama>>
e,detto questo,cominciarono ad allontanarsi.
Elsa non ebbe neanche la forza di fermarle.


                                                                                                                           * * *

<< Bhe,è stato molto plateale>> borbottò una figura che si trovava sul tetto di un edificio.

Era un ragazzo snello che indossava una giacca di una marca d'alta classe. Si supponeva che fosse un americano puro, ma il suo corpo era stranamente grigio.
A delle unità singole ,come i capelli ed i vestiti ,era rimasto un po' di colore, ma non era niente di più che una gradazione. Non c'era una vera distinzione tra i suoi vestiti e la pelle. Il colorito aveva chiaramente qualcosa che non andava, come se se fosse stato dipinto di vernice.

Era Pitch Black.

Era il Level 5 n.2 di San Fransokyo.

A causa di un terribile incidente a cui era stato sottoposto in passato e ad un'orribile ricerca svolta successivamente, aveva perso più di metà dei suoi organi interni. Ma aveva capovolto la situazione usando l'abilità del Dark Matter per ricreare tutte le parti del corpo che aveva perso.

<< Così è di questo che si sta occupando la CONGREGA>>commentò.

Quando aprì la bocca, si riuscì chiaramente a distinguere un'oscurità profonda che si scontrava con il colorito grigio del resto del corpo.

Si poteva vedere che anche le orbite degli suoi occhi erano state riempite da un colore scuro filtrante. Nonostante ciò venisse aggiunto al numero di cromature che costituivano il suo corpo, si venne a creare un bizzarro equilibrio che appesantiva la vuota instabilità del suo aspetto.

Le dita e le unghie avevano lo stesso pallore, quindi le estremità della sua carne erano troppo innaturali per essere quelle di un essere umano.
Teneva un cellulare in una mano.

<< Magnifico,vero? La creazione di un esper in grado di superare i limiti dell'agire umano. Un 'arma capace di annientare una nazione intera nel giro di appena un giorno>> ridacchiò qualcuno dall'altra parte del telefono.

Era una donna che indossava un economico camice da laboratorio. La figura sosteneva di chiamarsi Gothel e rispondeva in una maniera incredibilmente spensierata, nonostante fosse ben conscia dei rischi in cui si sarebbe imbattuta.
Malgrado tutto ciò che sapeva, non mostrò alcun interesse nel rispondere.
<< Sicuramente, questa distruzione avrà un meraviglioso significato per la scienza. Ne sono certa.>>
<< Oh?>>

Con quella risposta arbitraria, Pitch Black mollò il cellulare.
Il fragile dispositivo si distrusse facilmente una volta incontrato il pavimento del tetto.

<< Cominciamo>>sussurrò.

Schioccò le dita.

Qualcosa si sollevò silenziosamente da dove stava sostando il ragazzo. Ce n'era uno a destra. Uno sulla sinistra. E non finiva lì. Si alzò una figura dopo l'altra. L'intero tetto dell'edificio si riempì in men che non si dica.

No.

Non era tutto lì.

Non era finita con quell'edificio. Ricoprì l'intera zona. I tetti degli edifici adiacenti si riempirono di figure.

Erano tutte nere.

Avevano l'esatta colorazione di Pitch Black... o, in modo più specifico, del Dark Matter che aveva usato per crearli.

Si scricchiolò il collo.

Mentre il n.2 osservava il mondo pacifico sottostante, prese un respiro profondo

<< Tutto sta andando esattamente secondo i piani>>



Com'era? Spero bello! Vi prego,se vi piace questa storia,recensite un po' di più :(
Per chi non l'ha ancora capito,il famigerato n1 dei Level 5 non è altri che Shen,il pavone antagonista del film Kung Fu Panda 2,qui umanizzato in un adolescente albino. Tra tutti i personaggi Dreamworks è sicuramente il mio preferito( insieme a Pitch) e avrà una grande importanza per questa storia,non solo perchè sarà l'antagonista principale della prima parte.
I suoi poteri sono,probabilmente,i più fighi di tutta la storia: la capacità di controllare i vettori,o meglio la direzione,di ogni cosa. Non preoccupatevi,ho lasciato le specifiche vage perchè voglio approfondirli in seguito.
Gli altri due personaggi che hanno fatto la loro comparsa sono Ralph( Ralph spacca-tutto) e Gothel ( Rapunzel).
Finalmente,in questo chappy,viene svelato uno degli obbiettivi della misteriosa CONGREGA guidata da Hans: la creazione di un Level 6 come arma. Per cosa? Lo scoprirete continuando a leggere la fic.
Inoltre,vi avverto già che i motivi di Shen,per prendere parte a questo esperimento,sono molto più profondi di quello che pensate.
Nel prossimo aggiornamento,Jack ed Elsa avranno( finalmente) il loro primo incontro !!!
Alla prossima :)

  
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