Lo
so, lo so …. ho una altra fan fiction da mandare avanti, ma la tentazione di
postare anche questa era troppo forte per metterla da parte. Allora, premetto
che io adoro questa coppia, e spero che un giorno la Rowling si degni di
continuare la saga di Harry Potter con loro due, anche se mi sembra abbastanza
improbabile. Sono dieci capitoli in tutto, e spero vi piacerà ….
Commentate mi raccomando …
Baci
Scimmietta
Rose e Scorpius _ Un nuovo Amore_
1° Capitolo
“Arrivo”
Di ritorno ad Hogwarts. Finalmente il
quinto anno.
Rose era eccitatissima. Quest'anno
avrebbe sostenuto i tanti attesi G.U.F.O. e non voleva deludere sua madre. Si
sarebbe impegnata più del solito, non sarebbe andata a Hogsmeade, se fosse
stato necessario. Certo, sperava però che a questo non sarebbe dovuta arrivare,
dopotutto qualche ora lontano dal castello le avrebbe senz'altro fatto bene.
Anche per Scorpius era bello essere
tornato a scuola. Naturalmente non era per la scuola o per gli esami, ma perchè
avrebbe rivisto lei. Quella ragazza, che da quando erano arrivati il primo
giorno a Hogwarts, aveva popolato i suoi sogni. Colei, per cui, era sicuro, si
sarebbe fatto rinnegare anche dal padre. Ma suo padre non era così, era molto
diverso dal nonno. Non l’aveva rinnegato neanche, quando, il primo anno era
stato smistato per Grifondoro e non per Serpeverde, anzi, si era dimostrato
molto contento, perché non voleva vedere suo figlio diventare come lui, durante
gli anni di Hogwarts. Il nonno no, erano cinque anni che non voleva più vedere
il nipote, faceva addirittura finta di non averlo. Quando qualche amico gli
chiedeva come stava il piccolo Scorpius, assumeva un’area di finta ignoranza e
diceva la solita frase:”Io non ho nipoti, non so di chi tu stia parlando!”. Non
era per niente facile avere come nonno Lucius Malfoy.
Scesero dal treno, e , mentre, i
ragazzi del primo anno andavano verso il lago con la professoressa Caporal,
quelli dal secondo in giù si diressero verso le carrozze. Nessuno dei ragazzi,
con loro grande dispiacere, poteva vedere i Thestral.
Rose, Lily, Albus, James e Hugo si
avvicinarono alla prima carrozza. Tutti i ragazzi li guardavano con
ammirazione. Dopotutto non era un segreto che i loro genitori avevano salvato
il mondo magico da Lord Voldemort. Anche Scorpius li guardava così. Non si era
ancora abituato ad essere il miglior amico di Albus. Naturalmente, neanche lui
sapeva la sua infatuazione per la cugina. Scorpius non aveva avuto il coraggio
di dirglielo. Aveva troppa paura che glielo dicesse, e che Rose non gli avrebbe
più rivolto la parola. Per ora si accontentava che lei gli parlasse quando si
trovavano al tavolo e a lezione insieme. Rose, dal canto suo, non si era ancora
accorta dell’infatuazione di Scorpius. Anzi, non si era neanche accorta che a
scuola, persino nella casa di Serpeverde, molti ragazzi si erano innamorati di
lei. Non era molto interessata ai ragazzi, spesso non li guardava neanche. Le
sue giornate passavano all’insegna dello studio e di partite a scacchi con
Lily. Anche se la cugina era due anni più piccola, andavano molto d’accordo e
tra loro non avevano segreti. Proprio come lo erano state le loro mamme. Anche
se, come loro, si trovavano in disaccordo sul Quidditch. Lily, come Ginny,
l’adorava ed era una bravissima cacciatrice. Rose, invece, come Hermione, non
ci trovava nulla di speciale, anzi aveva sempre paura di veder volare giù dalla
scopa qualcuno.
Arrivarono in Sala Grande, e tutti e
tre i Potter e i due Weasley, con l’aggiunta di Scorpius, che non si separava
un attimo da Albus, si sedettero vicini ai posti riservati ai nuovi. Da un
angolo della tavola dei professori, gli fecero un segno di saluto Neville e
Hagrid. La professoressa McGranitt, dallo scranno su cui era seduta, fece loro
un sorriso speciale.
Lo smistamento durò poco più di dieci
minuti, e alla fine, quando anche Zlata Zlatisti, si unì al tavolo di
Corvonero, apparvero le pietanze, sui quali tutti si buttarono voraci. Quando
anche l’ultimo pasticcino alla liquirizia fu scomparso, la McGranitt si
alzò e fece il suo discorso:
“Come tutti sapete, è vietato l’ingresso
nella Foresta Proibita. Mi auguro che gli allievi più grandi diano il buon
esempio ai nuovi arrivati. Bene potete andare”.
Rose e Albus, che erano i due
prefetti di Grifondoro, chiamarono tutti i Grifondoro e li condussero nella
torre.
“Oh! Finalmente! Non vedevo l’ora di
sistemarmi”. Rose uscì dalla valigia tutti i suoi vestiti e li ripose
nell’armadio. Poi prese le foto e i libri e li ripose sul comodino. Si mise il
pigiama e si infilò sotto le coperte.
Quella notte, lo sognò per la prima
volta.
Scorpius sistemò sul comodino, l’ultima foto fatta l’anno
prima, dove posavano lui, Albus, James, Lily, Hugo e Rose. Quando Albus entrò
in bagno per cambiarsi, accarezzò con un dito la figura di Rose. Non vedeva l’ora
di rivederla l’indomani a lezione.
Ancora una
volta, quella notte la sognò.