Regina stringeva la mano di Robin alla sua mentre le loro labbra si sfioravano. In quel bacio si dicevano più di quanto le parole potessero fare. Un bacio che li riportava ad un passato nel quale amavano rifugiarsi.
Quella passeggiata al chiaro di luna.
La sera e la notte nella cripta.
Le loro cene insieme.
I pomeriggi passati con i loro figli.
Con l’altra mano gli teneva il collo come volendolo pregare di non staccare mai le sue labbra da quelle di lei. Lui, nel frattempo le accarezzava la schiena, ormai nuda e la attirava a sé come volendo ricordarle tutto l’amore che era in grado di darle.
Erano esattamente quelli i momenti in cui il cuore di Regina sembrava voler smettere di battere lasciandola morire felice nella pace delle braccia del suo uomo.
Quelle notti passate insieme, nell’intimità della sua camera da letto, tra quelle lenzuola in cui il loro amore si manifestava nella forma più ampia, poetica e pura.
- Fino all’alba- le sussurrò Robin all’orecchio prima di baciarle il collo.
NdA: buon pomeriggio. Spero vi sia piaciuta questa piccola idea che
In particolare tengo abbastanza a questo capitolo perché ci ho messo tanto amore dedicandolo ad una mia piccola amica con cui è un po’ che non parlo in realtà. Ale perdonami se ci ho messo la vita a caricarlo.
Alla prossima,
Nana.