Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Mary Black    07/03/2016    5 recensioni
Gellert danza sulle macerie delle vite che ha spezzato.
Gellert uccide ridendo e, quando perde il controllo e la ragione, sa di chi è la colpa.
"Saresti dovuto restare con me."
Genere: Angst, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald | Coppie: Albus/Gellert
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa storia partecipa al psycho!contest indetto da chia_3 sul forum di EFP.

 

 

Nei ricordi

 

Gellert danza sulle macerie delle vite che ha spezzato.
Gellert uccide ridendo e, quando perde il controllo e la ragione, sa di chi è la colpa.
“Saresti dovuto restare con me.”
I suoi luogotenenti non capiscono l’inglese, ma sanno che, quando Gellert non parla in tedesco, è meglio sparire.
Gellert odia col sorriso altalenante di chi s’è straziato per amore.

 

Albus sente freddo in quella landa desolata, ma non è per il vento gelido e nemmeno per i dieci gradi sotto lo zero.
Albus s’avvicina un passo alla volta e, anche da lontano, sente la risata di Gellert e pensa di sapere com’è l’Inferno – niente fanciulle spezzate in bianco e nero, niente porte che sbattono dietro capelli dorati, niente tombe di granito senza fiori.
Albus si costringe ad avanzare, un passo alla volta, ma sa già che perderà.

Gellert gli sorride e si morde un labbro fino a spaccarselo quando lo vede arrivare – Gellert vuole che Albus riviva ogni momento che ha trascorso con lui, ogni passione lasciata fiorire nel silenzio, ogni graffio e ogni bacio e ogni affanno del suo respiro quando al mondo sembravano esistere soltanto loro.
Gellert ha costruito attorno a sé una prigione di ricordi, li offre ad Albus come fossero una rosa dal gambo crivellato di spine.

 

Albus non ha ancora imparato a odiare Gellert, se ne rende conto con sgomento – ma Gellert ha lo stesso sorriso di allora e gli stessi occhi verdi dal taglio felino, e Albus precipita indietro nel tempo e ricorda, di colpo ricorda tutto quanto, e sa esattamente che sapore abbiano quelle labbra, menta e zucchero bruciato nel suo respiro dolciastro.
Albus darebbe la sua vita per cambiare il passato, per impedire a Gellert di fare l’unica cosa che non ha potuto perdonargli.
Albus gli punta contro la bacchetta perché altrimenti crollerebbe ai suoi piedi.

 

Gellert sta ridendo, quando una luce dorata lo colpisce in pieno petto.
Gellert cade a terra senza grazia, lame di dolore gli trafiggono la nuca, ma si solleva quanto basta per guardare Albus dritto negli occhi con un filo di rancore – una trama d’odio intessuta di baci al chiaro di luna e di promesse impossibili; Gellert sente ancora il profumo delle ginestre e lo vede inarcarsi sotto un sole freddo, sotto le sue mani.
“Avevamo promesso.”

 

Albus guarda il sorriso di disprezzo di Gellert e sa d’avere perso – è lo stesso sorriso che sfoggiava ogni volta che riusciva a fare a pezzi le sue ritrosie, lo stesso sorriso che rivolgeva a lei quando la scorgeva in giardino con le mani magre piene di fiori.
Albus pensa che potrebbe portargli via tutti i ricordi, che potrebbe lavare le sue colpe con un sussurro e nessuno lo saprebbe mai, ma guardando Gellert e quelle labbra spaccate esita – rivede il giovane che rideva fino a perdere l’equilibrio, che lo baciava con ardore e gli bisbigliava promesse d’amore in tedesco quando credeva che dormisse.
Albus gli volta le spalle mentre lo portano via.
“Dovevi restare con me!”
“Lo so.”

 

  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Mary Black