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Autore: truzzi chan    15/03/2016    1 recensioni
Mi ero fermata dietro l’angolo per vedere se mi avresti cercata. Non l’hai fatto.
È stato in quel momento che sono morta.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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BUCO NERO

Mi ero fermata dietro l’angolo per vedere se mi avresti cercata. Non  l’hai fatto.
È stato in quel momento che sono morta.
Non so quanto sono stata ferma lì, immobile, senza riuscire a muovermi, solo le lacrime che lente sgorgavano dai miei occhi mostravano al mondo che ero viva. A me sembrava, però, che la mia vita stesse scivolando via con loro.
Quando ricominciai a muovermi eri già troppo lontano. Ti ho chiamato. Ti ho pregato, urlando in mezzo alla strada, di rispondermi.
Non mi importava che tutti mi stessero guardando, tanto gli unici occhi che volevo su di me non c’erano.
Non mi importava di sembrare una pazza o un’invasata mentre gridavo preda dei singhiozzi contro la fredda voce della segreteria telefonica e il mio trucco si sbavava rendendo la mia faccia completamente nera.
Quando mi vidi allo specchio, tornata a casa dopo essere andata alla tua fermata dell’autobus nella speranza che tu fossi ancora lì, pensai che il mio volto rappresentasse perfettamente la mia anima resa nera dal senso di colpa e dalla colpa stessa, che ti ha fatto allontanare da me, che ha creato quel buco nero che piano piano mi sta risucchiando.
Non faccio resistenza, niente avrebbe più senso senza di te, per questo mi lascio andare, ma è estremamente lento.
La mia sarà una sofferenza eterna, lo so.
C’è comunque un lato positivo, prima che tutto finisca per sempre, avrò ancora abbastanza tempo per dirti “mi dispiace”.  
  
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