Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Naomi Haruna Chan    22/03/2016    1 recensioni
Il padre di Kagome l'ha promessa in sposa a una persona e lei arrabbia uscì dallo studio del padre senza sapere di chi si tratta e pensa subito che sia uno che non conosce. La madre le dice che se si trovasse un fidanzato, allora il matrimonio combinato potrebbe essere annullato. Allora Kagome si dovrà dare da fare!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Ridere, imbarazzarsi e...




–Sono stanchissima!– fu il commento di Kagome, che non appena arrivò a casa si gettò di peso sul suo letto.
–Così impari a voler provare tutte le giostre del parco.– la rimproverò l'amica che in quel momento era in piedi accanto al letto con le braccia incrociate.
–Mhm...– ci pensò un po' sù –Forse hai ragione, ma sai bene che non ci sono mai stata.– si giustificò poi.
Sango scuote la testa rassegnata, non c'era verso di ragionarci.
–Comunque, parlando di cose serie, qual è la prossima fase del tuo piano?– lei parlò calcandò la penultima parola come per dire che lei non c'entrava niente, ma a quanto pare l'altra ragazza non ci badò.
–La prossima fase? Ma se non ho manco completato questa!–
–A me sembra, però che sia terminata.– fece con uno sguardo malizioso –Voglio dire, al cinema eravate abbracciati stretti stretti.–
–Ma che dici!– le sue guancie si erano un po' un porporate e Sango lo notò.
–Ma hai ti guarda? E tu non se da meno amica mia. Non è che ti sei presa una cotta?–
–Impossibile! A me non piace Inuyasha.–
–Questo lo dici tu.– fece una pausa e con tono più serio aggiunse –Però se te ne innamorassi per davvero sarebbe meglio, così non gli staresti mentendo.–
–Sì, ma è una cosa impossibile.–
–Ok, se è così che la pensi non aggiungo altro.–
Era tardi quando ebbero finalmente di parlare, percui Sango chiamò casa per avvertire che sarebbe rimasta a casa dell'amica per quella notte.

Il giorno dopo non c'era scuola, quindi Sango trascinò Kagome al centro commerciale per fare shopping. Entrarono in tutti i negozi i cui le vetrine sembravano carine, ma poi una volta dentro non trovarono niente che vollero comprare, preferirono guardare un po' qua e là e Sango si mise anche a provare qualcosa per poi mettersi a fare pose davanti allo specchio fingendosi una fotomodella.
–Credi che possa fare carriera?– domandò scherzosamente posando con l'ennessimo outfit. Kagome che fino a quel momento si era trattenuta nel scoppiare a ridere, perché trovava la cosa piuttosto divertente, si mise a ridere.
–Ehi, smettila!– esclamò Sango un po' offesa – Non è divertente, non ridere!–
–Sì, scusami.– disse cercando di non ridere –È solo che disolito tu sei la seria e io quella che fa buffonate almeno che non ci sia Miroku di mezzo.– si giustificò.
–Allora siete veramente voi.– le ragazze sentirono una voce maschile provenire dalla loro destra –Ho sentito il mio nome non starete parlando male di me spero.–
–Miroku, che ci fai anche tu qui?– gli domando la sua fidanzata.
–Io e Inuyasha...–
–Aspetta dici che c'è anche Inuyasha?– lo interruppe Kagome.
–Beh, sì.– rispose –Gli ho chiesto di accompagnarmi qui per comprare una cintura nuova. Comunque che coincidenza non credete?–
–Già.– non poterono far altro che essere daccordo con lui.
Intanto Inuyasha aveva preso tre cinture da far scegliere all'amico e lo chiamò:
–Miroku, guarda se...– si interruppe quando vide le due ragazze –Anche voi qui?–
–Sì, a quanto pare.– gli rispose Kagome.
Miroku si avvicinò al ragazzo e prese quello che aveva in mano e soddisfatto disse: – Bene, ho deciso le prendo tutte e tre.– in realtà, se ha scelto così velocemente è perché voleva stare un po' con la sua ragazza –Pago e, che ne dite, andiamo al McDonalds a pranzare?–
–Sì, è un'ottima idea.– concordò Sango, che subito dopo andò in una delle cabine per cambiarsi. Così Inuyasha e Kagome furono lasciati soli.
–Allora... Come mai anche voi qui?– chiese distrattamentre il ragazzo.
–Sango ha insistito, diceva di aver bisogno di vestiti nuovi, ma alla fine non ha preso niente.–
–Allora siamo sulla stessa barca.– commentò lui un po'... imbarazzato.
–Eh?– fece lei non capendo l'affermazione. –Siamo stati entrambi trascinati qui, no?–
–Già.–
Poi Silenzio. Nessuno dei due sapeva cosa dire ed era piuttosto imbarazzante. Entrambi desideravano o di essere da qualche parte o che uno degli altri due torni alla svelta e infatti, come se Qualcuno avesse sentito la loro richiesta Miroku tornò con in mano una busta del negozio.
–Sango non ha ancora finito?–
–Guarda che non ci ho messo tanto, se è ciò che volevi insinuare.–
–No, no. Mi hai frainteso, volevo solo... ecco io... ehm, lasciamo stare, va bene?– balbettò lui non trovando una scusa così su due piedi e la cosa gli fece ottenere un'occhiattaccia dalla ragazza. Mentre gli altri due ridevano per la scena.
–E ora se avete finito. Andiamo a mangiare.– chiese Kagome smettendo di ridere.
–Sì, sì. Andiamo.– Miroku prese le parole di Kagome come un'occassione per salvarsi dalla furia della l'altra ragazza.
Gli altri tre camminavano e parlavano di cosa vorrebbero prendere, mentre Kagome stava a un passo indietro di loro, sentiva il bisogno di riflettere un po' da sola: "Cha Sango avesse ragione?" pensò fissando Inuyasha "Perché prima, quando ci hanno lasciati soli mi sentivo tanto nervosa?" Ma poi scuotendo un po' la testa si disse che era solo perché disolito non rimanevano mai soli.
Intanto Inuyasha dopo aver parlato un po' con i due fidanzatini, smise di ascoltarli, stava riflettendo sul fatto che prima con Kagome non sapeva cosa dire e la cosa era quasi impossibile, lui aveva semprela battuta pronta in ogni occasione. Non si era mai sentito in quel modo.
–Inuyasha?– lo richiamò Miroku –Allora vai tu a fare la fila?–
–Che, ma perché mai? Vacci tu, no?– replicò e aggiunse –Fatto sta che io non ci vado di certo.–
–Va bene, lasciamo stare.– s'intromise Sango nella conversazione dei due ragazzi –Andiamo noi, Miroku.–
–Cosa? Ma non è...– la ragazza non gli lasciò nemmeno il tempo di finire che lo trascinò via.
–Bene, allora noi andiamo a prendere posto.– disse guardando i due sparire tra la folla.
Quel giorno il McDonalds era proprio pieno, ma fortunatamente riuscirono a trovare quattro posti vicino a una finestra in un angolo. Erano dinuovo loro due da soli e come prima c'era un silenzio imbarazzante, ma Kagome era decisa a dimostrare a se stessa che non aveva affatto una cotta per Inuyasha incominciò a parlare:
–Prima litiga e dopo neanche dieci minuto hanno già fatto pace.–
–Già, loro sono sempre così.–
Intanto che aspettavano il loro ritorno i due seduti incominciarono a parlare di Sango, di Miroku, della scuola e anche dei loro hobby e altre cose ancora. Scoprirono di non avere gli passatempi in comune, a lei piace leggere, mentre lui preferisce giocare ai videogames, ma avevano gli gusti molto simili: entrambi vanno matti per il gelato al cioccolato, odiano quello all'amarena e altro ancora.

   
 
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