XII
~Regina’s side~
Mi sveglio di
scatto durante la notte. Sarà il pensiero che il diamante è in mano di quei
maledetti impostori o che Emma sia al mio fianco? E’ dolce come Henry quando
dorme. Ha una mano sul mio addome, come se volesse proteggermi. Sorrido e mi
porgo a darle un leggero bacio sulle labbra. La sento mugugnare e sorridere.
Ehi, come mai sei
sveglia nel cuore della notte? – mi chiede accarezzandomi il viso.
Ho fatto un
brutto incubo! – dico mentre mi godo le sue carezze.
Come ti senti mia
Regina?- dio, potrei sciogliermi quando mi dice certe parole.
Mi sento meglio,
è ho una voglia particolare! – la guardo.
Anche tu fai gli
spuntini di mezzanotte? – sorride e fa per alzarsi, ma io sollevo un po’ le
coperte e mi metto cavalcioni su di lei.
Regina cosa fai?
– la vedo deglutire, anche se è lievissima la luce della luna che filtra dalla
finestra, mi mordo un labbro.
È di te che ho
voglia, Swan! – dico mentre mi chino a baciarla con passione, muovendo appena
il bacino su di lei.
Regina, ci
sentiranno! – dice sgranando gli occhi, quando porto una mano tra le sue cosce,
superando gli slip.
E tu non gridare,
allora! – la guardo scendendo a baciarle il collo.
Oh Regina, spero
di riuscirci, perché sennò saremo in guai grossi! – mi dice e iniziamo a fare
l’amore.
~Emma’s side~
Farlo con Regina,
in estremo silenzio per non farci scoprire, è stato molto interessante. È
mattino e la osservo dormire, dopo essermi fatta una doccia. Mi meraviglio che
mia madre non mi abbia fatto un interrogatorio assurdo sul fatto che dormissi
con lei. Ad ogni modo il risveglio per lei non è molto piacevole, infatti, è un
boato che la fa scattare dal sonno.
Oddio no, il diamante
è stato attivato! – si sveglia grondante di sudore.
Ehi, calmati che
succede? – le accarezzo il viso.
Emma, siamo
spacciati! – dice con gli occhi sgranati.
Regina, deve
esserci un modo! – dico guardandola.
Emma, andiamo a
cercarlo- si sistema e indossa gli stivali.
Quando troviamo
il diamante nella miniera, Regina mi dice che può solo rallentarlo e che per
farlo dovrebbe morire.
Regina no, deve
esserci un altro modo! – dico mentre la guardo e non posso pensarci a questa
cosa.
Tento in tutti i
modi di persuaderla, ma lei si mette all’opera e contrasta il diamante.
Non se ne parla
che io la lasci morire dobbiamo recuperare i fagioli da quegli esseri
insignificanti. La guardo per un lungo istante,
ma lei non solleva lo sguardo, ma una lacrima è scesa sulla sua guancia e io
vorrei davvero fare di più.
Con Mary Margaret
pensiamo che il portare potrebbe risucchiare il diamante. Così mio padre
recupera i fagioli con Uncino.
Quando torniamo
alla miniera, Regina sgrana gli occhi nel vederci lì. Le spieghiamo il piano,
ma quando metto mano al fagiolo, non c’è, non c’è più nulla da fare. Moriremo e
Henry resterà da solo, perché è nato in questo mondo. Guardo Regina che ha una
lacrima che minaccia di uscire ancora una volta. E decido a fare qualcosa che
non avrei mai pensato. Ci tengo troppo a lei, non posso perderla, e permettere
che Henry possa vivere senza di lei, che l’ha cresciuto per dieci anni, non se
ne parla.
Lo faremo
insieme, possiamo riuscirci! – dico mentre mi avvicino al diamante, per
disattivarlo con lei. Poco dopo siamo scagliate ai due opposti.
Il cristallo è
disattivato! – dice Regina tenendolo in mano e porgendomi l’altra per aiutarmi
a sollevarmi.
Henry dov’è? –
chiedo non vedendolo e proseguendo alla ricerca troviamo il suo zainetto.
Corriamo sul porto e lo vediamo in lontananza. Io, con Regina e David, corro
per tentare di fermarli, ma nulla, Henry finisce nel portale con Greg e Tamara.
Li ammazzerò con
le mie mani! – dice Regina ed io la guardo male.
No, Regina! Non
dirlo mai più! – ci scambiamo uno sguardo e poi nulla.
Infine è Uncino,
assieme a Gold a darci motivo di sperare, assieme alla scoperta che l’ultimo
fagiolo magico lo ha il pirata, che riusciremo a ritrovare Henry.
A cosa pensi? – è
Regina che mi desta da un mio ricordo.
Ad Henry, Regina!
– abbasso lo sguardo per un attimo. Siamo ancora sulla nave di Uncino,
raggiungeremo a breve l’isola che non c’è. E io ne ho quasi paura, Gold dice
che la magia qui è diversa dalla foresta incantata.
A cosa in
particolare? Non sembra tu pensi ad un qualcosa di felice! – si poggia al
pontile.
No infatti! – la
guardo – Non l’ho mai detto a nessuno! Ma voglio condividerlo con te.
{Ero in ospedale,
e stavo per dare alla luce Henry- disse Emma mentre parlava con Regina.
Ho fatto una tale
fatica per partorirlo, ma non ne ho neppure potuto godere! Dicono che tutte le
mamme, dimenticato il dolore che provano per far nascere i figli, ma a me è
rimasto fino a quando non l’ho rivisto – ammise con gli occhi lucidi.
Quando
ho
abbandonato Henry, non l’ho fatto perché non lo volevo, ma
volevo dargli un'opportunità migliore e l’ha avuta con te
– le sorrise , sfiorando la sua mano
poggiata sul bordo della barca.
Ho pianto lacrime
amare. Perché avere per nove mesi un bambino dentro e poi doverlo lasciare non
è mai bello! – sorrise appena – Henry è cresciuto, come meglio non poteva ed è
solo grazie a te! – sorrise ancora}.
~ Regina’s side~
Quello che mi ha
detto Emma, mi ha fatto capire diverse cose e sono contenta lei si sia aperta a
me in quel modo. Davvero le interessa allora la mia opinione.
Ad un certo punto
la nave comincia a rollare in maniera assurda, Uncino ci dice che siamo appena
stati attaccati dalle sirene. Dopo un primo momento di calma, dopo averle
contrastate, la sirena che abbiamo catturato, invoca una tempesta. Io vorrei
tanto ucciderla, ma i Charming dicono di no. Anche Emma non sembra convinta.
Gira e gira, finiamo a litigare. Io e Mary Margaret ci prendiamo a schiaffoni,
belli sonori, il pirata e il principe se le tirano di santa ragione. Ci
stacchiamo solo quando Emma, si mette in piedi sulla balaustra della nave.
No, che fai? – ci
stacchiamo e lei si tuffa in acqua. La tempesta era ancora forte, un ponteggio
di funi cade in acqua e colpisce forse lei.
Ma che le è
saltato in mente, dannazione! – Vedo David ripetere la scena, ma Uncino lo
circonda con una corda. Poco dopo recupera Emma e li tiriamo su. Afferro Emma
tra le mie braccia e la guardo.
No, Emma – le
accarezzo il viso, ha un taglio sulla fronte – Che hai fatto? –Le faccio la
respirazione bocca e continuo sotto gli sguardi stupiti dei Charming. Dopo un
po’ sputacchia acqua e la tempesta si rada.
Avevo ragione io,
se soltanto mi aveste ascoltato – dice – Eravamo noi a far aumentare la
tempesta. – mi guarda e si solleva.
Aspetta ti
guarisco - mi guarda e annuisce.
Andiamo sotto
coperta, sento freddo – sorride ai suoi e la seguo di sotto – Tu sei
completamente impazzita, potevi morire Emma! – si volta di scatto e mi afferra
il viso tra le mani, baciandomi. Resto con il fiato corto.
Volevo ricambiare
quello di poco fa! – sorride sfilandosi la maglia. Io deglutisco guardandola,
stiamo rischiando davvero grosso con questi sotterfugi.
Emma, perdonami
per poco fa! Ho avuto paura! – ammetto guardandola mentre si volta e mi
ribacia.
Sono qui! E non ho
intenzione di lasciare Henry solo con te! – la guardo male e la pizzico sul sedere.
Non fare queste cose, mi fai venire voglie particolari. – mi dice e finisco appiattita sulla porta chiusa della cabina, con lei che mi bacia e mi palpa un seno sotto la giacca.
Ed
eccomi qui, diciamo che non c'è l'ho fatta a non scrivere anche
questo capitolo. Una recensione in particolare mi ha fatto venire delle
idee in mente. Ringrazio l'artefice. Spero che vi piaccia il nuovo
inserimento di scene del passato. Che altro dire, ringrazio vivamente
chi segue e chi recensisce, grazie infinite. Ciao alla prossima xoxo