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Autore: Spensieratezza    24/03/2016    6 recensioni
Dean Winchester è un adolescente difficile e problematico, che crea molti problemi al padre John. Quando Sam, suo fratello separato alla nascita, torna a vivere nella loro casa assieme alla madre Mary, cercherà di aiutarlo a combattere e a distruggere i propri demoni, ma ben presto Sam scoprirà che non può aiutare Dean, senza che esso lo stravolga nell'animo. I due fratelli rimarranno intrappolati in un vortice di sentimenti e passioni e tanti altri sentimenti che li sconvolgeranno nel profondo.
Genere: Angst, Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incest | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La catena dell'estasi, dell'amore e della famiglia'
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La strada per Las Vegas era ancora lunga. Dean, Sam e Castiel parlavano così di tante cose e anche dei progetti per il loro futuro.

“Di sicuro…ce ne andremo!” disse Dean rimpinzandosi di patatine. “è un peccato…lasciare quella bella villa, ma dobbiamo per forza. Con mamma e papà in casa non è una cosa che può andare avanti.” Disse.

“Non può andare avanti cosa?” chiese Sam, che aveva appoggiato la testa sulle gambe di Dean e ora si era alzato un po’ infastidito.

Dean gli sorrise dolcemente.

“Non è una situazione che può andare avanti senza stress.” Specificò meglio.

Sam non disse più niente e si rimise giù.

Dean alzò le sopracciglia verso Castiel con un sorriso divertito.

Castiel rise e disse: “è permalosetto il fratellino.”

“Lo capisco…” disse Dean. “La nostra non è una situazione facile…comunque ce ne andremo. È meglio per tutti…quando ce ne saremo andati, decideranno loro se vogliono continuare a stare insieme o no.” disse Dean.

“Ovviamente io vi verrò a trovare sempre.” Disse Castiel.

“Potresti trasferirti con noi. Potrebbe venire anche Gabe.” Disse Sam.

Castiel sospirò. “Vi farebbe piacere che venissi con voi?” chiese speranzoso.

Dean intervenne: “Perché no, Cas? Sei il nostro migliore amico…anche se sei stato a letto con il mio ragazzo!” puntualizzò.

“Tecnicamente non siamo stati a letto insieme..” puntualizzò Castiel.

“Come no? Vi coccolavate sul divano davanti ai genitori religiosissimi di Cas?” chiese Dean.

“Ok, forse sì, a letto…voglio dire..” disse Castiel imbarazzato.

Sam prese la parola con fare saccente. “Anche se eravamo a letto, non abbiamo fatto sesso! Lo sai che tu sei stato il primo!”

Dean si sciolse e gli diede un bacio sulle labbra.

Cas li guardò intenerito. “In realtà era te che voleva. Ti moriva dietro.” Disse sorridendo.

Ci fu un momento di imbarazzo e poi Dean decise di cambiare discorso.

“Beh, comunque sono cose passate. Dicevamo, che vogliamo andarcene. Spero non sarà troppo difficile.”

“E una volta via, avete pensato a cosa volete fare?” chiese Cas.

“Sam vorrebbe proseguire con gli studi, andare al college, studiare legge…e poi si vedrà…io vorrei fare il meccanico e preparare gustosi manicaretti per quando tornerà a casa.”

Sam scosse la testa, stropicciandogli le labbra:

“Per quanto l’idea di vederti cucinare per me e l’idea di fare sesso tutto sporco di ruggine da macchine sporche sia molto..eccitante ed allettante, sarebbe meglio che venissi a scuola con me!”

“Nooooo, basta scuola, non ne posso più. “ si lamentò Dean.

“E poi qualcuno deve portare il pane a casa.” Aggiunse Cas.

Dean guardò Cas e Sam soddisfatto.

“1 a 0 per Dean, Sammy.” Disse Cas e Sam dovette ammettere che aveva ragione.

“Ehi, non pensiamoci ora, va bene? valuteremo tutte le alternative, ancora niente è deciso. L’importante è che stiamo insieme, poi, chissenefrega se frequenterò anche io il college o no.” disse Dean dolcemente, prendendogli il mento tra le dita.

Sam sorrise. Sì, l’importante è che stavano insieme. Gli sembrava un sogno già il fatto di dividere l’appartamento con Dean soltanto.

Castiel sorrise. Era davvero felice per loro. L’infatuazione per Sam gli era passata da quando aveva capito che Dean era perfetto per lui. Gli dava tutto quello di cui aveva bisogno e Sam faceva lo stesso. Si completavano.
 




Il viaggio in treno era ancora lungo e dopo un po’ Dean cominciò a dare segni di insofferenza, soprattutto vedendo Sam da parte sua, così frustrato.

“Piantala.” Gli disse il maggiore, scostando il braccio di Sam, che continuava a stuzzicarlo, con carezze, pugnetti e pizzicotti

Cas si voltò non capendo bene cosa stesse succedendo.

“Gne, gne, gne, il signorino non lo puoi toccare.” Lo scimmiottò Sam guardandolo con astio.

“Dean, Sam, ma cosa succede?” chiese Cas alzando gli occhi dal suo fumetto preferito.

“Sammy è un tantino…frustrato…e quindi mi stuzzica…” disse Dean, dandogli una pacca forte sul sedere.

Sam rimase a bocca aperta e gli si avvicinò a un millimetro dal viso.

“Fottiti.” Gli disse.

“No, fallo tu. A me.” disse malizioso Dean.

Sam deglutì.

“Ok, ok, adesso basta. Ho capito qual è il problema ma qui dovete stare tranquilli. Siamo in mezzo a un mucchio di gente!” disse Cas alzando le mani.

Sam si risedette pesantemente sulla sedia, sbuffando. Dean sbuffò a sua volta senza guardarlo.

Cas scosse la testa. “Siete entrambi maggiorenni. Non..dei tredicenni in calore. Controllatevi. E mangiate cioccolata.” Disse Jimmy porgendo loro della nutella.

Loro la guardarono titubanti ma all’improvviso Sam arrossì, toccandosi con le mani le sue parti basse e dicendo:

“Cazzo, devo…io devo andare in bagno…” disse Sam scappando via imbarazzato.

Castiel lo guardò allontanarsi a bocca aperta. Dean si giustificò anch’esso imbarazzato:


“Non abbiamo tantissime occasioni di stare insieme quando ci sono mamma e papà con noi a casa e neanche a scuola…e quindi…siamo abituati che quando siamo da soli…ci sfoghiamo…ed è quasi automatico ormai che il nostro corpo riconosca quando possiamo farlo…o almeno, non sempre. Considerando che ha scelto il momento meno adatto.” Rise Dean.

“Beh? Che cosa stai aspettando? Vai da lui.” Disse Cas dopo un momento di pausa.

Dean non se lo fece ripetere due volte e si alzò, Cas però lo bloccò, prendendolo per un braccio.

“ In tutti i treni c’è almeno una carrozza vuota…io direi che potete provare a vedere se la trovate.” Disse malizioso.

Dean deglutì e gli sorrise incoraggiante.
 
 
 



Sam era in bagno che si toccava, maledicendo la figuraccia che aveva fatto prima con Dean e Cas…era ancora molto lontano dal venire. Non era molto soddisfacente toccarsi da soli…all’improvviso vide Dean entrare in bagno e gli prese un infarto.

“AH. DEAN. Vuoi…vuoi farmi prendere un infarto???”

“Sei appena venuto? Di solito reagisci così quando vieni.” Gli disse malizioso ed esaltato Dean.

“Non scherzare!! Questo..è già abbastanza imbarazzante così!!”

“ Allora dobbiamo porre rimedio! Cas mi ha detto che c’è una carrozza libera e quindi…”

“T-tu…stai suggerendo di…”

“Fratellino, non l’ho mai fatto su un treno e muoio dalla voglia di provare.” Disse Dean con un largo sorriso.

Sam si lasciò trascinare per un braccio da Dean alla ricerca della carrozza. Volti curiosi li guardavano mentre correvano.




Alla fine trovarono una carrozza vuota in cui andare ma restarono impressionati.

Intorno alla carrozza c’erano tende bianche che incorniciavano i posti dei sedili. Sembrava di stare in un campeggio.

Dean lo prese in braccio e lo accompagnò lì mentre Sam rideva aggrappandosi a lui.

“Dean? Cosa stai aspettando? Mettimi giù avanti!” disse Sam, Dean però stava guardando alla ricerca di qualcosa.

E poi, magicamente, vide qualcosa che non sarebbe potuto andare meglio!

Un deliziosissimo pouff bianco in un angolo.

“Dean, i sedili andranno benissimo.” Disse Sam.


Dean non lo ascoltò. Prese il pouff, con Sam ancora in braccio e posò il pouff sui sedili e Sam sopra di esso, facendolo sprofondare un po’.

“Dean!! Ma cosa!!” disse Sam.

Dean cominciò a sbottonargli la camicia sussurrandogli all’orecchio.

“Dovrai star comodo per quello che ho intenzione di farti, fratellino..”

“Ah sì?” gli sussurrò Sam malizioso, cingendogli le braccia al collo.



Dean si spogliò anche lui freneticamente, rimanendo a torso nudo con i jeans addosso. Sam lo guardò con uno sguardo carico di lussuria e allungò una mano a sbottonargli lui stesso i jeans.

“Mi piace vederti così intraprendente.” Scherzò Dean.

“Lo sarei anche di più se tu mi lasciassi…” cominciò Sam, ma Dean come al solito lo interruppe.

“No.”

“Uffa.”

“Qui l’attivo sono solo io. Avanti, lascia che te lo dimostri.” Disse, distendendogli le mani e cominciando a baciargli il collo.

Sam chiuse gli occhi, mentre gli accarezzava il collo, sospirando per i suoi baci.

“Dean…” sospirava mentre Dean lo accarezzava dappertutto, sensualmente, piano.

“Ohhh.” Ansimò mentre Dean entrava in lui.

Desiderava così tanto Dean. A volte voleva proprio che anche Dean si lasciasse andare con lui, che permettesse a Sam di farlo suo, ma Dean rifiutava sempre e a Sam dispiaceva. Anche lui voleva essere dentro Dean. Forse Dean aveva paura di sentire dolore ma Sam lo amava, sarebbe stato delicato.

Forse Dean non era mai stato passivo. Non glielo aveva mai chiesto seriamente perché Dean ogni volta fuggiva l’argomento.

“Dean…sì…così…più forte…” ansimava Sam.

















Note dell'autrice: 

Ciaooooooooooooooooooo. I'm baaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaackkk!!!! ahhahahh

non abbandono mai del tutto le mie storie xd

faccio solo fatica di più a seguirle rispetto a prima e infatti la dimostrazione sta nel fatto che per scrivere questo capitolo ho dovuto prendermi una pausa di tre giorni da tutte le altre xd

spero vi sia piaciuto il capitolo, nel prossimo, i nostri ragazzi arrivano a Las Vegas <3333  
   
 
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